Quando una mulignana dice NO alla privatizzazione dell'acqua su Repubblica!

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dolcis
00sabato 11 giugno 2011 11:46
carol for president!!!!
dal secondo 50 in poi potete vedere la bellissima Nina de Luna, intervistata da Repubblica, durante la manifestazione tenutasi ieri a Piazza Dante di Napoli, contro la privatizzazione dell'acqua, oggetto di uno dei 4 quesiti referendari, posti all'attenzione popolare.








noi tutte siamo molto orgogliose di te [SM=x43607]
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 12:02
Nuooooooooooooooooooooooooo sputtanamento Mode on!!!!!!! [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612]

Meno male che il video non si vede [SM=g9242]
dolcis
00sabato 11 giugno 2011 12:03
Re: carol for president!!!!
dolcis, 11/06/2011 11.46:

dal secondo 50 in poi potete vedere la bellissima Nina de Luna, intervistata da Repubblica, durante la manifestazione tenutasi ieri a Piazza Dante di Napoli, contro la privatizzazione dell'acqua, oggetto di uno dei 4 quesiti referendari, posti all'attenzione popolare.



http://tv.repubblica.it/edizione/napoli/napoli-musica-e-balli-per-i-quattro-si-al-referendum/70521?video



noi tutte siamo molto orgogliose di te [SM=x43607]




Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 12:07
Re: Re: carol for president!!!!
dolcis, 11/06/2011 12.03:








[SM=x43636] Com'era? "Costituiremo una Loggia..."Loggia V 1 " [SM=x43636]
Giubo
00sabato 11 giugno 2011 12:09
beh tutto sommato un no è molto meglio della bieca astensione che lo farebbe saltare
IMMA85
00sabato 11 giugno 2011 12:11
oh io ho appena scoperto il viso della mulignana nina de luna cioè Carol;)piacere;)
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 12:23
Re:
IMMA85, 11/06/2011 12.11:

oh io ho appena scoperto il viso della mulignana nina de luna cioè Carol;)piacere;)




è vero privacy good bye [SM=g1617904] Piacere Imma spero che un giorno riusciamo a conoscerci [SM=x43811] [SM=x43610]


@Giubo....indubbiamente chi ha una propria idea in merito alla questione meglio esprimerla con il voto e non con l'astensione [SM=x43799]
giusperito
00sabato 11 giugno 2011 12:39
Nina e tu sei così convinta e non ci vieni ad aiutare di là nel topic sull'acqua...
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 12:56
Re:
giusperito, 11/06/2011 12.39:

Nina e tu sei così convinta e non ci vieni ad aiutare di là nel topic sull'acqua...




Hai ragione gius è che data la mole di studio e impegni mi perdo qualche topic interessante [SM=x43607] Dopo lo leggo [SM=x43799]
.pisicchio.
00sabato 11 giugno 2011 13:40

In seguito a varie riflessioni opterei anche io per il sì. Si tratta tuttavia di riflessioni che mi sembrano un pò più concrete della boiata pazzesca e populista "l'acqua è pubblica".






Sole 24 Ore di venerdì 10 giugno 2011, pagina 12
Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Vaciago Giacomo

