Polemica Castelli-Pisanu sugli immigrati

Dopo le code di immigrati davanti agli uffici postali di tutta Italia riscoppia la polemica sulla legge Bossi-Fini: non solo tra i poli ma anche all'interno della maggioranza. Dure critiche sono arrivate dal ministro Castelli al Viminale: «La colpa è di chi doveva far rispettare la legge e non lo ha fatto: le forze dell’ordine e quindi il ministro Pisanu. Io non voglio far polemica con Pisanu, - ha tuonato il ministro della Giustizia - ma le persone in fila erano patentemente clandestini, e nessuno li ha controllati. Aspetto ancora una risposta da Pisanu. Anche se c’è poco da rispondere. Io sono convinto, e sono ancora una persona ingenua, che le leggi andrebbero rispettate. Io sono ancora convinto, alla tenera età di 60 anni, che se uno fa una legge poi deve farla rispettare».

«Si è fatto finta di niente e si è preferito chiudere un occhio», insiste Castelli, ma «noi non siamo d’accordo con con questa politica. Se in quelle code ci fossero stati italiani - aggiunge il ministro leghista - non gliene sarebbe importato niente a nessuno. Siccome erano stranieri è scattata la Croce rossa...».

le solite chiacchiere dei leghisti
fino al 2001 erano all' opposizione e criticavano il governo per l' immigrazione
oggi sono al governo e criticano come se fossero ancora all' opposizione

credo che la vergogna più grande sia il fatto che i moduli erano finiti da tempo, si potevano usare solo quelli ufficiali delle poste ( perchè non poterli fotocopiare? ) e che i bagarini li vendessero a caro prezzo.
Per il resto sono sempre i poveri cristi a mettersi in fila per la regolarizzazione, mentre la legge prevede che siano i datori di lavoro a farlo!