Sme e Imi-Sir/Lodo Mondadori

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Raf72
00mercoledì 29 gennaio 2003 19:57
Resteranno a Milano i processi Previti-Berlusconi...
...il "non effetto" della Cirami!!!
antneo
00mercoledì 29 gennaio 2003 23:36
Sai cos'è ?
E'una legge vaga e interpretabile in vario modo.
L'hanno abrogata,negli anni 80,proprio per questo.

Vi dirò...sono stracontento che i processi incriminati rimangano a Milano. Almeno la smettono,i parlamentari della maggioranza,di legiferare senza senso.
Quasi come se il cittadino non avesse già garanzie :
la sentenza è impugnabile, non siamo ai tempi delle condanne irrevocabili
robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 00:14
dopo la sentenza della cassazione è evidente che la giustizia in italia non esiste +
kusovme
00giovedì 30 gennaio 2003 00:36
Re:

Scritto da: robbydam 30/01/2003 0.14
dopo la sentenza della cassazione è evidente che la giustizia in italia non esiste +


è concetto vago quello di giustizia.....[SM=g27818]


robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 00:55
già troppo vago...e l'hanno dimostrato
kusovme
00giovedì 30 gennaio 2003 00:59
Re:

Scritto da: robbydam 30/01/2003 0.55
già troppo vago...e l'hanno dimostrato


in realtà è vago da tempo...non da ora.....


kaisersouzen
00giovedì 30 gennaio 2003 02:26
ha gia' minacciato....fara' una rivoluzione...abbattendo la radice...la cassazione...ci saranno movimenti...

x ora godiamoci questo suo momento di "magnamiento e cazz"...
anche se...durera' poco...
antneo
00giovedì 30 gennaio 2003 07:43
è un perseguitato,poverino

Dategli l'immunità,
dategli il televisore,
dategli i giornali,
dategli i libri,
non toglietegli nulla,
solo il processo,quello sì,
spostateglielo !
E'legittimamente sospettoso...è giusto che sia cosi !
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valevirgo
00giovedì 30 gennaio 2003 11:55
Re: Re:

Scritto da: kusovme 30/01/2003 0.36

è concetto vago quello di giustizia.....[SM=g27818]





Certamente vago ma la giustizia nn dovrebbe essere a favore di molti e nn di poki???[SM=g27833]
Illuminatemi

Helios81
00giovedì 30 gennaio 2003 11:59
Dovrebbe!

Ma non si vive di utopie!



robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 12:34

fara' una rivoluzione




Le rivoluzioni non fanno parte del nostro bagaglio culturale


cmq devo dire la verità il discorso di ieri era na favola...complimenti a chi l'ha scritto........
robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 12:37
In una democrazia liberale i giudici applicano la legge, ma soprattutto non fanno politica e non fanno resistenza, resistenza, resistenza contro chi è stato eletto dal popolo".

valevirgo
00giovedì 30 gennaio 2003 12:55
Re:

Scritto da: robbydam 30/01/2003 12.37
In una democrazia liberale i giudici applicano la legge, ma soprattutto non fanno politica e non fanno resistenza, resistenza, resistenza contro chi è stato eletto dal popolo".




Potrebbe anke trattarsi di resistenza contro chi agisce contro le istituzioni (di cui si fa egli stesso ahimè portavoce) e i principi fondamentali della nostra costituzione....
Raf72
00giovedì 30 gennaio 2003 13:02
...Ma la gravità, e la novità di questo scontro, non stanno soltanto qui. C'è infatti qualcosa di più. Berlusconi, imputato come cittadino (perché indagato quand'era imprenditore) si difende come presidente del Consiglio, e usa il voto degli italiani come scudo improprio. Il voto dà la piena legittimità a governare, in tutte le democrazie, com'è giusto. Ma in nessuna democrazia il voto cancella di per sé i comportamenti precedenti alla "discesa in campo", gli eventuali reati, le responsabilità che ne conseguono. Berlusconi ha invece unito in un impasto inedito e terribile l'imputato sotto giudizio, il capo della maggioranza parlamentare che gli confeziona le leggi ad hoc e il capo del governo che lo difende dagli schermi televisivi, annunciando "riforme" contro i magistrati che lo vogliono giudicare...

