Strage in Norvegia

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J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:49
TERRORE IN NORVEGIA
Bomba a Oslo e sparatoria a Utoya
almeno 87 morti, la polizia: "Una catastrofe"
Due attentati hanno colpito il paese scandinavo. Prima lo scoppio in un palazzo vicino agli uffici del governo. Sette le vittime confermate. Poi la strage a un meeting politico per giovani su un isolotto a 30 km, dove era atteso il premier. Il bilancio provvisorio parla di almeno 80 morti. La polizia: "Potrebbe salire". Arrestato l'attentatore: è un norvegese legato ai movimenti estremisti di destra. Perde peso la pista islamica
Il palazzo colpito dall'esplosione


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Oslo, esplosione davanti al palazzo del governo

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Le fiamme e i danni

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Il panico in strada

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Oslo, i danni delle esplosioni

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Oslo, il luogo dell'esplosione: prima e dopo

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Bomba a Oslo, i primi soccorsi ai feriti

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Utoya, sparatoria sull'isola. Si contano le vittime

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Utoya, le prime immagini dopo la sparatoria

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Utoya, persone in fuga

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"Una palla di fuoco e fumo bianco Ho visto l'inferno nel centro di Oslo"
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Da Washington a Bruxelles l'onda dei messaggi di solidarietà
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LA MAPPAOSLO - Un'esplosione, edifici distrutti, città nel panico, sette vittime, esercito schierato. Poi, a qualche decina di chilometri, un'improvvisa sparatoria. E decine di altri morti, tra cui molti ragazzi: "Almeno 80 - fa sapere la polizia - ma il bilancio potrebbe crescere. E' una strage di dimensioni catastrofiche".

La Norvegia è sprofondata nel caos e nel terrore alle 15,26 quando una bomba ha distrutto la sede del tabloid norvegese 'VG', nel cuore della capitale Oslo (mappa 1), investendo anche l'ufficio del primo ministro norvegese, Jens Stoltenberg e facendo saltare la maggior parte delle finestre dell'edificio. La polizia non è stata ancora in grado di confermare se si sia trattato di un'autobomba. L'esplosione ha causato sette vittime.

VIDEO Esplosione nel centro di Oslo 2

Almeno 80 i morti nella strage sull'isolotto di Utoya, a 30 km dalla capitale, dove un uomo travestito da poliziotto ha cominciato a sparare sulla folla. L'uomo, norvegese e con legami con l'estremismo di destra, è stato poi arrestato. Sarebbe legato anche alla bomba nella capitale: era stato visto nella zona del palazzo esploso.

VIDEO Utoya, persone in fuga dalla sparatoria 3

Sparatoria a meeting di laburisti. Circa un'ora e mezza dopo le esplosioni nel centro della capitale, sull'isola di Utoya, a 30 km di distanza, un uomo ha fatto fuoco con un fucile automatico durante un meeting di giovani laburisti, partito del premier Stoltenberg, dove era stata annunciata la sua presenza. Alla manifestazione partecipavano soprattutto ragazzi di 15-16 anni.

Il bilancio della sparatoria è "catastrofico", come ha detto la polizia in nottata. I morti sarebbero almeno 80, di cui molti ragazzi: "Ma il numero potrebbe crescere". In un primo momento le autorità avevano confermato solo dieci vittime, ma un testimone aveva raccontato di aver visto almeno "venti-venticinque morti" sulla spiaggia dell'isola. Una stima che si è purtroppo rivelata troppo bassa.

L'attentatore è stato arrestato. Si tratta di un norvegese di 32 anni (il ritratto 4), alto un metro e novanta, con legami con l'estremismo di destra e di idee anti islamiche, che aveva con sè un fucile automatico e una pistola. L'uomo - ha fatto sapere la polizia - è sicuramente legato alla bomba esplosa a Oslo. Proprio da quelle parti era stato visto aggirarsi ieri, ha detto il capo ad interim della polizia di Oslo Seinung Sponheim. Sull'isola sono stati trovati molti ordigni inesplosi.
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Il premier: "Situazione drammatica". "La violenza non ci deve terrorizzare", ha detto il premier norvegese, Jens Stoltenberg, in una intervista video alla televisione di stato Nrk da una località non precisata "per motivi di sicurezza". Il primo ministro ha aggiunto che "i terroristi ci vogliono spaventare" ed ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni della polizia.

