Nigeria, strage di cristiani: almeno 500 morti

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FELICEDILAURO
00martedì 9 marzo 2010 01:24
È di 500 morti, tra cui molte donne e bambini, il bilancio della nuova ondata di violenze contro i cristiani in Nigeria. «Abbiamo compiuto 95 arresti» ha detto il governatore dello stato centrale di Platea, Dan Manjang, «ma allo stesso tempo più di 500 persone sono state uccise dai nomadi Fulani». Il riferimento è alle tribù nomadi musulmane, che, secondo le testimonianze, sono scesi durante la notte dalle montagne su tre villaggi alle porte della città di Jos. Sparando hanno costretto gli abitanti a uscire dalle abitazioni e li hanno massacrati a colpi di machete. Teatro della peggiore carneficina è stato il villaggio di Dogo Nahava a sud di Jos.

Il presidente ad interim, Goodluck Jonathan, ha dichiarato di aver «collocato tutte le forze di sicurezza a Plateau e nelle regioni vicine in stato di massima allerta in modo di evitare qualsiasi estensione del conflitto». La situazione nel Paese è sempre più tesa da quando il 9 febbraio scorso il vicepresidente Goodluck Jonathan è stato nominato presidente provvisorio in vista delle prossime elezioni presidenziali nel primo semestre 2011. Il rientro a sorpresa poi dell'ex presidente Umaru Yar'adua. Musulmano del sud, ha poi accentuato il clima di violenza, dal momento che Jonathan, cristiano, ha dichiarato di non voler lasciare la carica.

Gli scontri sono iniziati nelle prime ore di domenica quando, secondo diversi testimoni locali, bande di Hausa e Fulani, etnie originarie del nord del Paese a maggioranza islamica, hanno attaccato il villaggio di Dogo Na Hawa, un centro poco distante da Jos e abitato dai Berom, una tribù cristiana originaria della regione. Durante l'assalto, al grido di 'Allah Akbar', sono state incendiate abitazioni e distrutte attività commerciali.

Le vittime accusano le forze dell'ordine e l'esercito, molto numeroso nella zona dopo i recenti scontri di gennaio, di non essere intervenuti in tempo per proteggerli e di aver permesso ai responsabili di fuggire.
L'attacco della scorsa notte potrebbe essere una diretta conseguenza, una specie di vendetta senza fine, delle violenze scoppiate il 17 gennaio scorso quando furono i cristiani ad attaccare per prima e ci furono almeno 500 morti, soprattutto musulmani. La situazione pare tornata alla normalità e le forze dell'ordine sembrano aver riportato la calma.

La nuova ondata di violenze si inserisce e si intreccia in un momento molto delicato per la vita democratica del Paese. La guida della Nigeria è nelle mani del vice presidente, Goodluck Jonathan, in sella dal 9 febbraio scorso a causa dell'assenza del presidente federale, Umaru Musa Yar'Adua.

Quest'ultimo, dopo un ricovero in un ospedale dell'Arabia Saudita per problemi cardiaci, è tornato a sorpresa nella capitale Abuja il 24 febbbraio, dopo oltre 90 giorni di assenza e di assoluto mistero sulla proria sorte. Adesso si tratta di capire, in vista delle elezioni generali di inizio 2011, se le condizioni di salute di Yar'Adua, musulmano del Nord, gli consentano di riprendere il comando, o se dovrà essere Jonathan, cristiano del sud, a portare il Paese alle elezioni.

