Parlamento riunito: si vota il nuovo Capo dello Stato

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Tony1985
00giovedì 18 aprile 2013 10:24
Art. 83

"Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato.

L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta".
GiuristaCorsaro
00giovedì 18 aprile 2013 11:32
[SM=g2719694] Forza Rodotà [SM=g2719694]
moggii
00giovedì 18 aprile 2013 11:54
Re:
GiuristaCorsaro, 18/04/2013 11:32:

[SM=g2719694] Forza Rodotà [SM=g2719694]




Quoto!
Erossina89
00giovedì 18 aprile 2013 11:56
Re:
GiuristaCorsaro, 18/04/2013 11:32:

[SM=g2719694] Forza Rodotà [SM=g2719694]



Quoto anch'io! [SM=x43819] [SM=g2719694]
Tony1985
00giovedì 18 aprile 2013 12:05
Ma non salirà Rodotà
davidearc
00giovedì 18 aprile 2013 12:07
Re:
GiuristaCorsaro, 18/04/2013 11:32:

[SM=g2719694] Forza Rodotà [SM=g2719694]




[SM=x43799]
gio.gil
00giovedì 18 aprile 2013 12:14
ma vi rendete conto che si sono accordati su Marini?il centrosinistra è masochista, non c'è niente da fare...
Niña de Luna
00giovedì 18 aprile 2013 12:21
Re:
gio.gil, 18/04/2013 12:14:

ma vi rendete conto che si sono accordati su Marini?il centrosinistra è masochista, non c'è niente da fare...




Quoto...

Il centrosinistra imploderà, amen!
(pollastro)
00giovedì 18 aprile 2013 14:17
Una modesta analisi, dopo il primo scrutinio
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Conosco, stimo e apprezzo Rodotà. Nessun paragone è possibile tra la sua caratura intellettuale e quella del modesto Marini. Sarebbe un ottimo ministro della Cultura, Stefano. Non però un Presidente della Repubblica, che deve rappresentare e garantire tutti. Sul piano politico e delle posizioni culturali, la radicalità di Rodotà vale quella della Bonino ( che è come "La sora Camilla: tutti la vogliono e nessuno la piglia"): improponibile. L'Italia è fatta perlopiù di moderati e - spesso - di minoranze antiparlamentari (era vero anche ieri: Mussolini fu contro la Casta della sua epoca), essendo inoltre perlopiù ignoranti (qualche esempio: la "cittadina" grillina Lombardi, laureata in Giurisprudenza, forse dalle dispense, non sa che il Capo dello Stato deve avere almeno cinquant'anni; Peter Gomez, giornalista del Fatto Quotidiano, dice che occorre un Capo dello Stato "sensibile alle esigenze dei cittadini": non so che cosa significhi: o è dire un'ovvietà, o è dimenticare che il Presidente della Repubblica, in Italia non si sceglie con elezione popolare diretta, né con "Quirinarie", magari truccate o comunque incontrollabili, sul web). La differenza tra PdL e PD è che il primo ha un padrone, il secondo è un casino. Bersani non è in grado di garantire accordi, figuriamoci un governo di minoranza (bestemmia costituzionale, in Italia: l'art. 94 della Costotuzione prescrive la esplicita fiducia iniziale, al massimo entro dieci giorni; in altri ordinamenti parlamentari, la fiducia iniziale a un Governo è invece presunta, fino ad esplicito voto contrario). Se continua così, il PD rischia seriamente la scissione e almeno sarebbe la fine di un equivoco: i moderati si riorganizzerebbero assieme al Centro, la sinistra (con Barca, Vendola, Orfini, Fassina, i "giovani turchi" e una parte di "Cinque Stelle") a sinistra, con fine di una unione di fatto più innaturale delle unioni gay, che non dovrebbero invece scandalizzare più nessuno, Bersani a casa e Renzi, forse, al governo, ma non subito: quando crescerà e smetterà (come del resto certi cinquestellati) di essere arrogante. Amen
maximilian1983
00giovedì 18 aprile 2013 14:40
Personalmente non condivido questa esaltazione della figura di Rodotà. Oltre che divisivo è un gran pavone (memorabile le sue dimissioni dalla Camera dei deputati nel 1992, quando da vicepresidente pretendeva dal partitone di essere eletto presidente della Camera come successore di Scalfaro eletto al Quirinale; il posto andò a Napolitano e lui se la segnò al dito; salvo accontentarsi di fare, pessimamente a quanto dire, il presidente della privacy). Insomma deve il suo successo, di popolo, più alle partecipazioni ai programmi televisivi, presentato spesso come "costituzionalista" (mi consta sia, invece, civilista di lunga carriera più incline ad una interpretazione e applicazione forse troppo creativa e politica del diritto...con buona grazia, talvolta, della certezza del diritto).
Marini non è un signor nessuno o modesto (come definito dal Professore Prisco). Ha una storia personale rilevante all'interno della storia del movimento dei lavoratori. E' personaggio molto aduso alla mediazione (cosa necessarissima nell'attuale contesto storico, pena, cari colleghi, la chiusura della baracca con tutti i burattini!). Sinceramente non credo sia (o sia stata, a questo punto) uno scandalo una sua elezione. Credo, infine, che anche il presidente della Repubblica debba avere un minimo di "rappresentatività" politica. Vedo che nel Pd si è ventilata l'ipotesi "Cassese": mi chiedo cosa capirebbero il 90% degli italiani se venisse eletto. Credo (e sono ottimista) che il 90% degli italiani ignori chi sia. E credo che un buon 50% ignori pure chi sia Rodotà.
trixam
00giovedì 18 aprile 2013 15:08
Concordo con Max e il prof Prisco, Rodotà non è assolutamente adatto a fare il presidente della Repubblica. L'unica caratteristica che lo rende appetibile a grillini e soci è il fatto di essere il candidato più antiberlusconiano, per il resto è fuffa. Un demagogo travestito da tecnico, spesso uso a straparlare di cose di cui non capisce nulla. noisefromamerika.org/articolo/li-mortacci-ignoranza-economica
Il classico barone italiano tronfio e provincialotto.
Per non dire che si presenta da antipolitico pur essendo in politica da prima di Marini, negli anni ottanta è stato eletto in quelle pagliacciate delle liste degli "indipendenti di sinistra" quelli che erano comunisti ma non avevano il coraggio di dirlo ed erano per questo molto odiati nel partito. Percepisce anche un vitalizio pari a quello di Amato ma si vede che in questo caso per grillo è meritato.

