Giuristi Federiciani ...lasciate libero ogni pensiero o voi che entrate...

è questa l'amara realtà

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    -giugia-
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    Utente Senior
    00 21/03/2012 14:21
    non so se vi è mai capitato spero che nessuno di voi provi mai questa amarezza.. mi sono iscritta a giurisprudenza perchè credevo che la legge fosse uguale per tutti.. che avrei difeso solo gente onesta...ma la realtà è totalmente diversa. è brutto constare che il tuo lavoro la tua passione le tue abilità servono solo al delinquente di turno ...
    oggi sono amareggiata perchè mi chiedo se è giusto farsi degli scrupoli quando sai che il tuo lavoro aiuta queste persone. esiste un compromesso e fin dove si può arrivare????. oggi mi sembra che ho studiato per niente....a qualcuno di voi è mai capitato?
    giugia
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    ioete78
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    Utente Veteran
    00 21/03/2012 15:58
    Re:
    -giugia-, 21/03/2012 14.21:

    non so se vi è mai capitato spero che nessuno di voi provi mai questa amarezza.. mi sono iscritta a giurisprudenza perchè credevo che la legge fosse uguale per tutti.. che avrei difeso solo gente onesta...ma la realtà è totalmente diversa. è brutto constare che il tuo lavoro la tua passione le tue abilità servono solo al delinquente di turno ...
    oggi sono amareggiata perchè mi chiedo se è giusto farsi degli scrupoli quando sai che il tuo lavoro aiuta queste persone. esiste un compromesso e fin dove si può arrivare????. oggi mi sembra che ho studiato per niente....a qualcuno di voi è mai capitato?




    è quello che penso anch'io pero' lascio da parte i miei principi e vado per la mia strada adeguandomi come posso
    [SM=x43801]
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    birrena@
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    Utente Senior
    00 21/03/2012 16:23
    Re:
    -giugia-, 21/03/2012 14.21:

    non so se vi è mai capitato spero che nessuno di voi provi mai questa amarezza.. mi sono iscritta a giurisprudenza perchè credevo che la legge fosse uguale per tutti.. che avrei difeso solo gente onesta...ma la realtà è totalmente diversa. è brutto constare che il tuo lavoro la tua passione le tue abilità servono solo al delinquente di turno ...
    oggi sono amareggiata perchè mi chiedo se è giusto farsi degli scrupoli quando sai che il tuo lavoro aiuta queste persone. esiste un compromesso e fin dove si può arrivare????. oggi mi sembra che ho studiato per niente....a qualcuno di voi è mai capitato?





    se hai un simile conflitto forse potresti prendere in considerazione di fare altro. conosco persone che avendo una grande fede e dei valori molto radicati hanno preferito darsi all'insegnamento o ad altri lavori subordianti tipo aziende. dovresti porre una distanza tra te e loro, i clienti. fare l'avvocato non significa fare i paladini della giustizia, ma prestare un servizio a chi te lo chiede.
    io personalmente non ho mai pensato che la legge fosse uguale per tutti e che fare l'avvocato dovesse servire a difendere solo i più deboli. difendi chi ti capita, quindi si può trattare tanto della vittima quanto del carnefice.




    "Ho visto cose bellissime grazie alla
    diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne
    insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è
    che non smetto di osservare".

    (Edgard Degas)

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    WeAreNemesis
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    Utente Senior
    Moderatrice
    00 21/03/2012 21:28
    Re:
    -giugia-, 21/03/2012 14.21:

    non so se vi è mai capitato spero che nessuno di voi provi mai questa amarezza.. mi sono iscritta a giurisprudenza perchè credevo che la legge fosse uguale per tutti.. che avrei difeso solo gente onesta...ma la realtà è totalmente diversa. è brutto constare che il tuo lavoro la tua passione le tue abilità servono solo al delinquente di turno ...
    oggi sono amareggiata perchè mi chiedo se è giusto farsi degli scrupoli quando sai che il tuo lavoro aiuta queste persone. esiste un compromesso e fin dove si può arrivare????. oggi mi sembra che ho studiato per niente....a qualcuno di voi è mai capitato?




