programma del Movimento 5 stelle

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gio.gil
00martedì 12 febbraio 2013 11:49
Dato che molti dicono che Grillo voulke solo distruggere e non costruire, ecco il programma del M5S:(ovviamente l'ho postato per commentarlo con voi)



]Istruzione

Abolizione della legge Gelmini
Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l'accesso per gli studenti
Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità , con l'accessibilità via Internet in formato digitale
Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall'asilo
Abolizione del valore legale dei titoli di studio
Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
Investimenti nella ricerca universitaria
Insegnamento a distanza via Internet
Integrazione Università/Aziende
Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti



Salute
L'Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universali. Due fatti però stanno minando alle basi l'universalità e l'omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la devolution, che affida alle Regioni l'assistenza sanitaria e il suo finanziamento e accentua le differenze territoriali, e la sanità privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre ad organizzare la Sanità come un'azienda e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi.



GRATUITA' DELLE CURE ED EQUITA' DI ACCESSO

Garantire l'accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito
Ticket proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali
Monitorare e correggere gli effetti della devolution sull'equità d'accesso alla Sanità



FARMACI

Promuovere l'uso di farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto ai farmaci "di marca" (che in Italia costano spesso di più che all'estero) e più sicuri rispetto ai prodotti di recente approvazione
Prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche delle singole specialità (come avviene ad esempio in Gran Bretagna)



INFORMAZIONE

Programma di educazione sanitaria indipendente pubblico e permanente sul corretto uso dei farmaci, sui loro rischi e benefici
Politica sanitaria nazionale di tipo culturale per promuovere stili di vita salutari e scelte di consumo consapevoli per sviluppare l'autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l'automedicazione semplice
Informare sulla prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e sui limiti della prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva), ridimensionandone la portata, perchè spesso risponde a logiche commerciali - Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio



MEDICI

Proibire gli incentivi economici agli informatori "SCIENTIFICI" sulle vendite dei farmaci - separare le carriere dei medici pubblici e privati, non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di Operare nel privato
Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata
Criteri di trasparenza e di merito nella promozione dei primari



ORGANIZZAZIONE

Liste di attesa pubbliche e on line
Istituzione di centri unici di prenotazione on line
Convenzioni con le strutture private rese pubbliche e on line
Investire sui consultori familiari
Limitare l'influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione



LOTTA PER IL DOLORE

allineare l'Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare per l'uso degli oppiacei (morfina e simili)



RICERCA

Possibilità dell'8 per mille alla ricerca medico-scientifica
Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare
Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute, in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all'inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori indipendenti
Promuovere la ricerca sulle malattie rare e spesare le cure all'estero in assenza di strutture nazionali
Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell'OMS, a livello di Governo centrale e regionale, la valutazione dell'impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare per i settori dei trasporti, dell'urbanistica, dell'ambiente, del lavoro e dell'educazione



AMMINISTRATORI PUBBLICI

Eliminazione degli inceneritori
Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).



Informazione
L'informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell'informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l'informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L'informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.

Le proposte:

Cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
Le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un'asta pubblica ogni cinque anni - Abolizione della legge del governo D'Alema che richiede un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione
Nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
Abolizione dell'Ordine dei giornalisti
Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
Abolizione della legge Gasparri
Copertura completa dell'ADSL a livello di territorio nazionale
Statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l'impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico
Introduzione dei ripetitori Wimax per l'accesso mobile e diffuso alla Rete
Eliminazione del canone telefonico per l'allacciamento alla rete fissa
Allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
Tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato
Riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
Abolizione della legge Urbani sul copyright
Divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali
Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all'atto della querela)
Abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all'accesso wi fi.




Trasporti

Disincentivo dell'uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane
Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l'area urbana ed extra urbana
Istituzione dii spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette
Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
Introduzione di una forte tassazione per l'ingresso nei centri storici di automobili private con un solo occupante a bordo
Potenziamento dei mezzi pubblici a uso collettivo e dei mezzi pubblici a uso individuale (car sharing) con motori elettrici alimentati da reti
Blocco immediato del Ponte sullo Stretto (obiettivo raggiunto!)
Blocco immediato della Tav in Val di Susa
Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane
Sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo
Copertura dell'intero Paese con la banda larga
Incentivazione per le imprese che utilizzano il telelavoro
Sistema di collegamenti efficienti tra diverse forme di trasporto pubblici
Incentivazione di strutture di accoglienza per uffici dislocati sul territorio collegati a Internet
Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
Corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane
Piano di mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale




Stato e Cittadini
L'organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.

Abolizione delle province
Abolizione dei rimborsi elettorali
Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
Abolizione del Lodo Alfano (obiettivo raggiunto!)
Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico
Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo
Divieto per i parlamentari di esercitare un'altra professione durante il mandato
Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato
Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action
Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum
Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare
Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria
Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.



Energia
Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all'anno. In realtà se ne consumano di più.
Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all'anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.
Utilizzando l'etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all'anno.

Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve articolarsi nei seguenti punti:

Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
Definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
Agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
Elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell'energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei. Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell'Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%. La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell'energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili nè tecnologicamente, nè economicamente, nè moralmente, sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perchè accelerano l'esaurimento delle risorse fossili, sia perchè comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri. Non è accettabile di per sè togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si spreca, è inconcepibile. Per accrescere l'offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l'efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l'efficienza con cui l'energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali). Solo in seguito, se l'offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi impianti di generazione elettrica.



Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l'offerta, deve articolarsi nei seguenti punti:

- Potenziamento e riduzione dell'impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti - Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi ecc.
Estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l'energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
Incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
Applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell'incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano
Eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all'incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
Incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all'autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate ed escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.



Economia


Introduzione della class action
Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
Abolizione della legge Biagi
Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno
Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite
Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati
Impedire l'acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
Abolizione delle stock option
Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato
Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei
Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l'introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l'accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari
Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all'Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
Favorire le produzioni locali
Sostenere le società no profit
Sussidio di disoccupazione garantito
Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)

Raffaele_23
00martedì 12 febbraio 2013 12:39
Quello di Grillo, a mio parere, è tutto fuorchè un programma. Mi soffermerei, per ovvie ragioni, sulla tematica dell'istruzione.
]Istruzione

Abolizione della legge Gelmini
L'Università italiana è in perenne riforma, ma non si riforma mai per davvero. Forse perchè di riforme epocali ne abbiamo abbastanza. La riforma Gelmini ha tantissimi punti oscuri, ma il suo principale difetto origina dal connubio con la cronica mancanza di fondi. Grillo la vuole abrogare per fare cosa?Tornare al passato o cosa?Non leggo di riforme organiche.

Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l'accesso per gli studenti
Ottimo, ci vogliono soldi, ma non credo neanche tanti ad onor del vero. Forse sarebbe prima il caso di ristrutturarle le scuole. Poi, internet nelle classi ok, ma per fare cosa esattamente?

Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità , con l'accessibilità via Internet in formato digitale
Vedi sopra.

Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall'asilo
Condivisibile.

Abolizione del valore legale dei titoli di studio
Qua si aprirebbe una discussione infinita, tra favorevoli e contrari. Se ne parla da sempre, ma andrebbe accompagnato da una riforma colossale del sistema educazione. Personalmente non sono del tutto favorevole.

Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
Condivisibile per quanto mi riguarda, ma irrealizzabile in Parlamento.

Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
Già si fa, ed è inutile, almeno finchè non doti la norma di sanzione. Per i docenti che non superano la valutazione dei propri studenti non può non accadere nulla.

Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
Condivisibile.
Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
Investimenti nella ricerca universitaria
Insegnamento a distanza via Internet
Integrazione Università/Aziende
Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti
Punti troppo generici e che rappresentano uscite di denaro pubblico che non si capisce dove trovare.
giusperito
00martedì 12 febbraio 2013 13:01
Non ho il tempo per fare, come l'ottimo raf,una disamina punto per punto. Tuttavia una cosa del genere l'avevo fatta in risposta ad una mail di un mio amico che mi segnalava un articolo intitolato not in my name sul blog di Grillo. Pubblico qui:
Not in my name sarà ceduta la più piccola goccia di sovranità nazionale

Già non sono d'accordo. La nostra Costituzione, quella scritta da chi ha
lottato contro il fascismo e che spesso viene invocata da Grillo e da tanti
altri urlatori, prevede espressamente all'art. 11 le limitazioni di
sovranità... che sono anche una buona cosa! Per esempio grazie a queste
limitazioni l'Italia fa parte dell'Onu e fa parte dell'Ue.. ora andrà anche di
moda prendersela con l'Unione (anche se sfido chiunque a spiegarmi perché ce
l'hanno con l'Unione), ma è grazie all'UE che in Europa non si combatte una
guerra da più di 60 anni.. che generazioni di giovani non vengono mandati al
macello. Questo sarà anche un periodo di merda, ma la guerra è peggio.
La storia della sovranità nazionale è un cavallo di battaglia dei
nazionalisti, dei fascisti e dei comunisti. Insomma solo chi è profondamente
democratico conosce l'importanza delle limitazioni della sovranità.. perché
limitazione vuol dire anche che il tuo Stato non può fare guerra ad un altro o
prendere decisioni che possano portare alla guerra... Insomma questo è uno
slogan che va bene tutte le volte che si cerca un nemico che viene dall'esterno
(come facevano Stalin, Hitler, Mussolini).. anche se poi non ho ancora capito
se per Grillo è colpa dei nostri politici, dei cattivi europei, delle banche,
dei complotti internazionali o delle congiunture astrali (almeno con Hitler era
più semplice: la colpa era degli ebrei)


