Napoli - Chievo 0 - 1

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Paperino!
00lunedì 15 settembre 2014 01:23
Napoli che attacca, attacca, non segna, poi si scopre e prende gol.

Insigne ancora lontano dalla migliore condizione (o è questione psicologica ormai?) non ne sta indovinando una...impreciso, insicuro, raramente salta l'uomo e il tiro a giro, oramai, gli gira sistematicamente in tribuna (sarà ora di metterci un collo pieno e tanta cazzimma, e fanculo al giro, che tanto m'è diventato un giro di cogl... [SM=x43804] ).

Albiol è l'ombra di quello dell'anno scorso. Un attaccante ha il Chievo, e bisognerebbe spiegargli che il difensore si mette tra l'attaccante e la porta. Non alle spalle dell'attaccante. E, soprattutto, che in una azione il difensore controlla e guarda il suo uomo, non il pallone!.
Un solo attaccante...che si infila in area di rigore senza che nessuno lo veda???
Con Albiol che lo insegue facendosi dare da Maxi Lopez 3 metri di distacco? Quando Maxi Lopez tutto è fuorché un fulmine di guerra?
Boh.


Higuain sbaglia pure il rigore che ci avrebbe spianato ben altra partita, ed Hamsik continua a giocare a nascondino (a quando ci farai vedere il tuo primo inserimento senza palla degli ultimi 3 anni?).

Il resto: partita abbastanza mediocre, attacchi continui ma confusionari contro un Chievo tutto arroccato dietro ma con pochissime idee e qualità.
Una squadra che contro la Juve non aveva mai, e dico mai, toccato il pallone in 90'...col Napoli li tocca e fa male pure...

E' vero, abbiamo dominato...ma dominare e perdere, con l'avversario che fa gol e prende pure una traversa, mentre tu non azzecchi una palla in porta, è alquanto irritante.

Punti persi, i soliti punti persi in casa contro squadre mediopiccole, che fanno la differenza tra chi vince e chi non vince lo scudetto.
Ci aspetta un anno complicato, speriamo bene.
Alessandro.1987
00lunedì 15 settembre 2014 23:42
diciamo che questo in qualche modo riequilibra il risultato di genoa napoli, dove abbiamo vinto con davvero tanta fortuna.
resta il fatto che il napoli non è a livello delle altre pretendenti. Il presidente, che ogni anno ha, giustamente, incassato i proventi delle vendite dei pezzi pregiati, dopo aver, ingiustamente, bistrattato l'europa league, si ritrova con una squadra più debole dell'anno scorso e con una tifoseria delusa da promesse non mantenute. si parlava di quinquenni...siamo entrati nel terzo e mentre gli altri compravano o valorizzavano i giovani,il napoli si trova con una squadra di stranieri, senza vivaio e con campioni (perché tali reputo hamsik, higuain e callejon) sfiduciati o poco concentrati.
per il momento non mi sento di dare colpe a benitez, quanto meno non ancora e non chissà quanto rilevanti.
poi ho un dubbio: acclarata la correttezza e la professionalità di bigon, non è che il presidente persegue qualche interesse che non è proprio coincidente con quello del napoli?
la lancio lì, prendetela come una provocazione...
Tony1985
00martedì 16 settembre 2014 10:33
lo vedo malissimo quest'anno il napoli... :(
Alessandro.1987
00martedì 16 settembre 2014 16:17
da tifoso del Napoli, concordo con te purtroppo.
Paperino!
00martedì 16 settembre 2014 18:17
Che tipo di interesse concorrente potrebbe avere il Presidente?
Se il Napoli fallisce la qualificazione Champions lui è il primo a rimetterci milioni... [SM=g2725335]
latte++
00martedì 16 settembre 2014 20:32
Secondo me Benitez va via prima della fine del campionato.
Paperino!
00martedì 16 settembre 2014 22:06
Re:
latte++, 16/09/2014 20:32:

Secondo me Benitez va via prima della fine del campionato.




