Terri Schiavo

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mitrokin1979
00domenica 20 marzo 2005 10:46
ho seguito con molta attenzione il caso di questa donna, il cui cognome sembra essere la sintesi di una vita che non è più sua, ma di coloro che ne hanno fatto oggetto di un battage mediatico...

che si stacchino i macchinari o meno, non essendoci dentro non posso dire cosa sia + giusto...ma se lei potesse parlare per un momento (per miracolo chiaramente visto che lo stato è ormai vegetativo) chiederebbe sicuramente a tutti un atto d'amore....che ognuno finirebbe per interpretare a modo proprio...
Patercolo
00domenica 20 marzo 2005 11:47
[SM=x43628]

Io penso che gli americani (governo,parlamento,corti,opinione pubblica)invece di pensare a queste fesserie [SM=g27812] dovrebbero pensare a quanta gente sta perdendo la vita in una guerra del cavolo.

E loro se ne escono sulla questione etica se si deve staccare o meno un tubo ad una che è in coma da 15 anni,avendo la premura di promuovere anche leggi ad hoc.E tutta quella gente, civili irakeni e militari americani compresi (che non in coma) muoiono a decine ogni giorno,no dico interessa!!!!

C'è una contraddizione grande come una casa,figlia di una cultura come quella americana che prima di andare ad insegnare la democrazia in Irak dovrebbe prima impararla.

















Selkis
00domenica 20 marzo 2005 11:55
Re:

Scritto da: Patercolo 20/03/2005 11.47
[SM=x43628]

Io penso che gli americani (governo,parlamento,corti,opinione pubblica)invece di pensare a queste fesserie [SM=g27812] dovrebbero pensare a quanta gente sta perdendo la vita in una guerra del cavolo.

E loro se ne escono sulla questione etica se si deve staccare o meno un tubo ad una che è in coma da 15 anni,avendo la premura di promuovere anche leggi ad hoc.E tutta quella gente, civili irakeni e militari americani compresi (che non in coma) muoiono a decine ogni giorno,no dico interessa!!!!

C'è una contraddizione grande come una casa,figlia di una cultura come quella americana che prima di andare ad insegnare la democrazia in Irak dovrebbe prima impararla.




ho pensato anche io la stessa cosa...
e poi, da un punto di vista strettamente legale la decisione non dovrebbe spettare al marito, che dovrebbe anche essere la persona più in grado di immaginare quale sarebbe la volontà della donna?
Io non capisco perchè se ne parla tanto... montano più casini per l'eutanasia che per la pena di morte
QUAL.
00domenica 20 marzo 2005 13:53
ANCHE L'EUTANASIA COME LA GUERRA E'UN ARGOMENTO CHE DEVE ESSERE TRATTATO CON MOLTA ATTENZIONE
Sybil.Vane
00lunedì 21 marzo 2005 09:12



ho appena letto che il senato ha approvato la legge salva-terri, si aspetta la firma di Bush per riattaccare le macchine.

personalmente lo trovo assurdo, la vita non è solo un cuore che batte. lì la vita per me è finita già da un pezzo, dal momento in cui non sai di esistere, non pensi, non senti... e penso abbia consumato abbastanza anche quella del marito.
uno stillicidio. anche la pace è un atto d'amore. questo in america dovrebbero saperlo...


kaisersouzen
00lunedì 21 marzo 2005 13:18
ma io ribadisco l'assurdità messa in evidenza sopra..
è grottesco constatare come bush da governatore del texas ha firmato x la morte di vare persone..manda a morire migliaia di soldati e poi...mette una firma x mantenere in vita un vegetale..
chissà che si prova a giocare con la vita delle persone..
ognuno di noi forse può farlo con la vita di uno\a..
ma lì si agisce su comitive..
mah..
grottesco ridicolo tragicomico...situazione patetica..
è una assurdità così lampante che nn c'è bisogno di moore con un documentario...eppure nn si mette in luce..[SM=g27825]
d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 14:06
Il vero problema è:
Che nessuno può chiedere a Terry Schiavo cosa vuole.
Nemmeno lei stessa.


(ma a noi fa troppo schifo vedere qualcosa che non sappiamo se è vivo o no...giusto? Io non so cosa farei. Forse, nei panni del marito, le starei accanto. Non la lascerei morire. Se quella è la sua vita, sarà anche la mia.)
Selkis
00lunedì 21 marzo 2005 14:20
Re: Il vero problema è:

Scritto da: d0riangray 21/03/2005 14.06
Che nessuno può chiedere a Terry Schiavo cosa vuole.
Nemmeno lei stessa.