Not in my name verrà smantellato lo Stato Sociale

Cos'è lo Stato sociale? Come fai a non smantellare lo stato sociale e, però, a
non dare potere ai politici? Insomma o l'uno o l'altro... ma poi Grillo si è
mai domandato se lo Stato sociale non sia il motivo per cui siamo andati gambe
per aria? Lo Stato sociale ha dei costi esorbitanti e ci sono fior di studi che
spiegano come lo Stato sociale produca più danni ai cittadini che benefici
(Grillo direbbe chissà da chi pagati.. salvo che è gente che vince da decenni
premi Nobel, ma per Grillo nemmeno questo è un criterio valido.. non ho, però,
ancora capito quale sia il criterio per capire cosa è scientifico e cosa no).
In ogni caso lo Stato sociale richiede una presenza ed un ruolo attivo dei
politici e dei partiti. L'Italia è piena di gente che parla di Stato sociale e
ci mangia sopra.. che Grillo voglia raccontare che lui ed i suoi non ci mangino
sopra è un po' lo stesso errore che ha fatto Di Pietro (che Grillo vorrebbe
Presidente della Repubblica.. e che però si è mangiato i soldi del suo partito,
ha fatto eleggere il figlio, ha portato in parlamento Razzi e Scilipoti,
etc...)

Not in my name i partiti che hanno distrutto l'Italia si ricicleranno come
salvatori della Patria

Ok

Not in my name i giornali che hanno fatto della menzogna un'arte riceveranno
un solo euro di finanziamento pubblico
ok, ma il discorso è poco chiaro. Viene abolito il finanziamento per tutti?
oppure solo per quelli che Grillo dice abbiano detto menzogne?

Not in my name ci saranno ancora le pensioni d'oro
ok, ma perché non dire che le pensioni d'oro sono una vergogna così come i
pensionati a 50 anni? perché se in Italia stiamo inguaiati è anche colpa dei
babypensionati.. in Germani in pensione si va a 67 anni.. e allora un uomo
coraggioso direbbe che le pensioni d'oro sono immorali, ma che il vero
problema, quello che poi alla fine pesa davvero sui conti pubblici, sono
comunque le pensioni a gente troppo giovane


Not in my name ci saranno i finanziamenti pubblici ai partiti
ok ok ok ok

Not in my name rimarremo nell'euro senza una consultazione popolare

Impossibile da Costituzione.
Inoltre oggi sono tutti convinti del
famoso mille lire un euro.. dati alla mano non è così. o meglio bisogna essere
rigorosi perché l'inflazione più bassa della storia si è avuta proprio grazie
all'Unione europea..
Qua si deve essere onesti. In Italia durante si è sempre avuta un'inflazione a
doppia cifra.. i governi per salvarsi dai debiti svalutavano la lira.. ora non
si può fare per colpa della Germani (quelli cattivi.. perché la cicala è sempre
buona e simpatica, mentre la formica è sempre cattiva) .. i tedeschi sono
terrorizzati dall'inflazione perché loro quella vera l'hanno provata con la
fame vera (i bambini giocavano con le mazzette di soldi perché i soldi non
valevano niente).. l'inflazione in Germani ha portato il nazismo e la
povertà... insomma questa è una grande leggenda popolare.. un po' come i
fantasmi, le streghe e l'euro cattivo.. è un dato che con l'euro l'Italia ha
perso la memoria dell'inflazione vera..

Not in my name saranno distrutte le piccole e medie imprese
ok, ma come in che modo?? perché Grillo è anche quello che dice che l'Italia
non dovrebbe pagare i suoi debiti e fare come Islanda ed Argentina.. il
problema è che l'italia è indebitata proprio con i risparmiatori e con le
piccole emedie imprese

Not in my name i concessionari di Stato continueranno a lucrare su beni
pubblici
meglio un privato che gestisce gli scavi di Pompei o meglio lo Stato che li fa
crollare a pezzi e non dà lavoro? Insomma non mi convinceranno mai che è meglio
lo Stato dei privati.. meglio le spiagge gestite dai privati o quelle libere
abbandonate dallo Stato?
eh si è vero che alcuni privati fanno pagare prezzi salati per l'ombrellone,
ma lo Stato che lascia abbandonati 50 km di coste in Campania completamente non
balneabili? (tra l'altro è record europeo)

Not in my name si faranno Grandi Opere inutili indebitando i cittadini
ok, ma Grillo parla anche della TAV.. chi è che decide se è inutile? per
esempio l'autostrada A1 veniva considerata un'opera pubblica inutile.. uno
spreco di soldi.. penso che, invece, la storia abbia dato torto a chi lo
pensava.

Not in my name chi ha fatto della politica un mestiere rimarrà al suo posto
dopo aver rovinato l'economia italiana
ok

Not in my name la grande distribuzione ucciderà il commercio locale
Boiata.. la grande distribuzione dà lavoro a tanti.. e basta con questa storia
del commercio locale.. degli artigiani che falliscono.. questa è gente che ha
l'allergia alla concorrenza.. questa è gente che prima dei cinesi ti vendeva la
stessa merda ad un prezzo 5 volte superiore.. è una battaglia antistorica..
oggi con internet puoi comprare un prodotto in qualsiasi parte del mondo e
trovare la qualità ed il prezzo che preferisci.. come me lo impedisci?
tagliandomi le mani?
Poi facciamo un esempio pratico: i libri.. meglio la grande distribuzione di
Amazon o i piccoli editori locali?? Amazon ti dà possibilità di competere su un
mercato enorme e dà al lettore prezzi bassi che le librerie non avrebbero mai
fatto...
e qui parte la solita storia: ma così chiudono e si perdono posti di lavoro...
BALLA.. la grande distribuzione dà lo stesso lavoro e permette prezzi più bassi
per chi compra.. vantaggio netto

Not in my name si costruirà un solo inceneritore
su questo non so.. mi domando sempre perché gli austriaci (che non sono
cretini come gli italiani) hanno un inceneritore in pieno centro di Vienna..
boh a loro il tumore non viene?

