Sampdoria - Napoli 1 - 1

Un Napoli reduce dalla qualificazione europea, ma anche da due prestazioni poco convincenti (Cagliari e Sparta Praga son state partite che, per motivi differenti, non hanno esattamente convinto ed esaltato la piazza).

Ancora senza Mertens, ovviamente sempre senza Insigne e quindi con una emergenza a sinistra, dove Ghoulam e Mesto, con tutto il bene, non possono fare la fase offensiva.

Riusciremo a risolvere i problemi del momento e fare una gara più convincente?
La Sampdoria sta facendo una stagione fin qui esaltante ma, nonostante tutto, resto ottimista.

Partita durissima e punto d'oro, trovato a terra contro una Sampdoria che ha dimostrato di valere il posto in classifica che occupa.

Male, malissimo il centrocampo del Napoli: alla fine del primo tempo le statistiche registravano un 22 palle perse contro 5 recuperate, un confronto impietoso che è l'immagine stessa della partita.
Siamo stati dominati a centrocampo, per tutto il match, male Inler e Hamsik, molto male Jorgigho che pure era entrato per dare verve al centrocampo e che invece è venuto a portare altre palle perse, imprecisioni e falli inutili.

Soffriamo soprattutto a sinistra, dove Britos non è da Napoli, e dove dobbiamo arrabbattare una sovrapposizione tra due terzini per sopperire al triplice infortunio Insigne-Mertens-Zuniga.

In difesa soliti errori di Koulibaly, che soffre tremendamente gli attaccanti più tecnici e continua ad abboccare alle finte, piantandosi a terra con tutto il suo peso di bestione e facendosi sistematicamente saltare sull'interno (salvo spendere falli, che alla fine gli costano pure il rosso...).

Il Napoli deve rifondare il centrocampo, o deve fargli il massaggio cardiaco: da sinistra a destra, passando per il centro, sembrano 4/5 moribondi.

D'accordo su tutto, la linea sinistra era impresentabile.
Napoli brutto, ma di cuore e di lotta.
Punto fondamentale, ma avevamo sopravvalutato le potenzialità della squadra.