Due movimenti siciliani, Il Movimento dei Forconi (sarebbero i camionisti) e Forza d’Urto, indicevano, a partire da lunedì 16, cinque giorni di proteste in tutta l’isola contro l’aumento del prezzo dei carburanti, passati da 30 ad 80 centesimi al litro in tre anni. A capeggiare la rivolta, ovviamente, autotrasportatori, agricoltori e pescatori che, oltre a rappresentare tre settori cardine per l’economia siciliana, sono risultati i più colpiti dai rincari. Nessuno si aspettava che avesse un'adesione enorme.
Non riporto articoli perchè onestamente tutti dicono il contrario di tutto. C'è chi appoggia completamente e affermando che si tratta di movimenti spontanei del popolo,chi afferma che questi movimenti siano guidati dalla Mafia, chi invece sostiene che alla guida ci sia il movimento di estrema destra "Forza Nuova".
Mi chiedo in questo momento di crisi se paralizzare davvero una regione intera anzi due (sta iniziando anche la Calabria) possa portare a un qualche cosa di produttivo per l'intero Paese oppure potrebbe portarci (se si estende ancora di più) allo sfascio totale e inesorabile?