La Nigeria è la seconda economia del continente e il Paese più abitato dell'Africa con una popolazione, composta da circa 250 etnie, di oltre 140 milioni di persone, suddivisa equamente tra cristiani (concentrati nel sud) e musulmani (al nord). Negli ultimi anni Jos è stata più volte teatro di sanguinosi scontri tra le due comunità religiose: nel gennaio scorso i morti furono quasi 500, nel novembre del 2008 si contarono almeno 700 vittime, me
angel in the sky
00martedì 9 marzo 2010 09:19
[SM=x43630]



FELICEDILAURO
00martedì 9 marzo 2010 10:05
Re:
angel in the sky, 09/03/2010 9.19:

[SM=x43630]







che ci vuoi fare...l'unica cosa che mi consola è sapere che sono morti da martiri e in paradiso gli sarà riservato un posto speciale..... [SM=x43799]
angel in the sky
00martedì 9 marzo 2010 10:10
Re: Re:
FELICEDILAURO, 09/03/2010 10.05:




che ci vuoi fare...l'unica cosa che mi consola è sapere che sono morti da martiri e in paradiso gli sarà riservato un posto speciale..... [SM=x43799]




pienamente d'accordo [SM=x43799]



Selkis
00martedì 9 marzo 2010 11:15
Re: Re:
FELICEDILAURO, 09/03/2010 10:05:




che ci vuoi fare...l'unica cosa che mi consola è sapere che sono morti da martiri e in paradiso gli sarà riservato un posto speciale..... [SM=x43799]




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]
gcgcgc
00martedì 9 marzo 2010 11:52
...sapete già cosa sto per dire...
maximilian1983
00martedì 9 marzo 2010 13:59
Re: Re: Re:
Selkis, 09/03/2010 11.15:




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]




Ma un po' di rispetto per i morti! No?
chinesedemocracy
00martedì 9 marzo 2010 14:14
Re: Re: Re:
Selkis, 09/03/2010 11.15:




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]




concordo [SM=x43799]
chinesedemocracy
00martedì 9 marzo 2010 14:16
Re: Re: Re:
Selkis, 09/03/2010 11.15:




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]




concordo [SM=x43799] ,,,,anche chi ha ucciso per il suo Dio spera nel paradiso

la religione,,,semina morte
FELICEDILAURO
00martedì 9 marzo 2010 16:48
Re: Re: Re: Re:
chinesedemocracy, 09/03/2010 14.16:




concordo [SM=x43799] ,,,,anche chi ha ucciso per il suo Dio spera nel paradiso

la religione,,,semina morte




magari come la intendono certi pazzi...allora per analogia al tuo discorso...le montagne russe seminano morte.....
le discoteche seminano morte....l alcol la droga seminano morte...

quanto sei ristretto ...............
nando85
00martedì 9 marzo 2010 16:55
Re: Re: Re:
Selkis, 09/03/2010 11.15:




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]




Ma che ironia del cavolo... [SM=x43674]
Selkis
00martedì 9 marzo 2010 16:56
Re: Re: Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 09/03/2010 16:48:




magari come la intendono certi pazzi...allora per analogia al tuo discorso...le montagne russe seminano morte.....
le discoteche seminano morte....l alcol la droga seminano morte...

quanto sei ristretto ...............




[SM=x43624] [SM=x43624] [SM=x43624]
la connessione tra montagne russe, guerra e droga mi sfugge.
Ma sempre mi è più chiaro il significato di oppio dei popoli
Selkis
00martedì 9 marzo 2010 16:58
Re: Re: Re: Re:
nando85, 09/03/2010 16:55:




Ma che ironia del cavolo... [SM=x43674]




veramente era ironica (ma nemmeno troppo [SM=x43657] ) solo la parte dei Pearl Jam... per me sono allo stesso livello quelli che muoiono sperando in un compenso ultraterreno, che sia una carovana di donne o una nuvola VIP... secondo me non è una consolazione manco per il cazzo
angel in the sky
00mercoledì 10 marzo 2010 09:41
Re: Re: Re:
Selkis, 09/03/2010 11.15:




almeno qualcosa di buono le guerre religiose dunque le hanno! [SM=x43799]
da una parte il posto speciale in paradiso, dall'altra le 40 vergini... se mi trovano una religione che promette ai suoi martiri un eterno concerto dei Pearl Jam quasi quasi mi converto anche io! [SM=x43657]




beh..mi pare che ci sia una bella differenza tra il paradiso inteso dai cristiani quale luogo dove star di fronte a Dio (finalmente!) e poterlo lodare in continuazione e il paradiso dove conoscere "in senso biblico" 40 vergini... [SM=x43806]





Selkis
00mercoledì 10 marzo 2010 10:23
Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 10/03/2010 9:41:




beh..mi pare che ci sia una bella differenza tra il paradiso inteso dai cristiani quale luogo dove star di fronte a Dio (finalmente!) e poterlo lodare in continuazione e il paradiso dove conoscere "in senso biblico" 40 vergini... [SM=x43806]




quindi la differenza è solo nel premio finale? [SM=x2049062]
FELICEDILAURO
00mercoledì 10 marzo 2010 10:24
Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 10/03/2010 9.41:




beh..mi pare che ci sia una bella differenza tra il paradiso inteso dai cristiani quale luogo dove star di fronte a Dio (finalmente! [SM=x43799] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] [SM=x43607] ) e poterlo lodare in continuazione e il paradiso dove conoscere "in senso biblico" 40 vergini... [SM=x43806]









che bello.....
Astronascente86
00mercoledì 10 marzo 2010 14:54
Re:
FELICEDILAURO, 09/03/2010 1.24:

È di 500 morti, tra cui molte donne e bambini, il bilancio della nuova ondata di violenze contro i cristiani in Nigeria. «Abbiamo compiuto 95 arresti» ha detto il governatore dello stato centrale di Platea, Dan Manjang, «ma allo stesso tempo più di 500 persone sono state uccise dai nomadi Fulani». Il riferimento è alle tribù nomadi musulmane, che, secondo le testimonianze, sono scesi durante la notte dalle montagne su tre villaggi alle porte della città di Jos. Sparando hanno costretto gli abitanti a uscire dalle abitazioni e li hanno massacrati a colpi di machete. Teatro della peggiore carneficina è stato il villaggio di Dogo Nahava a sud di Jos.

Il presidente ad interim, Goodluck Jonathan, ha dichiarato di aver «collocato tutte le forze di sicurezza a Plateau e nelle regioni vicine in stato di massima allerta in modo di evitare qualsiasi estensione del conflitto». La situazione nel Paese è sempre più tesa da quando il 9 febbraio scorso il vicepresidente Goodluck Jonathan è stato nominato presidente provvisorio in vista delle prossime elezioni presidenziali nel primo semestre 2011. Il rientro a sorpresa poi dell'ex presidente Umaru Yar'adua. Musulmano del sud, ha poi accentuato il clima di violenza, dal momento che Jonathan, cristiano, ha dichiarato di non voler lasciare la carica.

Gli scontri sono iniziati nelle prime ore di domenica quando, secondo diversi testimoni locali, bande di Hausa e Fulani, etnie originarie del nord del Paese a maggioranza islamica, hanno attaccato il villaggio di Dogo Na Hawa, un centro poco distante da Jos e abitato dai Berom, una tribù cristiana originaria della regione. Durante l'assalto, al grido di 'Allah Akbar', sono state incendiate abitazioni e distrutte attività commerciali.

Le vittime accusano le forze dell'ordine e l'esercito, molto numeroso nella zona dopo i recenti scontri di gennaio, di non essere intervenuti in tempo per proteggerli e di aver permesso ai responsabili di fuggire.
L'attacco della scorsa notte potrebbe essere una diretta conseguenza, una specie di vendetta senza fine, delle violenze scoppiate il 17 gennaio scorso quando furono i cristiani ad attaccare per prima e ci furono almeno 500 morti, soprattutto musulmani. La situazione pare tornata alla normalità e le forze dell'ordine sembrano aver riportato la calma.

La nuova ondata di violenze si inserisce e si intreccia in un momento molto delicato per la vita democratica del Paese. La guida della Nigeria è nelle mani del vice presidente, Goodluck Jonathan, in sella dal 9 febbraio scorso a causa dell'assenza del presidente federale, Umaru Musa Yar'Adua.

