Napoli, ricoverato per appendicite si scopre violenza su bimbo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
s@r@8412
00venerdì 25 marzo 2011 13:48
NAPOLI - Ha rischiato di morire e la causa potrebbe essere stata un abuso sessuale. Un gesto brutale messo a segno dal mostro di turno. Sulla storia del piccolo bimbo di tre anni, sottoposto ad un'operazione della durata di sei ore per salvarlo da una pelviperitonite, aleggiano ombre inquietanti di violenza. Per il momento scorrono veloci le indagini del magistrato in sinergia con le forze dell'ordine e ogni dettaglio è al vaglio degli inquirenti.

Non ci sono certezze ma dettagli shock ancora da ricostruire per chiarire cosa sia realmente accaduto al minore, adesso ricoverato al Santobono in prognosi riservata. Il bambino, che accusava da giorni dolori all'addome, è stato soccorso prima all'ospedale di Marcianise per una sospetta colica addominale e successivamente è stato trasferito nel nosocomio napoletano. Una dinamica dettata anche dall'esigenze della madre, residente a Santa Maria Capua Vetere e agli arresti domiciliari, con alle spalle una situazione familiare difficile dal momento che il padre del piccolo è in carcere.

I primi sospetti di una banale appendicite sono stati subito screditati dalla scoperta scioccante dei camici bianchi. I medici che si sono presi cura del bambino in sala operatoria, hanno verificato la lacerazione del tessuto nel retto, un danneggiamento generalmente provocato da penetrazioni o comunque introduzioni di corpi estranei spinti con forza all'interno dell'intestino. Una condizione che stava progressivamente causando l'occlusione dell'intestino mettendo in pericolo la vita del bimbo a cui hanno dovuto applicare, per il momento, una colostomia (la bustina artificiale per evitare l'uso del retto). Per il piccolo, giunto in ospedale impaurito e silenzioso con una catenina di ciucci al collo, il peggio è passato ma dopo l'interrogatorio rivolto alla mamma, i riflettori saranno puntati sullo scenario familiare per accertare eventuali abusi tra le mura domestiche.

L'ipotesi di violenza sessuale è la strada su cui si stanno svolgendo i primi accertamenti degli inquirenti in cerca di prove ed elementi che possano far luce sull'anomalia riscontrata nel bimbo. Tra le persone ascoltate nelle ultime ore, c'è anche la sorella del piccolo e non si esclude che, quando le condizioni psico fisiche del minore lo consentiranno, anche il bimbo possa essere ascoltato dagli esperti che stanno portando avanti le indagini. Mentre proseguono senza sosta gli interrogatori, la madre del bambino ha chiesto al magistrato di fare chiarezza sui primi soccorsi prestati dall'ospedale di Marcianise ma non trapelano ulteriori dettagli sulle piste battute dagli inquirenti.
IL MATTINO


Sono proprio schifata...non arrabbiata e/o delusa dalla società...schifata è il termine più opportuno [SM=g51999]
Adri84
00venerdì 25 marzo 2011 14:05
l'ho letto stamattina
senza parole
sanimma
00venerdì 25 marzo 2011 17:20
la violenza sui bambini mi fa troppa rabbia........
ilary.86
00venerdì 25 marzo 2011 17:23
Questo xkè nn c è la certezza della pena...e soprattutto xkè nn si introduce un inasprimento delle pene x questo genere di reati!
kengee
00venerdì 25 marzo 2011 17:30
non c'entra la certezza della pena, ilary. Per accusare sono necessari accertamenti validi o, altrimenti, si rischierebbe di mandar dentro degli innocenti. Vediamo come si sviluppano le indagini. Intanto se il bambino lo tolgono alla famiglia, è un bene.
ilary.86
00venerdì 25 marzo 2011 17:58
Re:
kengee, 25/03/2011 17.30:

non c'entra la certezza della pena, ilary. Per accusare sono necessari accertamenti validi o, altrimenti, si rischierebbe di mandar dentro degli innocenti. Vediamo come si sviluppano le indagini. Intanto se il bambino lo tolgono alla famiglia, è un bene.



sei perspicace! [SM=x43821]

cmq trovo ke la certezza della pena ,o meglio della sentenza, c'entri nella misura in cui i tempi processuali vengano divaricati a dismisura col rischio concreto della prescrizione... x nn parlare poi di tutti i benefici di pena concretamente applicabili!
nn sarà un caso ke il nostro ordinamento penale è annoverato come uno dei meno severi di tutto il sistema occidentale...
paco.84
00venerdì 25 marzo 2011 18:05
le mura domestiche sono sempre piu'teatri d' orrore e violenze.


ma le famiglie di una volta nn esistono piu!?!

[SM=x43801]
kengee
00venerdì 25 marzo 2011 18:08
Re: Re:
ilary.86, 25/03/2011 17.58:



sei perspicace! [SM=x43821]

cmq trovo ke la certezza della pena ,o meglio della sentenza, c'entri nella misura in cui i tempi processuali vengano divaricati a dismisura col rischio concreto della prescrizione... x nn parlare poi di tutti i benefici di pena concretamente applicabili!
nn sarà un caso ke il nostro ordinamento penale è annoverato come uno dei meno severi di tutto il sistema occidentale...