Marini però è improponibile. Dire che viene dal mondo del lavoro è risibile, la Cisl è il sindacato dei dipendenti pubblici e Marini come suo segretario ha contribuito a devastare il paese negli anni peggiori della prima repubblica. L'averlo proposto fa capire quanto Bersani sia alla frutta come leader politico, il suo egoismo è terrificante dato che sta consapevolmente mettendo a rischio distruzione il suo partito per le sue ambizioni personali.
Dio ci protegga sempre dagli uomini bonari e ragionevoli.

Il guaio è che il resto dei candidati non sono molti migliori, ma a questo punto restano in pista solo Prodi e D'alema, il duello finale.
Spero vivamente che la spunti Max che ha astutamente mandato Marini al massacro dei franchi tiratori, sarebbe il miglior presidente possibile.
(pollastro)
00giovedì 18 aprile 2013 15:20
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Ho un giudizio diverso di Rodotà e di Marini, rispettivamente, in confronto a quello di Maximilian, ma - salvo gli aggettivi che noi due usiamo per accompagnarne i relativi cognomi - sono d'accordo con lui sulla sostanza dell'analisi. E non penso che Marini sia "un signor nessuno"; dico "un signore pallido", ecco, ma almeno un uomo che viene dal popolo, non odiosamente radical chic, un buon politico, esperto e buon mediatore (funzione che da ex sindacalista è abituato a svolgere). Sarebbe a mio avviso non il migliore Presidente della Repubblica possibile (per molte ragioni sarei piuttosto per Amato, socialista come me: statura internazionale, esperienza politica,di governo e istituzionale, competenza tecnica, rispetto culturale, essendo lui un laico, ma non esasperato come Rodotà, bensì rispettoso dei credenti, anche perchè conosce la storia d'Italia ed è realista), ma comunque un buon Presidente.
Il punto è che Bersani ha sbagliato tutto, fn dalla campagna elettorale, non controlla né il partito, né la sua coalizione, come leader è modestissimo (un funzionario di partito: lasciatevelo dire, ricordo Togliatti e Berlinguer, da quelle parti) e il PD è sull'orlo della scissione. Poco male, sarebbe la fine, come ho scritto, di un equivoco, di un partito nato già male
(pollastro)
00giovedì 18 aprile 2013 15:31
Dal professre Prisco, che mi prega di postare