Quest'ultimo, dopo un ricovero in un ospedale dell'Arabia Saudita per problemi cardiaci, è tornato a sorpresa nella capitale Abuja il 24 febbbraio, dopo oltre 90 giorni di assenza e di assoluto mistero sulla proria sorte. Adesso si tratta di capire, in vista delle elezioni generali di inizio 2011, se le condizioni di salute di Yar'Adua, musulmano del Nord, gli consentano di riprendere il comando, o se dovrà essere Jonathan, cristiano del sud, a portare il Paese alle elezioni.

La Nigeria è la seconda economia del continente e il Paese più abitato dell'Africa con una popolazione, composta da circa 250 etnie, di oltre 140 milioni di persone, suddivisa equamente tra cristiani (concentrati nel sud) e musulmani (al nord). Negli ultimi anni Jos è stata più volte teatro di sanguinosi scontri tra le due comunità religiose: nel gennaio scorso i morti furono quasi 500, nel novembre del 2008 si contarono almeno 700 vittime, me




E' la cultura della tolleranza che manca purtroppo... questi scontri, queste morti ci saranno sempre se non c'e' dialogo.. ma in determinati contesti il dialogo e' veramente difficile.
chinesedemocracy
00mercoledì 10 marzo 2010 22:14
Re: Re: Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 09/03/2010 16.48:




magari come la intendono certi pazzi...allora per analogia al tuo discorso...le montagne russe seminano morte.....
le discoteche seminano morte....l alcol la droga seminano morte...

quanto sei ristretto ...............




hahah detto da te [SM=x43623] ,,,ristretto il caffè?


mi faccio una risatissima

beh se uno inizia a parlare come te di martiri e paradiso ti avvicini a quei certi pazzi [SM=x43820] nella visione del morire per la religione e ricevere il premio del paradiso
chinesedemocracy
00mercoledì 10 marzo 2010 22:17
Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 10/03/2010 9.41:




beh..mi pare che ci sia una bella differenza tra il paradiso inteso dai cristiani quale luogo dove star di fronte a Dio (finalmente!) e poterlo lodare in continuazione e il paradiso dove conoscere "in senso biblico" 40 vergini... [SM=x43806]









spero nell' inferno...è una palla come lo descrivi
pensa Emilio Fede che deve iniziare da capo
giusperito
00mercoledì 10 marzo 2010 23:38
hihi quella di fede mi piace...

cmq il paradiso musulmano mi piace... allah akbar
FELICEDILAURO
00mercoledì 10 marzo 2010 23:39
Re:
giusperito, 10/03/2010 23.38:

hihi quella di fede mi piace...

cmq il paradiso musulmano mi piace... allah akbar




[SM=x43605] non avevo dubbi....
angel in the sky
00giovedì 11 marzo 2010 10:21
Re: Re: Re: Re: Re:
Selkis, 10/03/2010 10.23:



quindi la differenza è solo nel premio finale? [SM=x2049062]




ti sembra poco?

A me no.






Selkis
00giovedì 11 marzo 2010 11:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 11/03/2010 10:21:




ti sembra poco?

A me no.






a me sì.
Mi spiego: quella delle vergini è una storpiatura, un realtà il premio ultraterreno è semplicemente "frutta, vino e tutto quello che desideri".
Considerato che l'islamismo è nato in terreni aridi, il benessere dato dal poter mangiare e bere a volontà (in generale, del godere di tutti i beni di cui non sei riuscito a godere in vita) è comprensibile, non a caso richiama molto l'idea del giardino dell'Eden.
Per i cristiani, invece il Paradiso si può riassumere nella contemplazione di Dio.

Ora, né io né tu possiamo affermare che un'aspirazione sia migliore di un'altra.
Per me sono assolutamente equivalenti. Entrambe le idee servono a consolare l'uomo dalla paura della morte, tutto qui.
angel in the sky
00giovedì 11 marzo 2010 11:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Selkis, 11/03/2010 11.06:





Ora, né io né tu possiamo affermare che un'aspirazione sia migliore di un'altra.
Per me sono assolutamente equivalenti. Entrambe le idee servono a consolare l'uomo dalla paura della morte, tutto qui.