(ma a noi fa troppo schifo vedere qualcosa che non sappiamo se è vivo o no...giusto? Io non so cosa farei. Forse, nei panni del marito, le starei accanto. Non la lascerei morire. Se quella è la sua vita, sarà anche la mia.)



cosa vorrebbe, non cosa vuole.
Ormai lei non vuole niente, nn sente niente.
a noi non fa schifo, non la vediamo mica!
io nei panni del marito le starei accanto. Ma dopo 15 anni si smette di amare un corpo senza vita (a parte quella vegetativa, che tra l'altro ha solo grazie alle macchine)
cozla05
00lunedì 21 marzo 2005 14:22
Re: Re: Il vero problema è:

Scritto da: Selkis 21/03/2005 14.20


cosa vorrebbe, non cosa vuole.
Ormai lei non vuole niente, nn sente niente.
a noi non fa schifo, non la vediamo mica!
io nei panni del marito le starei accanto. Ma dopo 15 anni si smette di amare un corpo senza vita (a parte quella vegetativa, che tra l'altro ha solo grazie alle macchine)



quoto

cmq preferirei porre l'accento sulla paradossalità del caso..(cosa che è stata già più volte sottolineata nella discussione)
d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 14:26
ERROR:
Non possiamo sapere cosa vuole. Crediamo non voglia nulla, solo perchè non sappiamo come fare a capire cosa può volere.
Io non so se dentro Terry è morta o no. Non può saperlo nessuno, se non lei stessa. NOn so se desideri di vivere o no. E' un dilemma assurdo. Non c'è soluzione che non comporti un errore. (Potrebbe valere per qualsiasi cosa).

Ma quello che dici sul corpo senza vita...

...si smette di amare solo perchè si muore? No.

Si smette quando è l'amore ad ammazzare l'amore. La morte è un gradino più in basso...
Selkis
00lunedì 21 marzo 2005 14:26
Re: Re: Re: Il vero problema è:

Scritto da: cozla05 21/03/2005 14.22


quoto

cmq preferirei porre l'accento sulla paradossalità del caso..(cosa che è stata già più volte sottolineata nella discussione)



giusto.
e per ri-porre l'accento mi auto cito
(dal blog di Selkis, stamattina [SM=x43613] )

Tutto il mondo segue con trepidazione il caso di Terri Schiavo.

Chissà perchè.

Riassumiamo: una donna è ridotta da 15 anni ad un vegetale.

Il marito, che in questo caso è la persona più in grado di sapere cosa vorrebbe la moglie, chiede ed ottiene l'eutanasia.

E tutta l'America scopre il valore della vita, signore e signori. Manifestazioni, movimenti "salvate terri".

Bush stamattina ha bloccato l'eutanasia.

Esatto, Bush ritiene sbagliato staccare la spina ad un corpo che non può provare niente. Come se adesso varassero una legge che mi impedisca di buttare un vaso di margherite.

Aspettano il miracolo? Beh, se la volontà divina è che quella donna si salvi, Qualcuno avrebbe potuto far qualcosa un secondo prima che staccassero l'alimentazione.

E poi... lo stesso Stato che manda il suoi figli a morire dall'altra parte dell'oceano... beh, per lo più ad uccidere dall'altra parte dell'oceano... lo stesso Stato che, unico caso nel cosiddetto mondo civile, ancora applica allegramente la pena di morte... adesso si scarica la coscienza tenendo in vita una persona che viva non è. Una persona che tra un mese sarà dimenticata dal 90% di quelle persone che stamattina avranno brindato in suo onore.

Veramente la persona che più mi fa pena in questo caso è il marito: 15 anni ad accudire la donna che ama, ok. Ma riesce a considerare ancora sua moglie quel corpo inerte? Riesce a vivere la sua, di vita? Magari è un discorso di cazzo, ma già ha sofferto per la perdita della sua donna, per lui deve essere un tormento vederla così, e adesso è anche considerato il boia della settimana...

E poi mi chiedono perchè sono anti-yankee.

Come si fa a non esserlo, mi chiedo io.

cozla05
00lunedì 21 marzo 2005 14:31
Re: Re: Re: Re: Il vero problema è:

Scritto da: Selkis 21/03/2005 14.26


giusto.
e per ri-porre l'accento mi auto cito
(dal blog di Selkis, stamattina [SM=x43613] )


E tutta l'America scopre il valore della vita, signore e signori. Manifestazioni, movimenti "salvate terri".