Leggo solo ora TriXam: sì, se il Presidente deve essere un politico, molto meglio D'Alema, che garantisce anche Berlusconi e giustamente manda a ca... i grillini, populisti ignoranti e arroganti. Prodi no, lui non garantirebbe Berlusconi. La Repubblica, però, non appartiene a pochi o solo alla sinistra. Non sono mai stato un elettore del Cavaliere, né lo sarò mai, ma rispetto i molti Italiani che lo conoscono bene e nonostante tutto lo vedono come loro leader. Bersani di chi è leader, invece, dell'apparato di un partito confuso e stanco? E' venuta l'ora di una pacificazione ideologica, certo forzata (per fare accordi non bisogna andare a letto assieme, ma calcoli razionali, cioè non ci si deve "amare", ma occorre calcolare costi e benefici per il Paese), con poche cose da fare in un programma comune e poi voto tra un anno o due, previa nuova legge elettorale.
maximilian1983
00giovedì 18 aprile 2013 15:35
Non dico che per me Marini è la scelta preferibile. Anzi. Ha ragione Trixam sul suo essere correo di tutta la deriva degli anni ottanta. Tuttavia mi interessa la sua capacità di mediatore. Dico quindi che, per me, è preferibile a Rodotà (su questo condivido, Amato pur laico, non è laicista come Rodotà, troppo chic e troppo radical; indipendente di sinistra, come ha ricordato Trixam: che significava, all'epoca, comunista allergico al centralismo del partito, ma forse ideologicamente e culturalmente ancon più comunista...). Probabilmente passerà D'Alema. Ha conoscenze (e buone, anche in America) internazionali, è l'ultimo vero totus politicus in Italia capace di districarsi nella delicatissima situazione italiana. E forse la scelta davvero migliore possibile.
GiuristaCorsaro
00giovedì 18 aprile 2013 16:07
Non capisco perchè Rodotà non possa rivelarsi, invece, un eccellente ed equilibrato Presidente della Repubblica.
D'Alema e Amato rappresentano il meglio del peggio del radical-chic (molto radical a cazzi loro e poco chic), intrallazzatori collaudati di quella politica che ci ha portati sul baratro e che deve tramontare il prima possibile.
Per quanto riguarda le garanzie bipartisan, credo che Berlusconi si sia auto-garantito abbastanza con gli interventi ad-personam.
Perchè non sfruttare al meglio il periodo storico che viviamo per un vero rinnovamento.

[SM=g2719694] Forza Rodotà [SM=g2719694]
moggii
00giovedì 18 aprile 2013 16:38
Re:
gio.gil, 18/04/2013 12:14:

ma vi rendete conto che si sono accordati su Marini?il centrosinistra è masochista, non c'è niente da fare...




Quoto...ho votato Bersani ma mi sta deludendo sempre di più [SM=x43800]
Niña de Luna
00giovedì 18 aprile 2013 16:41
Il gesto di Bersani avrà inevitabilmente delle conseguenze, si è autocondannato dall'alto del suo egoismo.
Ho trovato comunque geniale e molto amara questa vignetta...


GiuristaCorsaro
00giovedì 18 aprile 2013 17:05
Re:
Niña de Luna, 18/04/2013 16:41:

Il gesto di Bersani avrà inevitabilmente delle conseguenze, si è autocondannato dall'alto del suo egoismo.
Ho trovato comunque geniale e molto amara questa vignetta...






Bellissima vignetta [SM=g2725401] [SM=g2725401] [SM=g2725401]
(peter crouch)
00giovedì 18 aprile 2013 17:09
Re:
(pollastro), 18/04/2013 15:31:

Dal professre Prisco, che mi prega di postare

Leggo solo ora TriXam: sì, se il Presidente deve essere un politico, molto meglio D'Alema, che garantisce anche Berlusconi e giustamente manda a ca... i grillini, populisti ignoranti e arroganti. Prodi no, lui non garantirebbe Berlusconi. La Repubblica, però, non appartiene a pochi o solo alla sinistra. Non sono mai stato un elettore del Cavaliere, né lo sarò mai, ma rispetto i molti Italiani che lo conoscono bene e nonostante tutto lo vedono come loro leader. Bersani di chi è leader, invece, dell'apparato di un partito confuso e stanco? E' venuta l'ora di una pacificazione ideologica, certo forzata (per fare accordi non bisogna andare a letto assieme, ma calcoli razionali, cioè non ci si deve "amare", ma occorre calcolare costi e benefici per il Paese), con poche cose da fare in un programma comune e poi voto tra un anno o due, previa nuova legge elettorale.




Ha appena scritto che un D'Alema andrebbe bene perchè manderebbe a cagare i grillini...
Lei omette un particolare...dietro al movimento 5 stelle ci sono tanti elettori..un Presidente della Repubblica deve essere una figura che deve rappresentare tutti e non il frutto di un inciucio..
Ci sono 7-8 milioni di italiani che non posson esser messi in un angolo o trattati come "gente esaltata di serie B".

