Per Pasquale Ciriello

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(pollastro)
00venerdì 8 agosto 2014 17:20
Il mio ricordo per l'Associazione italiana dei Costituzionalisti (sul sito dell'associazione stessa)
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Vorrei condividere con voi il mio ricordo del professore Pasquale Ciriello, amico da più di quarant'anni. I miei studenti del corso di diritto pubblico comparato di qualche anno fa lo ricordano (alcuni me lo hanno confermato con rimpianto, dicendomelo di persona) per due belle lezioni sulle leggi elettorali e le forme di governo, fatte su mio invito, molto chiare e lucide.
R. I. P., con gratitudine per quello che ci ha insegnato


In memoria di Pasquale Ciriello

Nato a Napoli all’inizio del 1950, si è spento il 30 luglio a Bologna, vittima di un male che - inizialmente in parte riuscendovi - aveva invano tentato di contrastare.
Studente della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, vi si laureò in Diritto costituzionale col massimo dei voti e la lode - nel 1972 - con Gianni Ferrara, per restarvi poi quale allievo di Claudio Rossano.
È stato immediatamente dopo assistente ordinario all’Orientale di Napoli, in cui ha percorso (salvo un triennio palermitano, quale straordinario di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica) tutta la carriera accademica, fino a diventarvi professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato, ma insegnandovi anche Istituzioni di diritto pubblico e Diritto pubblico dell’economia.
Contemporaneamente si sviluppava il suo cursus honorum nel governo dell’Ateneo, con il quale si è pienamente identificato ed in cui è stato dal 1993 al 1996 Direttore del Dipartimento di Scienze sociali, quindi pro-rettore dal 1994 al 2001 e successivamente Rettore per due mandati consecutivi, fino al 2008, in tale veste contribuendo in modo determinante ad allargare la platea dei docenti e degli studenti, nonché il patrimonio librario ed edilizio e le relazioni internazionali dell’Istituto, ponte culturale proiettato - per la sua specificità, inscritta del resto nella stessa denominazione - da Napoli verso il mondo mediterraneo e asiatico. Ha anche presieduto durante la carica il Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Campane.
Uomo sobrio, elegante, ironico, intellettualmente aperto, ma assieme finissimo giurista positivo, aveva scritto monografie su Ordinamento di governo e comitati interministeriali (Jovene, Napoli, 1981), su Governo locale e sistema costituzionale francese (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1984) e su Nazionalizzazioni e privatizzazioni nelle esperienze italiana e francese (Jovene, Napoli, 1992), le due ultime quali segni di una costante attenzione - mantenuta nel tempo - al Paese transalpino e in genere agli ordinamenti giuridici da esso influenzati.
Pur onerato di gravosi compiti istituzionali, non aveva mai mancato di intervenire anche successivamente sui temi di volta in volta più attuali della disciplina, in sede scientifica - con particolare, ma non certo esclusiva, predilezione per il diritto dell’economia, o più ampiamente per i nessi tra diritto, economia e (geo)politica - e come giornalista pubblicista.
Era tra l’altro membro dei comitati scientifici delle riviste Diritto pubblico comparato ed europeo e Diritto e gestione dell’ambiente.
A prova e coronamento del suo impegno civile, dopo la scadenza della carica rettorale - alla quale per statuto non avrebbe più potuto essere rieletto - è stato deputato nella XVI legislatura per il Partito Democratico, facendo parte della Commissione Giustizia e creando per esso in Campania la scuola di formazione e dibattito che chiamò “Futura”.
(s. p.)
Paperino!
00sabato 9 agosto 2014 17:30
Non ho avuto la ventura di conoscerlo, ma queste righe son bastate a darmi almeno un quadro della persona.
Riposi in Pace.
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