    Ecco perchè non farò mai l'avvocato.Io non metterò mai a disposizione dei delinquenti ciò in cui credo.
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    sanimma
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    Utente Master
    00 21/03/2012 22:59
    la vita è fatta di scelte e i compromessi ahimè ci sono in tutti i mestieri sta a te scegliere quello più consono al tuo carattere
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    misslorelai
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    Utente Veteran
    00 23/03/2012 12:21
    posso capire la tua amarezza, perchè talvolta è stata anche la mia..ma ti consiglio di non scoragiarti perche ci sono tanti settori del diritto in cui puoi specializzarti dopo la laurea dove non si pone affatto o almeno in minima parte il problema di lavorare senza scrupolo alcuno...per citarne qualcuno: diritto ecclesiastico, diritto della navigazione, diritto alla tutela dei dati personali...ecc...

    non precluderti poi la srada della magistratura o dei concorsi pubblici...


    in bocca al lupo!!! [SM=x43799]


    Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo
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    J.Rebus
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    Utente Gold
    00 23/03/2012 12:26
    Io penso che tutto sta nel modo in cui si fa il proprio lavoro.
    Si può difendere un delinquente,è previsto.è scontato quasi.
    il punto è come lo si fa,secondo le regole o meno.
    Sinceramente penso che non si possa mettere in discussione il fatto che Tutti hanno diritto ad essere difesi,anche il peggior delinquente;altrimenti si mette in discussione tutta la giurisprudenza.
    Ripeto,l'aggiramento delle regole invece è un'altra cosa e l'indignazione è la reazione minima.

    xxx Meglio essere vittima che complice.xxx
    http://www.studibiblici.it/conferenze.html

    Schiavo di nessuno,Servo di tutti.
    http://www.studibiblici.it/videoomelieindiretta.html
  • --letizia22--
    00 23/03/2012 13:35
    Re:
    J.Rebus, 23/03/2012 12.26:

    Io penso che tutto sta nel modo in cui si fa il proprio lavoro.
    Si può difendere un delinquente,è previsto.è scontato quasi.
    il punto è come lo si fa,secondo le regole o meno.
    Sinceramente penso che non si possa mettere in discussione il fatto che Tutti hanno diritto ad essere difesi,anche il peggior delinquente;altrimenti si mette in discussione tutta la giurisprudenza.
    Ripeto,l'aggiramento delle regole invece è un'altra cosa e l'indignazione è la reazione minima.





    il punto e' che se devi difendere, devi spingerti cmq oltre le regole, perche' cio' che conta e' il risultato, quindi devi essere preparato a piegare le regole per il tuo scopo, "salvare il culetto del tuo cliente" .
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    VincenzoP@
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    Utente Senior
    00 29/03/2012 12:23
    anche il mostro ha diritto ad un giusto ed equo processo. Se la colpevolezza c'è, le indagini sono state fatte bene, e l'accusa ben sostenuta, non c'è avvocato che tenga, per cui stai tranquilla.
    Ma è come il medico che deve curare uno che è un pedofilo e stupratore di bambini... che fa, non lo cura? dato che è un pezzo di mer*** lo lascia morire di sofferenze?
    Se al mondo ognuno svolgesse il suo lavoro, bene ed in coscienza, vivremo in una società ideale. Se svolgi bene la tua professione di avvocato ed il tuo cliente si salva perchè l'errore è stato della giustizia, non è colpa tua, anzi, magari con il tuo contributo hai dato una lezione al PM ed alla PG che faranno meglio il loro lavoro, ed i prossimi delinquenti avranno vita più difficile.
    Il tutto deve essere però sorretto da una base di etica, non bisogna fare carte false, quello è un altro discorso. Non bisogna mai prestarsi al gioco scorretto, perchè si perde di credibilità prima davanti al cliente, poi davanti al magisatrato e ciò che più conta davanti a noi stessi!



    …ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
    Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta