Preso nicola schiavone!!!!!!

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J.Rebus
00martedì 15 giugno 2010 11:35
CAMORRA
Blitz in un villino-bunker a Casal di Principe
Arrestato Nicola Schiavone, figlio di "Sandokan"
L'ipotesi di accusa è di triplice omicidio. Suo padre Francesco è considerato ancora oggi uno dei boss e lui il reggente del clan dei casalesi. Alfano: "Duro colpo anche psicologico"
L'arresto di Nicola Schiavone
CASERTA - E' stato arrestato Nicola Schiavone, figlio di 'Sandokan', capo del clan dei Casalesi. Lo hanno reso noto fonti della polizia. Che hanno precisato che l'arresto è avvenuto nel corso di un blitz in un villino-bunker alla periferia di Casal di Principe, nel casertano. Secondo l'accusa è lui il mandante dell'omicidio di Francesco Buonanno, Modestino Minutolo e Giovan Battista Papa commesso a Villa di Briano. Suo padre Francesco è considerato ancora oggi uno dei leader della camorra e Nicola suo reggente.

Nicola Schiavone era irreperibile almeno dallo scorso mese di dicembre e destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Dda di Napoli. Sulla base di alcune intercettazioni telefoniche e di rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, viene considerato già da tempo dagli investigatori come il reggente del gruppo guidato dal padre. Per la giustizia, però, il giovane boss, è risultato incensurato fino allo scorso mese di gennaio; in particolare fino a quando, a conclusione di indagini di polizia e carabinieri, coordinate dalla Dda partenopea, la prima sezione penale del tribunale di S.Maria Capua Vetere lo ha condannato, in primo grado, a 2 anni e 8 mesi di reclusione per intestazione fittizia di beni.


Si tratta, in particolare, della rivendita di auto 'Trident' di Casal di Principe ritenuta acquisita illecitamente dalla cosca e che Nicola - considerato un socio occulto - intendeva sottrarre al sequestro e alla successiva confisca. L'indagine sulla costituzione della società e sull'attività dell'autosalone, inaugurato nel 2003, era stata avviata nel 2003 sulla base di una intercettazione ambientale, durante un colloquio tra Sandokan e due dei figli, Nicola e Carmine.

Secondo quanto racconta il capo della squadra mobile di Caserta, Angelo Morabito, il blitz della polizia è stato compiuto da una ventina di agenti che hanno sorpreso Schiavone nella villa dotata di ogni confort, compreso un televisore lcd di grosse dimensioni. All'interno della casa, protetta da alte mura di cinta e da spesse cancellate, non c'erano armi, ma soltanto un rivelatore di microspie. Schiavone non ha opposto resistenza e si è complimentato con i poliziotti per essere riusciti a "stanarlo".

"Abbiamo colpito nel cuore della potente organizzazione camorristica dei casalesi. Nicola Schiavone era uno degli obiettivi primari delle forze dell'ordine" ha detto il questore di Caserta, Guido Longo. "L'arresto di Nicola Schiavone è un'altra importante tappa - ha aggiunto Longo - del lavoro che, insieme con carabinieri e Dda, stiano facendo per contrastare, in maniera sempre più efficace in provincia di Caserta la criminalità organizzata e in particolare il clan dei casalesi".

Il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, ha espresso "vivo apprezzamento" per il lavoro fatto dalla Squadra mobile di Caserta, dal servizio centrale operativo e dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Grasso inoltre si è congratulato per "l'ottimo lavoro svolto sul campo da inquirenti e forze di polizia e carabinieri per assestare questo 'colpo' ai Casalesi".

A complimentarsi per la cattura è stato anche il ministro della Giustizia, Angelo Alfano, che ha commentato con soddisfazione la notizia dell'arresto del figlio del boss che "rappresenta un durissimo colpo, anche psicologico - ha detto - al clan dei casalesi e all'intera organizzazione camorristica". "Ho appena sentito il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, e il capo della procura di Napoli, Giovandomenico Lepore, al quale ho espresso le mie congratulazioni per il blitz". "Lo stesso plauso - ha concluso il Guardasigilli - che voglio esprimere agli agenti della Squadra Mobile di Caserta per l'impegno e il coraggio dimostrato con l'operazione di oggi".

Anche il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha rivolto le sue congratulazioni al capo della polizia, Antonio Manganelli, e alla Squadra mobile di Napoli, sottolineando che "ancora una volta si dimostra l'efficienza e l'altissima professionalità della polizia italiana".

(15 giugno 2010) © Riproduzione riservata



Commento misurato: oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee un pò di giustizia applicata(almeno finchè rimane in galera....)


commento non misurato: iett o'sang! in galeraaaaaaaaaaaaaaaaa
napulitanboy
00martedì 15 giugno 2010 11:44
...marò

io domenica devo fare una festa in casa loro :(


:(:(:(:(:(

Spero non mi sparino :(




















Ps: Giovannino... lunedì sono a procida per una festa :D
tommy3dita
00martedì 15 giugno 2010 11:44
ottimo...nicola schiavone era stato segnalato da rosaria capacchione,giornalista del mattino sotto scorta,nel suo libro "L'oro della camorra"...veniva mostrato come un giovane rampollo di malavita,non ancora scoperto compromesso con gli affari di famiglia...evidentemente ora ha fatto un passo in avanti...del resto nel crimine organizzato non esiste ereditarietà e anche lui doveva dimostrare il suo "valore" sul campo
lucas22
00martedì 15 giugno 2010 11:47
bene cosi
J.Rebus
00martedì 15 giugno 2010 12:02
Re:
napulitanboy, 15/06/2010 11.44:

...marò

io domenica devo fare una festa in casa loro :(


:(:(:(:(:(

Spero non mi sparino :(




















Ps: Giovannino... lunedì sono a procida per una festa :D




davvero?????????????? mo ti mando una ffz
sanimma
00martedì 15 giugno 2010 12:19
tranquillo nap mica sela prendono con te..........
.Marina84.
00martedì 15 giugno 2010 12:33
ottimo [SM=x43799]
Paperino!
00martedì 15 giugno 2010 15:57
Grande.
Da quando è uscito "Gomorra" il nome Schiavone e tanti altri del gruppo di Casal Di Principe è diventato troppo sulla bocca di tutti.
Il loro impero, che prima sembrava assolutamente inattaccabile, oramai vacilla paurosamente, come un gigante cui abbiano messo piedi di argilla...siamo sull'orlo di una frana.

La cosa importante sarà, tolto di mezzo questo gruppo, sforzarsi di "sostituirlo" con dinamiche economiche legali. Il che vuol dire, presenza dello Stato nel rilancio della zona.
Altrimenti, avremo eliminato delle persone solo per far posto ad altre, non c'è alcun altro possibile sbocco.
nekonika
00martedì 15 giugno 2010 16:10
Re:
Paperino!, 15/06/2010 15.57:

Grande.
Da quando è uscito "Gomorra" il nome Schiavone e tanti altri del gruppo di Casal Di Principe è diventato troppo sulla bocca di tutti.
Il loro impero, che prima sembrava assolutamente inattaccabile, oramai vacilla paurosamente, come un gigante cui abbiano messo piedi di argilla...siamo sull'orlo di una frana.

La cosa importante sarà, tolto di mezzo questo gruppo, sforzarsi di "sostituirlo" con dinamiche economiche legali. Il che vuol dire, presenza dello Stato nel rilancio della zona.
Altrimenti, avremo eliminato delle persone solo per far posto ad altre, non c'è alcun altro possibile sbocco.




Infatti, non vorrei si credesse che quello dei Casalesi sia l'unico gruppo camorrista in Campania. E' sicuramente un bene infliggere duri colpi a questo clan ma non vorrei che, con l'arresto ad uno a uno dei suoi esponenti di spicco, si considerasse la lotta alla Camorra come vinta o quasi.....
Insieme ai Casalesi bisogna indagare e colpire anche tutti gli altri clan che operano a Napoli e provincia: per esempio, degli scissionisti non si parla più.
Eppure sono vivi e soprattutto vegeti.
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