Nola, il vescovo: «Niente tariffe fisse. I sacramenti non sono in vendita»

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FELICEDILAURO
00mercoledì 23 giugno 2010 02:02
NOLA (22 giugno) - «I sacramenti non si vendono. Nessuno pretenda più offerte nel nome del Signore»: il vescovo di Nola, Beniamino Depalma scrive ai sacerdoti della diocesi invitandoli a non chiedere più oboli per celebrare battesimi, cresime, comunioni e matrimoni.

«Rinunciate senza ambiguità a donazioni obbligatorie e vincolanti», è l'invito del presule che poi sottolinea: «Ma ha senso chiamare "offerta" qualcosa che vincola?».

Insomma, niente tariffari preordinati. Il richiamo ad interrompere una pratica ormai diventata consuetudine è contenuto in una lettera che il pastore della Chiesa di Nola ha inviato ai sacerdoti in occasione della conclusione dell'anno sacerdotale indetto da papa Benedetto XVI.

Nella missiva ovviamente non c'è scritto, d'altronde non sarebbe stato neanche necessario, ma l'obiettivo che traspare è quello di far sì che quella che ora è diventata una voce di spesa fissa inserita nel bilancio di quelle da sostenere quando ci si sposa o si battezza un bimbo, torni ad essere un gesto volontario, fatto con il cuore e non una sorta di tassa dovuta come quando si acquista un bene materiale: «Il sacerdozio, dono immenso per la nostra vita, assume pienamente senso quando diviene dono grande per la vita dei nostri fratelli».

Più che di provvedimento parla di proposta il vescovo di Nola che poi sottolinea di aver ricevuto il conforto del parere positivo del consiglio presbiteriale. «Il tutto - scrive ancora il successore di San Paolino - per dare corpo all'ideale della gratuità che in Cristo Signore ci anima, per essere realmente solidali con le difficoltà economiche delle famiglie».
Un modo, insomma, per non pesare sui bilanci delle famiglie in tempi di recessione. Ma anche il sistema per sconfiggere un malcostume che, sia pur dettato dalle esigenze di cassa dalle quali nemmeno la Chiesa è immune, ormai dilaga anche negli ambienti religiosi.

Sarà per quest'ultima necessità, per evitare che passi la tesi che anche credere in Dio sia diventato un lusso e soprattutto per evitare sospetti e maldicenze che il vescovo poi invita i parroci a «dar vita, in tutte le comunità, al consiglio degli affari economici, composto dal parroco insieme con laici competenti. Il suo compito è ampio e importante: dar evidenza pubblica e trasparente, senza alcuna omissione, delle spese che la parrocchia deve sostenere, aiutare umilmente e in comunione il parroco nella corretta gestione delle entrate e delle uscite, finalizzare le offerte e le raccolte a specifici e documentabili progetti pastorali e missionari, sostenere collette mirate previste dalla Chiesa diocesana, dalla Cei e dalla Chiesa universale».

Infine la proposta diventa accorata sollecitazione: «Che nessun uomo, e nessuna donna, escano dalle nostre chiese con la sensazione di aver comprato un beneficio che il Signore elargisce secondo la ricchezza del Suo cuore. I presbiteri accolgano con gioia e gratitudine doni sinceri e liberi, ma sappiano sorridere anche di fronte alla mano chiusa, certi che Dio Padre non farà mancare il proprio sostegno». Firmato, padre Beniamino.
Carmen Fusco
rennasuper
00mercoledì 23 giugno 2010 02:17
parole sagge, voglio proprio vedere in quanti seguiranno il suo consiglio. Penso pochi. E' una vergogna soprattutto per la povera gente (che è poi quella che crede di più) che arriva con difficoltà a fine mese e deve pure sborsare per riti vari. Purtroppo dubito che queste ladronerie ignobili saranno eliminate con facilità, soprattutto in considerazione del livello morale dei preti di ultima generazione.
FELICEDILAURO
00mercoledì 23 giugno 2010 02:21
guarda renna credimi qui nessuno è costretto a sborsare nulla....quelli che lo fanno sbagliano....punto...non c'è molto da dire....

e riguardo il livello morale dei preti di ultima generazione...ti invito a non parlare se non li conosci di persona...ti basi solo su quello che leggi sui giornali...io vivo continuamente con questi preti di nuova generazioen e credimi sono tutt'altro che di basso livello morale
Serena81.
00mercoledì 23 giugno 2010 02:53
Re:
rennasuper, 23/06/2010 2.17:

parole sagge, voglio proprio vedere in quanti seguiranno il suo consiglio. Penso pochi. E' una vergogna soprattutto per la povera gente (che è poi quella che crede di più) che arriva con difficoltà a fine mese e deve pure sborsare per riti vari. Purtroppo dubito che queste ladronerie ignobili saranno eliminate con facilità, soprattutto in considerazione del livello morale dei preti di ultima generazione.



Guarda mi trovo anke in parte xkè ci sono tante cose vergognose,xò il fatto della chiesa è una strumentalizzazione di alcuni preti ke fanno sinceramente schifo, nn di tutti
tipo il prete della mia chiesa ma in generale della mia zona non chiede nulla,gli fai un'offerta e così anche per i matrimoni.
il problema si pone nelle chiese belle e molto gettonate in cui fanno i furbastri...
ti dico la verità se credi e ti sposi in chiesa x la tua fede e al ristorante x fare la festa bella puoi sposarti nella tua chiesetta con molto molto molto poco...
voglio dire,non facciamo di tutta l'erba un fascio...è skifoso kiedere soldi x un sacramento ma se nn ci fossero persone disposte a sganciare x sposarsi nelle kiese belle quei 4 deficienti xderebbero il vizio!
io spenderei quel ke posso x il post-chiesa, certo non mi svenerei x sposarmi nella chiesa a posillipo [SM=x43606]
quanto ai preti di ultima generazione meglio dei "preti rattusi" di vekkia generazione,oggi sono pochi e forse sono migliori

preciso ke non sono praticante,non ho interesse a difendere la chiesa e mi fanno schifo tante cose...xò credo ke un giudizio obiettivo(x quanto relativamente personale) sia sempre possibile [SM=x43799]



rennasuper
00mercoledì 23 giugno 2010 03:06
beh io parlo per esperienza personale, sebbene non intendevo fare di tutta l'erba un fascio in quanto è chiaro che esistono preti che credono per davvero e fanno il loro mestiere correttamente. Tuttavia mi capita di rado di incontrarli, e nella mia zona chiedono soldi per tutto.

Gli episodi patetici sono così tanti da avermi ormai stancato, l'ultimo è stato con il padre della mia donna, a cui è morta la moglie e che chiese alla sua chiesa di fare messa per lei... offrì pure una somma decente, mi pare una cinquantina di euro, e il prete disse che non erano sufficienti, chiedendogli di sborsare di più. Fossero casi isolati sarebbe rincuorante, ma accade spesso ed in tantissime chiese. Non dubito che ci siano molti che non hanno questo atteggiamento, ma quelli che invece ce l'hanno (nella mia zona credo quasi tutti) non solo rovinano il messaggio di cui si dicono portatori ma mettono anche in difficoltà la gente che tanti soldi non può permettersi di sborsare.
Serena81.
00mercoledì 23 giugno 2010 03:21
Re:
rennasuper, 23/06/2010 3.06:

beh io parlo per esperienza personale, sebbene non intendevo fare di tutta l'erba un fascio in quanto è chiaro che esistono preti che credono per davvero e fanno il loro mestiere correttamente. Tuttavia mi capita di rado di incontrarli, e nella mia zona chiedono soldi per tutto.

