Re: Re:
ciao bluesrock, appena tornato dall'esame da avvocato...male che vada ce ne jamm a Spagna
! scherzi a parte, diciamo che ne ho lette di tutti i colori sul nuovo album degli U2, al punto che, avendo anche riscontrato una certa sovrapponibilità di molti degli articoli di critica, ho smesso di leggerli. anche quelli positivi.
dopo due mesi ti dico che l'idea che mi sono fatto è che per dare un giudizio complessivo dovremo ascoltarli live, ne ho parlato anche con il cantante della cover band degli U2 di Napoli - i Poptarts - e mi ha dato ragione, anche se il suo giudizio complessivo sull'album è persino migliore del mio.
Detto questo, sono arrivato alla conclusione che, per valutare la bontà di un lavoro, più che alle critiche e ai critici, alle copie vendute e alla posizione in classifica - parametri che comunque hanno un loro peso - alla fine conta se un album ti trasmette qualcosa o meno, nell'immediato e nel lungo periodo.
Ogni volta che ascolto ad esempio Achtung Baby, Rattle and hum (soprattutto il dvd) e The Joshua tree a distanza di tanti anni ancora mi emoziono e scopro passaggi nuovi, del cui valore magari nemmeno gli U2 si accorgevano all'epoca.
Non so se questo accadrà con Songs of innocence anche nel lungo periodo, un po' ne dubito, ma adesso lo ascolto con piacere, in attesa del concerto
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bluesrock, 17/12/2014 22:22:
A proposito, Rollingstone l'ha messo al vertice della classifica 2014. Ne sarai contento, Alessandro