Da: La Repubblica
http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/scuola_e_universita/convenzioni/convenzioni/convenzioni.html
Molte università hanno accordi ad hoc per carabinieri,
finanzieri, poliziotti, giornalisti e consulenti del lavoro
Lauree con le convenzioni
vita facile per certe categorie
Una corsia preferenziale che consente di conseguire il titolo
partendo con un certo numero di crediti e facendo meno esami
di MASSIMILIANO PAPASSO
La strada che porta alla laurea, si sa, per la maggior parte degli studenti italiani è un percorso difficile, fatto di montagne di libri da leggere, esami da sostenere e scadenze da rispettare. Per molti ma non per tutti, visto che per alcune categorie professionali il tragitto che porta alla laurea se in discesa non è, poco ci manca. Tutto merito delle cosiddette "convenzioni", accordi ad hoc fatti nascere da alcune università e che danno la possibilità di accedere al pregiato titolo accademico con una certa facilità.
In Italia, di queste corsie preferenziali, ce ne sono a dozzine e attraversano trasversalmente tutto il panorama accademico nostrano, da Bologna a Lecce, passando per Campobasso e Torino. A beneficiarne, le categorie professionali più impensate: carabineiri, finanzieri, poliziotti, ma anche consulenti del lavoro e giornalisti. Tutti accomunati dal desiderio di riuscire ad ottenere una laurea nel più breve tempo possibile attraverso il meccanismo del riconoscimento dei crediti. In questo modo le università aumentano il numero degli iscritti e gli improvvisati studenti realizzano il sogno di una vita. Insomma, tutti contenti.
Una delle ultime convenzioni è quella stipulata nel marzo del 2004 dall'Università di Siena con l'Arma dei Carabinieri. L'accordo, prima di essere improvvisamente congelato pochi mesi fa - come rivela il mensile Il Corriere dell'Università e del Lavoro - prevedeva la possibilità per tutti i marescialli e i brigadieri appartenenti all'Arma di conseguire una laurea di primo livello in Scienze dell'Amministrazione (curriculum operatore giudiziario) in un tempo davvero record. Per appendere al muro l'ambito titolo, infatti, gli aspiranti dottori dovevano versare 300 euro nelle casse dell'ateneo toscano, scegliere tre materie d'esame su cui preparare una sintetica tesina e discutere una tesi finale. "Lo spirito della nostra iniziativa - spiegano dall'ateneo toscano - era quello di concedere un'opportunità di crescita sociale e culturale ai carabineiri attraverso la valorizzazione dei percorsi di studio svolti all'interno delle scuole militari, come quella per brigadieri e marescialli di Firenze".
Originariamente, infatti, l'accordo limitava l'accesso alla convenzione solo ai carabineiri che avessero frequentato quei corsi. Di fatto però alle segreterie di facoltà sono arrivate domande da tutta Italia e con profili ben più ampi: dal maresciallo a un passo dalla laurea all'appuntato con un semplice attestato di dattilografia. "Davanti all'imbarazzo causato anche dalle proteste degli studenti - dicono all'ateneo toscano - il rettore Piero Tosi ha pensato bene di fermare l'iniziativa, sottoponendo il caso al comitato della didattica per una sua riformulazione tecnica. Non era certo nostra intenzione svendere una cosa importante come la laurea".
L'improvviso dietro front dell'ateneo toscano però non è piaciuto ai tanti carabinieri che, dopo aver pagato la quota d'iscrizione e preparato le tesine, aspettavano solo che venisse fissata la data dei primi (e unici) esami. "Tra noi c'è anche chi in tutta fretta ha lasciato gli studi in altre città per iscriversi a Siena - confessa un aspirante dottore - Ma se cambieranno i termini della convenzione, non so quanti di noi avranno voglia e tempo per studiare".
Se i carabinieri si lamentano però, giornalisti e consulenti del lavoro di questi problemi di certo non ne hanno. Le convenzioni che li riguardano, infatti, procedono a gonfie vele. L'Università di Lecce, per esempio, già dallo scorso anno riconosce 96 crediti su 180 a tutti i consulenti del lavoro iscritti all'albo professionale per il conseguimento della laurea in Scienza dei Servizi Giuridici. L'ateneo di Torino fa la stessa con l'ordine dei giornalisti per la laurea in Scienze Politiche, quello di Bologna facilita la laurea in Economia al personale della Guardia di Finanza.
Studenti privilegiati che, a differenza degli altri universitari a parità di titoli scolastici, partono già con un cospicuo carico di esami e di crediti in tasca.
(28 marzo 2005)