[SM=x43812] [SM=x43811]

il discorso che fai è giusto. [SM=x43813] Il punto è che se non è chi indaga a perdere tempo, i processi durano anni e anni. Allora allunghiamo i tempi di prescrizione oppure si introducano norme che diminuiscano le tempistiche dei processi, ma che rendano realmente giustizia, senza ledere gli interessi di chi è innocente.
ilary.86
00venerdì 25 marzo 2011 18:14
Re: Re: Re:
kengee, 25/03/2011 18.08:




[SM=x43812] [SM=x43811]

il discorso che fai è giusto. [SM=x43813] Il punto è che se non è chi indaga a perdere tempo, i processi durano anni e anni. Allora allunghiamo i tempi di prescrizione oppure si introducano norme che diminuiscano le tempistiche dei processi, ma che rendano realmente giustizia, senza ledere gli interessi di chi è innocente.



appunto...proprio il contrario di ciò ke questa legislatura ha pensato di fare... [SM=x43628]

kengee
00venerdì 25 marzo 2011 18:16
Re: Re: Re: Re:
ilary.86, 25/03/2011 18.14:



appunto...proprio il contrario di ciò ke questa legislatura ha pensato di fare... [SM=x43628]





[SM=x43606] sarò ripetitiva, ma siamo attualmente in quella che io chiamo anarchia governativa.
@MAYA@83
00sabato 26 marzo 2011 09:08
L'ho letto ieri mattina su facebook...agghiacciante!
diegodp
00sabato 26 marzo 2011 16:28
A volte, i vecchi "rimedi" corporali andrebbero rispolverati.
Senza pietà.
Paperino!
00sabato 26 marzo 2011 16:44
Re: Re: Re: Re:
kengee, 25/03/2011 18.08:




[SM=x43812] [SM=x43811]

il discorso che fai è giusto. [SM=x43813] Il punto è che se non è chi indaga a perdere tempo, i processi durano anni e anni. Allora allunghiamo i tempi di prescrizione oppure si introducano norme che diminuiscano le tempistiche dei processi, ma che rendano realmente giustizia, senza ledere gli interessi di chi è innocente.


ilary.86, 25/03/2011 18.14:



appunto...proprio il contrario di ciò ke questa legislatura ha pensato di fare... [SM=x43628]



Allungare i tempi di prescrizione sarebbe una grave lesione dei diritti degli innocenti, che potrebbero restare sotto processo ancora più a lungo (già adesso si va avanti per anni), prima di veder riconosciuta la loro innocenza.

Se a questo ci aggiungi l'uso della custodia cautelare e di altri strumenti del genere, che si applicano prima e durante il processo, capisci che allungare ulteriormente i tempi è davvero inconcepibile.

Bisogna invece abbreviare i tempi dei processi, in qualunque modo.
Certo, tagliare i processi nemmeno è una grande soluzione, soprattutto se va a beneficio di chi ordina i tagli..

giusperito
00sabato 26 marzo 2011 17:31
Non vedo cosa c'entri nel caso di specie la certezza della pena.
La violenza sessuale (o più in generale la pedofilia) non riceve deterrenza dalla pena.
In questi casi non ci sono esigenze generalpreventive, ma specialpreventive che dovrebbero farci interrogare sui contesti sociali e culturali dove si sviluppano tali reati che, in particolare nella pedofilia, sono devianze psichiatriche.
A ciò va aggiunta l'inutilità di qualsiasi "vecchio metodo", soprattutto va detto che questa forma mentis, abbastanza fascista, è alla base delle principali ingiustizie e non so come possa essere oggetto di valutazione anche da parte di studenti di giurisprudenza.



Sui tempi di prescrizione e gli annessi problemi della giustizia, credo che la discussione debba prescindere dai casi concreti e attenere sia al piano astratto dei principi politici sia al piano concreto dell'efficienza e buona amministrazione.
ioete78
00sabato 26 marzo 2011 18:01
ma che schifo nn ci posso credere povero innocente
kengee
00sabato 26 marzo 2011 20:40
Re:
giusperito, 26/03/2011 17.31:

Non vedo cosa c'entri nel caso di specie la certezza della pena.
La violenza sessuale (o più in generale la pedofilia) non riceve deterrenza dalla pena.
In questi casi non ci sono esigenze generalpreventive, ma specialpreventive che dovrebbero farci interrogare sui contesti sociali e culturali dove si sviluppano tali reati che, in particolare nella pedofilia, sono devianze psichiatriche.
A ciò va aggiunta l'inutilità di qualsiasi "vecchio metodo", soprattutto va detto che questa forma mentis, abbastanza fascista, è alla base delle principali ingiustizie e non so come possa essere oggetto di valutazione anche da parte di studenti di giurisprudenza.




Sui tempi di prescrizione e gli annessi problemi della giustizia, credo che la discussione debba prescindere dai casi concreti e attenere sia al piano astratto dei principi politici sia al piano concreto dell'efficienza e buona amministrazione.



[SM=x43601] [SM=x43601] [SM=x43601]
In merito alla prescrizione io, semplicemente, la vedevo come una risoluzione (sì svantaggiosa) per il problema posto da ilary. Per me si dovrebbero abbreviare i processi. [SM=x43830]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com