Gli episodi patetici sono così tanti da avermi ormai stancato, l'ultimo è stato con il padre della mia donna, a cui è morta la moglie e che chiese alla sua chiesa di fare messa per lei... offrì pure una somma decente, mi pare una cinquantina di euro, e il prete disse che non erano sufficienti, chiedendogli di sborsare di più. Fossero casi isolati sarebbe rincuorante, ma accade spesso ed in tantissime chiese. Non dubito che ci siano molti che non hanno questo atteggiamento, ma quelli che invece ce l'hanno (nella mia zona credo quasi tutti) non solo rovinano il messaggio di cui si dicono portatori ma mettono anche in difficoltà la gente che tanti soldi non può permettersi di sborsare.



hai ragione...
io cmq non mi indignerei...semplicemente non glieli darei,punto.
la messa è finita quando si fanno i conti "si e buò kest'è"![SM=x43636]
forse sono fortunata,in zona non kiedono nulla,non abbiamo pagato x l'unico(x fortuna) funerale da noi finanziato e le mie amiche non hanno pagato x sposarsi
anche cose organizzate dalla chiesa tipo viaggi in comunità(quelle cose tipo percorsi neocatecumenali qcosa del genere insomma)oppure viaggi in terra santa,lourdes e cose simili passano con una busta e tu metti i soldi senza fare vedere...quello ke manca lo mette il prete [SM=x43606]



dolcis
00mercoledì 23 giugno 2010 07:15
Re:
FELICEDILAURO, 23/06/2010 2.21:

guarda renna credimi qui nessuno è costretto a sborsare nulla....quelli che lo fanno sbagliano....punto...non c'è molto da dire....

e riguardo il livello morale dei preti di ultima generazione...ti invito a non parlare se non li conosci di persona...ti basi solo su quello che leggi sui giornali...io vivo continuamente con questi preti di nuova generazioen e credimi sono tutt'altro che di basso livello morale




la mattina della mia cresima, il mio prete mi disse che o sborsavo 25€ ero o non me la faceva fare, pensa che i miei mi stavano riportando a casa, [SM=x43803]
Selkis
00mercoledì 23 giugno 2010 08:20
Re:
FELICEDILAURO, 23/06/2010 2:21:

guarda renna credimi qui nessuno è costretto a sborsare nulla....quelli che lo fanno sbagliano....punto...non c'è molto da dire....

e riguardo il livello morale dei preti di ultima generazione...ti invito a non parlare se non li conosci di persona...ti basi solo su quello che leggi sui giornali...io vivo continuamente con questi preti di nuova generazioen e credimi sono tutt'altro che di basso livello morale




adesso la colpa è dei fedeli?

apprezzo il gesto, almeno c'è chi denuncia pubblicamente che si è tornati al medioevo, quando si vendevano le indulgenze.
Il discorso della chiesa figa che chiede i soldi perchè è figa non è vero, qualche anno fa i miei zii ebbero lo stesso problema con il battesimo dei miei cugini, ed erano in una chiesa piccola e semplice... e nemmeno puoi rifiutarti perchè te li chiedono appena prima di iniziare la cerimonia, e che fai, mandi a casa tutti?

Quello che è peggio sono i soldi che PRETENDONO per una estrema unzione o per venire a casa a dare la comunione ai malati... in quel momento le famiglie non badano a spese, e questi vermi ne approfittano.

Ma vogliamo notare la perla di questo articolo?

Ma anche il sistema per sconfiggere un malcostume che, sia pur dettato dalle esigenze di cassa dalle quali nemmeno la Chiesa è immune, ormai dilaga anche negli ambienti religiosi.



Adesso la Chiesa ha problemi economici ?!?!?!? [SM=x43612]
angel in the sky
00mercoledì 23 giugno 2010 10:07
Re: Re:
Selkis, 23/06/2010 8.20:




adesso la colpa è dei fedeli?







solo in parte.

Il malcostume diminuirebbe se vi fossero più fedeli a contestarlo e dire :"questo ti posso dare..."

