Re: Re: Re:
Koogar, 13/11/2013 23:40:
Su questo non ci piove. Se però consideriamo come sono andate le cose, dal principio, il dubbio che si poteva fare meglio diventa fondato. Vietare a tutti i nocerini di recarsi allo stadio è un provvedimento irrazionale, oltre che discriminatorio (a mio avviso). Non si incontravano da 25 anni. Il questore perché non lo va a spiegare a quei tifosi che hanno preso le distanze da quelle stupide rivalità? Come si aspettava reagissero le frange estreme delle tifoserie, facendo banchetti in piazza? Li conosciamo i problemi che ci affliggono o ne abbiamo sentito soltanto parlare? Qui non si colpisce uno per educarne cento, si parte dal presupposto che tutti siano delinquenti, e quindi meglio chiudere il settore ospiti per evitare che quei pochi facciano macelli. Anche questo agire non è da paese civile. Chi paga il prezzo di quest'assurdità? le persone civili. Al contrario di quanto sostiene machiavelli, penso che in Italia si aspetti il morto per giustificare un qualcosa a cui è difficile attribuire un senso, se non lo si vuol considerare discriminatorio. Siamo(in generale) talmente assuefatti alle stronzate che ci propinano da non riuscire quasi più a stabilire cosa comporta seguire una determinata strada.
Io sono d'accordo sull'inadeguatezza della risposta istituzionale.
Per me colpire i 200 delinquenti per tutelare il resto della tifoseria sarebbe l'unico atto degno di un Paese civile.
I provvedimenti "sportivi" contro curve etc etc sono una buffonata ed una negazione del diritto.
E fin qui, ok.
Tuttavia, preso atto dell'incapacità/mancanza di volontà dello Stato di realizzare degli interventi seri e risolutivi, che non siano "di massa" ma severi e INDIVIDUALI...preso atto di ciò, cosa deve fare un singolo prefetto?
Consentire una trasferta dove sa che, in mezzo a tanti tifosi per bene, si mischieranno 200 criminali pronti a tutto?
E questo per una partita di pallone?
Se vietare le trasferte è il male minore, atteso il fallimento dello Stato, resta che il Prefetto - a condizioni date - ha fatto bene a vietare quella trasferta.
I fatti successivi dimostrano come una scelta diversa sarebbe stata da incoscienti.
Quando cominceranno a fioccare arresti, processi per direttissima, e condanne serie e da scontare sul serio, che facciano pulizia di queste merde come in Inghilterra hanno fatto con gli hooligans, allora potremo pretendere che, in una singola gara, un prefetto non adotti provvedimenti discriminatori nei confronti di nessuno.
Ma oggi, io, non me la gioco la vita di qualcuno per rischiare di urtare la suscettibilità del povero tifoso per bene.
I beni in gioco sono troppo squilibrati.