E poi... lo stesso Stato che manda il suoi figli a morire dall'altra parte dell'oceano... beh, per lo più ad uccidere dall'altra parte dell'oceano... lo stesso Stato che, unico caso nel cosiddetto mondo civile, ancora applica allegramente la pena di morte... adesso si scarica la coscienza tenendo in vita una persona che viva non è. Una persona che tra un mese sarà dimenticata dal 90% di quelle persone che stamattina avranno brindato in suo onore.

E poi mi chiedono perchè sono anti-yankee.

Come si fa a non esserlo, mi chiedo io.




mi riferivo appunto a questo..
cozla05
00lunedì 21 marzo 2005 14:31
post modificato...causa errore (avevo inserito 2 volte lo stesso..)

[Modificato da cozla05 21/03/2005 14.32]

d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 14:41
Quindi,
Preferite spostare l'accento sulle contraddizioni americane. Giustissimo, ogni occasione è buona per fare politica. Io preferivo rimanere in campo etico-morale, piuttosto che politico.

Ma: allora, le contraddizioni americane sono evidenti e spiegabili. La guerra sappiamo tutti che è stata fatta, come OGNI GUERRA DA CHE MONDO E' MONDO per interessi economici e strettamente di possesso di un territorio utile. Mandare centinaia di americani a morire (consapevolmente, è una clausola implicita quando parti per la guerra: Paragrafo 1, possono ucciderti in qualsiasi momento. Poi non venite a piangere, è il succo del contratto) mi sembra un prezzo equo per far campare meglio l'economia del paese, e far prosperare tutti quelli che sotto al culo hanno the big USA.
La pena di morte possiamo anche lasciarla fuori altrimenti ci infiliamo chissà dove: basti sapere che non la desideretete mai, finchè non vi uccideranno la madre o la sorella. A quel punto, la pena di morte sarà giusta, ma solo in quel caso, perchè è il VOSTRO caso.

Quindi, è facile essere yankee o anti-yankee. Come seguire una moda. Non lamentiamoci se poi in Italia la benzina costa uno sproposito come tutto il resto, se gli stipendi sono fermi al 1993 e se non ci sono posti di lavoro. Anche essere anti-italiani è facile. E' fare politica che è difficile. Ma oggigiorno, non la fa più nessuno. Si pensa alla pagnotta.
Invece di criticare, bisognerebbe costruire, ma è un concetto talmente semplice da risultare complicato.

Ditemi voi, cosa fareste se foste il presidente G.W.Bush? Vorrei proprio vedere queste menti brillanti all'opera.

Concludendo, ultima parentesi sul 90% di persone che tra un mese si dimenticheranno di Terry Schiavo: ci saremo anche noi. E' una legge della comunicazione.

Ma il tempo va vissuto quando accade, nè prima nè dopo.


(parlare è troppo facile...)



Scusate se sono stato eccessivamente prolisso....


----------
Selkis
00lunedì 21 marzo 2005 14:58
Re: Quindi,

Scritto da: d0riangray 21/03/2005 14.41
Preferite spostare l'accento sulle contraddizioni americane. Giustissimo, ogni occasione è buona per fare politica. Io preferivo rimanere in campo etico-morale, piuttosto che politico.

Ma: allora, le contraddizioni americane sono evidenti e spiegabili. La guerra sappiamo tutti che è stata fatta, come OGNI GUERRA DA CHE MONDO E' MONDO per interessi economici e strettamente di possesso di un territorio utile. Mandare centinaia di americani a morire (consapevolmente, è una clausola implicita quando parti per la guerra: Paragrafo 1, possono ucciderti in qualsiasi momento. Poi non venite a piangere, è il succo del contratto) mi sembra un prezzo equo per far campare meglio l'economia del paese, e far prosperare tutti quelli che sotto al culo hanno the big USA.
La pena di morte possiamo anche lasciarla fuori altrimenti ci infiliamo chissà dove: basti sapere che non la desideretete mai, finchè non vi uccideranno la madre o la sorella. A quel punto, la pena di morte sarà giusta, ma solo in quel caso, perchè è il VOSTRO caso.