E se in molti andassero in altre parrocchie abbandonando quelle dove c'è un prete che "pretende" l'entità delle offerte, vorrei proprio vedere se questo andazzo andasse avanti! [SM=x43673]



FELICEDILAURO
00mercoledì 23 giugno 2010 10:55
Re: Re:
dolcis, 23/06/2010 7.15:




la mattina della mia cresima, il mio prete mi disse che o sborsavo 25€ ero o non me la faceva fare, pensa che i miei mi stavano riportando a casa, [SM=x43803]




perchè non te ne seii andata anche te???? andavi dal cardinale gli icevi tutto e te la faceva lui la cresima....poi la faceva anche al prete!!!!!!!!!!!!!!!
gran generale
00mercoledì 23 giugno 2010 11:09
Re:
rennasuper, 23/06/2010 3.06:

Fossero casi isolati sarebbe rincuorante, ma accade spesso ed in tantissime chiese.



a me è sempre capitato.. l'offerta ormai è diventata una forma di estorsione

cmq complimenti al Vescovo di Nola.. finalmente qualcuno ha il coraggio di cacciare i mercanti dal tempio
FELICEDILAURO
00mercoledì 23 giugno 2010 11:28
Re: Re:
gran generale, 23/06/2010 11.09:



a me è sempre capitato.. l'offerta ormai è diventata una forma di estorsione

cmq complimenti al Vescovo di Nola.. finalmente qualcuno ha il coraggio di cacciare i mercanti dal tempio




on dovrebbe essere molto difficile...basta leggere le scritture ahimè!!!!!!!!! [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607]
Metalsoul
00mercoledì 23 giugno 2010 13:46
Re: Re: Re:
angel in the sky, 23/06/2010 10.07:




solo in parte.

Il malcostume diminuirebbe se vi fossero più fedeli a contestarlo e dire :"questo ti posso dare..."

E se in molti andassero in altre parrocchie abbandonando quelle dove c'è un prete che "pretende" l'entità delle offerte, vorrei proprio vedere se questo andazzo andasse avanti! [SM=x43673]







Ma ti stai comprando la borsa pezzotta dalla bancarella del "vucumprà"
o stai facendo una cosa "+ seria" come ricevere un sacramento??

[SM=x43608]
Ma che è sta "trattativa".E poi se ti chiedono l'offerta poco prima di compiere il tutto..ormai ti hanno incastrato. [SM=x43608]
angel in the sky
00mercoledì 23 giugno 2010 14:02
Re: Re: Re: Re:
Metalsoul, 23/06/2010 13.46:




Ma ti stai comprando la borsa pezzotta dalla bancarella del "vucumprà"
o stai facendo una cosa "+ seria" come ricevere un sacramento??

[SM=x43608]
Ma che è sta "trattativa".E poi se ti chiedono l'offerta poco prima di compiere il tutto..ormai ti hanno incastrato. [SM=x43608]




Nessuna trattativa, io sono intransigente infatti.
L'offerta è libera,chi non può non la fa,chi può si regola secondo le proprie disponibilità.
Quando l'offerta viene pretesa è lì che il fedele deve farsi sentire.

Non è vero che "incastrano": se il fedele dice che la cosa non gli sta bene,si alza e se ne va.Poi segnalerà tutto al Vescovo e cambierà parrocchia dove ricevere il sacramento.

Se tutti fan le pecore, i cattivi preti faranno sempre ciò che vorranno.


Un_Minollo
00mercoledì 23 giugno 2010 14:36
Re: Re:
Selkis, 23/06/2010 8.20:



Adesso la Chiesa ha problemi economici ?!?!?!? [SM=x43612]




Eh...c'èccrisi! [SM=x43818]
Metalsoul
00mercoledì 23 giugno 2010 15:16
Re: Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 23/06/2010 14.02:




Nessuna trattativa, io sono intransigente infatti.
L'offerta è libera,chi non può non la fa,chi può si regola secondo le proprie disponibilità.
Quando l'offerta viene pretesa è lì che il fedele deve farsi sentire.

Non è vero che "incastrano": se il fedele dice che la cosa non gli sta bene,si alza e se ne va.Poi segnalerà tutto al Vescovo e cambierà parrocchia dove ricevere il sacramento.

Se tutti fan le pecore, i cattivi preti faranno sempre ciò che vorranno.






