In questi giorni da Nord a Sud, tanti incontri, convegni, momenti per ricordare un genio del 900.
L'attualità dei suoi testi, l'analisi della società, rendono le sue opere eterne.
La mia preferita è "Gli esami non finiscono mai", perché racchiude in sé tutto ciò che può vivere un uomo, l'amarezza, le gioie, i dolori, il piegarsi al conformismo:
Chi ve po scurdà uocchie c'arraggiunate!