anche il mostro ha diritto ad un giusto ed equo processo. Se la colpevolezza c'è, le indagini sono state fatte bene, e l'accusa ben sostenuta, non c'è avvocato che tenga, per cui stai tranquilla.
Ma è come il medico che deve curare uno che è un pedofilo e stupratore di bambini... che fa, non lo cura? dato che è un pezzo di mer*** lo lascia morire di sofferenze?
Se al mondo ognuno svolgesse il suo lavoro, bene ed in coscienza, vivremo in una società ideale. Se svolgi bene la tua professione di avvocato ed il tuo cliente si salva perchè l'errore è stato della giustizia, non è colpa tua, anzi, magari con il tuo contributo hai dato una lezione al PM ed alla PG che faranno meglio il loro lavoro, ed i prossimi delinquenti avranno vita più difficile.
Il tutto deve essere però sorretto da una base di etica, non bisogna fare carte false, quello è un altro discorso. Non bisogna mai prestarsi al gioco scorretto, perchè si perde di credibilità prima davanti al cliente, poi davanti al magisatrato e ciò che più conta davanti a noi stessi!
…ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta