Lavezzi: "Voglio restare ma il Napoli rispetti i patti"
L’ultimo messaggio al Napoli arriva via gsm, mentre Ezequiel Lavezzi si sposta in auto da Rosario, dove risiede la sua famiglia, a Buenos Aires. Il Pocho è in vacanza, senza dimenticare Napoli: “Voglio tornare, ma le promesse vanno rispettate”. Da quando è partito, i suoi manager Eduardo Rossetto e Alejandro Mazzoni hanno raccontato di un’offerta del Liverpool: “Il Liverpool non è interessato a Lavezzi e non ci sarà alcuna offerta”, ha scritto ieri in una e-mail il capo degli osservatori di Rafa Benitez, Eduardo Macia. L’avvocato Rossetto risponde: “Nel calcio le cose vanno così. Resta, invece, l’incomunicabilità con il club: il Pocho aspetta di capire”. E allora, parola a Lavezzi: “Spero di risolvere la situazione”, dice al telefono.
Ha parlato in questi giorni con i dirigenti del Napoli?
”Il mio numero di telefono lo conoscono bene, ma non mi ha ancora chiamato nessuno”.
E Donadoni l’ha sentito?
“Sì, siamo in contatto, ma non chiedetemi cosa ci siamo detti: preferisco tenerlo per me. Sento anche alcuni compagni di squadra”.
Lo sa che una parte dei napoletani si è sentita tradita?
”Sì, ma voglio chiarire una cosa: non è stata una fuga, non sono scappato, ho soltanto preso una decisione. Se la gente mi vuole bene deve rispettarla e capirmi. Non sono andato via per soldi o perché non stia bene in città: voglio tornare e giocare nel Napoli, ma le cose devono sistemarsi”.
Parla della promessa di aumentarle l’ingaggio?
“Sì. Non ce l’ho con nessuno, né con Marino né con De Laurentiis, ma mi è stata data una parola e chiedo sia rispettata”.
E ai tifosi che la criticano cosa sente di dire in questa fase?
“Nulla, sono sereno. So bene che a Napoli qualcuno è contro di me e qualcuno a mio favore: chiedo solo che sia rispettata la mia decisione”.
È vero che sarebbe ancora pronto a cambiare lavoro?
Ride: “Beh, faccio il calciatore e sono un fortunato, per i privilegi e i guadagni, ma il calcio non è tutto: preferisco essere felice in un altro modo”.
Attualmente è triste?
”Sono stato con la mia famiglia e con mio figlio Tomas, che non vedo mai: cosa c’è di più bello?”.
Il 9 luglio partirà per il ritiro austriaco del Napoli?
“Il ritiro è lontano: spero che la situazione si risolva”.
Quagliarella ha parlato bene di lei.
”Lo ringrazio. Lui è un grande. Ma nel Napoli ci sono anche altri giocatori forti”.