Alessandro Nesta salterà sicuramente la sfida contro Shevchenko e compagni ma potrebbe recuperare in tempo per un'eventuale semifinale. "Con l'Ucraina no, ma per la prossima ho speranze", dice il giocatore in conferenza stampa. Il centrale del Milan, infortunatosi agli adduttori della coscia destra durante la partita con la Repubblica Ceca, si è sottoposto questa mattina a nuovi esami clinici che hanno confermato che l'ematoma all'inguine è in via di riassorbimento. "Il medico mi ha rassicurato. Farò di tutto per esserci in semifinale", spiega Nesta.
Venerdì con l'Ucraina, Lippi dovrà fare a meno anche di Marco Materazzi, squalificato per un turno dopo l'espulsione nel match degli ottavi con l'Australia. Accanto a Cannavaro al centro della difesa dovrebbe quindi giocare Barzagli.
Un problema per l'Italia di fronte a un attaccante come Shevchenko. E Nesta, fino a qualche settimana fa compagno di squadra dell'ucraino nel Milan, ne è consapevole: "Per limitarlo devi essere al cento per cento. Devi fare meno errori possibili, è uno che ha pochi punti deboli e non devi mollarlo per 90 minuti".
L'infortunio non demoralizza Nesta e non gli impedisce di replicare al settimanale tedesco Spiegel: "Italiani parassiti? No, italiani lavoratori... Ci criticano per come siamo, però poi vogliono vestire e mangiare come noi. C'è un po' di invidia".
Il difensore rossonero dice la sua anche a proposito delle polemiche sul rigore concesso agli azzurri contro l'Australia: "Ognuno guardi a casa sua, era un rigore che dal campo si può dare".