Non li metto sullo stesso piano,anche perché tra l'inferno inteso come sofferenza perenne per la lontananza da Dio e il paradiso inteso come contemplazione di Dio e,dunque,felicità piena,preferisco certamente aspirare a stare in un luogo dove non vi saranno più tristezza,infelicità,depressione,pessimismo.

Poter godere dei beni terreni in paradiso senza problemi di accaparramento mi pare una scelta secondaria e di minor rilievo. Comunque ognuno è libero di credere a ciò che vuole.

Ti dirò: non ho paura della morte,piuttosto del giudizio di Dio che mi attende.






trueman86
00giovedì 11 marzo 2010 12:26
quanto materialismo in molti di questi messaggi.

Possiamo sicuramente dire che la "cultura del dialogo", la tolleranza che si costruisce sul dialogo finalizzato a se stesso, in realtà non porta che alla negazione della verità. Quindi perfino alla negazione di ogni presupposto di razionalità che pure si pone alla base del dialogo. Infatti, due persone che discutono, lo fanno con uso della ragione, evidentemente con lo scopo di giungere alla verità.

Il dialogo, per i classici, vedi Platone, è strumento della verità. Non è parametro di verità di pensieri, parole od opere.

Come il Papa ha di recente rilevato, non può esserci un dialogo sui principi delle religioni, ma al più sugli effetti culturali che esse producono. Ammettere la prima forma di dialogo come necessaria sarebbe negare la verità dei principi stessi della religione cattolica, riducendola a semplice opzione da risolversi nella sintesi delle religioni.

La tolleranza cristiana non implica indifferentismo. C'è alla sua base una religione vera, quella cristiana, fondata su una Chiesa bimillenaria, specificamente quella cattolica e confermata nei miracoli e nella grandezza che ha portato agli uomini nei secoli. La tolleranza cristiana nasce da una carità verso il prossimo che non è filantropia, su cui invece si costruisce la tolleranza alla voltaire.

Con la differenza sostanziale che la prima, quella cattolica, nasce per amore di Dio e quindi del prossimo, fno al disprezzo di sè La seconda, quella stampo illuministico massonica, nasce dall'amore di sè fino al disprezzo di Dio.

Segnalo inoltre la vergogna del Sudan,altro stato di persecuzione,con le parole di Peter Hammond, direttore di Frontline Fellowship, intervistato da WorldNetDaily (27.5.2001): “Qualche tempo fa, la Corte Suprema sudanese ha stabilito che la crocifissione degli apostati, cioè di persone che erano musulmane praticanti e che si sono convertite al cristianesimo, è costituzionale. E questo (sudanese) è lo Stato che ha rimpiazzato quello statunitense nella Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite”


E in tutto ciò i nostri radicali ,sacerdoti laici, depositari del dogma laicista dei diritti umani, pasdaran dei diritti civili (per vero incivili) nel nostro paese che sprezzantemente chiamano talebano cosa stanno facendo?
FELICEDILAURO
00giovedì 11 marzo 2010 12:31
Re:
trueman86, 11/03/2010 12.26:

quanto materialismo in molti di questi messaggi.



Segnalo inoltre la vergogna del Sudan,altro stato di persecuzione,con le parole di Peter Hammond, direttore di Frontline Fellowship, intervistato da WorldNetDaily (27.5.2001): “Qualche tempo fa, la Corte Suprema sudanese ha stabilito che la crocifissione degli apostati, cioè di persone che erano musulmane praticanti e che si sono convertite al cristianesimo, è costituzionale. E questo (sudanese) è lo Stato che ha rimpiazzato quello statunitense nella Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite”