...Dunque, no alla giurisdizione uguale per tutti, sì a una giurisdizione speciale, sospensiva a tempo indeterminato. Perché il governo "è del popolo, non di chi ha vinto un concorso". Così parlò il presidente del Consiglio italiano. Appiccato l'incendio istituzionale, Silvio Berlusconi è partito per la sua missione all'estero, incurante dei danni che si lasciava alle spalle. Dopo le rogatorie, il falso in bilancio, la Cirami, avremo dunque l'immunità tombale. Legislazione deformata, giurisdizione sfigurata, istituzioni squilibrate. Forse, senza accorgercene, siamo già in una Terza Repubblica di rovine statuali. Tutto questo, per un salvacondotto al cittadino Berlusconi. Prima o poi, davanti alle macerie di ogni civismo, anche il "popolo" del Cavaliere si chiederà se ne vale la pena.

...Complimenti "presidente" lei si che ha il "giusto senso" delle istituzioni.Per noi tutti è il più nitido degli esempi.Come è giusto che sia.Grazie d'esistere.Lunga vita al "presidente".
kusovme
00giovedì 30 gennaio 2003 13:40
Re: Re: Re:

Scritto da: valevirgo 30/01/2003 11.55


Certamente vago ma la giustizia nn dovrebbe essere a favore di molti e nn di poki???[SM=g27833]
Illuminatemi



in una democrazia, come quella italiana, Sì![SM=g27811]


robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 14:34

Ma in nessuna democrazia il voto cancella di per sé i comportamenti precedenti alla "discesa in campo", gli eventuali reati, le responsabilità che ne conseguono.





chissà xchè di questi comportamenti se ne sono resi conto solo a partire dal 1994...che facevano prima dormivano o si scopavano le segretarie borrelli & co
peppestress78
00giovedì 30 gennaio 2003 17:11
Mentre il terremoto del Molise spazzava via un'intera classe di angeli e, mentre le popolazioni colpite dalla catastrofe imploravano aiuti ingenti, il ns democratico Parlamento Italiano si preoccupava di votare l'eccelso "legittimo sospetto". Con la sentenza di ieri, la vera giustizia è stata resa[SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607]
robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 17:51

Mentre il terremoto del Molise spazzava via un'intera classe di angeli e, mentre le popolazioni colpite dalla catastrofe imploravano aiuti ingenti, il ns democratico Parlamento Italiano si preoccupava di votare l'eccelso "legittimo sospetto". Con la sentenza di ieri, la vera giustizia è stata resa




questa me la segno tra le stronzate dll'anno.....
valevirgo
00giovedì 30 gennaio 2003 18:49
Re:

Scritto da: robbydam 30/01/2003 14.34

Ma in nessuna democrazia il voto cancella di per sé i comportamenti precedenti alla "discesa in campo", gli eventuali reati, le responsabilità che ne conseguono.





chissà xchè di questi comportamenti se ne sono resi conto solo a partire dal 1994...che facevano prima dormivano o si scopavano le segretarie borrelli & co




ma i processi nn sono uiniziati prima della sua scesa in politica???[SM=g27833]
kusovme
00giovedì 30 gennaio 2003 19:33
Re: Re:

Scritto da: valevirgo 30/01/2003 18.49



ma i processi nn sono uiniziati prima della sua scesa in politica???[SM=g27833]


sì vale, non ti preoccupare....no sei tu ad essere confusa...[SM=g27811]


robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 20:03
Allora vediamo un pò chi è confuso...

Tratto dalla "Repubblica"

Le tappe del processo
alle tangenti Fininvest





MILANO - Due anni e sette mesi esatti di processo, dal 17 gennaio del 1996 al 7 luglio del 1998. Ma l'inchiesta per le tangenti pagate dalla Fininvest alla Guardia di Finanza inizia nel 1994, e le indagini sono condotte dall'allora pm Antonio Di Pietro.

Le tangenti, secondo l'accusa, sarebbero state pagate in occasione di quattro visite delle Fiamme Gialle in aziende Fininvest. Per la verifica alla Videotime, nel 1989, sarebbero stati versati alla Gdf circa 100 milioni; per la verifica alla Mondadori nel 1991 sarebbero stati pagati 130 milioni; per la verifica alla Mediolanum nel 1992 sarebbero stati pagati 100 milioni; per gli accertamenti sulla composizione azionaria di Telepiù, ordinati dal Garante per l'editoria, sarebbero stati pagati 50 milioni. Ma questa è l'unica tangente che la Fininvest ha sempre negato di aver versato, mentre ha sempre ammesso le prime tre, sostendendo di essere stata concussa.