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REFERENDUM/2 Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Giacomo Vaciago rofessore, è vero che l'acqua è un bene pubblico, che non può essere venduta con un prezzo come se fosse una merce qualsiasi?». Ai miei studenti che mi hanno fatto questa domanda, ho così risposto. Era un pomeriggio caldo di metà maggio e molti di loro avevano sul banco bottigliette di acqua che stavano bevendo e quindi è stato facile spiegargli... quello che sanno. Quello che tutti gli italiani sanno. E cioè che l'acqua che ciascuno di noi ogni giorno compra è ovviamente un bene privato perché non c'è nulla di pubblico (cioè di collettivo) nel suo consumo. E infatti siamo il Paese al mondo dove per tanti motivi - fra cui la scarsa qualità dell'acqua prodotta dall'azienda comunale - più viene bevuta acqua - naturale o gassata, liscia, o frizzante - in bottiglia. Il prezzo di quest'acqua, prodotta e venduta nel modo più efficiente possibile, è un prezzo moderato dalla concorrenza. Come per ogni altro bene di consumo, il prezzo dipende dalla "qualità" del mercato. I miei studenti però insistevano: «Professore, ma in tanti stanno dicendo che l'acqua è un bene comune!» Allora li ho rinviati alla lettura di un famoso saggio sulla "Tragedia (sic!) dei beni comuni", che gli ho così riassunto. Quando un bene viene offerto al consumo libero dei membri di una comunità (e l'esempio classico è quello dei prati, detti in inglese commons, che in tempi passati erano di tutti i contadini di un villaggio) il risultato è che tutti ci perdono perché c'è spreco. L'uso comune, cioè libero, di un bene che dà vantaggi ai singoli è una tragedia, cioè uno spreco. È esattamente quello che vediamo oggi in Italia, con una distribuzione pubblica dell'acqua spesso inefficiente e piena di sprechi, anche perché facciamo finta che sia giusto farne pagare l'uso a chi meglio può farlo, cioè al contribuente. Peccato che quest'ultimo ben poco possa fare per ridurre gli sprechi degli acquedotti! Gli studenti prendevano appunti, perché sanno benissimo che li boccio se all'esame scrivono stupidaggini, cioè qualcosa che contraddice i fatti che tutti osservano. Però un'ultima domanda ci hanno tenuto a farla: «Professore, ma di chi è l'acqua?». La risposta è stata facile, perché da sempre la materia è ben regolata dalle nostre leggi. L'acqua libera in natura, cioè quella che sta nel mare, nei fiumi, e nelle falde nel sottosuolo è un bene che appartiene a tutti gli italiani, come è vero per ogni altra risorsa naturale. L'acqua, come la ghiaia, ma così anche tutti i minerali, dal carbone al ferro all'oro, non è del padrone del terreno, ma è di tutti. E infatti nessuno di noi può liberamente fare un pozzo nel suo giardino, come non può farci né una cava di ghiaia né una miniera di carbone. Questa è la situazione e nessuno vuole cambiarla: se qualcuno dice che il prossimo referendum cambierebbe ciò e può evitare la "privatizzazione" dell'acqua non conosce il nostro diritto sulle risorse naturali Concludendo, al prossimo referendum ciascuno voterà come più gli pare. Spero solo che chi va a votare ricordi i fatti, cioè sappia qual è la situazione in cui siamo chiamati a decidere.
.pisicchio.
00sabato 11 giugno 2011 13:44
Dimenticavo. Condivido con lo schifo per il governo che lancia il sasso e nasconde la mano. Devono vergognarsi.

ps: lo so. Sono uno snob del piffero...però, veramente, che tristezza i balli in strada, che tristezza padre Alex Zanotelli...vi prego...dategli un cazzo di abito da prete normale...
angel in the sky
00sabato 11 giugno 2011 13:51
Re:
.pisicchio., 11/06/2011 13.44:

Dimenticavo. Condivido con lo schifo per il governo che lancia il sasso e nasconde la mano. Devono vergognarsi.

ps: lo so. Sono uno snob del piffero...però, veramente, che tristezza i balli in strada, che tristezza padre Alex Zanotelli...vi prego...dategli un cazzo di abito da prete normale...




tristezza? [SM=x43624]

Ma se finanche il Papa ha detto l'altro giorno che l'ecologia umana è una necessità imperativa! [SM=x43799]

Zanotelli è perfettamente in linea con il Cantico delle creature scritto da San Francesco d'Assisi nel 1224 circa.




angel in the sky
00sabato 11 giugno 2011 13:51
dimenticavo: Brava Nina!! [SM=x43625]


lisa8313
00sabato 11 giugno 2011 13:57
carooooooooool grandeeeeeee!!!!!!!!bella bella e brava tesorino... [SM=x43625] [SM=x43625] [SM=x43625]



[SM=x43641]


manco un po' di emozione,bella convinta!!!i'm proud of you [SM=x43625] [SM=x43625] questa è la dimostrazione che una mulignana può davvero tutto [SM=x2199436] ...ma dolcis stavi anche tu con lei?




ps ora tutti i giuristi sanno chi sei [SM=x2569604]


Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 14:25
Re: Re:
angel in the sky, 11/06/2011 13.51:




tristezza? [SM=x43624]

Ma se finanche il Papa ha detto l'altro giorno che l'ecologia umana è una necessità imperativa! [SM=x43799]

Zanotelli è perfettamente in linea con il Cantico delle creature scritto da San Francesco d'Assisi nel 1224 circa.







Quoto...e aggiungo che ha fatto più lui senza un abito da "prete" che molti con l'abito talare [SM=x43820]

ps. grazieeeee angel [SM=x43819] [SM=x43811]
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 14:27
Re:
lisa8313, 11/06/2011 13.57:

carooooooooool grandeeeeeee!!!!!!!!bella bella e brava tesorino... [SM=x43625] [SM=x43625] [SM=x43625]



[SM=x43641]


manco un po' di emozione,bella convinta!!!i'm proud of you [SM=x43625] [SM=x43625] questa è la dimostrazione che una mulignana può davvero tutto [SM=x2199436] ...ma dolcis stavi anche tu con lei?




ps ora tutti i giuristi sanno chi sei [SM=x2569604]






E mo so cazzi [SM=x43668]

cmq amò grazie ... [SM=x43607] sarai la first lady al mio fianco [SM=x43829] però occhio che assumerò molti stagisti [SM=x43669]
.pisicchio.
00sabato 11 giugno 2011 14:32
piuttosto che applicarvi su una battuta provocatoria (rimane il fatto che Zanotelli mi fa tristezza) potreste esporre le vostre valutazioni sull'articolo copiato e incollato...
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 14:41
Re:
.pisicchio., 11/06/2011 14.32:

piuttosto che applicarvi su una battuta provocatoria (rimane il fatto che Zanotelli mi fa tristezza) potreste esporre le vostre valutazioni sull'articolo copiato e incollato...




Molti a favore del Si tra cui pollastro ha affermato che la distribuzione idrica non è delle migliori ma ciò non toglie che sia un bene!

Ti pongo una domanda ispirandomi a ciò che ha detto Grillo ad Annozero in merito a ciò che è successo (se non erro in toscana).

Acqua = Oro Blu. Bisogna imparare sin da bambini a non sprecarla....quindi consumare sempre di meno se non per necessità nella vita quotidiana. Ora immagina i privati che mettono le mani in questo settore non pensi che il costo del loro servizio aumenti in maniera inversamente proporzionale al consumo? [SM=x43813] In Toscana si sono visti lievitare le bollette dopo che è stata fatta una campagna contro lo spreco dell'acqua.
.pisicchio.
00sabato 11 giugno 2011 15:03
Re: Re:
Niña de Luna, 6/11/2011 2:41 PM:




Molti a favore del Si tra cui pollastro ha affermato che la distribuzione idrica non è delle migliori ma ciò non toglie che sia un bene!

Ti pongo una domanda ispirandomi a ciò che ha detto Grillo ad Annozero in merito a ciò che è successo (se non erro in toscana).

Acqua = Oro Blu. Bisogna imparare sin da bambini a non sprecarla....quindi consumare sempre di meno se non per necessità nella vita quotidiana. Ora immagina i privati che mettono le mani in questo settore non pensi che il costo del loro servizio aumenti in maniera inversamente proporzionale al consumo? [SM=x43813] In Toscana si sono visti lievitare le bollette dopo che è stata fatta una campagna contro lo spreco dell'acqua.




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.

.pisicchio.
00sabato 11 giugno 2011 15:05
Scusa se non ho risposto su Grillo ma se proprio devo scegliermi un opinion leader preferisco un cristiano più normale di lui.
giusperito
00sabato 11 giugno 2011 19:00
Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





Stessa conclusione a cui sono arrivato io...
napulitanboy
00sabato 11 giugno 2011 19:31
Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.05:

Scusa se non ho risposto su Grillo ma se proprio devo scegliermi un opinion leader preferisco un cristiano più normale di lui.




Ma quella di Grillo non era un "opinion"...
tecnicamente, dunque, in quel momento fungeva da fact leader


In ogni caso, così come te, mi son convinto - dopo letture interessanti - ancora di più per il sì. Sono, però, assolutamente contro i populismi Dipietristi e bersaniani.
Attualmente il bene acqua è impossibile da privatizzare in uno stato come il nostro.
Niña de Luna
00sabato 11 giugno 2011 20:01
Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.05:

Scusa se non ho risposto su Grillo ma se proprio devo scegliermi un opinion leader preferisco un cristiano più normale di lui.




Non ho fatto l'esempio di Grillo a mo di "opinion leader" era per agganciarmi a un fatto citato che è successo [SM=x43638]
angel in the sky
00domenica 12 giugno 2011 08:45
Re:
.pisicchio., 11/06/2011 13.40:


In seguito a varie riflessioni opterei anche io per il sì. Si tratta tuttavia di riflessioni che mi sembrano un pò più concrete della boiata pazzesca e populista "l'acqua è pubblica".






Sole 24 Ore di venerdì 10 giugno 2011, pagina 12
Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Vaciago Giacomo

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REFERENDUM/2 Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Giacomo Vaciago rofessore, è vero che l'acqua è un bene pubblico, che non può essere venduta con un prezzo come se fosse una merce qualsiasi?». Ai miei studenti che mi hanno fatto questa domanda, ho così risposto. Era un pomeriggio caldo di metà maggio e molti di loro avevano sul banco bottigliette di acqua che stavano bevendo e quindi è stato facile spiegargli... quello che sanno. Quello che tutti gli italiani sanno. E cioè che l'acqua che ciascuno di noi ogni giorno compra è ovviamente un bene privato perché non c'è nulla di pubblico (cioè di collettivo) nel suo consumo. E infatti siamo il Paese al mondo dove per tanti motivi - fra cui la scarsa qualità dell'acqua prodotta dall'azienda comunale - più viene bevuta acqua - naturale o gassata, liscia, o frizzante - in bottiglia. Il prezzo di quest'acqua, prodotta e venduta nel modo più efficiente possibile, è un prezzo moderato dalla concorrenza. Come per ogni altro bene di consumo, il prezzo dipende dalla "qualità" del mercato. I miei studenti però insistevano: «Professore, ma in tanti stanno dicendo che l'acqua è un bene comune!» Allora li ho rinviati alla lettura di un famoso saggio sulla "Tragedia (sic!) dei beni comuni", che gli ho così riassunto. Quando un bene viene offerto al consumo libero dei membri di una comunità (e l'esempio classico è quello dei prati, detti in inglese commons, che in tempi passati erano di tutti i contadini di un villaggio) il risultato è che tutti ci perdono perché c'è spreco. L'uso comune, cioè libero, di un bene che dà vantaggi ai singoli è una tragedia, cioè uno spreco. È esattamente quello che vediamo oggi in Italia, con una distribuzione pubblica dell'acqua spesso inefficiente e piena di sprechi, anche perché facciamo finta che sia giusto farne pagare l'uso a chi meglio può farlo, cioè al contribuente. Peccato che quest'ultimo ben poco possa fare per ridurre gli sprechi degli acquedotti! Gli studenti prendevano appunti, perché sanno benissimo che li boccio se all'esame scrivono stupidaggini, cioè qualcosa che contraddice i fatti che tutti osservano. Però un'ultima domanda ci hanno tenuto a farla: «Professore, ma di chi è l'acqua?». La risposta è stata facile, perché da sempre la materia è ben regolata dalle nostre leggi. L'acqua libera in natura, cioè quella che sta nel mare, nei fiumi, e nelle falde nel sottosuolo è un bene che appartiene a tutti gli italiani, come è vero per ogni altra risorsa naturale. L'acqua, come la ghiaia, ma così anche tutti i minerali, dal carbone al ferro all'oro, non è del padrone del terreno, ma è di tutti. E infatti nessuno di noi può liberamente fare un pozzo nel suo giardino, come non può farci né una cava di ghiaia né una miniera di carbone. Questa è la situazione e nessuno vuole cambiarla: se qualcuno dice che il prossimo referendum cambierebbe ciò e può evitare la "privatizzazione" dell'acqua non conosce il nostro diritto sulle risorse naturali Concludendo, al prossimo referendum ciascuno voterà come più gli pare. Spero solo che chi va a votare ricordi i fatti, cioè sappia qual è la situazione in cui siamo chiamati a decidere.





Sto Prof dovrebbe spiegare perchè a Parigi hanno fatto marcia indietro e stanno tornando a società a capitale pubblico. A Berlino un referendum ha dato torto ai fautori della privatizzazione.

E mi dovrebbe spiegare pure perchè ad Arezzo ed in altre cittadine del Lazio le bollette son triplicate.

Aggiungo anche che forse dovrebbe chiedersi il perché le multinazionali stanno comprando terreni in America Latina( ovviamente ci sono fonti d'acqua lì).



nando85
00domenica 12 giugno 2011 13:25
Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





Concordo con te e voterò Si per gli stessi motivi, cioè una per sorta di Sfiducia nei confronti dei politici, che come tu scrivi, molto probabilmente trasformerebbero l'occasione di rendere maggiormente efficiente la rete idrica, nell'ennesimo favore alle lobby amiche.

Per il resto, prego almeno voi di giuristi di non fare propaganda e parlare di PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA PUBBLICA che non significa proprio niente, se non mera strumentalizzazione da parte di chi è ideologicamente contrario ad affidare ai privati alcun che.


--letizia22--
00domenica 12 giugno 2011 13:32
il problema e' che se anche vince il si sull'acqua,avremo cmq un servizio pubblico gestito in maniere inefficiente,e con sprechi incredibili.Allo stesso tempo una gestione mista privata pubblica che sarebbe forse la soluzione migliore,rispetto ad un'unica soluzione privata,sarebbe pericolosa per i motivi che avete detto voi.Bisognerebbe invece colpire legislativamente le cause che portano agli sprechi e alla cattiva gestione dell'impianto idrico,e restare quindi su di una soluzione pubblica efficiente.
--letizia22--
00domenica 12 giugno 2011 13:35
Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





la domanda sarebbe perche' ce lo meritiamo?
nando85
00domenica 12 giugno 2011 13:37
Re: Re:
angel in the sky, 12/06/2011 08.45:





Sto Prof dovrebbe spiegare perchè a Parigi hanno fatto marcia indietro e stanno tornando a società a capitale pubblico. A Berlino un referendum ha dato torto ai fautori della privatizzazione.

E mi dovrebbe spiegare pure perchè ad Arezzo ed in altre cittadine del Lazio le bollette son triplicate.

Aggiungo anche che forse dovrebbe chiedersi il perché le multinazionali stanno comprando terreni in America Latina( ovviamente ci sono fonti d'acqua lì).







Ma guarda, non possiamo ridurre in maniera troppo semplicistica il discorso sulla privatizzazione di ciò che oggi è gestito per mano pubblica, altrimenti partiamo col piede sbagliato ed eliminiamo all'origine ogni possibilità di ragionamento.

In generale, penso che porsi ideologicamente contro le privatizzazioni sia assolutamente sbagliato.

La storia ci dimostra che tutto ciò che è gestito per mano pubblica è tendenzialmente inefficiente, vedi ospedali, scuole, università e chi più ne ha più ne metta.

Ora, è chiaro, che non è che con la privatizzazione si vada a risolvere automaticamente un problema e si renda più efficiente un servizio, ma l'affidamento ai privati della gestione di determinati servizi se fatto come Dio comanda e gestito in modo serio dai politici, in molti casi può creare un sistema migliore di quello esistente.

Il vero problema non è la privatizzazione in se, ma i politici che devono gestirla!!!

Paperino!
00domenica 12 giugno 2011 14:14
Re: Re: Re:
nando85, 12/06/2011 13.37:




In generale, penso che porsi ideologicamente contro le privatizzazioni sia assolutamente sbagliato.

La storia ci dimostra che tutto ciò che è gestito per mano pubblica è tendenzialmente inefficiente, vedi ospedali, scuole, università e chi più ne ha più ne metta.



Non so quante volte tu abbia avuto a che fare con la sanità (spero poche), ma è un dato la superiorità in generale degli ospedali sulle cliniche. (Fatti salvi singoli casi, ma parliamo non per eccellenze, che cin interessano relativamente, ma per situazioni generalizzate).
Il punto è che il privato ha un modo di ragionare diverso dal pubblico, e quindi se la sua gestione è efficientissima in alcuni settori, ve ne sono altri che - per loro natura - sono molto meno adatti ad esser gestiti con mentalità da privato.

Faccio un esempio: fai gestire i prelievi/trasfusioni di sangue ai privati, e poi fallo fare a un servizio pubblico. Il numero di scandali e gente che prende malattie sarà quasi sempre sensibilmente superiore nelle zone a gestione privata, ed il perché è facile immaginarlo.

Lasciamo che i privati gestiscano stadi, centri commerciali et similia, e lo faranno sempre infinitamente meglio dei pubblici.
Nei mercati dove c'è un conflitto di interesse tra soldi spesi in controlli e rischi per i consumatori, il pubblico è sempre stato il settore più efficiente, e penso che alla lunga lo sarà sempre.
Paperino!
00domenica 12 giugno 2011 14:15
P.s. Grande Carol! [SM=x43812]
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