Processo Mills, Berlusconi prosciolto per prescrizione

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ObbligazioneNaturale
00domenica 26 febbraio 2012 00:46
MILANO (Reuters) - L'ex premier Silvio Berlusconi esce dal processo Mills senza una sentenza di assoluzione o di condanna, ma prosciolto perché il reato contestato di corruzione in atti giudiziari è estinto per prescrizione.

Si è concluso così il primo grado di giudizio, dopo un dibattimento che tra sospensioni causa immunità e legittimi impedimenti si è trascinato per cinque anni.

Il "non luogo a procedere", perché troppo tempo è passato da quanto il reato sarebbe stato commesso, è stato pronunciato dal presidente della Decima sezione penale del tribunale di Milano, Francesca Vitale, dopo circa due ore di camera di consiglio.

Il collegio giudicante depositerà le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.

Berlusconi era accusato di avere pagato 600.000 dollari all'avvocato britannico David Mills per avere reso testimonianze reticenti in due precedenti processi a carico dell'ex premier.

Il pm Fabio De Pasquale, che aveva chiesto 5 anni di reclusione per Berlusconi, ha lasciato l'aula con un laconico "inutile commentare...".

Fonti giudiziarie hanno riferito che la procura milanese sta valutando il ricorso in appello contro il proscioglimento, ma, anche considerando i più lunghi tempi di prescrizione calcolati da De Pasquale (tra maggio e luglio 2012), è improbabile che si riesca ad istruire un processo su queste basi, in quanto bisogna aspettare prima le motivazioni del primo grado.

Uno degli avvocati di Berlusconi, Piero Longo, che aveva chiesto nell'arringa difensiva l'assoluzione piena e solo in subordine la prescrizione, ha parlato di un successo, anche se se si dice tentato dal ricorso in appello per cancellare ogni dubbio.

"Una sentenza così la impugno tutta la vita", ha dichiarato a caldo uscendo dall'aula. Poi, si è lasciato andare: "Una prescrizione a Milano per il presidente Berlusconi è un successo, perché gli avversari politici diranno che è uno scandalo".

Continua qui


Forse mi attirero' le antipatie di qualcuno, ma sono convinto che questa volta Ghedini e Longo avessero totalmente ragione. I piemme sostenevano che il computo dei termini dovesse essere datato dal momento del godimento del denaro piuttosto che dal termine di compimento del presunto illecito. [SM=g2725401]
Paperino!
00domenica 26 febbraio 2012 01:33
Re:
ObbligazioneNaturale, 26/02/2012 00.46:

MILANO (Reuters)

Forse mi attirero' le antipatie di qualcuno, ma sono convinto che questa volta Ghedini e Longo avessero totalmente ragione. I piemme sostenevano che il computo dei termini dovesse essere datato dal momento del godimento del denaro piuttosto che dal termine di compimento del presunto illecito. [SM=g2725401]




Infatti questa è una di quelle volte in cui vedi come ci sia "accanimento".
Inventarsi una cazzata del genere, in merito alla prescrizione, ti fa proprio pensare che siano disposti ad inventarsi di tutto, pur di sostenere il loro teorema.
E non è questione di essere pro o contro Berlusconi..
gran generale
00domenica 26 febbraio 2012 03:49
i continui stupri compiuti a danno delle nostre leggi hanno portato al risultato sperato (e tutto sommato previsto): la prescrizione di un reato già accertato. questo è un particolare che a molti sfugge. senza l'abuso della propria posizione, l'imputato Berlusconi sarebbe già stato condannato assieme al corrotto Mills. in-giustizia è fatta, come al solito in Italia.
.pisicchio.
00domenica 26 febbraio 2012 05:32
Ragazzi quando inizieremo a parlare dei problemi del paese?

Berlusconi è andato. Vogliamo seppellire pure il berlusconismo?

Il Parlamento ha bloccato pure quella cosa sacrosanta del preventivo...per non parlare delle farmacie e co... insomma non si riesce a fare un cazzo per migliorare il paese...

Ma tutte quelle bagasce che andavano in piazza per rivendicare la dignità della donna perchè non si fanno un giro anche adesso per rivendicare la dignità degli italiani tutti?

Io sono veramente amareggiato. Mi fido molto di Monti ma poraccio non gli fanno fare un cazzo...e anche lui sembra troppo remissivo porca miseria...
napulitanboy
00domenica 26 febbraio 2012 11:39
Carino rilevare, però, che si è prescritto più volte lui che l'aspirina.
giovi.
00domenica 26 febbraio 2012 15:41
Re:
ObbligazioneNaturale, 26/02/2012 00.46:

MILANO (Reuters) - L'ex premier Silvio Berlusconi esce dal processo Mills senza una sentenza di assoluzione o di condanna, ma prosciolto perché il reato contestato di corruzione in atti giudiziari è estinto per prescrizione.

Si è concluso così il primo grado di giudizio, dopo un dibattimento che tra sospensioni causa immunità e legittimi impedimenti si è trascinato per cinque anni.

Il "non luogo a procedere", perché troppo tempo è passato da quanto il reato sarebbe stato commesso, è stato pronunciato dal presidente della Decima sezione penale del tribunale di Milano, Francesca Vitale, dopo circa due ore di camera di consiglio.

Il collegio giudicante depositerà le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.

Berlusconi era accusato di avere pagato 600.000 dollari all'avvocato britannico David Mills per avere reso testimonianze reticenti in due precedenti processi a carico dell'ex premier.

Il pm Fabio De Pasquale, che aveva chiesto 5 anni di reclusione per Berlusconi, ha lasciato l'aula con un laconico "inutile commentare...".

Fonti giudiziarie hanno riferito che la procura milanese sta valutando il ricorso in appello contro il proscioglimento, ma, anche considerando i più lunghi tempi di prescrizione calcolati da De Pasquale (tra maggio e luglio 2012), è improbabile che si riesca ad istruire un processo su queste basi, in quanto bisogna aspettare prima le motivazioni del primo grado.

Uno degli avvocati di Berlusconi, Piero Longo, che aveva chiesto nell'arringa difensiva l'assoluzione piena e solo in subordine la prescrizione, ha parlato di un successo, anche se se si dice tentato dal ricorso in appello per cancellare ogni dubbio.

"Una sentenza così la impugno tutta la vita", ha dichiarato a caldo uscendo dall'aula. Poi, si è lasciato andare: "Una prescrizione a Milano per il presidente Berlusconi è un successo, perché gli avversari politici diranno che è uno scandalo".

Continua qui


Forse mi attirero' le antipatie di qualcuno, ma sono convinto che questa volta Ghedini e Longo avessero totalmente ragione. I piemme sostenevano che il computo dei termini dovesse essere datato dal momento del godimento del denaro piuttosto che dal termine di compimento del presunto illecito. [SM=g2725401]




Io, invece, ho capito che secondo il pm De Pasquale se il reato, come dice la Cassazione, deve essere fatto risalire all'11 novembre 1999 si prescrive a maggio, se parte dal 29 febbraio 2000 allora si prescrive a metà luglio (conteggiando sospensioni per legittimi impedimenti, etc, etc).
Ciò perchè al reato di corruzione susseguente in atti giudiziari si applica la disciplina dell'art. 319 ter c.p. ma la prescrizione "parte" dal tempus commissi delicti.
Evidentemente i giudici hanno operato un conteggio diverso, per questo bisogna attendere il deposito delle motivazioni per comprendere il ragionamento che ha portato al proscioglimento.
Fatto sta che esiste per certo un corrotto (Mills) ma il corruttore, come sempre, si è salvato ancora una volta grazie alla prescrizione (e non mi pare che la corruzione in atti giudiziari sia un reato da mille lire indegno di meritare la nostra attenzione...)
Giubo
00domenica 26 febbraio 2012 20:20
la prescrizione non è un'assoluzione
kusovme
00lunedì 27 febbraio 2012 01:30
Re:
.pisicchio., 26/02/2012 05.32:

Ragazzi quando inizieremo a parlare dei problemi del paese?

Berlusconi è andato. Vogliamo seppellire pure il berlusconismo?

Il Parlamento ha bloccato pure quella cosa sacrosanta del preventivo...per non parlare delle farmacie e co... insomma non si riesce a fare un cazzo per migliorare il paese...

Ma tutte quelle bagasce che andavano in piazza per rivendicare la dignità della donna perchè non si fanno un giro anche adesso per rivendicare la dignità degli italiani tutti?

Io sono veramente amareggiato. Mi fido molto di Monti ma poraccio non gli fanno fare un cazzo...e anche lui sembra troppo remissivo porca miseria...



dici?
qualcuno opina che sia una sentenza politica dall'alto per non far cadere monti.

4 minuti per tutto MILLS
.pisicchio.
00lunedì 27 febbraio 2012 05:44
Re: Re:
kusovme, 2/27/2012 1:30 AM:



dici?
qualcuno opina che sia una sentenza politica dall'alto per non far cadere monti.

4 minuti per tutto MILLS




Va bene la pietas cattolica nei confronti di chi sta male
pero' prendere sul serio una cazzata del genere mi pare folle.

ps: ergo mi stai dicendo che il tribunale di Milano e' politacmente influenzabile?

.pisicchio.
00lunedì 27 febbraio 2012 07:17
Re:
Giubo, 2/26/2012 8:20 PM:

la prescrizione non è un'assoluzione




E quindi? cosa facciamo la aboliamo cosi' De Pasquale e' libero di sfiziarsi a spese nostre per altri 30 anni?
giovi.
00lunedì 27 febbraio 2012 09:56
Re: Re:
.pisicchio., 27/02/2012 07.17:




E quindi? cosa facciamo la aboliamo cosi' De Pasquale e' libero di sfiziarsi a spese nostre per altri 30 anni?




Ma quale sfizio?!
Scusa, ma secondo me questa volta non hai seguito bene la vicenda. [SM=x43813]
rafoku87
00lunedì 27 febbraio 2012 10:17
Depenalizzazioni, lodo alfano, legittimo impedimento, riduzione della prescrizione, introduzione di responsabilità dei magistrati x intimidirli... quando uno evita processi e condanne in questo modo sapendo bene la sua colpevolezza, anche se ci fossero imperfezioni giuridiche non le chiamerei accanimento ma giustizia sostanziale...
ObbligazioneNaturale
00lunedì 27 febbraio 2012 16:35
La mia idea resta la stessa, gli si concedeva l'amnistia per tutti i reati passati presunti o meno che fossero e si sarebbero evitati tanti problemi, forse un esilio dorato ad Arcore o in Sardegna.
kusovme
00martedì 28 febbraio 2012 00:14
Re: Re: Re:
.pisicchio., 27/02/2012 05.44:




Va bene la pietas cattolica nei confronti di chi sta male
pero' prendere sul serio una cazzata del genere mi pare folle.

ps: ergo mi stai dicendo che il tribunale di Milano e' politacmente influenzabile?





si opina. a meno che non si abbiano certezze.
.pisicchio.
00martedì 28 febbraio 2012 06:50
Re: Re: Re: Re:
kusovme, 2/28/2012 12:14 AM:




si opina. a meno che non si abbiano certezze.




No...non ci credo che credi ad una boiata del genere...è una provocazione e lo sai benissimo.
Giubo
00martedì 28 febbraio 2012 12:42
sentite io credo che la funzione della prescrizione sia stata completamente travasata. Rocco, l'autore del Codice Penale, si era posto probabilmente il problema di garantire al cittadino accusato di reato di non essere messo in eterno alla sbarra, ma figuriamoci se pensava che un giorno quella che aveva previsto come eccezione straordinaria sarebbe diventata una regola del processo penale italiano.
.pisicchio.
00mercoledì 29 febbraio 2012 01:01
Re:
Giubo, 2/28/2012 12:42 PM:

sentite io credo che la funzione della prescrizione sia stata completamente travasata. Rocco, l'autore del Codice Penale, si era posto probabilmente il problema di garantire al cittadino accusato di reato di non essere messo in eterno alla sbarra, ma figuriamoci se pensava che un giorno quella che aveva previsto come eccezione straordinaria sarebbe diventata una regola del processo penale italiano.




Dove l'hai letta questa cosa scusa?

Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 01:10
Re: Re:
.pisicchio., 29/02/2012 01.01:




Dove l'hai letta questa cosa scusa?





Vabbè, la ratio stessa della prescrizione ne escluderebbe un suo uso ordinario.
E' evidente, senza doverlo leggere da nessuna parte, che una prescrizione è un fallimento del diritto sostanziale.

Come tale, come strumento per evitare il male maggiore, non può che essere concepito come extrema ratio e come eccezionale.
Un uso ordinario della prescrizione non fa altro che denunciare il decadimento del nostro sistema giudiziario...che da giusto ed uguale per tutti si trasforma in giustizialista a fasi alterne, solo a scapito di chi ci cade dentro...
ObbligazioneNaturale
00mercoledì 29 febbraio 2012 01:20
Re: Re: Re:
Paperino!, 2/29/2012 1:10 AM:




Vabbè, la ratio stessa della prescrizione ne escluderebbe un suo uso ordinario.
E' evidente, senza doverlo leggere da nessuna parte, che una prescrizione è un fallimento del diritto sostanziale.

Come tale, come strumento per evitare il male maggiore, non può che essere concepito come extrema ratio e come eccezionale.
Un uso ordinario della prescrizione non fa altro che denunciare il decadimento del nostro sistema giudiziario...che da giusto ed uguale per tutti si trasforma in giustizialista a fasi alterne, solo a scapito di chi ci cade dentro...




Oddio, io ho sempre pensato che la prescrizione servisse due esigenze:

- evitare di riempire i tribunali e assicurare certezza del diritto
- stroncare sul nascere comportamenti politici da parte dell'accusa in modo da evitare di perseguire un Tizio a 20 anni dal reato.

Cirielli a parte, era o non era una stronzata quella sostenuta dall'accusa?
Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 01:33
Re: Re: Re: Re:
ObbligazioneNaturale, 29/02/2012 01.20:




Oddio, io ho sempre pensato che la prescrizione servisse due esigenze:

- evitare di riempire i tribunali e assicurare certezza del diritto
- stroncare sul nascere comportamenti politici da parte dell'accusa in modo da evitare di perseguire un Tizio a 20 anni dal reato.

Cirielli a parte, era o non era una stronzata quella sostenuta dall'accusa?


[SM=x43822]

Sicuramente era una stronzata, ma il concetto della prescrizione non credo proprio possa rappresentare l'espressione e il simbolo della certezza del diritto...né può essere lo strumento per deflazionare la giustizia...quantomeno in un sistema giudiziario che pretenda ancora di porsi come difensore del diritto sostanziale.
Assicurare processi rapidi, senza prescrizioni, sarebbe l'unico modo di garantire realmente i diritti in gioco, sia nel caso di innocenza che di colpevolezza.
Poi, se il processo dura anni, è ovvio che si interviene col "male minore"...ma non riconoscere la natura eccezionale di uno strumento del genere, per quanto necessario, vuol dire o non averlo capito o esser arrivati a tollerarne e averne digerito appieno tutte le sue conseguenze...
La prescrizione è una cura a una devianza della nostra giustizia, e come tutte le cure fa male all'organismo. E' solo necessaria...e si spera il meno spesso possibile.

ObbligazioneNaturale
00mercoledì 29 febbraio 2012 01:53
Papero, non vorrei fare il Sergio Moccia della situazione, ma il buon uomo mi ha insegnato due cose:

- che la prescrizione del reato e' un istituto di diritto sostanziale il cui scopo e' appunto la tutela degli articoli 24 e 27 della Costituzione,

- che parte della ratio e' permutata dall'omologa ex iure civili, deflazione e certezza del diritto per l'appunto ( se cosi' non fosse perche' le prescrizioni presuntive o la facolta' di rinunzia).
napulitanboy
00mercoledì 29 febbraio 2012 02:00
Re:
ObbligazioneNaturale, 29/02/2012 01.53:

Papero, non vorrei fare il Sergio Moccia della situazione, ma il buon uomo mi ha insegnato due cose:

- che la prescrizione del reato e' un istituto di diritto sostanziale il cui scopo e' appunto la tutela degli articoli 24 e 27 della Costituzione,

- che parte della ratio e' permutata dall'omologa ex iure civili, deflazione e certezza del diritto per l'appunto ( se cosi' non fosse perche' le prescrizioni presuntive o la facolta' di rinunzia).




Non è deflazione, ma garanzia.
Garanzia per i cittadini ed in generale tutti i consociati.
La certezza del diritto è solo un logico corollario, non la ratio.
Anche a me il buon uomo queste cose le ha insegnate [SM=g2725404]
antonioexanto80
00mercoledì 29 febbraio 2012 15:29
Silvio - PM Anti Silvio 1-0!! [SM=g2725306] [SM=g2725306] [SM=g2725288] [SM=g2725288] [SM=g2719694] [SM=g2719694]
Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 17:58
Re:
ObbligazioneNaturale, 29/02/2012 01.53:

Papero, non vorrei fare il Sergio Moccia della situazione, ma il buon uomo mi ha insegnato due cose:

- che la prescrizione del reato e' un istituto di diritto sostanziale il cui scopo e' appunto la tutela degli articoli 24 e 27 della Costituzione,

- che parte della ratio e' permutata dall'omologa ex iure civili, deflazione e certezza del diritto per l'appunto ( se cosi' non fosse perche' le prescrizioni presuntive o la facolta' di rinunzia).




Ma questo io non lo sto discutendo.
Dico solo che, come strumento deflazionante, non dovrebbe rendersi costantemente necessario, traducendosi cmq in un fallimento delle pretese di accertamento/riparazione del diritto.
Poi che, realizzatesi date premesse, ahimè, diventi necessario per scongiurare abusi maggiori di diritti, questo non lo si discuteva.
Ma non riconoscerne il carattere eccezionale e la sua natura di strumento di cui evitare il più possibile si creino le condizioni e necessità di ricorrervi, significa non aver a cuore il diritto sostanziale. [SM=g2725321]
Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:00
Chiedi pure al buon Sergio Moccia, se la cosa può farti stare più sereno [SM=x43812]
giovi.
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:15
Io continuo ad insistere: sulla base di cosa affermate che la tesi dell'accusa è una stronzata? Avete letto proprio i verbali o semplicemente i giornali? [SM=g2725321]
Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:23
Re:
giovi., 29/02/2012 18.15:

Io continuo ad insistere: sulla base di cosa affermate che la tesi dell'accusa è una stronzata? Avete letto proprio i verbali o semplicemente i giornali? [SM=g2725321]




Aspettiamo la motivazione della sentenza per capire dove esattamente è crollata l'accusa ed evitare di discutere del nulla, ma certo sostenere che la prescrizione decorra dal momento in cui uno inizia a spendere i soldi piuttosto che dal momento in cui li insacca, è una tesi quantomeno azzardata.
giovi.
00mercoledì 29 febbraio 2012 18:48
Re: Re:
Paperino!, 29/02/2012 18.23:




Aspettiamo la motivazione della sentenza per capire dove esattamente è crollata l'accusa ed evitare di discutere del nulla, ma certo sostenere che la prescrizione decorra dal momento in cui uno inizia a spendere i soldi piuttosto che dal momento in cui li insacca, è una tesi quantomeno azzardata.




Infatti! Anche io alcuni post fa auspicavo proprio questo.
Non mi pare che la tesi si basi sul momento della spesa ma sul quando sia stato commesso il reato.
Evidentemente, ripeto, i giudici hanno effettuato un calcolo diverso rispetto a quello del pm De Pasquale (vedi ad es. decorrenza della prescrizione dal momento alla pubblicazione delle sentenze della Corte Costituzionale, più volte intervenuta, in Gazzetta Ufficiale vs sospensione della prescrizione, in attesa delle pronunce della Corte, terminate solo quando il dibattimento è ripreso--> tesi di De Pasquale)
Paperino!
00mercoledì 29 febbraio 2012 19:40
Re: Re: Re:
giovi., 29/02/2012 18.48:




Non mi pare che la tesi si basi sul momento della spesa ma sul quando sia stato commesso il reato.




Infatti...ed il reato (e - di conseguenza - il momento dal quale inizia a decorrere la prescrizione) pare fosse stato posticipato dal momento in cui son stati insaccati i soldi al momento in cui son stati poi spesi.
Se ho capito bene il nocciolo della questione, la distinzione tra i due calcoli sta tutta lì.

Quando inizia il reato? Quando uno intasca la tangente o quando poi se la spende?
Tu cosa risponderesti a questa domanda? [SM=x43820]

Ma - ripeto - magari la questione di base è stata altra, e per saperlo possiamo solo attendere le motivazioni. Per ora non si può chiacchierare che sulla base di ipotesi e rumors.
kusovme
00giovedì 1 marzo 2012 00:35
Re: Re: Re: Re: Re:
.pisicchio., 28/02/2012 06.50:




No...non ci credo che credi ad una boiata del genere...è una provocazione e lo sai benissimo.


ma infatti, non sto affermando nulla.

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