Le indagini di Antonio Di Pietro proseguono, e portano all'iscrizione nel registro degli indagati di diversi ufficiali delle fiamme gialle e di alcuni manager Fininvest. Poi, nell'autunno del 1994, durante l'esame delle agende sequestrate nello studio dell'avvocato e parlamentare forzista Massimo Maria Berruti, Di Pietro scopre un "passi" per entrare a Palazzo Chigi che risale all'8 giugno di quell'anno. Il "passi" dimostrerebbe che Sivio Berlusconi e Berruti si sarebbero incontrati poco prima che il parlamentare telefonasse al maresciallo Corrado, uno degli inquisiti, per chiedergli di tacere sulla verifica della Gdf alla Mondadori.

Per la Procura questa è la prova che il leader di Forza Italia è a conoscenza delle tangenti. Per la difesa di Berlusconi, Berruti andò sì a Palazzo Chigi, ma non si incontrò con Berlusconi, che quella sera impegnato nel Consiglio dei ministri.

La svolta clamorosa svolta arriva il 21 novembre del 1994, quando Berlusconi viene raggiunto dall'avviso di garanzia a Napoli, mentre il presidente del Consiglio sta presiedendolo il vertice internazionale del G7 sulla criminalità organizzata. Si tratta del primo atto d'accusa contro Silvio Berlusconi da parte della Procura di Milano. Berlusconi viene interrogato il 13 dicembre del 1994 dal procuratore capo Borrelli, per oltre otto ore. Si arriva quindi al rinvio a giudizio, deciso dal gup Fabio Paparella il 14 ottobre del 1995.

Il processo comincia il 17 gennaio del 1996 davanti alla settima sezione penale milanese presieduta da Carlo Crivelli, e Silvio Berlusconi si presenta in aula solo
per la prima udienza.

Nel corso del processo il giudice Crivelli viene duramente contestato dalla difesa. Al termine di un'udienza, alcuni microfoni registrano un suo colloquio riservato con il pm Gherardo Colombo, in cui il presidente del tribunale parla di "tecnica del bastone e della carota" in tema di concessioni alle difese. Crivelli sosterrà di essersi riferito esclusivamente alla fissazione del calendario d'udienza, ma la difesa chiede la ricusazione del giudice - ricusazione respinta il 4 novembre del 1996 dalla corte d'Appello. Il 20 gennaio del 1997 però il giudice Crivelli, travolto dalle polemiche, sceglie comunque di astenersi.

Dopo un anno esatto di dibattimento, il processo deve ricominciare da zero, perchè il nuovo collegio, presieduto dal giudice Francesco Manca, ritiene validi solo pochissimi atti già compiuti. Il giudice Manca riapre il dibattimento il 5 febbraio del 1997, e la nuova fase dibattimentale dura ancora un anno, fino al 30 gennaio 1998, quando il pm Gherardo Colombo tiene la requisitoria finale.

La Procura, spiega Colombo, non ha seguito alcun teorema: "Non sosteniamo che Berlusconi non poteva non sapere, diciamo che Berlusconi sapeva". E chiede le condanne: per Silvio Berlusconi tre anni di reclusione; per Paolo Berlusconi due anni e quattro mesi; per l'ex parlamentare di Forza Italia Massimo Maria Berruti due anni; per i due manager Fininvest Salvatore Sciascia e Alfredo Zuccotti rispettivamente due anni e due mesi e un anno e sei mesi; per gli ex marescialli Giovanni Arces e Giuseppe Capone due anni e otto mesi; per il finanziere Francesco Nanocchio due anni e sei mesi; per l'ex tenente colonnello della Gdf Vincenzo Tripodi tre anni e dieci mesi.


Werty74
00giovedì 30 gennaio 2003 21:17
Re:

Scritto da: Raf72 30/01/2003 13.02
...Ma la gravità, e la novità di questo scontro, non stanno soltanto qui. C'è infatti qualcosa di più. Berlusconi, imputato come cittadino (perché indagato quand'era imprenditore) si difende come presidente del Consiglio, e usa il voto degli italiani come scudo improprio. Il voto dà la piena legittimità a governare, in tutte le democrazie, com'è giusto. Ma in nessuna democrazia il voto cancella di per sé i comportamenti precedenti alla "discesa in campo", gli eventuali reati, le responsabilità che ne conseguono. Berlusconi ha invece unito in un impasto inedito e terribile l'imputato sotto giudizio, il capo della maggioranza parlamentare che gli confeziona le leggi ad hoc e il capo del governo che lo difende dagli schermi televisivi, annunciando "riforme" contro i magistrati che lo vogliono giudicare...