Quindi, è facile essere yankee o anti-yankee. Come seguire una moda. Non lamentiamoci se poi in Italia la benzina costa uno sproposito come tutto il resto, se gli stipendi sono fermi al 1993 e se non ci sono posti di lavoro. Anche essere anti-italiani è facile. E' fare politica che è difficile. Ma oggigiorno, non la fa più nessuno. Si pensa alla pagnotta.
Invece di criticare, bisognerebbe costruire, ma è un concetto talmente semplice da risultare complicato.

Ditemi voi, cosa fareste se foste il presidente G.W.Bush? Vorrei proprio vedere queste menti brillanti all'opera.

Concludendo, ultima parentesi sul 90% di persone che tra un mese si dimenticheranno di Terry Schiavo: ci saremo anche noi. E' una legge della comunicazione.

Ma il tempo va vissuto quando accade, nè prima nè dopo.


(parlare è troppo facile...)



Scusate se sono stato eccessivamente prolisso....


----------



non spostare l'accento, ma riflettere anche su questo. abbiamo anche discusso se sia da considerare viva o no, io ho parlato del marito...
mi stai dicendo che tu consideri giusto uccidere per risparmiare sulla benzina. Mmmm... [SM=g27818]
La pena di morte... si è contrari finchè non ti uccidono la mamma, giusto. Se è per questo io taglierei le mani a chi tocca il culo delle ragazze sui bus. Ma questo non vuol dire che sia eticamente giusto, una legge dovrebe andare oltre l'impatto emotivo personale, credo...
cozla05
00lunedì 21 marzo 2005 15:03
dorian...
1 - non si tratta di fare politica a tutti i costi..ma solo di esprimere delle libere opinioni essendone data la possibilità..

per quanto mi riguarda, al di là del "caso umano" (che cmq può dare adito a problematiche di natura etica molto penetranti), ho preferito incentrare la mia riflessione sull'aspetto paradossale della vicenda..
tu hai fatto diversamente.

2 - non ritengo si possa passare oltre rispetto alla contraddizione in termini ed all'aspetto grottesco/surreale della vicenda..il problema è il punto di partenza..

dici che ti sembra equo ecc. ecc. ...sinceramente non condivido quanto citato (a meno che tu nn ti spieghi meglio...).


3 - per quanto tu possa esprimere la tua opinione nn puoi conoscere la nostra finchè nn ti viene riportata -> nn puoi saltare a conclusioni di tal fatta sulla pena di morte..

4 - che fare politica sia difficle lo stanno dimostrando..

5 - x quanto mi riguarda nn si tratta di una moda..come fai ad essere tanto certo...?

6 - hai chiesto cosa farebbe una di noi al posto di Bush relativamente al caso di specie..
eviterei di fomentare una vicenda del genere per far intravedere un immagine etica dietro il volto di chi nn mi sembra abbia dimostrato una grande attenzione per la vita altrui..

questo è ciò che penso
padrone di concordare o meno
d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 15:32
Ok, riparto...
Tutti sono liberi di esprimere il proprio parere, così come tutti sono liberi di confutarlo. La mia era una presa di posizione sarcastica, forse un po’ acidella, dovuta al fatto che non sopporto più la politica.
Detto questo, chiedo scusa se sono sembrato “affrettato” in certe conclusioni. E’ che mi sembra assurdo crogiolarsi nelle contraddizioni a stelle e strisce: la storia insegna che quel popolo, deriva di ladri, furfanti e quanto di peggio c’era in Europa ha sempre pensato a “pararsi il culo”. Non sono pro-america, ma nemmeno anti-america, perché devo ammettere che hanno le palle. Quello che vogliono, ottengono. Certo, non condivido i mezzi, ma. Dico che è una moda, perché anche di questo han fatto trend: basti pensare a Michael Moore, che sembra un angioletto ed invece è un americano a tutti gli effetti: genio del male e del marketing, che sfrutta l’immagine (negativa, a questo punto) del suo paese per diventare miliardario. E non è orribile anche questo? Si tratta, come al solito, di vendere un’immagine. Questa è l’America. Quindi, mi sembra “banale” soffermarsi sulle contraddizioni… fare politica significa vendere un immagine in cui gli altri possano identificarsi, ormai. Non è più combattere: combatte chi ci crede, e chi ci crede è l’ultima ruota del carro. Non dico che non bisogna crederci più, anzi, ma di sottostare ai dettami di quelli che mi stanno vendendo del fumo non ci sto più.
Se non sei pro sei contro, e si perdono tutte le sfumature. No, non credo sia così giusto. Bisognerebbe depurare le cose dal male, non combatterle ad oltranza solo per.
Detto questo… Bush sta sollevando tutto questo perché “fa figo”. Ormai è tutto un gioco a colpo d’immagine. Anche qui da noi, non si risponde a colpi di fatti o proposte, ma attaccando l’immagine dell’altro schieramento. Sta cercando di creare un’immagine, che esula da quella delle migliaia di morti fatti in guerra. Lì è per la salvezza di altri. Così dice. Io non ci credo, e mi fa schifo un po’ tutto. E’ per questo che m’inalbero…anche se solo un tantino.