Not in my name i rifugiati politici saranno più trattati come bestie
Ok ok .. ma Grillo ci dovrebbe spiegare come li tratta l'Iran (suo modello) o
certe dichiarazioni sugli immigrati in perfetto stile Lega

Not in my name l'Italia parteciperà alle guerre altrui come in Afghanistan o
in Libia
In Libia infatti l'Italia non ha partecipato (qualche caccia di
ricognizione).. e la Francia ci ringrazia.. così lei potrà sfruttare il
petrolio libico e noi lo compreremo da lei..

Not in my name gli alti funzionari pubblici percepiranno stipendi da nababbi
ok

Not in my name sarà ancora permesso il falso in bilancio
ok

Not in my name l'Italia non avrà una legge anticorruzione
ok

Not in my name l'Italia non avrà una legge contro i conflitto di interessi
ok

Not in my name sarà più eletto alla presidenza del Consiglio chi non ha avuto
una legittimità popolare
a Grillo qualcuno dovrebbe spiegare che la legittimità popolare è solo una
parte della questione.. perché in italia la più grande distorsione della
democrazia si è avuta con l'introduzione del nome del premier sul simbolo del
partito.. e Berlusconi è stato legittimato dal popolo..
Formigoni (anzi Firmigoni come lo chiamano i radicali) ha vinto le elezioni
(ha avuto quindi il consenso popolare) eppure ha violato le regole democratiche
relative alla presentazione delle liste... quindi si è giusto questo slogan, ma
è populista al massimo..
e poi Grillo quale legittimazione popolare ha avuto per comandare sul M5S .. e
non va bene dire che il movimento l'ha creato lui, perché il movimento si basa
sul lavoro di tante persone senza le quali Grillo avrebbe solo urlato da
internet.. quindi il movimento non è suo, perché la politica è di tutti.. e poi
dovrebbe spiegarmi perché la legittimazione popolare di Favia e della Salzi non
gli sia piaciuta (forse perché era contro di lui?)

Not in my name la legge elettorale potrà essere cambiata dai partiti che ne
sono i beneficiari, ma solo attraverso un referendum
incommentabile.. in ogni caso la gente è stata chiamata ben due volte ad
abbattere l'attuale legge elettorale, ma mi sembra che a parte me e qualcun
altro non ci sono state molte persone interessate a votare il referendum..
quindi forse il referendum non è sufficiente, altrimenti la gente avrebbe
votato.. che poi sfido a vedere quanti capiscono davvero come funziona il
sistema elettorale.. è un casino assoluto.. si voterebbe sulla base della
fiducia, cioè se mi piace Grillo voto come dice Grillo, se mi piace Berluscono
voto come mi dice Berlusconi.. insomma cosa ci sarebbe di diverso da come è
ora=

Not in my name esisterà ancora Equitalia
ok.. ma bisogna indicare come devono essere riscosse le tasse. Non si può fare da un lato la battaglia all'evasione fiscale e dall'altro ci si limita a dire no ad equitalia.

Not in my name la RAI sarà più gestita dai partiti
questa è bellissima.. e allora da chi sarà gestita?????? per me dovrebbe
essere gestita dai privati.. ma qualche riga più sopra Grillo dice che non va
bene che i concessionari lucrino sui beni pubblici.. embé quindi? la rai o la
gestiscono i privati o lo Stato.. come ne usciamo?

Not in my name l'Italia sarà spolpata per comprare il nostro debito pubblico
dalle banche francesi e tedesche
questa non l'ho capita.. la maggior parte del debito pubblico italiano è nelle
mani degli stessi italiani, i piccoli risparmiatori che si sono comprati bot e
cct.. ora questi piccoli risparmiatori sono buoni e le banche francesi e
tedesche cattive? (che poi perché se la prende con le francesi e le tedesche
che hanno una parte irrisoria del nostro debito? ne ha comprato di più la
Cina..)
e poi meno male che c'è qualcuno che lo compra ancora il nostro debito
pubblico, perché già così lo Stato non sa dove prendere i soldi per tutti i
suoi dipendenti e per i convenzionati.. figuriamoci se domani mattina le banche
non comprassero il nostro debito.. praticamente l'italia dichiarerebbe
fallimento e tanta gente sarebeb all'improvviso per strada

Not in my name la finanza sostituirà la politica
va beh.. populista al massimo.. fino a questo punto tutto era colpa dei
politici.. ora sappiamo che non c'entrano i politici ma i finanzieri .. questa
è la storia del complotto.. però ancora non è chiaro chi stia complottando e
come.. però fa presa..