Stoltenberg ha parlato di "situazione drammatica", affermando che le forze di sicurezza edrano però preparate per affrontarle. Poi, in serata il premier ha parlato in tv: "Nessuno può sperare di metterci a tacere" o "distruggere la nostra democrazia", ha detto assieme al ministro della Giustizia, Knut Storberget. "Prenderemo i colpevoli e li metteremo di fronte alle loro responsabilita", ha assicurato.

La polizia: "Lasciate il centro di Oslo". Gran parte del centro della città è stato evacuato e la polizia ha invitato il pubblico a non restare in zona e a limitare l'uso dei telefoni cellulari per non ostacolare i soccorsi. Le autorità hanno raccomandato "cautela" durante una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva. "Lasciate il centro di Oslo", ha detto il capo della polizia, Anstein Gjengedal, aggiungendo che "non è il momento di essere in giro per strada" e raccomandando ai turisti di "restare in albergo". Evacuata anche la stazione centrale, in seguito al rinvenimento di un pacco sospetto, e le sedi dei principali media.

L'esercito e la polizia norvegesi hanno rafforzato le misure di sicurezza nei pressi di edifici e istituzioni che potrebbero essere nel mirino dei terroristi.

Il premier non era nell'edificio. Il primo ministro norvegese in quel momento non si trovava all'interno del suo ufficio. Anche la polizia ha parlato di "morti e feriti" in seguito alla deflagrazione. Il palazzo davanti al quale è avvenuta l'esplosione è sede anche di altri ministri, incluso quello del Petrolio, dove è scoppiato un incendio, obiettivo dell'attentato secondo il quotidiano "Aftonbladet".

La polizia ha circondato la zona e evacuando i dipendenti delle sedi del governo."L'intero edificio ha tremato, pensavamo fosse un terremoto", ha riferito un giornalista dell'emittente pubblica Nrk che si trovava nell'area al momento dello scoppio.

La rivendicazione e poi la smentita. Poco dopo il primo attentato è giunta una rivendicazione da parte del gruppo terroristico Ansar al-Jihad al-Alami che ha diffuso un messaggio sul forum jihadista 'Shmukh' in cui motiva gli attentati ad Oslo come ritorsione alla presenza della Norvegia in Afghanistan e agli "insulti" al profeta Maometto.

"Dall'attentato a Stoccolma, avevamo avvertito che vi sarebbero state altre operazioni", si legge nel messaggio. Successivamente il gruppo ha smentito tutto: "Non siamo stati noi". In serata, poi, è arrivata anche l'indiscrezione secondo cui la polizia è convinta che non si tratti di terrorismo internazionale. Per gli investigatori gli attacchi sono invece collegati a "movimenti sovversivi locali".

Sospesi accordi Schengen. Massima l'allerta nel Paese, che ha deciso di "rafforzare i controlli alle frontiere", precisando che è stata applicata la norma che permette la sospensione della libera circolazione prevista dagli accordi Schengen ai quali la Norvegia aderisce anche se non fa parte dell'Unione europea.

Le verifiche della Farnesina. Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati di oggi pomeriggio. E' quanto si riferisce alla Farnesina interpellata sulla vicenda. Al ministero degli Esteri si precisa però che i funzionari dell'ambasciata italiana in Norvegia stanno continuando accurate ricerche in tutti gli ospedali della capitale per verificare che non ci siano italiani coinvolti. L'ambasciata, inoltre, rimane in stretto continuo contatto con le autorità norvegesi.
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:50
Il RITRATTO
Norvegese, di destra e anti islamico
il ritratto dell'attentatore di Utoya
Ecco chi è Anders Behring Breivik, il presunto attentatore dell'isola di Utoya, colpevole dell'uccisione di almeno 80 persone
Una foto di Anders Behring Breivik pubblicata su Facebook
ALTO, BIONDO, celibe. Il presunto responsabile della strage sull'isola di Utoya è un 32enne, norvegese doc, vicino agli ambienti dell'estrema destra xenofoba. Alcuni messaggi postati su internet "lasciano pensare - dice le polizia - che avesse idee di destra e anti-musulmane, ma è troppo presto per dire se questa è stata la ragione del suo gesto". A parlare è il commissario di polizia Sveinung Sponheim alla televisione pubblica Nrk.

Secondo i media norvegesi il sospetto milita in ambienti estremisti e aveva due armi registrate a suo nome, una delle quali un fucile automatico, probabilmente lo stesso con cui ha aperto il fuoco all'impazzata contro i circa 600 partecipanti del campus laburista, uccidendone almeno 80.