Concludendo: eticamente, per Terry Schiavo qualsiasi soluzione è un errore. Politicamente, salvarla è un atto “finto”, ed ammazzarla un atto di estremo coraggio, che però tirerebbe contro la maggioranza degli elettori e perciò “evitabile”. Legalmente, la decisione spetta al marito, credo, ma fino ad un certo punto, poiché è il medico che ha in carico Terry ad avere buona parte di responsabilità. Così credo, almeno.

In summa, io mi metto nella testa di Terry Schiavo, e non sapendo cosa mi attende dietro la porta, preferisco elaborare in maniera elementare le poche immagini di dottori, infermiere e oggetti che il mio cervello ancora riceve, e guardare mio marito negli occhi, e provare dolore, ma anche amore, perché la vita sarà una merda, ma è pur sempre vita, e dopo, per quel che ne so io, è solo buio e freddo.
kaisersouzen
00lunedì 21 marzo 2005 15:34
ma è inutile allargare la discussione all'infinito..
nn ce ne usciremmo mai..
si finisce coma al solito alle contrapposizioni dx e sx..atei e cattolici..moralisti e cinici..etc etc..

mi sembrqa solo assurdo come le ipocrisie massime si raggiungano ai veritci politici mondiali..
e noi che viviamo coi piedi x terra ci imbattiamo in una realtà del tutto opposta..

è strano vedere presidenti mobilitarsi,leggi ad hoc, dibattiti su scala mondiale..come se sul serio si stesse dando un valore spropositato ad una vita di un cadavere di fatto..

..e vedere poi x strada come la mia vita può interessare molto meno e restare ucciso in una rapina x pochi euro e un cellulare senza i presidenti delel camere al mio funerale, con una notizia che rileva x un giorno al tg...etc etc etc..

d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 15:45
Re:

Scritto da: kaisersouzen 21/03/2005 15.34
ma è inutile allargare la discussione all'infinito..
nn ce ne usciremmo mai..
si finisce coma al solito alle contrapposizioni dx e sx..atei e cattolici..moralisti e cinici..etc etc..

mi sembrqa solo assurdo come le ipocrisie massime si raggiungano ai veritci politici mondiali..
e noi che viviamo coi piedi x terra ci imbattiamo in una realtà del tutto opposta..

è strano vedere presidenti mobilitarsi,leggi ad hoc, dibattiti su scala mondiale..come se sul serio si stesse dando un valore spropositato ad una vita di un cadavere di fatto..

..e vedere poi x strada come la mia vita può interessare molto meno e restare ucciso in una rapina x pochi euro e un cellulare senza i presidenti delel camere al mio funerale, con una notizia che rileva x un giorno al tg...etc etc etc..




Senza volersi allargare all'infinito... l'importanza si da ai casi che la richiedono, per te la tua vita è importante, ma per gli altri dipende da come la usi e da come muori. Purtroppo è così, e non puoi farci molto.

Detto questo, è logico che sia proprio ad i vertici politici che l'ipocrisia si manifesti a tal punto: sono la 'nostra' rappresentanza, e dunque rappresentano l'ipocrisia. In occasioni di grande rilievo mediatico, come questa, si fa di tutto pur di acchiappare voti a destra e a manca...io ho smesso di scandalizzarmi, non è più ascoltare chi chiede, ma è accontentare chi vale di più. Perciò non ne parlo spesso...


kaisersouzen
00lunedì 21 marzo 2005 15:51
ma infatti...ho smesso di scandalizzarmi da tropp tempo..
io parlo col sorriso (amaro) sulle labbra..
e ti confesso che se passassi x caso fuori la stanza della paziente..se potessi..zitto zitto..un calcetto alla spina..ops..lo darei..
sarebbe un gesto + sincero..
d0riangray
00lunedì 21 marzo 2005 16:08
Re:

Scritto da: kaisersouzen 21/03/2005 15.51
ma infatti...ho smesso di scandalizzarmi da tropp tempo..
io parlo col sorriso (amaro) sulle labbra..
e ti confesso che se passassi x caso fuori la stanza della paziente..se potessi..zitto zitto..un calcetto alla spina..ops..lo darei..
sarebbe un gesto + sincero..



si...io invece mi ci stenderei accanto, e le racconterei storie di un mondo bellissimo. Devi pur aver voglia di tornare... se uno ti dice in che realtà siamo, ti vien quasi voglia di rimanere un vegetale. Ma il mondo è bellissimo. Sono gli uomini ad essere brutture.