...Dunque, no alla giurisdizione uguale per tutti, sì a una giurisdizione speciale, sospensiva a tempo indeterminato. Perché il governo "è del popolo, non di chi ha vinto un concorso". Così parlò il presidente del Consiglio italiano. Appiccato l'incendio istituzionale, Silvio Berlusconi è partito per la sua missione all'estero, incurante dei danni che si lasciava alle spalle. Dopo le rogatorie, il falso in bilancio, la Cirami, avremo dunque l'immunità tombale. Legislazione deformata, giurisdizione sfigurata, istituzioni squilibrate. Forse, senza accorgercene, siamo già in una Terza Repubblica di rovine statuali. Tutto questo, per un salvacondotto al cittadino Berlusconi. Prima o poi, davanti alle macerie di ogni civismo, anche il "popolo" del Cavaliere si chiederà se ne vale la pena.

...Complimenti "presidente" lei si che ha il "giusto senso" delle istituzioni.Per noi tutti è il più nitido degli esempi.Come è giusto che sia.Grazie d'esistere.Lunga vita al "presidente".



Condivido in pieno il tuo pensiero. Lo sottoscrivo. Inutile aggiungere altro.[SM=g27811] [SM=x43648]
robbydam
00giovedì 30 gennaio 2003 22:13
Secondo me è un copia-incolla di qualche editoriale [SM=x43613] [SM=x43635]
Alex555
00giovedì 30 gennaio 2003 23:34
E ANCHE QUESTO OSTACOLO DEL CAZZO E'PASSATO!
FORZA E CORAGGIO AI GIUDICI DI MILANO CON L'AUGURIO DI GIUNGERE PRESTO AD UNA BELLA SENTENZA DI CONDANNA COSI'CI TOGLIAMO DALLE PALLE E DAL GOVERNO QUELLA TESTA DI MERDA DI BERLUSCOZZI,BERLUTOZZI COME CAZZO SI CHIAMA QUELLO!!!
AH GIA'VEDO DELLE BELLE ELEZIONI ANTICIPATE...
[SM=x43645] [SM=x43646] [SM=x43646]
robbydam
00venerdì 31 gennaio 2003 00:04

AH GIA'VEDO DELLE BELLE ELEZIONI ANTICIPATE...




sei sicuro ti convenga?????
kusovme
00venerdì 31 gennaio 2003 00:08
la cosa bella è che non solo hanno voluto la cirami, ma l'hanno pure sbagliata.....[SM=x43636] ...tant'è che il processo rimane lì...[SM=x43638] ....ma tanto di teatrino si tratta, o no?:hgfd:


robbydam
00venerdì 31 gennaio 2003 00:10
veramente ha sbagliato chi ha lasciato li il processo......
Ambrosissi
00venerdì 31 gennaio 2003 00:10
Re:

Scritto da: Alex555 30/01/2003 23.34
E ANCHE QUESTO OSTACOLO DEL CAZZO E'PASSATO!
FORZA E CORAGGIO AI GIUDICI DI MILANO CON L'AUGURIO DI GIUNGERE PRESTO AD UNA BELLA SENTENZA DI CONDANNA COSI'CI TOGLIAMO DALLE PALLE E DAL GOVERNO QUELLA TESTA DI MERDA DI BERLUSCOZZI,BERLUTOZZI COME CAZZO SI CHIAMA QUELLO!!!
AH GIA'VEDO DELLE BELLE ELEZIONI ANTICIPATE...
[SM=x43645] [SM=x43646] [SM=x43646]


Stai parlando del Presidente del consiglio coglione,quindi sciacquati la bocca,la democrazia non e' stata ripristinata per dare adito a gentaglia come te di dire quello che vuole.Datti una calmata.
kusovme
00venerdì 31 gennaio 2003 00:13
Re:

Scritto da: robbydam 31/01/2003 0.10
veramente ha sbagliato chi ha lasciato li il processo......


e chi sei tu?[SM=x43614]


kusovme
00venerdì 31 gennaio 2003 00:16
Re: Re:

Scritto da: Ambrosissi 31/01/2003 0.10

Stai parlando del Presidente del consiglio coglione,quindi sciacquati la bocca,la democrazia non e' stata ripristinata per dare adito a gentaglia come te di dire quello che vuole.Datti una calmata.


dario, ma no c'è l'ha con te, dai....non ti scaldare...[SM=x43600]


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