Sul suo profilo Facebook - che risulta inaccessibile, forse già cancellato - l'uomo, capigliatura bionda e un pò lunga, si descrive come un "conservatore", "cristiano", celibe, interessato alla caccia e ad alcuni videogiochi come "World of Warcraft" e "Modern Warfare 2". Sulla sua pagina Twitter ha postato un solo messaggio, datato 17 luglio, con una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: "Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi".
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:51
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:53
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:54
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:54
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 08:55
gran generale
00sabato 23 luglio 2011 10:12
e questa è la prima pagina di Libero



complimenti per l'ottimo esempio di giornalismo
--letizia22--
00sabato 23 luglio 2011 10:21
quest'attacco mi preoccupa molto...
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 12:02
Diretta
Norvegia sotto shock: 91 morti
Stoltenberg: "Tragedia nazionale"
Polizia: "Arrestato unico responsabile"
Soccorsi a un ferito dopo l'esplosione nel centro di Oslo
E' cresciuto drammaticamente il numero delle vittime della doppia azione terroristica che ieri ha colpito Oslo, dove una bomba ha devastato la sede di un tabloid nei cui pressi sono anche l'ufficio del premier e alcuni ministeri, e l'isola di Utoya, a circa 40 chilometri dalla capitale, dove un uomo travestito da poliziotto ha radunato i giovani del camp estivo del partito laburista per poi fare fuoco su di loro. Il giorno dopo, tramonta la pista islamica. Secondo la polizia, di entrambe le azioni è responsabile un solo uomo, già arrestato: Anders Behring Breivik, 32 anni, "cristiano fondamentalista" vicino ad ambienti dell'estrema destra. Stoltenberg: "Attacco alla nostra 'società aperta'"(Aggiornato alle 11:57 del 23 luglio 2011)
11:57 Portavoce polizia: due capi d'accusa per Breivik, in tribunale entro tre giorni 34 –Carol Sandbye, portavoce della polizia di Oslo, ha detto alla BBC che su Breivik gravano "due capi d'accusa per terrorismo. Il suo interrogatorio è appena iniziato". Sempre secondo la portavoce, il presunto attentatore comparirà in tribunale entro tre giorni

11:50 Utoya, si cercano altri corpi nell'acqua 33 –Il bilancio delle vittime della strage di Utoya, 84, potrebbe aumentare. "Si cercano corpi anche in acqua" ha riferito Roger Andresen, vice-capo della polizia, in un'intervista alla Tv norvegese. Molti testimoni hanno riferito che il killer ha sparato in acqua cercando di colpire chi tentava di fuggire. Andresen ha detto che "ci vorrà ancora del tempo prima di poter identificare tutti i morti in modo da avere una lista definitiva"

11:43 "Nascosta sotto un letto mentre lui cercava di entrare" 32 –Non è la scena di un film horror, ma la testimonianza di Lisa-Marie Husby, resa alla Bbc, sulla strage di Utoya. "Siamo scappati verso una baracca nella foresta e lui ci correva dietro. Siamo entrati nella baracca e abbiamo chiuso a chiave. Io mi sono nascosta sotto un letto. Per 15 minuti tutto era calmo, ma poi lui ha cercato di entrare. Ha sparato contro la porta e il momento più terrificante è stato mentre provava a introdurre l'arma attraverso una finestra. Sono rimasta sotto il letto per due ore, fin quando ho saputo che eravamo salvi"

11:35 Docente a Bbc: "Fondamentalismo cristiano può degenerare in violenza 31 –Paul Rogers, docente di studi sulla pace alla Bradford University, ha spiegato alla Bbc che "occasionalmente, in alcuni individui, il fondamentalismo cristiano estremo può degenerare in violenza". Il professore cita ad esempio Timothy McVeigh, autore della strage di Oklahoma City, e il massacro di Port Arthur, in Tasmania, nel 1996. Anche per Breivik potrebbe essere andata così, conclude Rogers

11:34 Testimone a quotidiano: "Gli sparatori a Utoya erano due" 30 –Il quotidiano norvegese VG, il più diffuso nel Paese, cita oggi un testimone oculare che parla di due sparatori sull'isola di Utoya. Lo riferisce la Bbc sul suo sito online

11:19 Bbc: Breivik sta collaborando con la polizia 29 –Anders Behring Breivik, il 32enne norvegese arrestato perché ritenuto autore della strage di Utoya e dell'esplosione nel centro di Oslo, sta collaborando con la polizia. Lo riferisce la Bbc citando fonti della polizia norvegese. L'interrogatorio di Breivik è in corso