Una caduta di stile da Lei, Prof Prisco, non me la sarei mai aspettata.
Passo e chiudo
George.Stobbart
00giovedì 18 aprile 2013 17:50
Re: Re:
(peter crouch), 18/04/2013 17:09:




Ha appena scritto che un D'Alema andrebbe bene perchè manderebbe a cagare i grillini...
Lei omette un particolare...dietro al movimento 5 stelle ci sono tanti elettori..un Presidente della Repubblica deve essere una figura che deve rappresentare tutti e non il frutto di un inciucio..
Ci sono 7-8 milioni di italiani che non posson esser messi in un angolo o trattati come "gente esaltata di serie B".

Una caduta di stile da Lei, Prof Prisco, non me la sarei mai aspettata.
Passo e chiudo



Stavo pensando la stessa cosa. Non è molto coerente come discorso. Dietro tutti i maggior partiti ci sono milioni di persone.


Per quanto riguarda la questione "Presidente di tutti", ricordo che il Presidente più amato di sempre è stato un socialista, e non si può certo dire che Pertini non sia stato davvero il Presidente di tutti. Saragat, altro socialista, era un riformista, a favore del centro-sinistra che comprendeva anche l' animo moderato della sinistra. Anche Napolitano viene dalla sinistra ma è indubbio che nel corso del suo settennato abbia avuto molte "convergenze" a destra.
Questo vuol dire che anche un Presidente che proviene dalla sinistra può essere il "Presidente di tutti", cosa cara ai più a quanto vedo.
Altrimenti facciamo un democristiano Presidente e non se ne parla più...(Andreotti?) [SM=g2725401]
nando85
00giovedì 18 aprile 2013 18:03

Per carità, almeno stavolta evitiamo EX COMUNISTI, lasciamo a casa Rodotà...

WeAreNemesis
00giovedì 18 aprile 2013 18:16
Rodotà mi sembra l'unico in grado di rivestire questa carica. (io avrei preferito Gustavo Zagrebelsky, ma tant'è).
No a Marini e no alla Bonino e soprattutto no (secco, urlato) ad un altro mandato a Napolitano.
Ma ancor di più no a Monti. Che si ritirasse (ma magari!) e si crescesse i nipotini.
Inoltre di Mortadella e Baffino, io, per lo meno, ne ho avuto abbastanza.
gio.gil
00giovedì 18 aprile 2013 18:57
la situazione che si sta presentando rende evidente che bersani non è capace(o non ha la forza) di leggere la situazione politica attuale. Proponendo Marini si è praticamente suicidato sia nei confronti di Renzi(che ormai sarà di certo il candidato del centrosinistra nelle elezioni che si faranno a breve) che di Grillo. Inoltre ho il forte sospetto che Berlusconi(che è certamente un rattuso che pensa solo a pararsi il culo dai giudici, ma dal punto di vista della sagacia politica vale 10 volte Bersani) abbia appoggiato Marini perchè sapeva che quella scelta avrebbe spaccato il centrosinistra, cosa che gli risulterà utilissima in campagna elettorale. Sembra di rivivere la Restaurazione: si cerca di ripristinare la situazione precedente alla Rivoluzione Francese, ma ormai la rivoluzione è partita...
bluesrock
00giovedì 18 aprile 2013 18:58
Re:
(pollastro), 18/04/2013 15:31:

Dal professre Prisco, che mi prega di postare

Leggo solo ora TriXam: sì, se il Presidente deve essere un politico, molto meglio D'Alema, che garantisce anche Berlusconi e giustamente manda a ca... i grillini, populisti ignoranti e arroganti. Prodi no, lui non garantirebbe Berlusconi. La Repubblica, però, non appartiene a pochi o solo alla sinistra. Non sono mai stato un elettore del Cavaliere, né lo sarò mai, ma rispetto i molti Italiani che lo conoscono bene e nonostante tutto lo vedono come loro leader. Bersani di chi è leader, invece, dell'apparato di un partito confuso e stanco? E' venuta l'ora di una pacificazione ideologica, certo forzata (per fare accordi non bisogna andare a letto assieme, ma calcoli razionali, cioè non ci si deve "amare", ma occorre calcolare costi e benefici per il Paese), con poche cose da fare in un programma comune e poi voto tra un anno o due, previa nuova legge elettorale.