Not in my name la prima casa potrà essere ipotecata per tasse non pagate o
soggetta all'IMU
ok

Not in my name continuerà la cementificazione dell'Italia
ok.. ma significa poco

Not in my name qualcuno potrà essere lasciato indietro
ok.. eh beh e questo è il colpo del maestro.. praticamente tutto quello detto
prima serve a non lasciare nessuno indietro... ora sta cosa del lasciare la
gente indietro l'hanno detta per anni la dc e il pci che hanno comandato fino a
ieri, anzi fino ad oggi.. eppure mi sa che non è servita a molto.
La gente non si lascia indietro con le proposte concrete.. con piani economici
SCIENTIFICAMENTE validi
trixam
00martedì 12 febbraio 2013 13:27
Re:
gio.gil, 12/02/2013 11:49:

Dato che molti dicono che Grillo voulke solo distruggere e non costruire, ecco il programma del M5S:(ovviamente l'ho postato per commentarlo con voi)






Economia


Introduzione della class action

- Esiste già, si può migliorarla. Va be.

Abolizione delle scatole cinesi in Borsa

-Che significa? Vietare le Holdin? Entro un anno la borsa di Milano(già alla frutta) smetterebbe di esistere sotto i colpi dei delisting.

Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate
- Già fatto da monti con il dlgs 184/2012.

Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate

- Che signica? Modificare il ruolo delle assemblee speciali di categoria che esistono già? E come? Boh.

Abolizione della legge Biagi
-In gran parte già abolita o inapplicata. Cmq per sostituirla con cosa?


Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno

- Come? Con sussidi? Nazionalizzandole? Introducendo dazi? E perché?


Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale

- Bene. Nel concreto che significa? La banca non potrà chiedere in pegno le azioni per concedere un prestito? Non potrà avere le azioni in caso di sottoscrizione di un convertibile? Perché tutto questo aggraverebbe il credit crunch già in corso.


Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite

- Esiste già, sia per le obbligazioni che i titoli di debito della Srl. Basta applicarla.

Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati

- Non capisco cosa significhi.

Impedire l'acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)

- Impedire il laveraged buyout? Quale sarebbe la ragione? Primo non sarebbe vietato all'estero, così basterebbe rivestire l'operazione con il diritto inglese o luussembuurghese per renderla possibile. Per esempio la vendita di telekom nel 2002 da colannino a tronchetti mica l'hanno fatta in Italia, la cassaforte stava in lussemburrgo e tutti fecero una grande festa evadendo anche un miliardo di imposte senza che equitalia fosse sguinzagliata.
Secondo il LBO usato con razionalità è spesso uno strumento utile per salvare imprese che altrimenti sarebbero comunque destinate al fallimento.
Gli intenti speculativi si potrebbe combattaerli prevedendo più stringenti requisiti di capitalizzazione delle imprese soggette all'operazione in relazione al livello di leverage da destinare poi a dividendi, impedendo di usare l'azienda come un bancomat.


Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato

-Per le aziende pubbliche d'accordissimo, per quelle private no. Perché lo stato deve dire ad un'azienda privata quanto pagare i suoi manager? E come li calcoli gli stipendi?

Abolizione delle stock option

- é una stronzata. I manager dovrebbero essere pagati cash, in questo modo Dick Fuld della Lehman sarebbe uscito dalla vicenda con il patrimonio intatto.
Invece lo aveva per la maggior parte in azioni e prese almeno una tranvata su parte del patrimonio.


Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato

- Non capisco cosa significhi, soprattutto visto che si mette nel calderone aziende diverse.
Che significa per la telekom?
E per mediaset?
E per le ferrovie? Si creano 20 compagnie regionali?
Ed eni, enel e poste? Le vendiamo ai privati? E se no come si fa cessare il monopolio di fatto?
Tutti aspetti che andrebbero un po' chiariti per non essere aria fritta.



Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei

COme? Anche in relazione al punto precedente. Si vuole smembrare il monopolio non si sa come, poi lo stato fissa tariffe allineate a quelle di altri paesi?
Ma ha presente grillo che le tariffe sono legate ai costi di un'impresa? Per cui se un'azienda deve operare in concorrenza(suppongo questo significhi fine del monopolio) deve poter avere tariffe che coprano almeno i costi altrimenti fallisce. Perciò lo stato calcolerà queste tariffe tenendo conto dei costi delle imprese incentivandole ad essere inefficienti perché comunque hanno una rendita garantita, o saranno tariffe politiche che non tengono conto dei costi e a quel punto bisogna mettere in conto un certo numero di fallimenti? E davanti ai fallimenti come si comporterebbe il m5s? Salverebbe le aziende? O le lascerebbe andare a fondo con la distruzione dei posti di lavoro? Mi sembra un tema interessante.

Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l'introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l'accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari

- Quali interventi e dove?

Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all'Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa

- D'accordo in via di principio

Favorire le produzioni locali
- Anche qui, come? Che significa. Hanno presente gli estensori che i sostegni e le "incentivazioni" rappresentano nuove spese per lo stato? Dove si prendono questi soldi soprattutto tenendo conto della promessa di abolire l'irap? E poi ci si rende conto che questi sostegni presuppono una direzione economica dello stato che ne aumenterebbe peso e dimensioni oltre che i costi, riducendo ulteriormente i risparmi attuati dal promesso taglio dei costi della politica?


Sostenere le società no profit
- Altre spese, come prima.

Sussidio di disoccupazione garantito
- Garantito a chi? Con quali soldi? Se lo dai a tutti tutti costa 32 miliardi all'anno, anche tagliando tutti i costi della politica rimarrebbe scoperta metàdella cifra(ricordando sempre che bisogna trovare i 33 miliardi per abolire l'irap).
E non venitemi a dire lotta alla corruzione, evasione e rinuncia agli f 35 perché sono fuffa allo stato puro oltre che un'offesa all'intelligenza.



Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)

- Chi stabilisce le aziende che generano un danno sociale?
E con quali criteri?






Raffaele_23
00martedì 12 febbraio 2013 13:39
Credo che la risposta mia e di giusperito sia l'emblema del populismo di Grillo e della sua incoerenza. Giusperito ha un'idea rispettabilissima, profondamente liberale e democratica diversa dalla mia, spesso ci confrontiamo sul forum in maniera anche aspra. Io ho un'idea più socialdemocratica, ritengo essenziale l'intervento pubblico nell'economia e nei servizi pubblici, anche a costo di una tassazione più elevata. Grillo fa un'accozzaglia di entrambe le posizioni, condite da spruzzi di forte antidemocraticità (sono tutti morti, mandiamoli via tutti, l'uso del dileggio che diventa politica, l'assenza di confronto interno). Un esempio ripreso dal post precedente: giustamente ti dice Giusperito se vuoi uno Stato sociale che si rispetti devi dare potere alla politica, per gestirlo se non altro. Grillo non vuole i rimborsi elettorali, ma vuole istituti di democrazia diretta in settori in cui la Costituzione li esclude. Consiglio a chi vota Grillo un sano bagno di pragmatismo, perchè governare è diverso da protestare. Vedi Parma.
George.Stobbart
00martedì 12 febbraio 2013 15:08
Con tutti i suoi limiti e le sue imperfezioni ritengo il M5S una valida alternativa (o prima scelta per alcuni) rispetto ai "vecchi" partiti. E' vero, il programma non è definito bene, ma quale partito attua punto per punto il programma che porta in campagna elettorale? Non è una giustifica, voglio solo dire di dare il tempo ad una forza politica nata da 4 anni circa di crescere e migliorare. Credo che una volta limati degli aspetti e fatto chiarezza su altre cose il M5S possa davvero essere una bella novità per l' Italia. Per quanto riguarda Parma, è un discorso molto ampio che non si approfondisce con 2 minuti di un servizio televisivo, e comunque di certo si vive meglio a Parma che in altre città d' Italia.
Paperino!
00martedì 12 febbraio 2013 15:12
Crede così fermamente nella sovranità monetaria (come sta urlando da qualche giorno in tutte le piazze), che si è dimenticato di metterla nel programma.

Ogni giorno parte uno slogan nuovo...a chi la spara migliore (o più grossa).
Raffaele_23
00martedì 12 febbraio 2013 15:26
a Parma si vive molto meglio che a Napoli, ma certo non per il M5S ma per fattori esogeni. E, se vogliamo essere onesti, bisogna riconoscere astrattamente il merito alla classe politica locale, al netto dell'indebitamento monstre di cui è afflitta e di altri errori. Non si può ritenere la politica responsabile dei disastri e indifferente rispetto ai buoni esiti, questo intendo dire. Il M5S trova gran parte del suo bacino elettorale nel fatto che semplicemente non ha mai governato. Un po' come la Lega del famoso cappio in Parlamento. Poi sappiamo tutti come è finita. Il nuovo non necessariamente è quanto di meglio vi sia. Poi vi è il problema del governare, per un partito che non vuole alleanze e compromessi. Sarà divertente vedere i grillini in Parlamento.
MARTINA.SANNINO83
00martedì 12 febbraio 2013 15:36
Re:
Raffaele_23, 12/02/2013 15:26:

a Parma si vive molto meglio che a Napoli, ma certo non per il M5S ma per fattori esogeni. E, se vogliamo essere onesti, bisogna riconoscere astrattamente il merito alla classe politica locale, al netto dell'indebitamento monstre di cui è afflitta e di altri errori. Non si può ritenere la politica responsabile dei disastri e indifferente rispetto ai buoni esiti, questo intendo dire. Il M5S trova gran parte del suo bacino elettorale nel fatto che semplicemente non ha mai governato. Un po' come la Lega del famoso cappio in Parlamento. Poi sappiamo tutti come è finita. Il nuovo non necessariamente è quanto di meglio vi sia. Poi vi è il problema del governare, per un partito che non vuole alleanze e compromessi. Sarà divertente vedere i grillini in Parlamento.