Ma questo Terry non deve saperlo... non ora, almeno.

[SM=x43644]
mitrokin1979
00lunedì 21 marzo 2005 18:56
...il problema posto dalla Schiavo

...è la possibilità che si crei un precedente...

...in un momento in cui una serena riflessione sull'eutanasia...

non è ancora possibile

in nessun paese del mondo...
kaisersouzen
00martedì 22 marzo 2005 03:58
nn vorrei sbagliare..ma qualch epaese lontano anni luce da noi una trattazione del tema la tiene...
cmq io nn capisco..
tempo fa suscitò clamore il fatto della donazione d'orgnai da confermare espressamente o da ritenerla presunta..
ora mi chiedo..se io lascissi una volontà scritta..ossia
nel caso in cui mi trovassi in questa situazione..
tipo chessò...coma indotto da tot tempo,stato vegetativo etc tc..mi informerei tecnicamente prima di scriverla..
voglio che mi si stacchi la spina..
chi cazzo siete voi..il resto del mondo x impedirmi di disporre della mia vita???
se volgio la mi avita me la brucio in un secondo..in un mese..in un anno..
son tanti i modi x uccidersi lentamente,nn c'è solo il suicidio immediato..chi me lo impedisce??
il discors morale è risolto..
poi subentr ala religione..
come ti permetti di disporre della mia vita in nome di un tuo dio????
ho per caso dato in prestito la mia eventuale anima???
ho detto..guardamela un pò?
o come ti permetti di santificarti a modo tuo impedendomi di morire se lo desidero in certi casi?
allo stato dei fatti..n c'è niente di + mio che la mia vita,il mio corpo e tutto il resto..
di nn mio al massimo ci sono i soldi x un funerale e la perdita di tempo x qualcuno...


p.s.
che poi eventualmente a chi mi ha assecondato andrei in sogno e darei la combinazione del superenalotto..
agli altri li farei cacare sotto,li tormenterei..
[SM=x43657]
[SM=x43658]

[Modificato da kaisersouzen 22/03/2005 4.00]

Adri84
00martedì 22 marzo 2005 09:28
Ma in america c'è la possibilità di dichiarare di non essere rianimati,e quando è così i medici devono rispettarla.

Per questo,tutta questa faccenda mi sembra una contraddizione assurda,prescindendo da ogni tipo di discorso politico.

Il puritanesimo,il bigottismo,la falsa religiosità degli americani ha prevalso ancora una volta.
Selkis
00martedì 22 marzo 2005 12:56
Re: Re:

Scritto da: d0riangray 21/03/2005 16.08


si...io invece mi ci stenderei accanto, e le racconterei storie di un mondo bellissimo. Devi pur aver voglia di tornare... se uno ti dice in che realtà siamo, ti vien quasi voglia di rimanere un vegetale. Ma il mondo è bellissimo. Sono gli uomini ad essere brutture.

Ma questo Terry non deve saperlo... non ora, almeno.

[SM=x43644]



per 15 anni? ad una cperona che non prova niente? tanto vale raccontarle al letto stesso
rajia
00giovedì 24 marzo 2005 02:07
Re:

Scritto da: kaisersouzen 22/03/2005 3.58
nn vorrei sbagliare..ma qualch epaese lontano anni luce da noi una trattazione del tema la tiene...
cmq io nn capisco..
tempo fa suscitò clamore il fatto della donazione d'orgnai da confermare espressamente o da ritenerla presunta..
ora mi chiedo..se io lascissi una volontà scritta..ossia
nel caso in cui mi trovassi in questa situazione..
tipo chessò...coma indotto da tot tempo,stato vegetativo etc tc..mi informerei tecnicamente prima di scriverla..
voglio che mi si stacchi la spina..
chi cazzo siete voi..il resto del mondo x impedirmi di disporre della mia vita???
se volgio la mi avita me la brucio in un secondo..in un mese..in un anno..
son tanti i modi x uccidersi lentamente,nn c'è solo il suicidio immediato..chi me lo impedisce??
il discors morale è risolto..
poi subentr ala religione..
come ti permetti di disporre della mia vita in nome di un tuo dio????
ho per caso dato in prestito la mia eventuale anima???
ho detto..guardamela un pò?
o come ti permetti di santificarti a modo tuo impedendomi di morire se lo desidero in certi casi?
allo stato dei fatti..n c'è niente di + mio che la mia vita,il mio corpo e tutto il resto..
di nn mio al massimo ci sono i soldi x un funerale e la perdita di tempo x qualcuno...