11:14 Forum giovani condanna gli attentati in Norvegia 28 –Il Forum nazionale dei giovani, piattaforma che raccoglie un'ottantina di organizzazioni, esprime cordoglio al popolo norvegese e "condanna con fermezza gli atti di violenza terroristica che hanno ucciso e ferito decine di persone". "Non possono esistere giustificazioni a quanto accaduto a una nazione che - si sostiene in una nota - quotidianamente è impegnata per assicurare la pace nei territori più instabili del pianeta, la comunità internazionale si attivi a supporto delle autorità norvegesi per individuare immediatamente i responsabili"

11:10 Breivik si era trasferito un mese fa lontano da Oslo 27 –Secondo quanto riferiscono i media norvegesi, Breivik avrebbe lasciato Oslo un mese fa, trasferendosi a 150 chilometri da Oslo, nella regione di Heidmark, dove avrebbe impiantato la "Breivik Geofarm", azienda agricola bio attraverso la quale gli sarebbe stato facile entrare in possesso di prodotti chimici con cui costruire una bomba artigianale

11:00 Breivik su FB: "Io, cristiano e anti-Islam" 26 –"Single, cristiano, conservatore e anti-islamico" è questo il profilo che tracciava di se stesso Anders Behring Breivik, il 32enne arrestato dalla polizia norvegese e sospettato del doppio attacco che ieri, sull'isola di Utoya e a Oslo, ha causato 91 morti. Gli interessi, le idee politiche e le letture di Breivik appaiono sulla pagina di Facebook passata al setaccio dagli inquirenti che stanno indagando sugli attentati. Grande appassionato di videogiochi e di caccia, il presunto killer indicava tra gli interessi il body-building e la massoneria, manifestando apertamente il proprio odio per la società multiculturale e multirazziale

10:57 Fini esprime cordoglio a presidente Parlamento norvegese 25 –Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato a Dag Terje Andersen, presidente dello Stortinget, il Parlamento norvegese, il seguente messaggio: "Illustre Presidente, desidero trasmetterle, a nome mio personale e della Camera dei Deputati, le espressioni del più profondo cordoglio, unitamente alla più ferma condanna per i vili attentati terroristici che hanno così duramente colpito Oslo e Utoya, provocando tante vittime innocenti. Questi ignobili crimini hanno scosso e indignato l'opinione pubblica italiana e rafforzano in tutti noi la consapevolezza dell'importanza della coesione internazionale nella lotta al terrorismo, che vede i nostri Paesi attivamenteimpegnati, così come della necessità di proseguire nell'azione volta alla piena affermazione dei valori della pace, della tolleranza, della democrazia. In questo momento di profondo dolore desidero, altresì, manifestare la vicinanza e la solidarietà ai feriti e alle famiglie delle vittime degli odiosi crimini"

10:50 Sicurezza non considerava "seria" minaccia estrema destra 24 –In un rapporto diffuso all'inizio dell'anno, i servizi di sicurezza interni della polizia norvegese temevano principalmente un attacco di matrice islamica, mentre consideravano "meno seria" la possibilità di un'azione dell'estrema destra. Nel rapporto del Pst si legge: "Come gli anni precedenti, gruppuscoli di estrema destra e sinistra non rappresentano una minaccia seria per la società norvegese nel 2011". "Nel 2010 - prosegue il documento - si è verificato un aumento delle attività dei gruppi di estrema destra, attività che dovrebbe proseguire quest'anno"

10:37 Quella frase di Stuart Mill su Twitter 23 –Sulla sua pagina Twitter, lo scorso 17 luglio, Breivik ha postato una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: "Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi". Se i sospetti della polizia verranno confermati, il "credo" di Breivik ha lasciato dietro di sè, per ora, 91 corpi senza vita

10:22 Breivik definì la Brundlandts "assassina del paese" 22 –Anders Behring Breivik un anno e mezzo fa definì Gro Harlem Brundlandt, premier laburista per tre mandati tra il 1981 e il 1996, come "assassina del paese". In un messaggio postato da Breivik il 25 gennaio 2010 sul forum dokument.no è scritto tra l'altro che "Chiunque non segue le indicazioni dell'assassina del paese Gro Harlem Brundlandts è considerato razzista". Nel 1993 la Brundlandt era in carica quando, il 20 agosto, vennero conclusi a Oslo gli accordi di pace israelo-palestinese tra Rabin e Arafat. Ieri aveva partecipato al raduno estivo dei giovani attivisti del partito laburista a Utoya, tenendo un discorso poche ore prima della strage