CHE BELLEZZA.... [SM=x43800]
maximilian1983
00giovedì 11 marzo 2010 13:07
Credo che siamo usciti fuori dal seminato. Il topic doveva aver l'intenzione di rivolgere un po' di attenzione verso un eccidio di cui a nessuno sempbra importare niente: Sono morte 500 persone. Un vero eccidio. Se fosse accaduto nella nostra schifosissima Europa sarebbero sorti 1000 topic. E tutti a commentarli. A indignarci. E invece il discorso è sfuggito sul versante delle diversità tra le religioni, con qualche battuta decisamente fuori luogo e poco rispettosa della tragedia avvenuta in Africa. Nè qualche moderatore (?) è intervervenuto a stigamtizzare le battute fuori luogo...
Ma questa è la sensibilità occidentale che ci meritiamo!
Selkis
00giovedì 11 marzo 2010 13:32
la "battuta fuori luogo" era la mia, NON era sull'eccidio ma sul concetto di "consolazione" - per me altamente discutibile - ed è stata spiegata.
mi copio-incollo

veramente era ironica (ma nemmeno troppo ) solo la parte dei Pearl Jam... per me sono allo stesso livello quelli che muoiono sperando in un compenso ultraterreno, che sia una carovana di donne o una nuvola VIP... secondo me non è una consolazione manco per il cazzo
trueman86
00giovedì 11 marzo 2010 13:39
Re:
maximilian1983, 11/03/2010 13.07:

Credo che siamo usciti fuori dal seminato. Il topic doveva aver l'intenzione di rivolgere un po' di attenzione verso un eccidio di cui a nessuno sempbra importare niente: Sono morte 500 persone. Un vero eccidio. Se fosse accaduto nella nostra schifosissima Europa sarebbero sorti 1000 topic. E tutti a commentarli. A indignarci. E invece il discorso è sfuggito sul versante delle diversità tra le religioni, con qualche battuta decisamente fuori luogo e poco rispettosa della tragedia avvenuta in Africa. Nè qualche moderatore (?) è intervervenuto a stigamtizzare le battute fuori luogo...
Ma questa è la sensibilità occidentale che ci meritiamo!




Chiedersi il perchè di questo silenzio non è reato. E' auspicabile sempre interrogarsi sulle cause, soprattutto quando le situazioni sono patologiche nell'informazione. Pochi sanno che i cristiani sono il gruppo umano più perseguitato della storia e dei giorni d'oggi.
Interessante chiedersi perchè nella società del dialogo, gli unici esclusi siano sempre i cristiani. Ecco, io volevo cercare di far capire che ciò avviene perchè la tolleranza moderna e, di riflesso, la soglia di scandalo oltre la quale ci si solleva, è geneticamente anticristiana.

Chiedersi perchè repubblica e l'unità ieri abbiano titolato in modo approssimativo e falso sulla vicenda (come peraltro anche il corriere) non è reato. E' proprio la presa d'atto di quello che dici sulla sensibilità "occidentale" (meglio dire, di certe correnti culturali occidentali) e porsi il problema di capirne le cause. Distinta ma non separata è poi la questione del non intervento degli organi opportuni o delle nazioni con i mezzi opportuni (finanche proteste) in questi casi. Curiosamente la causa è la stessa. Visione distorta della tolleranza.

nando85
00giovedì 11 marzo 2010 14:43
Re:
maximilian1983, 11/03/2010 13.07:

Credo che siamo usciti fuori dal seminato. Il topic doveva aver l'intenzione di rivolgere un po' di attenzione verso un eccidio di cui a nessuno sempbra importare niente: Sono morte 500 persone. Un vero eccidio. Se fosse accaduto nella nostra schifosissima Europa sarebbero sorti 1000 topic. E tutti a commentarli. A indignarci. E invece il discorso è sfuggito sul versante delle diversità tra le religioni, con qualche battuta decisamente fuori luogo e poco rispettosa della tragedia avvenuta in Africa. Nè qualche moderatore (?) è intervervenuto a stigamtizzare le battute fuori luogo...
Ma questa è la sensibilità occidentale che ci meritiamo!




Concordo in pieno. [SM=x43674]

Che poi, in fin dei conti,penso che queste diversità religiose siano sempre e solo la scusa dietro la quale queste orde di barbari si celano per fare i loro sporchi interessi...

quindi metterla su un piano di differenze religiose serve a focalizzare solo una piccola parte di un problema politico molto più ampio...
la religione è usata come uno strumento per gestire il potere e nulla più. [SM=x43630]

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