Ma chi se ne frega di Nonciclopedia, qui chiude WIKI!

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carmine87
00martedì 4 ottobre 2011 20:16
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue, che può essere consultata in qualunque momento senza spendere nulla.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiederne non solo la rimozione, ma anche la sostituzione con una sua "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Articolo 27

«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
Gli utenti di Wikipedia
Comtesse Mercedes
00martedì 4 ottobre 2011 21:40
su fb stanno ottenendo consensi e consensi a palate
"Virginia"
00martedì 4 ottobre 2011 22:12
http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-wikipedia/5179


Ragazzi firmate la petizione...Non può Wikipedia, assolutamente...
Pensavo di vivere in una repubblica democratica...
Maudit82
00martedì 4 ottobre 2011 22:17
Re:
"Virginia", 04/10/2011 22.12:

http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-wikipedia/5179


Ragazzi firmate la petizione...Non può Wikipedia, assolutamente...
Pensavo di vivere in una repubblica democratica...




firmato! [SM=x43799]
Erossina89
00martedì 4 ottobre 2011 22:18
Re:
"Virginia", 04/10/2011 22.12:

http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-wikipedia/5179


Ragazzi firmate la petizione...Non può Wikipedia, assolutamente...
Pensavo di vivere in una repubblica democratica...




Firmo subito..

Dire che sono schifata è poco, chissà quando apriremo gli occhi..
carmine87
00martedì 4 ottobre 2011 23:05
Speriamo si risolva per il meglio questa storia...Wikipedia non può chiudere!!!
Selkis
00mercoledì 5 ottobre 2011 10:01
Cara lettrice, caro lettore,

in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.

Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.

Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.

Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.

Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.

In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.

L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.

Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.

Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".

Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?

Gli utenti di Wikipedia

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011"
Etrusco
00mercoledì 5 ottobre 2011 10:19
E' veramente molto grave quel che sta accadendo, bisogna reagire vivacemente prima che sia troppo tardi.
rennasuper
00mercoledì 5 ottobre 2011 14:11
Ma io direi chi se ne frega di Wiki, qui si entra in dittatura! Scherzi a parte, la chiusura di wikipedia per me è cosa assurda e molto grave, ma la portata della norma va ben oltre. Non capisco come non possa essere stato sollevato un putiferio contro una normativa simile.
Tony1985
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:01
Okay hanno protestato. Ma che senso ha per loro rimanere autosospesi? Cioè per ora il danno se lo stanno facendo da soli.
Paperino!
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:01
Re:
rennasuper, 05/10/2011 14.11:

Ma io direi chi se ne frega di Wiki, qui si entra in dittatura! Scherzi a parte, la chiusura di wikipedia per me è cosa assurda e molto grave, ma la portata della norma va ben oltre. Non capisco come non possa essere stato sollevato un putiferio contro una normativa simile.




Il putiferio non è sollevato perché, per quanto non piaccia, i putiferi son solitamente manovrati da forze politiche, che aizzano il popolino.
Di solito son forse di opposizione, contro provvedimenti del governo...accade anche che politici al governo tentino di "aizzare le folle" (vedi spot sul parassita della società).

In questo caso, tutta la politica guarda con un sospiro di sollievo a questo provvedimento ammazza libertà, e quindi il "popolino" deve indignarsi da solo, senza nessuno che lo speroni.
Campa cavallo... [SM=x43820]

Speriamo che si sollevi un po' di indignazione, questo ddl deve essere abbattutto...
Alle prossime elezioni mi auguro, oltre che a un crollo spaventoso di Pdl e Lega...anche un disastro PD...è proprio odio per questi parrucconi, oramai...

Che rinascano i veri partiti di sinistra e una vera destra credibile, che cazzo. Vai figli di Berlinguer, Bertinotti, Giloitti...vai Montezemolo...Draghi...candidatevi, esponetevi...dove cacchio vi siete nascosti? Dovremo restare per sempre nel bivio Calderoli o Bersani????? [SM=x2633832] [SM=x2633832]
Paperino!
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:02
Re:
Tony1985, 05/10/2011 15.01:

Okay hanno protestato. Ma che senso ha per loro rimanere autosospesi? Cioè per ora il danno se lo stanno facendo da soli.




Se ne parla.
orny985
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:07
Re: Re:
Paperino!, 05/10/2011 15.01:




Il putiferio non è sollevato perché, per quanto non piaccia, i putiferi son solitamente manovrati da forze politiche, che aizzano il popolino.
Di solito son forse di opposizione, contro provvedimenti del governo...accade anche che politici al governo tentino di "aizzare le folle" (vedi spot sul parassita della società).

In questo caso, tutta la politica guarda con un sospiro di sollievo a questo provvedimento ammazza libertà, e quindi il "popolino" deve indignarsi da solo, senza nessuno che lo speroni.
Campa cavallo... [SM=x43820]

Speriamo che si sollevi un po' di indignazione, questo ddl deve essere abbattutto...
Alle prossime elezioni mi auguro, oltre che a un crollo spaventoso di Pdl e Lega...anche un disastro PD...è proprio odio per questi parrucconi, oramai...



Che rinascano i veri partiti di sinistra e una vera destra credibile, che cazzo. Vai figli di Berlinguer, Bertinotti, Giloitti...vai Montezemolo...Draghi...candidatevi, esponetevi...dove cacchio vi siete nascosti? Dovremo restare per sempre nel bivio Calderoli o Bersani????? [SM=x2633832] [SM=x2633832]


Che Dio ci assista!!


orny985
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:09
non riesco a votare [SM=x43667] [SM=x43630]
napulitanboy
00mercoledì 5 ottobre 2011 16:06
Re: Re:
Paperino!, 05/10/2011 15.01:




Il putiferio non è sollevato perché, per quanto non piaccia, i putiferi son solitamente manovrati da forze politiche, che aizzano il popolino.
Di solito son forse di opposizione, contro provvedimenti del governo...accade anche che politici al governo tentino di "aizzare le folle" (vedi spot sul parassita della società).

In questo caso, tutta la politica guarda con un sospiro di sollievo a questo provvedimento ammazza libertà, e quindi il "popolino" deve indignarsi da solo, senza nessuno che lo speroni.
Campa cavallo... [SM=x43820]

Speriamo che si sollevi un po' di indignazione, questo ddl deve essere abbattutto...
Alle prossime elezioni mi auguro, oltre che a un crollo spaventoso di Pdl e Lega...anche un disastro PD...è proprio odio per questi parrucconi, oramai...

Che rinascano i veri partiti di sinistra e una vera destra credibile, che cazzo. Vai figli di Berlinguer, Bertinotti, Giloitti...vai Montezemolo...Draghi...candidatevi, esponetevi...dove cacchio vi siete nascosti? Dovremo restare per sempre nel bivio Calderoli o Bersani????? [SM=x2633832] [SM=x2633832]



Oddio santo... [SM=x43830]

Lapsus o dicevi per davvero?
Tony1985
00mercoledì 5 ottobre 2011 16:50
NIENTE AMMAZZABLOG

Avranno obbligo di rettificare entro 48 ore solo le testate on-line che risultano registrate. E' questo l'accordo bipartisan raggiunto in Comitato dei Nove, che sta esaminando il ddl Intercettazioni. La proposta è il frutto di alcuni emendamenti presentati da Zaccaria (Pd) e Cassinelli (Pd)

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