10:02 Testimone: "Breivik sparava alla testa chi si fingeva morto" 21 –Una testimone della strage di Utoya, Dana Berzingi, ha dichiarato che diversi ragazzi "fingevano di essere morti per sopravvivere", ma dopo averli colpiti una prima volta, l'uomo sparava loro alla testa per assicurarsi che fossero morti. "Ho perso tanti amici", ha aggiunto la Berzingi

09:53 "Sono qui per controllo sicurezza dopo attentato a Oslo" 20 –Molti i sopravvissuti della strage di Utoya che hanno raccontato come Breivik sia riuscito a uccidere tanti ragazzi riuniti sull'isola per un campo estivo del partito laburista. Vestito da agente di polizia, "è sceso dalla macchina e ha mostrato i documenti. Ha detto che era stato mandato per controllare le misure di sicurezza, che era un controllo di routine dopo l'attacco terroristico di Oslo", ha raccontato una delle guardie del campo, Simen Mortensen, al quotidiano norvegese Verdens Gang. Breivik è quindi andato tra i ragazzi e ha fatto loro cenno di avvicinarsi, aprendo poi il fuoco. Alcuni hanno raccontato di essersi avvicinati a Breivik perché rassicurati dalla sua uniforme e di essere corsi da lui a un suo cenno

09:52 Polizia conferma identità arrestato: è Anders Behring Breivik 19 –E' ancora troppo presto per discutere dei motivi che sono dietro ai due attacchi di ieri. Lo ha riferito la polizia norvegese, dopo aver confermato l'identità dell'uomo arrestato a seguito della sparatoria sull'isola di Utoya e aver messo l'uomo anche in relazione alla bomba esplosa nel centro di Oslo. E' inoltre ancora troppo presto, ha aggiunto la polizia, avanzare ipotesi sulla possibilità che insieme al 32enne norvegese Anders Behring Breivik, siano coinvolte anche altre persone.

09:48 Stoltenberg: "Polizia sa dei gruppi di estrema destra" 18 –Il premier Jens Stoltenberg nella sua conferenza stampa di questa mattina ha detto di non voler fare illazioni sui motivi della strage. "Rispetto ad altri paesi - ha comunque aggiunto - non direi che abbiamo grossi problemi con gli estremisti di destra. Ma ci sono alcuni gruppi, li abbiamo seguiti in passato e la nostra polizia ne è consapevole"

09:36 Polizia non esclude nuovi arresti 17 –In conferenza stampa, il capo della polizia non ha escluso altri arresti nell'ambito delle indagini sulla strage

09:35 Polizia: arrestato è un "fondamentalista cristiano" 16 –La persona arrestata per gli attacchi è "un fondamentalista cristiano". Lo riferisce oggi la polizia norvegese. Sulla base di informazioni che l'uomo ha postato su internet si tratta di un "fondamentalista cristiano", ha detto il responsabile della polizia precisando che le sue opinioni politiche sono orientate "a destra"

09:34 Stoltenberg: "Bandiere a mezz'asta in tutto il paese" 15 –In tutta la Norvegia, ha annunciato il premier, le bandiere saranno esposte a mezz'asta

09:32 Stoltenberg: "A Utoya ho conosciuto felicità, impegno, sicurezza" 14 –Il premier ha ricordato che l'isola di Utoya, dove ieri sono stati uccisi almeno 84 giovani partecipanti a un raduno della gioventù laburista, il suo partito, è il luogo dove si reca tutte le estati dal 1979. "Lì ho conosciuto la felicita, l'impegno e la sicurezza. Ora quel posto è conosciuto per la violenza brutale. Un paradiso per i giovani è diventato per qualche ora l'inferno"

09:30 Stoltenberg: "Attaccata nostra società 'aperta'" 13 –Ieri è stata attaccata la "società aperta", che è il "marchio di fabbrica" del paese. Lo ha detto il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg nella conferenza stampa di stamattina. "Il nostro marchio di fabbrica è una società aperta - ha detto il premier - è una società sicura dove si può partecipare al dibattito politico senza subire alcuna minaccia. E' questo che è sotto attacco oggi, è questo che è minacciato e dobbiamo reagire perché non sia cosi"