[SM=g2725274]
George.Stobbart
00martedì 12 febbraio 2013 15:49
Questo non vuol dire che il M5S diventi ciò che è diventata la Lega, ti pare? Credo che vedere il M5S in Parlamento sarà meno divertente per i vecchi politici.
OneOfTheesedays
00mercoledì 13 febbraio 2013 15:09
Incredibile che ancora insistano sull'introduzione del referendum propositivo senza quorum! Mai sentita proposta meno democratica spacciata per giunta come non plus ultra della democrazia!

A proposito dell'esame di diritto costituzionale obbligatorio... capisco attaccarsi alla lettera della legge (ma c'è pure la prassi costituzionale mi verrebbe da dire), ma le panzane che dicono quelli del m5s relativamente al fatto che non c'è bisogno di indicare un candidato "premier" (per quanto per via del porcellum sono stati costretti ad indicare Grillo come capo coalizione, poverino!) e che basterà, eventualmente, sul momento delle consultazioni davanti al capo dello stato, nominare un portavoce tra gli eletti??

Il capo dell'esecutivo è un portavoce mò.

Stamm appost.



George.Stobbart
00mercoledì 13 febbraio 2013 16:38
Re:
OneOfTheesedays, 13/02/2013 15:09:

Incredibile che ancora insistano sull'introduzione del referendum propositivo senza quorum! Mai sentita proposta meno democratica spacciata per giunta come non plus ultra della democrazia!

A proposito dell'esame di diritto costituzionale obbligatorio... capisco attaccarsi alla lettera della legge (ma c'è pure la prassi costituzionale mi verrebbe da dire), ma le panzane che dicono quelli del m5s relativamente al fatto che non c'è bisogno di indicare un candidato "premier" (per quanto per via del porcellum sono stati costretti ad indicare Grillo come capo coalizione, poverino!) e che basterà, eventualmente, sul momento delle consultazioni davanti al capo dello stato, nominare un portavoce tra gli eletti??

Il capo dell'esecutivo è un portavoce mò.

Stamm appost.






Per quanto riguarda il quorum, credo che quando si tratti di temi importanti, come il nucleare, non si pone nemmeno il problema perchè gli italiani vanno a votare nel loro interesse.
E' vero che come consuetudine il Capo dello Stato nomina Presidente del Consiglio colui che viene indicato dalle rispettive coalizioni prima delle elezioni, ma la Costituzione dice che il Capo dello Stato avvia le consultazioni dopo le elezioni per scegliere un nome che sostanzialmente ottiene la fiducia delle coalizioni e delle Camere, e solo dopo nomina il Presidente del Consiglio, quindi in teoria il Presidente del Consiglio potrebbe non essere quello indicato sui simboli elettorali (ripeto, nella pratica non è così). Alla fine chiamarlo portavoce non è così sbagliato, al massimo è una questione semantica. ;)
.pisicchio.
00mercoledì 13 febbraio 2013 19:33
No dai non ci credo che questo è il programma...

no dai è uno scherzo... fa troppo ridere per essere vero...



George.Stobbart
00mercoledì 13 febbraio 2013 19:47
Re:
.pisicchio., 13/02/2013 19:33:

No dai non ci credo che questo è il programma...

no dai è uno scherzo... fa troppo ridere per essere vero...







Beh è fatto da un comico! [SM=x43819] Scherzi a parte, cos' è che ti fa ridere? Com' è scritto, quello che c' è scritto o tutte e due le cose? [SM=g2725362]
Raffaele_23
00mercoledì 13 febbraio 2013 20:01
La gente voterà Grillo solo per disgusto verso la politica e per novismo. Ai suoi adepti interessa poco che abbia o meno un programma
.pisicchio.
00mercoledì 13 febbraio 2013 20:12
Re: Re:
George.Stobbart, 13/02/2013 19:47:




Beh è fatto da un comico! [SM=x43819] Scherzi a parte, cos' è che ti fa ridere? Com' è scritto, quello che c' è scritto o tutte e due le cose? [SM=g2725362]




Entrambe le cose.

Tra i tanti esempi: "depenalizzare la querela"...minchia..."riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni"...quale proprietà intellettuale? diritto d'autore, marchio, brevetto, design o cosa?..."eliminare gli inceneritori" (e vai tutti con le navi in Olanda...)



gio.gil
00mercoledì 13 febbraio 2013 20:26
Re:
.pisicchio., 13/02/2013 19:33:

No dai non ci credo che questo è il programma...

no dai è uno scherzo... fa troppo ridere per essere vero...







perchè, il programma di giannino che dice le stesse cose che i politici dicono da 20 anni non ti fa scompisciare?
per non parlare del PDL(vabè ma in quel caso sarebbe accanimento terapeutico)
OneOfTheesedays
00giovedì 14 febbraio 2013 12:02
Re: Re:
gio.gil, 13/02/2013 20:26:




perchè, il programma di giannino che dice le stesse cose che i politici dicono da 20 anni non ti fa scompisciare?
per non parlare del PDL(vabè ma in quel caso sarebbe accanimento terapeutico)



però la dobbiamo finire con questo relazionismo.

