Studenti privilegiati ... e lauree svalutate (ahimè, le nostre)

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alexa82
00martedì 29 marzo 2005 22:39
Da: La Repubblica
http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/scuola_e_universita/convenzioni/convenzioni/convenzioni.html

Molte università hanno accordi ad hoc per carabinieri,
finanzieri, poliziotti, giornalisti e consulenti del lavoro
Lauree con le convenzioni
vita facile per certe categorie
Una corsia preferenziale che consente di conseguire il titolo
partendo con un certo numero di crediti e facendo meno esami
di MASSIMILIANO PAPASSO

La strada che porta alla laurea, si sa, per la maggior parte degli studenti italiani è un percorso difficile, fatto di montagne di libri da leggere, esami da sostenere e scadenze da rispettare. Per molti ma non per tutti, visto che per alcune categorie professionali il tragitto che porta alla laurea se in discesa non è, poco ci manca. Tutto merito delle cosiddette "convenzioni", accordi ad hoc fatti nascere da alcune università e che danno la possibilità di accedere al pregiato titolo accademico con una certa facilità.

In Italia, di queste corsie preferenziali, ce ne sono a dozzine e attraversano trasversalmente tutto il panorama accademico nostrano, da Bologna a Lecce, passando per Campobasso e Torino. A beneficiarne, le categorie professionali più impensate: carabineiri, finanzieri, poliziotti, ma anche consulenti del lavoro e giornalisti. Tutti accomunati dal desiderio di riuscire ad ottenere una laurea nel più breve tempo possibile attraverso il meccanismo del riconoscimento dei crediti. In questo modo le università aumentano il numero degli iscritti e gli improvvisati studenti realizzano il sogno di una vita. Insomma, tutti contenti.

Una delle ultime convenzioni è quella stipulata nel marzo del 2004 dall'Università di Siena con l'Arma dei Carabinieri. L'accordo, prima di essere improvvisamente congelato pochi mesi fa - come rivela il mensile Il Corriere dell'Università e del Lavoro - prevedeva la possibilità per tutti i marescialli e i brigadieri appartenenti all'Arma di conseguire una laurea di primo livello in Scienze dell'Amministrazione (curriculum operatore giudiziario) in un tempo davvero record. Per appendere al muro l'ambito titolo, infatti, gli aspiranti dottori dovevano versare 300 euro nelle casse dell'ateneo toscano, scegliere tre materie d'esame su cui preparare una sintetica tesina e discutere una tesi finale. "Lo spirito della nostra iniziativa - spiegano dall'ateneo toscano - era quello di concedere un'opportunità di crescita sociale e culturale ai carabineiri attraverso la valorizzazione dei percorsi di studio svolti all'interno delle scuole militari, come quella per brigadieri e marescialli di Firenze".

Originariamente, infatti, l'accordo limitava l'accesso alla convenzione solo ai carabineiri che avessero frequentato quei corsi. Di fatto però alle segreterie di facoltà sono arrivate domande da tutta Italia e con profili ben più ampi: dal maresciallo a un passo dalla laurea all'appuntato con un semplice attestato di dattilografia. "Davanti all'imbarazzo causato anche dalle proteste degli studenti - dicono all'ateneo toscano - il rettore Piero Tosi ha pensato bene di fermare l'iniziativa, sottoponendo il caso al comitato della didattica per una sua riformulazione tecnica. Non era certo nostra intenzione svendere una cosa importante come la laurea".

L'improvviso dietro front dell'ateneo toscano però non è piaciuto ai tanti carabinieri che, dopo aver pagato la quota d'iscrizione e preparato le tesine, aspettavano solo che venisse fissata la data dei primi (e unici) esami. "Tra noi c'è anche chi in tutta fretta ha lasciato gli studi in altre città per iscriversi a Siena - confessa un aspirante dottore - Ma se cambieranno i termini della convenzione, non so quanti di noi avranno voglia e tempo per studiare".

Se i carabinieri si lamentano però, giornalisti e consulenti del lavoro di questi problemi di certo non ne hanno. Le convenzioni che li riguardano, infatti, procedono a gonfie vele. L'Università di Lecce, per esempio, già dallo scorso anno riconosce 96 crediti su 180 a tutti i consulenti del lavoro iscritti all'albo professionale per il conseguimento della laurea in Scienza dei Servizi Giuridici. L'ateneo di Torino fa la stessa con l'ordine dei giornalisti per la laurea in Scienze Politiche, quello di Bologna facilita la laurea in Economia al personale della Guardia di Finanza.

Studenti privilegiati che, a differenza degli altri universitari a parità di titoli scolastici, partono già con un cospicuo carico di esami e di crediti in tasca.

(28 marzo 2005)
mymo
00mercoledì 30 marzo 2005 20:30
It's the "Italian way"... plain and simple...[SM=x43600]
lucas22
00giovedì 31 marzo 2005 10:57
vabbe' allora se consideri la quantita' di raccomandati ecc.....
Sono cose che ci sono e ci saranno sempre ...conosco gente che si è laureata a suon di raccomandazioni senza troppi affanni.
Io nn sono ne a favore ne contrario in quanto ritengo lo studio universitario inutile .Soprattutto quello di giurisprudenza tutta teoria .Cmq se avessi l'occasione di una roccomandazione o di avere piu' crediti essendo carabiniere o altro lo farei :nnn:
ivans
00giovedì 31 marzo 2005 23:04
Re:
>vabbe' allora se consideri la quantita' di raccomandati ecc.....
>Sono cose che ci sono e ci saranno sempre ...conosco gente che >si è laureata a suon di raccomandazioni senza troppi affanni.

si, ma qui si tratta di legalizzare la raccomndazione;
c'è la nuova categoria dei raccomandati dall"ARMA" a cui basta fare una tesina su 3 materie e la tesi per avere la tua stessa laurea, anzi la MIA stessa laurea (visto come la pensi, non so come te la stia prendendo)

>Io nn sono ne a favore ne contrario in quanto ritengo lo studio >universitario inutile .

Da quello che dici, confermo che per te è stato inutile, se non controproducente.

>Soprattutto quello di giurisprudenza tutta teoria .

Teoria applicabile alla pratica, se ne sei capace.

>Cmq se avessi l'occasione di una roccomandazione o di avere >piu' crediti essendo carabiniere o altro lo farei

Qui non si tratta di avere di crediti, ma di un percorso di studi diverso: questi SCIENZIATI, durante il corso sottoufficiali, studiano seguendo programmi oltremodo ridotti, privato in 80 pagine (ho un amico nella GDF), etc... poi vengono all'università (perchè prima erno in una specie di scuola) e fanno una tesina. Quindi la Laurea.

Visto come la pensi, ti do un consiglio: ARRUOLATI!!!

Ciaoz!
lucas22
00venerdì 1 aprile 2005 21:23
arulati tu se io la penso cosi' nn è detto che nn so un cavolo o che sono raccomandato...ma se negli studi c'è gente che fa la professione senza laurea secondo te come fanno?
se impari la pratica direttamente in teoria lo sai fare metti che sono 10 anni che mi insegnano ad uno a fare l'avvocato secondo te lo sa fare peggio di un laureato per me no(è solo un idea,un pensiero calmati)
pAuL100V
00sabato 2 aprile 2005 09:06
trovo che tutto questo sia vergognoso ed offensivo verso chi, come la maggior parte di noi, passa le giornate studiando per cercare di prendersi un esame
matthew2004
00sabato 2 aprile 2005 20:11
Io personalmente ho smesso di lambiccarmi il cervello con queste domande e altri pensieri futili! Certo, spesso, pensando al mio futuro lavorativo ho delle perplessità che trovano radici proprio in queste buffonate all'italiana! Che dire: questa è la società... Io percorro la mia strada con mille difficoltà e ostacoli da superare, potrò abbattermi, ogni tanto, ma non mi arrendo, e se cado, mi rialzo, più forte di prima!
futurogiurista
00lunedì 4 aprile 2005 11:40
non fa una piega[SM=g27819]
-EMANUELA82-
00lunedì 4 aprile 2005 15:52
RAGAZZI , MA IN FIN DEI CONTI LA LAUREA E' SOLO UNA BELLA PERGAMENA DA INCORNICIARE ED APPENDERE A UNA PARETE A PRENDERE POLVERE . LA DIFFERENZA TRA CHI USUFRUISCE DI SCORCIATOIE E CHI NO STA TUTTA NEL PERCORSO DI STUDI CHE SI E' AFFRONTATO , NEL BAGAGLIO DI CONOSCENZE E COMPETENZE DI CUI CI SIAMO ARRICCHITI STUDIANDO GIORNO PER GIORNO ... E IN FIN DEI CONTI POI DOPO L'UNIVERSITA' SARA' LA VITA A METTERCI ALLA PROVA , ATTRAVERSO L'ESPERIENZA QUOTIDIANA DEL LAVORO VERO E CHI SAPRA' METTERE A FRUTTO L'ESPERIENZA ANDRA' AVANTI . NON E'IL TITOLO CHE FA LA DIFFERENZA , MA LA PERSONA . BEN VENGANO RACCOMANDATI O CORSIE PREFERENZIALI , MI LASCIANO DEL TUTTO INDIFFERENTE .
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