Beh certo..tu sei lì,bello pronto per la cerimonia..ci sono gli invitati..il prete se ne esce che vuole "l'offerta" a piacere....SUO.Tu fedele ti fai sentire...e mandi a monte cerimonia invitati ecc...Beh certo...contaci..Quante persone pagano e quante manderebbero tutto a monte?Se non è incastrare questo..
Selkis
00mercoledì 23 giugno 2010 15:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Metalsoul, 23/06/2010 15:16:




Beh certo..tu sei lì,bello pronto per la cerimonia..ci sono gli invitati..il prete se ne esce che vuole "l'offerta" a piacere....SUO.Tu fedele ti fai sentire...e mandi a monte cerimonia invitati ecc...Beh certo...contaci..Quante persone pagano e quante manderebbero tutto a monte?Se non è incastrare questo..




ovvio che se l'opzione è fare una figura di merda con amici e parenti e buttare magari i soldi del catering, a questo punto spendi 25, 50 euro, quello che ti chiedono [SM=x43606]

Pensa che mia zia è cristiana non praticante, ma i bambini hanno fatto battesimo e comunione.
Beh, lei volle assolutamente che mio padre fosse il padrino del suo secondo figlio.
Mio padre è dichiaratamente buddista.
Ora dico, un prete serio MINIMO lo rifiuta, no?
no, si è intascato una bella tangente e via di battesimo, con un padrino che non è mai stato cattolico [SM=x43612]
(Hydra)
00mercoledì 23 giugno 2010 15:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Selkis, 23/06/2010 15.20:




ovvio che se l'opzione è fare una figura di merda con amici e parenti e buttare magari i soldi del catering, a questo punto spendi 25, 50 euro, quello che ti chiedono [SM=x43606]

Pensa che mia zia è cristiana non praticante, ma i bambini hanno fatto battesimo e comunione.
Beh, lei volle assolutamente che mio padre fosse il padrino del suo secondo figlio.
Mio padre è dichiaratamente buddista.
Ora dico, un prete serio MINIMO lo rifiuta, no?
no, si è intascato una bella tangente e via di battesimo, con un padrino che non è mai stato cattolico [SM=x43612]




idem, mio padre né battezzato né cresimato ha dovuto "costretto" far da padrino....ma per tutto il resto c'era mastercard....quindi....vai vai....

cmq gab, magari 50 eurini...

tra l'altro, ho scoperto cifre assurde anche per i matrimoni... [SM=x43644]
dolcis
00mercoledì 23 giugno 2010 16:06
Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 23/06/2010 10.55:




perchè non te ne seii andata anche te???? andavi dal cardinale gli icevi tutto e te la faceva lui la cresima....poi la faceva anche al prete!!!!!!!!!!!!!!!




perchè avevo 14 anni e con il cavolo me ne andavo con la mia madrina che aveva speso non so quanti soldi , il ristorante etc, cmq se fosse oggi non lo rifarei nemmeno morta [SM=x43671]
Metalsoul
00mercoledì 23 giugno 2010 16:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Selkis, 23/06/2010 15.20:




ovvio che se l'opzione è fare una figura di merda con amici e parenti e buttare magari i soldi del catering, a questo punto spendi 25, 50 euro, quello che ti chiedono [SM=x43606]

Pensa che mia zia è cristiana non praticante, ma i bambini hanno fatto battesimo e comunione.
Beh, lei volle assolutamente che mio padre fosse il padrino del suo secondo figlio.
Mio padre è dichiaratamente buddista.
Ora dico, un prete serio MINIMO lo rifiuta, no?
no, si è intascato una bella tangente e via di battesimo, con un padrino che non è mai stato cattolico [SM=x43612]




Abbiamo qualcosa in comune dai..mia madre è buddista [SM=x43668]

Mio padre divorziato ha fatto da padrino a mio cugino.. [SM=x43636]


Appunto,più che mandare a monte tutto..il fedele paga e basta..perciò dicevo che viene incastrato [SM=x43800]
daphne1
00mercoledì 23 giugno 2010 16:15
Re:
FELICEDILAURO, 23/06/2010 2.02:

NOLA (22 giugno) - «I sacramenti non si vendono. Nessuno pretenda più offerte nel nome del Signore»: il vescovo di Nola, Beniamino Depalma scrive ai sacerdoti della diocesi invitandoli a non chiedere più oboli per celebrare battesimi, cresime, comunioni e matrimoni.