Non è che ogni volta che dobbiamo esaminare la proposta politica di qualcuno si deve partire con i "e allora quelli là?" o "e tenetevi quelli di prima".
Sono proprio i discorsi come questo, fatti in relazione al berlusconismo ("e allora tenetevi berlusconi") che hanno portato le opposizioni al baratro.
Bisogna rispondere nel merito.
Altrimenti non si maturerà mai politicamente in questo paese.

Caro George,
va bene, lasciamo stare il diritto costituzionale... facciamo un discorso poltico tout court.
Dimmi, non sarebbe stato più onesto, semplice, trasparente, giusto e soprattutto responsabile dire subito chi è il loro candidato alla Presidenza del Consiglio??
È proprio questo concetto distorto di democrazia e forse anche una precisa volontà di rimanere nel vago (perché frutta voti) che li porta a dire cose come "basta scegliere tra gli eletti un portavoce del movimento" o che "puoi stare nel movimento fin quando sei portavoce del blog" (ma cos'è un colletivismo oligarchico?) o che il movimento è solo "un contenuto vuoto" per cui "non siamo nè di sinistra, nè di destra" ma "tutti ne possono far parte", da i no tav a forza nuova.

Forse perché "sono vecchia" e non li seguo, ma, tornando al diritto costituzionale (tirato sempre per la giacchetta da tutti quando fa comodo), "il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri".
Vedi tu se è una questione semantica.


Paperino!
00giovedì 14 febbraio 2013 12:49
Re:
OneOfTheesedays, 13/02/2013 15:09:

Incredibile che ancora insistano sull'introduzione del referendum propositivo senza quorum! Mai sentita proposta meno democratica spacciata per giunta come non plus ultra della democrazia!
A proposito dell'esame di diritto costituzionale obbligatorio... capisco attaccarsi alla lettera della legge (ma c'è pure la prassi costituzionale mi verrebbe da dire), ma le panzane che dicono quelli del m5s relativamente al fatto che non c'è bisogno di indicare un candidato "premier" (per quanto per via del porcellum sono stati costretti ad indicare Grillo come capo coalizione, poverino!) e che basterà, eventualmente, sul momento delle consultazioni davanti al capo dello stato, nominare un portavoce tra gli eletti??

Il capo dell'esecutivo è un portavoce mò.

Stamm appost.





Su questo non sono d'accordo.
Ridurre il quorum a una quota facilmente raggiungibile sarebbe una conquista democratica, perché obbligherebbe gli ostruzionisti ad andare a votare invece di giocare a far fallire i referendum.
Il onfronto tra i Si ed i No sarebbe, a quel punto, davvero democratico e si restituirebbe al popolo uno strumento democratico che - oramai - è quasi del tutto perduto.

Con un quorumo al 50,1% vota il 32% degli italiani.
Che ti giochi che se il quorum fosse al 25%, i referendum avrebbero una partecipazione del 60-70%?

Questa è democrazia, far confrontare gli elettori.
Non invitarli a restare a casa. [SM=x43827]


A.Cosentino
00giovedì 14 febbraio 2013 14:29
Re: Re:
gio.gil, 13/02/2013 20:26:




perchè, il programma di giannino che dice le stesse cose che i politici dicono da 20 anni non ti fa scompisciare?
per non parlare del PDL(vabè ma in quel caso sarebbe accanimento terapeutico)



Ma sul serio vuoi paragonare il programma del PDL con quello di Grillo?...
Nonostante tutto il centro-destra rappresenta in termini percentuale(in base ai sondaggi) il secondo schieramento nel Paese.

OneOfTheesedays
00giovedì 14 febbraio 2013 18:07
Re: Re:
Paperino!, 14/02/2013 12:49:


Su questo non sono d'accordo.
Ridurre il quorum a una quota facilmente raggiungibile sarebbe una conquista democratica, perché obbligherebbe gli ostruzionisti ad andare a votare invece di giocare a far fallire i referendum.
Il onfronto tra i Si ed i No sarebbe, a quel punto, davvero democratico e si restituirebbe al popolo uno strumento democratico che - oramai - è quasi del tutto perduto.

Con un quorumo al 50,1% vota il 32% degli italiani.
Che ti giochi che se il quorum fosse al 25%, i referendum avrebbero una partecipazione del 60-70%?

Questa è democrazia, far confrontare gli elettori.
Non invitarli a restare a casa. [SM=x43827]






Ultimamente non mi leggi con attenzione [SM=g2725338] [SM=g2725401]

loro scrivono SENZA quorum
che è assurdo e inverosimile
con un abbassamento del quorum mi trovi d'accordo
non mi entusiasma neanche il referendum propositivo

George.Stobbart
00giovedì 14 febbraio 2013 21:02
Re: Re: Re:
mica può piacere a tutti il programma del M5S, se fosse così ci sarebbe un plebiscito [SM=x43813] a me non convincono per niente i programmi del Pd e di Giannino, fa parte della politica ;)

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