p.s.
che poi eventualmente a chi mi ha assecondato andrei in sogno e darei la combinazione del superenalotto..
agli altri li farei cacare sotto,li tormenterei..
[SM=x43657]
[SM=x43658]

[Modificato da kaisersouzen 22/03/2005 4.00]



esatto..
il malato grave..cioè colui ke è la vittima di un impensabile incidente..o la vittima di un sistema genetico non perfetto..destinato senza speranza alcuna a soccombere..diventa un corpo abbandonato in un letto in tutti i sensi..[SM=g27829]
ci si dimentica di tutto quello ke era prima..non soltanto deve vedere la SUA vita sconvolta irrimediabilmente da un avvenimento simile,ma lo deve fare secondo le modalità degli altri[SM=g27831] ..secondo il modo ke l'opinione pubblica,politica,o religiosa ritiene più consono[SM=x43624] ...
x cui..lui sta li,non ci stanno gli altri[SM=g27814] ,sprofondato in un letto devastato nel corpo e non sempre nella mente( e quando c'è la lucidità poi è terribile)..e comincia il calvario:
"attacchiamo i tubi".."no stacchiamoli""riattacchiamoli".."5 giorni di nn alimentazione..poi si rialimenta"....
ma insomma..cosa c'è di mio se non la vita..sono io ke ho
ho sorriso,io ke ho pianto,io ke ho lottato,io ke ho gioito,io ke ho avuto tutto,io ke non ho avuto niente,io ke ho visto il mondo,io ke ho visto solo il mio quartiere...
non potete obbligarmi a guardare la vita andar via di giorno in giorno..a vederla spegnersi di minuto in minuto...con rassegnazione se non ne ho,con accettazione se non posso convivere con qst'idea,con senso religioso..se non ho mai creduto..bah...[SM=g27818] [SM=x43600]


robbydam
00giovedì 24 marzo 2005 03:20
Re: Re:

Scritto da: rajia 24/03/2005 2.07

sono io ke ho
ho sorriso,io ke ho pianto,io ke ho lottato,io ke ho gioito,io ke ho avuto tutto,io ke non ho avuto niente,io ke ho visto il mondo,io ke ho visto solo il mio quartiere...






