Accusa di molestie sessuali a 2 donne
L'assessore all'Ambiente, Paolo Massari, si dimette.
Lettere di una dipendente comunale e di una diplomatica di Oslo
Paolo Massari, Assessore all'Ambiente (PdL)
MILANO - L'assessore all'Ambiente di Milano, Paolo Massari, accusato di molestie da due donne, ha rimesso le proprie deleghe nelle mani del sindaco, Letizia Moratti.
Lo comunica, in una nota, lo stesso assessore, che giustifica la sua decisione con la volontà di non mettere in difficoltà il lavoro delle istituzioni meneghine e potersi difendere al meglio dalle indiscrezioni che lo vogliono protagonista di
atteggiamenti sconvenienti con una dipendente comunale
e con una funzionaria appartenente a una delegazione di Oslo in missione a Milano.
Paolo Massari, 44 anni, dal 1997 era in consiglio comunale, sui banchi di Forza Italia prima e del Pdl poi.
«Partendo dal presupposto che sono totalmente estraneo alle infamanti ipotesi prospettate dai media - spiega Massari - non voglio coinvolgere le istituzioni che fino ad oggi ho rappresentato con un'accusa personale. Da parte mia - aggiunge - farò di tutto e in tutte le sedi per dimostrare la falsità delle accuse che sono state mosse nei miei confronti.
LE LETTERE - Come riferisce il Corriere della Sera in edicola sabato 5 giugno, contro di lui per ora non ci sono denunce ma due lettere, scritte dalla dipendente comunale e dalla funzionaria norvegese, finite direttamente sul tavolo del sindaco.
A fine maggio una prima lettera è stata inviata dalla funzionaria norvegese al Comune per sottolineare il comportamento poco consono tenuto dall'assessore durante una cena istituzionale.
Pochi giorni più tardi, mentre era già stata avviata un'indagine interna,
è arrivata una seconda lettera, firmata da una dipendente comunale. In questo caso la donna, con un contratto in scadenza, avrebbe parlato di pressioni relative al mantenimento del suo posto di lavoro.
LA MORATTI: «PRENDO ATTO» - «Prendo atto delle dimissioni di Massari e mi auguro che faccia chiarezza su questa vicenda»: queste le uniche parole del sindaco di Milano, Letizia Moratti, a margine della cerimonia dell'Arma dei Carabinieri che si è tenuta sabato mattina. Il ministro della Difesa,
Ignazio La Russa, ha commentato: «Conosco Paolo, è un bravo ragazzo e quindi credo sia giusta la decisione del sindaco di accettare le sue dimissioni senza affidare le sue deleghe ad altri: è la scelta migliore in attesa che chiarisca». Per il
Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, «siamo davanti a episodi ancora tutti da chiarire, ma per come sono stati presentati provocano un certo
sconcerto». Podestà giudica quindi «francamente inevitabile la scelta di Massari di rimettere nelle mani del sindaco di Milano le deleghe assessorili». «Spero che Massari riesca presto a chiarire quanto gli viene addebitato - ha concluso Podestà - lo chiamerò oggi e ci incontreremo nei prossimi giorni e auspico di poter avere già dalla sua voce i primi chiarimenti».
Ansa
Corriere della Sera
05 giugno 2010