09:28 Times: a Utoya c'erano anche i figli del premier 12 –I figli del premier Jens Stoltenberg erano ieri fra i 560 partecipanti al campus estivo organizzato dal partito laburista sull'isola di Utoya. Lo scrive oggi il quotidiano britannico Times

09:26 Polizia conferma: arrestato è responsabile di entrambi gli attacchi 11 –Il 32enne norvegese arrestato dalla polizia è responsabile di entrambi gli attacchi, a Oslo e sull'isola di Utoya, costati la vita a 91 persone. Lo conferma la polizia. "Abbiamo delle ragioni per considerarlo responsabile dei due episodi", ha dichiarato in conferenza stampa il capo della polizia

09:25 Ministro Esteri: "Questi giovani sono ricchezza del paese" 10 –Il ministro degli esteri Jonas Gahr Store ieri si è recato a Utoya, dove ha avuto parole di conforto e di stima per i giovani presenti al raduno laburista. "Il paese - ha detto il ministro - non ha nulla di meglio di questi giovani che dedicano il proprio tempo estivo per partecipare alla vita politica, facendo discussioni, incontri, giocando a calcio: hanno dovuto, proprio loro, vivere un'esperienza così terribile"

09:24 Stoltenberg dovrebbe recarsi oggi a Utoya 9 –Oggi il premier norvegese Jens Stoltenberg dovrebbe recarsi sull'isola di Utoya, sede del campus dei giovani laburisti teatro ieri della carneficina in cui hanno perso la vita almeno 84 persone, per lo più giovani

09:21 Oslo nella paura di un nuovo 11 Settembre 8 –La capitale norvegese è ancora sconvolta dopo gli attacchi. Oslo come le Torri Gemelle: le immagini della televisione norvegese hanno mostrato edifici sventrati, finestre in frantumi, colonne di fumo, persone insanguinate in fuga, sguardi smarriti, poliziotti e soccorritori sopraffatti, ambulanze in corsa. Dopo aver invitato ieri gli abitanti del centro ad allontanarsi, la polizia mantiene la sorveglianza rafforzata in prossimità degli edifici potenzialmente sensibili. Cani addestrati continuano le perlustrazioni, nel timore di altri ordigni inesplosi

09:20 Ministro: "Non c'è motivo di alzare soglia di rischio" 7 –"Fino ad ora non c'è motivo di alzare il livello di rischio" che grava sulla Norvegia. Lo ha detto il ministro della giustizia norvegese Knut Storberget nel corso di una conferenza stampa con il premier Jens Stoltenberg

09:12 Nuovo bilancio della polizia: 91 i morti 6 –E' di 91 vittime l'ultimo bilancio degli attentati in Norvegia. Lo ha reso noto la polizia, spiegando che nell'isola di Utoya sono state uccise 84 persone, a cui vanno aggiunge le 7 morte nell'autobomba ad Oslo

09:07 Il presunto attentatore gestiva un'azienda agricola bio 5 –Secondo quanto riportato dal suo profilo Facebook, Anders Behring Breivik sarebbe direttore di "Breivik Geofarm", un'azienda agricola biologica che gli avrebbe consentito di avere accesso a prodotti chimici utilizzabili per la costruzioni di ordigni esplosivi. I registri fiscali, aperti a consultazione pubblica in Norvegia, rivelano allo stesso tempo che l'uomo non ha dichiarato alcuna entrata nel 2009 e somme estremamente modiche negli anni precedenti

09:02 Anders Behring Breivik, il nome del presunto attentatore 4 –Mentre la polizia mantiene il riserbo sulle indagini, i media norvegesi avrebbero identificato l'autore delle due azioni in Anders Behring Breivik, 32 anni. Dalle sue tracce su Facebook e Twitter, l'uomo risulta vicino a posizioni di estrema destra, ostile all'Islam, alla società multietnica, ma non simpatizzante dei movimenti neonazisti

08:57 Testimone: "Ci diceva: venite, ho informazioni importanti" 3 –Una ragazza di 15 scampata all'eccidio di Utoya parla dello sparatore, che si è presentato ai giovani del raduno laburista indossando un maglione della polizia. "Venite da me, ho informazioni importanti, non c'è pericolo" diceva l'uomo, secondo il racconto di Elisa. Quando l'uomo ha fatto fuoco, "scappavano tutti come pazzi, ma lui sparava sparava..."