Io che ho visto la terra bruciare
e la gente che mi entrava in casa
io che ho visto tutto
oggi sono vero
Io che ho visto un uomo e una campana
stare insieme e gridare per ore
ieri che ho visto il mare
oggi sono stanco
Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che non striscerò
per farmi valere
vivrò così cercando un senso anche per teEd ho visto prestare le mani
solo in cambio di un po' di rumore
mentre a Sud il caldo t'ammazza
e hai voglia di cambiare
Ed ho visto morire bambini
nati sotto un accento sbagliato
ieri mi sono incazzato
ed oggi sono vero
Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che stillerò
per darti colore
sarò così sempre pronto a dire no
Ma voglio di più
di quello che vedi
voglio di più
di questi anni amari
sai che non striscerò
per farmi valere
vivrò così cercando un senso anche per te...
kaisersouzen
00giovedì 24 marzo 2005 06:15
pino daniele
e quindi?
felox80
00giovedì 24 marzo 2005 09:22
E' V E R G O G N O S O
Fino a stamattinina mi sono rifiutato di aprire questa discussione per leggerla, credendo di trovare almeno qui un bricilo di umanità , invece è vero che nella vita non bisogna mai stupirsi. Non sò se vi rendete conto delle assurdità e delle nefandezze che sono state dette e scritte su questa cosa. Chi è l'essere umano per decidere di togliere la vita ad un altro essere umano (sì perchè Terry Schiavo ha un cuore, un anima, non è un mazzo di margherite). Certo è assurdo anche vedere morire per la DEMOCRAZIA , che bella parola, ma affrontiamo i discorsi separatamente. Chi ci ha dato la vita? Io che credo dico Dio, chi non crede mi darà sicuramente un'altra risposta, e qualunque essa sia io vi dico che nessuno alm ondo, nemmeno noi stessi abbiamo il diritto di decidere come e quando morire , perchè la vita è quanto ognuno di noi ha di più prezioso in questo mondo. Molti si sono risvegliati da comi irreversibile, molti sono guariti da malattie inguaribili, altri si sono salvati in circostanze estreme, e tutto questo no per opere dell'uomo, allora perchè negare a dei genitori la gioia e la speranza di vedere la figlia viva. Se avete visto le immagini di quella donna vi sarete resi conto che ha gli occhi aperti, respira, come fate a dire che è un vegetale? Non immaginate i ragazzi , le donne ,gli uomini, ho visto in certe condizioni, forse si cibavano, ma perchè c'era qualcuno che li aiutava, e che gioia e che affetto possono donarvi. Se poi l'America manda a morire i propri figli non mi scandalizzo, in fondo nessuno è obbligato ad andare in Iraq e quelli che ci vanno lo fanno per soldi, quindi non sono loro che piango, ma quei bambini iracheni che purtroppo sono innocenti e che sono nati nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ma credo che anche se a costo di molte vite un domani quel popolo avrà una Democrazia che a causa di anni vissuti sotto una dittatura non sarebbe mai riuscita a conquistarsi da solo in quanto le popolazioni sottomesse per anni, normalmente non hanno il carisma per potersi ribellare.
Sybil.Vane
00giovedì 24 marzo 2005 10:49
Re: E' V E R G O G N O S O

Scritto da: felox80 24/03/2005 9.22
Fino a stamattinina mi sono rifiutato di aprire questa discussione per leggerla, credendo di trovare almeno qui un bricilo di umanità , invece è vero che nella vita non bisogna mai stupirsi. Non sò se vi rendete conto delle assurdità e delle nefandezze che sono state dette e scritte su questa cosa. Chi è l'essere umano per decidere di togliere la vita ad un altro essere umano (sì perchè Terry Schiavo ha un cuore, un anima, non è un mazzo di margherite). Certo è assurdo anche vedere morire per la DEMOCRAZIA , che bella parola, ma affrontiamo i discorsi separatamente. Chi ci ha dato la vita? Io che credo dico Dio, chi non crede mi darà sicuramente un'altra risposta, e qualunque essa sia io vi dico che nessuno alm ondo, nemmeno noi stessi abbiamo il diritto di decidere come e quando morire , perchè la vita è quanto ognuno di noi ha di più prezioso in questo mondo. Molti si sono risvegliati da comi irreversibile, molti sono guariti da malattie inguaribili, altri si sono salvati in circostanze estreme, e tutto questo no per opere dell'uomo, allora perchè negare a dei genitori la gioia e la speranza di vedere la figlia viva. Se avete visto le immagini di quella donna vi sarete resi conto che ha gli occhi aperti, respira, come fate a dire che è un vegetale? Non immaginate i ragazzi , le donne ,gli uomini, ho visto in certe condizioni, forse si cibavano, ma perchè c'era qualcuno che li aiutava, e che gioia e che affetto possono donarvi. Se poi l'America manda a morire i propri figli non mi scandalizzo, in fondo nessuno è obbligato ad andare in Iraq e quelli che ci vanno lo fanno per soldi, quindi non sono loro che piango, ma quei bambini iracheni che purtroppo sono innocenti e che sono nati nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ma credo che anche se a costo di molte vite un domani quel popolo avrà una Democrazia che a causa di anni vissuti sotto una dittatura non sarebbe mai riuscita a conquistarsi da solo in quanto le popolazioni sottomesse per anni, normalmente non hanno il carisma per potersi ribellare.






sarò cinica, ma ha un cuore che batte perché qualcuno l'ha attaccata a dei macchinari. la natura, molto più crudelmente, l'avrebbe lasciata morire dopo quello che ha avuto. e con questa speranza di salvarla, recuperarla e vederla vivere l'uomo l'ha attaccata alla macchina...ma dopo 15 anni di oblio, dimenticanza, annientamento di sé...perché prolungarle questo martirio?? per me è così. per il bisogno egoistico (ma lecito) dei genitori di poterla ancora accudire, e di vedere degli occhi sbarrati.

dove devo firmare per evitare che disgraziatamente io debba finire così?

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