[SM=g2725316]
bluesrock
00giovedì 18 aprile 2013 19:02
Re:
gio.gil, 18/04/2013 18:57:

la situazione che si sta presentando rende evidente che bersani non è capace(o non ha la forza) di leggere la situazione politica attuale. Proponendo Marini si è praticamente suicidato sia nei confronti di Renzi(che ormai sarà di certo il candidato del centrosinistra nelle elezioni che si faranno a breve) che di Grillo. Inoltre ho il forte sospetto che Berlusconi(che è certamente un rattuso che pensa solo a pararsi il culo dai giudici, ma dal punto di vista della sagacia politica vale 10 volte Bersani) abbia appoggiato Marini perchè sapeva che quella scelta avrebbe spaccato il centrosinistra, cosa che gli risulterà utilissima in campagna elettorale. Sembra di rivivere la Restaurazione: si cerca di ripristinare la situazione precedente alla Rivoluzione Francese, ma ormai la rivoluzione è partita...




E' proprio così...
ObbligazioneNaturale
00giovedì 18 aprile 2013 19:13
Uno che e' stato visiting scholar ad Oxford ed alla SLS e' un coglione qualunque, certe cose le posso leggere giusto su giuristi federiciani, per carita' e' meglio cosi', che certe esternazioni siano limitate a queste pagine altrimenti sai che ceffoni che vi rifilerebbero.

Also: D'Alema meglio di Prodi. [SM=g2725401]
angel in the sky
00giovedì 18 aprile 2013 19:16
Berlusconi e Grillo hanno ottenuto ciò che volevano: il Pd si sta suicidando, in pratica è come se fosse in atto un congresso in questi giorni.
Bersani, pur di diventare primo ministro, si è venduto a Berlusconi, non capendo (da qui si comprende che Berlusconi gli è superiore politicamente) che avrebbe perso voti e spaccato un partito.

Il pd si salva solo se:
mette Bersani in sordina e fa reggere il partito da Renzi, vota Rodotà (che a me non piace) assieme ai grillini e fa un governo col movimento 5 stelle, nell'attesa che diventino definitive alcune condanne di Berlusconi.

Tutte le altre eventuali soluzioni portano ad un drastico crollo di voti, eventuali spaccature, ecc.


ObbligazioneNaturale
00giovedì 18 aprile 2013 19:17
Re:
autosuicidando [SM=g2725401]


angel in the sky
00giovedì 18 aprile 2013 19:20
Re: Re:
ObbligazioneNaturale, 18/04/2013 19:17:

autosuicidando [SM=g2725401]






ho editato [SM=g2725319]


(pollastro)
00giovedì 18 aprile 2013 19:57
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Colto in presunto, flagrante peccato di caduta di stile e di contraddittorietà, provo a difendermi.
1) Non ho scritto che D'Alema manderebbe i grillini a compiere un'attività fisioogica, a tutti comene. Siete maliziosi e malpensanti: i grillini potrebbero cantare, cavalcare, caracollare, calatafare barche, cancellare post, eccetera
2) Anche i grillini "cittadini" (insomma, gli eletti alle Camere) hanno dietro milioni di voti, certo. Sono quelli che parlano di trasparenza, ma non spiegano come la conseguano; che "dipendono" da due persone (Grillo e Casaleggio)che non possono contraddire, pena l'espulsione; che eleggono una signora che non sa che il Capo dello Stato deve avere alneno cinquant'anni capogruppo alla Camera e un ragazzino che esorta la ggente vociante davanti a Montecitorio a "fare pressione" su quella stessa Camera di cui è Vicepresidente. Se io "cado di stile", questo "cittadino" Di Maio che cosa è, una persona molto ammirevole, o il suo è piuttosto giacobinismo alle vongole? Non sono le Camere riunite ad eleggere, integrate dai rappresentanti regionali, il Presidente?). Vorrebbero eliminare il libero mandato parlamentare, cioè in sostanza la democrazia rappresentativa, che si basa su di esso. Ho un unico modo di rispettare le istanze degli elettori di Cinque Stelle (ho parlato di rispetto di tutti gli elettori, non dei loro "portavoce"): appoggiare chi vuole rinnovare la politica razionalmente, così la protesta antisistema di questi "cittadini", arroganti a volte e ignoranti altre volte, demagoghi sempre, sarà "asciugata", perché soddisfatta nella parte di giuste istanze da accogliere.
3) D'Alema Presidente della Repubblica. Perché no? Quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare. Servono professionisti della politica per una carica politicissima e monocratica, che richiede assieme equilkibrio per non abusarne, non comici che fregano i gonzi facendo i libertari ed arricchendosi alle spalle delle loro illusioni (qualcuno ha mai fatto i conti in tasca a Grillo e a Casaleggio, da quando hanno iniziato questa avventura?) o a professori univesitari vanesii
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com