08:56 Stoltenberg: "Un incubo" 2 –"E' un incubo" ha aggiunto il premier laburista norvegese evocando il "sangue e la morte" che si sono trovati di fronte i giovani partecipanti alla riunione laburista sull'isola di Utoya, alla periferia di Oslo

08:54 Stoltenberg: "Tragedia nazionale" 1 –Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi "una tragedia nazionale" il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale."Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese è stato colpito da un crimine di questa portata", ha detto il premier

Niña de Luna
00sabato 23 luglio 2011 12:06
Re:
gran generale, 23/07/2011 10.12:

e questa è la prima pagina di Libero



complimenti per l'ottimo esempio di giornalismo




Non ci sono parole... [SM=x43624]
|Lyuba|
00sabato 23 luglio 2011 12:16
Re:
gran generale, 23/07/2011 10.12:

e questa è la prima pagina di Libero



complimenti per l'ottimo esempio di giornalismo




Ma poi che c'entra l'Islam?! [SM=x43608] Io ho letto che l'attentatore è un fondamentalista cristiano...
Adri84
00sabato 23 luglio 2011 12:17
il fatto è che ieri si parlava di attentato di matrice islamica,prima delle notizie aggiornate sulla vera strage,quella sull'isola
dovrebbero essere più cauti nel lanciarsi in questi titoloni (a prescindere dal pessimo gusto della frase anche se fosse stata confermata la matrice islamica)
|Lyuba|
00sabato 23 luglio 2011 12:23
Re:
Adri84, 23/07/2011 12.17:

il fatto è che ieri si parlava di attentato di matrice islamica,prima delle notizie aggiornate sulla vera strage,quella sull'isola
dovrebbero essere più cauti nel lanciarsi in questi titoloni (a prescindere dal pessimo gusto della frase anche se fosse stata confermata la matrice islamica)




Infatti! [SM=x43820]
pupazza86
00sabato 23 luglio 2011 13:40
ho il cuore spezzato.
Li ha radunati e poi li ha uccisi.
Non ci sono parole.
Etrusco
00sabato 23 luglio 2011 13:43
--letizia22--, 23/07/2011 10.21:

quest'attacco mi preoccupa molto...




il responsabile dei 2 episodi sembra che sia un fondamentalilsta cristiano
e che lo abbia fatto per motivi di intolleranza ed odio verso chi la pensa diversamente da lui...

E' triste constatare come la religione che dovrebbe coltivare la spiritualità ed elevare lo spririto umano
porti talvolta a simili degenerazioni... [SM=x43624]
Paperino!
00sabato 23 luglio 2011 14:02
Re:
Etrusco, 23/07/2011 13.43:




il responsabile dei 2 episodi sembra che sia un fondamentalilsta cristiano
e che lo abbia fatto per motivi di intolleranza ed odio verso chi la pensa diversamente da lui...

E' triste constatare come la religione che dovrebbe coltivare la spiritualità ed elevare lo spririto umano
porti talvolta a simili degenerazioni... [SM=x43624]




Se consideriamo la Storia, è stato un po' più di "talvolta"...diciamo che stiamo almeno a 60% e 40%...
Purtroppo la religione è stata sempre catalizzatrice dei peggiori crimini/ali.
--letizia22--
00sabato 23 luglio 2011 14:57
Re:
Etrusco, 23/07/2011 13.43:




il responsabile dei 2 episodi sembra che sia un fondamentalilsta cristiano
e che lo abbia fatto per motivi di intolleranza ed odio verso chi la pensa diversamente da lui...

E' triste constatare come la religione che dovrebbe coltivare la spiritualità ed elevare lo spririto umano
porti talvolta a simili degenerazioni... [SM=x43624]




il problema non e' la religione in se stessa,il problema e' quando la religione diventa un'ideologia al pari del nazismo,del comunismo,etc.Nei casi in cui queste ideologie trovano terreno fertile in menti deviate,ecco che nascono episodi del genere.A quanto si apprende dai tg,questi episodi non c'entrano col terrorismo islamico,d'altronde il terrorismo islamico ha poco di ideologico e molto di politico(economico).Si tratta di puro delirio alla base,odio incontrollabile verso la vita...mi dispiace molto per le vittime,in verita' sto cominciando ad avere la nausea di tutta queste crudelta',vedi la situazione in somalia per citare un caso di questi giorni.
sanimma
00sabato 23 luglio 2011 15:24
[SM=x43607] [SM=x43607] che tutte queste vittime di questo gesto folle possano riposare in pace che tragedia....
J.Rebus
00sabato 23 luglio 2011 15:32
Re: Re:
--letizia22--, 23/07/2011 14.57:




il problema non e' la religione in se stessa,il problema e' quando la religione diventa un'ideologia al pari del nazismo,del comunismo,etc.Nei casi in cui queste ideologie trovano terreno fertile in menti deviate,ecco che nascono episodi del genere.A quanto si apprende dai tg,questi episodi non c'entrano col terrorismo islamico,d'altronde il terrorismo islamico ha poco di ideologico e molto di politico(economico).Si tratta di puro delirio alla base,odio incontrollabile verso la vita...mi dispiace molto per le vittime,in verita' sto cominciando ad avere la nausea di tutta queste crudelta',vedi la situazione in somalia per citare un caso di questi giorni.




