Omosessualità, Pontifex persevera: “E’ malattia e disordine mentale”
di Tommaso Caldarelli
Dopo gli attacchi al ministro Carfagna di ieri, il blog cattolico ultra tradizionalista non si smentisce e rincara:
equiparare omosessualità ed eterosessualità è dannoso, contro natura, perchè essere gay è un disturbo della psiche.
No, no, no. Niente omosessuali, punto e basta. Il blog “di informazione libera” e cattolica Pontifex Roma è salito ieri all’onore della cronaca quando ha pubblicato le opinioni di un alto prelato che criticava duramente il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, che aveva definito il Gay Pride di sabato scorso una manifestazione “gioiosa e serena“. Parlar così “non sta bene”, aveva detto Monsignor Pincherri, titolare della diocesi di Trani al sito, poichè “i ministri dovrebbero usare maggior prudenza nella dichiarazioni”; ancora più pesante il già Vescovo di Cosenza Giuseppe Agostino, che l’aveva definita “una ragazzina” nominata ministro per motivi che bisognerebbe “chiedere a Berlusconi”.
CONVINZIONI - Oggi il sito, non accennando a nessun passo indietro, rincara la dose: “la pratica omosessuale garantita e tutelata da uno Stato”, è il titolo dell’editoriale di oggi “porterà quello Stato nel giro di pochi decenni ad una totale decadenza sociale”. E’ infatti la “ragione, e il buon senso comune a tutti gli esseri intelligenti al di là dell’appartenenza religiosa” a suggerire che se l’omosessualità venisse equiparata all’eterosessualità, ciò comporterebbe “una rivoluzione dei costumi estremamente dannosa”.
Inoltre, l’approvazione del matrimonio omosessuale sarebbe altamente sconsigliabile, poichè un’unione stabile fra persone dello stesso sesso non è vero amore, ed è persa nell’inseguimento della sessualità, comportando un condizionamento “all’instabilità degli affetti, all’identità del sesso, al sospetto della in corrispondenza, alla trama della gelosia, all’impossibilità di realizzare la complementarietà sessuale, alla pretesa di ricercare il piacere venereo svincolando dalle sue naturali conseguenze, che sono la generazione e la cura dei figli”.
NON E’ VERO AMORE - Insomma un unione tra omosessuali “pone l’uomo contro la donna e la donna contro l’uomo, nella vita privata e nella vita Pubblica, provocando incomprensioni e dissensi a raggio sempre più vasto” secondo Don Marcello Stanzione, editorialista di oggi per Pontifex, presbitero salernitano della minacciosa - almeno nel nome – “Milizia di San Michele Arcangelo”, autore di saggi dal nome “Difendere e diffondere la Fede”. Ma non è il solo contributor di oggi sul tema dell’omosessualità: in un altro articolo Padre Ernesto Maria Caro, già autore di un inchiesta sui “mali delle discoteche” e di un saggio su “come vivere la castità nell’unione di coppia”, ci ricorda che “dal punto di vista antropologico, si considera sana o normale, la persona che cerca rapporti con persone del sesso opposto, invece la condotta contraria è stata sempre considerata contro natura”. E’ dunque il mondo di oggi il vero problema, che approvando condotte troppo libertine e di facili costumi, inverte questo giudizio morale, e con “una strana tolleranza oggi ci presenta l’omosessualità come preferenza e non come patologia”. Ma d’altronde, continua il presbitero, “
questa tendenza sessuale chiaramente fuorviante, contrasta totalmente con l’idea cristiana di amore, infatti nella persona omosessuale non potrà mai albergare il vero amore di coppia, ne mai vi si realizzerà”.
Secondo me questo la notte gira armato di mazza e mena gay e lesbiche...