Università, finti poveri per non pagare
Coinvolti anche figli di medici e politici
NAPOLI - Finti poveri alla Federico II, la Guardia di Finanza, investita dai vertici dell’ateneo, scopre che uno studente su cinque ha dichiarato redditi falsi. L’autocertificazione induce gli studenti alla menzogna e il ripensamento che il rettore Marrelli si augurava non c’è stato. Il 20 per cento degli iscritti bara, e siamo solo al primo dossier, all’inizio dei controlli effettuati. Tra i bugiardi, c’è «una studentessa cilentana, figlia di un amministratore locale, che non ricordando di abitare con i genitori e di essere inserita nel medesimo stato di famiglia, ha attestato falsamente che il proprio nucleo aveva redditi bassissimi».
O la figlia di un noto cardiologo partenopeo. Tutti dichiarano redditi bassi per pagare il minimo delle tasse. Nel mirino in modo particolare ci sono 140 casi: i primi furbetti sono stati stanati ma l’azione è stata appena avviata.
Fonte Il Mattino
[Modificato da |Lyuba| 19/03/2012 13:22]