Mia nonna è morta 2 settimane fa, a 85 anni, una donna sana, sanissima...un ictus l'ha praticamente stroncata in 3 giorni. Una donna unica, non solo per me ma per la vita che ha fatto, che a raccontarla sembra un film: figlia di 2 ragazzi ricchissimi napoletani, i cui parenti erano addirittura imparentati ai principi Ruffo di Calabria, fu abbandonata perché nata prima del matrimonio. Adottata da una Santa donna che con tanti sacrifici la educò e la mandò a scuola, al liceo classico(che per l'epoca e il ceto sociale era...una cosa straordinaria), a 18 anni si fidanzò con mio nonno che la amava alla follia e quasi la venerava, cercò la sua vera madre e la trovò, pronta anche a darle cognome e ricchezza...se solo avesse lasciato mio nonno e il mondo dove era cresciuta, incompatibile con la vita dei nobili napoletani.Ma lei scelse l'amore: sposò mio nonno, un facchino che le diede 10 figli, ma che la lasciò a 40 anni, dopoanna lunga malattia e senza ormai più neanche un soldo. Lei a 38 anni, non ebbe neanche il tempo di piangere, e con il suo immancabile modo "perbene" si diede da fare, imparando a fare siringhe a 50 lire l'una,per vivere e combattere la miseria. Una donna che la vita e le esperienze avevano reso forte e caparbia, nonostante avesse sempre intorno questo velo di signorilità che celava la sua forza d'animo, una "povera vedova" come la definivano,che mai nella sua vita ha chinato la testa davanti ad alcuno,MAI! Ha visto la morte di due dei suoi più cari figli, il primo a 33 anni e il secondo a 50 anni, e ha cresciuto da madre, la figlia del primo, che proprio l'altro giorno mi ha detto " io non ho perso solo la nonna, io ho perso mia mamma!" La donna a cui tanti chiedevano consiglio, e che in chiesa, nel gruppo che frequentava, chiamavano "La saggia", sempre capace, con una discrezione inaudita, di essere quella a cui la gente raccontava i suoi problemi e le cose più segrete, di dar loro consiglio e conforto, con i suoi detti e i suoi aneddoti e con quella inspiegabile capacità di comprendere tutti, di capire i problemi di tutti, anche se in fondo era lei ad averne di più!
La nonna matriarca che sin da bambina ho visto come una roccia, che tutti noi vedevamo quasi immortale,perchè era impossibile che la morte la toccasse: in fondo lei era sempre là, al suo posto di crocerossina e consolatrice! Non poteva essere lei la causa del dolore dei suoi 35 nipoti!!! La nonna a cui telefonavo sempre quando non mi sentivo bene, per sentire quella frase che,da sola bastava ad alleviar i il dolore:"hai ragione figlia mia, ti capisco, hai ragione, gioia, abbia pazienza.."in modo che solo lei sapeva e che mi faceva sentire compresa e capita! Lei, che a 80 anni suonati faceva a piedi tutti i giorni, 3 piani per venire a farmi le siringhe quando avevo la polmonite. Che, quando conobbe il mio fidanzato gli disse:mio caro, devo farti i miei complimenti, davvero, complimenti , hai degli ottimi gusti se hai scelto mia nipote!
Mia nonna...una donna che non ne nasceranno più così, riservata, educatissima.... UNICA! Che ho avuto l'onore di vestire il giorno del funerale..cosa che per me non ha valore, visto che in famiglia siamo così tanti: io e mia sorella abbiamo aiutato la zie e due cugine, ma alla fine nessuno ci ha detto di andare, quasi ci siamo trovate...quasi lei ci avesse voluto...l'amavamo tanto....
Io ho voluto un suo foulard, perché lei li metteva sempre, e inoltre é comodo da conservare e se voglio posso metterlo e sentire il suo inconfondibile odore! Non mi interessano minimamente le cose di valore: se mi dessero qualcosa certo mi farebbe piacere, ma non per quanto vale, ma per quello che vale per me, anzi, per me sarebbe un onore...che lascio volentieri alle sue figlie, mia madre e le sue due sorelle.
Mi manca tanto e, se è vero, come dicono, che quando le persone muoiono ritrovano i loro cari, spero ovviamente che abbia trovato i suoi, e spero ancora di più che quando morirò, sarà la prima che riincontrerò!
Perdonate la lunghezza e lo sfogo!