«Rinunciate senza ambiguità a donazioni obbligatorie e vincolanti», è l'invito del presule che poi sottolinea: «Ma ha senso chiamare "offerta" qualcosa che vincola?».

Insomma, niente tariffari preordinati. Il richiamo ad interrompere una pratica ormai diventata consuetudine è contenuto in una lettera che il pastore della Chiesa di Nola ha inviato ai sacerdoti in occasione della conclusione dell'anno sacerdotale indetto da papa Benedetto XVI.

Nella missiva ovviamente non c'è scritto, d'altronde non sarebbe stato neanche necessario, ma l'obiettivo che traspare è quello di far sì che quella che ora è diventata una voce di spesa fissa inserita nel bilancio di quelle da sostenere quando ci si sposa o si battezza un bimbo, torni ad essere un gesto volontario, fatto con il cuore e non una sorta di tassa dovuta come quando si acquista un bene materiale: «Il sacerdozio, dono immenso per la nostra vita, assume pienamente senso quando diviene dono grande per la vita dei nostri fratelli».

Più che di provvedimento parla di proposta il vescovo di Nola che poi sottolinea di aver ricevuto il conforto del parere positivo del consiglio presbiteriale. «Il tutto - scrive ancora il successore di San Paolino - per dare corpo all'ideale della gratuità che in Cristo Signore ci anima, per essere realmente solidali con le difficoltà economiche delle famiglie».
Un modo, insomma, per non pesare sui bilanci delle famiglie in tempi di recessione. Ma anche il sistema per sconfiggere un malcostume che, sia pur dettato dalle esigenze di cassa dalle quali nemmeno la Chiesa è immune, ormai dilaga anche negli ambienti religiosi.

Sarà per quest'ultima necessità, per evitare che passi la tesi che anche credere in Dio sia diventato un lusso e soprattutto per evitare sospetti e maldicenze che il vescovo poi invita i parroci a «dar vita, in tutte le comunità, al consiglio degli affari economici, composto dal parroco insieme con laici competenti. Il suo compito è ampio e importante: dar evidenza pubblica e trasparente, senza alcuna omissione, delle spese che la parrocchia deve sostenere, aiutare umilmente e in comunione il parroco nella corretta gestione delle entrate e delle uscite, finalizzare le offerte e le raccolte a specifici e documentabili progetti pastorali e missionari, sostenere collette mirate previste dalla Chiesa diocesana, dalla Cei e dalla Chiesa universale».

Infine la proposta diventa accorata sollecitazione: «Che nessun uomo, e nessuna donna, escano dalle nostre chiese con la sensazione di aver comprato un beneficio che il Signore elargisce secondo la ricchezza del Suo cuore. I presbiteri accolgano con gioia e gratitudine doni sinceri e liberi, ma sappiano sorridere anche di fronte alla mano chiusa, certi che Dio Padre non farà mancare il proprio sostegno». Firmato, padre Beniamino.
Carmen Fusco



il vescovo di nola predica bene e razzola male.....parla di sobrietà, paupertas christiana, dice ai vparroci di rinunciare agli oboli e allora perchè lui in primis nn rinuncia a qualcuno dei suoi preziosissimi anelli o collane e li dona a qualche parrochhia per permettere ad es. di riparare il tetto di una chiesa..sn tutte parole..il buon esempio dovrebbe venire dall alto [SM=x43799]
Serena81.
00mercoledì 23 giugno 2010 16:18
[SM=x43624] dai vostri racconti mi rendo conto di essere stata piuttosto fortunata [SM=x43603]
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