nel complesso ti do ragione però per fare un paragone per me la religione è come una pistola: se capita in mano ad un malvagio può avere effetti distruttivi;ma lo scopo per cui è stata creata è di uccidere.La pistola non ha altri scopi.
La religione ha per fine il potere e il controllo.
Chiedo scusa per l'o.t. ma non sono riuscito a trattenermi.
Principe__82
00sabato 23 luglio 2011 15:58
Queste sono immagini girate qualche minuto dopo l'esplosione....

NON CREDEVO CHE FOSSE STATO COSI' DEVASTANTE....



Poteva accadere in qualunqe città europea....siamo in guerra ma nessuno ci dice contro chi e perchè....

L'odio degli estremisti islamici contro l'occidente libertino e invasore....è la reale motivazione? [SM=x43804]
Principe__82
00sabato 23 luglio 2011 16:00
La cosa che mi ha colpito è l'irreale SILENZIO....
.pisicchio.
00domenica 24 luglio 2011 19:36
Adesso un coglione ammattito dice di essere "fondamentalista cristiano" e giu' a dire che I cristiani sono intolleranti... Ma per piacere...
englishman
00domenica 24 luglio 2011 20:13
la prova che il male cova in tutte le società e non risparmia nemmeno quella che nell'immaginario collettivo costituisce una delle civiltà più avanzate, perfino ecologicamente.
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 25 luglio 2011 12:48
una tragedia di proporzioni immani...e sto tizio, addirittura, la progettava da tempo. Ha avuto tutto il tempo x acquistare ed "assemblare" i vari tipi di ingredienti chimici x preparare la bomba. Qui significa essere pazzi, fanatici...
angel in the sky
00lunedì 25 luglio 2011 12:58
Re:
.pisicchio., 24/07/2011 19.36:

Adesso un coglione ammattito dice di essere "fondamentalista cristiano" e giu' a dire che I cristiani sono intolleranti... Ma per piacere...




che poi era massone da ben 4 anni e, si sa, la massoneria è anti-cristiana fin dalle sue origini.

Era tutto tranne che cristiano dunque [SM=x43808]


Principe__82
00lunedì 25 luglio 2011 15:56
Re:
MARTINA.SANNINO83, 25/07/2011 12.48:

una tragedia di proporzioni immani...e sto tizio, addirittura, la progettava da tempo. Ha avuto tutto il tempo x acquistare ed "assemblare" i vari tipi di ingredienti chimici x preparare la bomba. Qui significa essere pazzi, fanatici...




sto pezzo di merda....(scusate ma la rabbia è tanta!)

l'unica magra consolazione è che sto tizio dal carcere non uscirà mai..se non verso i 70/80 anni....è vero che non è morto...ma la sua vita è comunque finita...

sono sempre stato contrario alla pena di morte..ma per autori di stragi come questa...dove non c'è nemmeno un minimo dispiacere per le sofferenze inflitte....bhe...la mie convinzioni vacillano...

giusperito
00lunedì 25 luglio 2011 16:01
al massimo farà 26 anni di carcere.
In norvegia il massimo della pena è 21 anni alla fine dei quali il pm può chiedere altri 5 anni di detenzione.
Ora so che per molti questa sembra follia, ma questo Paese è davvero fantastico. Ringrazio Dio dell'esistenza sulla terra di un posto così, di un posto dove non esiste il carcere a vita, di un posto dove le sanzioni hanno un senso.
OneOfTheesedays
00lunedì 25 luglio 2011 17:16
Intanto Feltri è preso dall'ansia di dire per forza qualcosa di destra o anche solo qualcosa
(editoriale suo riportato qui:
http://folletto82.wordpress.com/)

mi ripeto, ma il motto di oggi è che bisogna per forza esprimere un giudizio su tutto???? Anche quando è palesemente inopportuno?

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