Lo dicono in tanti, e da Mancini a Spalletti i giornalisti si stanno sbizzarrendo sul nome del sostituto, che sarebbe già "in caldo".
Ma siamo solo alle 2° di campionato, non si starà un tantinello esagerando? [SM=g2725335]

Io penso che Benitez andrà via a fine stagione, perché non è soddisfatto del mercato del Napoli, che ha promesso "primizie" e "ciliegine" e alla fine ha portato solo qualche nome di rincalzo.
Il disappunto del tecnico a me è sembrato lampante in più di una dichiarazione.
latte++
00martedì 16 settembre 2014 22:57
Re: Re:
Paperino!, 16/09/2014 22:06:




Lo dicono in tanti, e da Mancini a Spalletti i giornalisti si stanno sbizzarrendo sul nome del sostituto, che sarebbe già "in caldo".
Ma siamo solo alle 2° di campionato, non si starà un tantinello esagerando? [SM=g2725335]

Io penso che Benitez andrà via a fine stagione, perché non è soddisfatto del mercato del Napoli, che ha promesso "primizie" e "ciliegine" e alla fine ha portato solo qualche nome di rincalzo.
Il disappunto del tecnico a me è sembrato lampante in più di una dichiarazione.




Sono d'accordo che sia tutto esagerato.
Per colpa della società ma anche dell'allenatore che ha un po' sputtanato i suoi stessi giocatori con quelle dichiarazioni.
In più atteggiamenti come andarsene in vacanza per una settimana prima di una partita di campionato lasciano perplessi
Mi sembra stia usando la stessa tattica dei tempi dell'inter quando non gli comprarono i giocatori che voleva e fece di tutto per farsi cacciare.

In fondo se devi lottare a fatica per il terzo posto e non fai la champions Benitez è un lusso.


Alessandro.1987
00mercoledì 17 settembre 2014 14:52
[SM=g2725160] l'idea che mi sono fatto è che Benitez si dimetterà prima di essere esonerato.

Ma ripongo la domanda: al di là delle responsabilità di Benitez (che secondo me sono minime o comunque non tali da spiegare questo grigiore e questo scetticismo che ha avvolto tutto l'ambiente), siete davvero sicuri che le scelte di de laurentiis siano dettate, oltre che dalla volontà innegabile e comprensibile di produrre anche un profitto a fine anno, da altre logiche?
Perché solitamente, insieme a tanti "purpi" in dieci anni ogni estate almeno tre giocatori di livello il Napoli li ha comprati...quest'anno solo pu...nti interrogativi.
Paperino!
00mercoledì 17 settembre 2014 18:14
E' che non capisco quali altre logiche siano possibili...
Poi che il Napoli abbia smesso di "crescere" questo è evidente, ma ho la sensazione che siamo arrivati al massimo che la piazza consenta, senza esporre l'imprenditore ad investimenti...
De Laurentiis non vuole investire per vedere se vince, vuole mantenere la squadra a quella soglia massima di competitività in cui essa produce utili senza rischiare nulla degli attivi precedenti...insomma, il Napoli deve produrre soldi...se poi questa soglia di "stabilità" viene raggiunta al di sotto del livello necessario per lottare per lo scudetto: amen.

Il Napoli non ha l'indotto della Juventus, e nemmeno quello delle milanesi...non può restare a lungo nelle posizioni di "scudetto", perché non ha gli introiti che le permetterebbero di chiudere in attivo anche le eventuali "annate deludenti".
Per chiudere sempre in attivo, il massimo tecnico cui possiamo aspirare, secondo me, è quello attuale.
Alessandro.1987
00mercoledì 17 settembre 2014 20:50
ciao paperino!

penso a tutti i bidoni che il napoli ha comprato e a quanti soldi abbiamo buttato; il dubbio mi viene. Perché de laurentiis è attento al bilancio in modo quasi maniacale (e non lo biasimo), pone regole particolari per i diritti d'immagine ed è rigido sui salari ai giocatori..pirlo non si poteva comprare a parametro zero 4 anni fa perché c'era il problema dell'ingaggio; in compenso sono arrivati: Sosa (non il Pampa, l'altro), Uvini, Ruiz, Henrique, Navarro, Datolo, Yebda, Hoffer, Dumitru, Chavez, Fideleff, Fernandez. E di sicuro sto dimenticando qualcuno.
Omettendo ogni discorso su Vargas, perchè quello è un mistero.

Da quello che so la moglie di De Laurentiis è intestataria di alcune fazende in sudamerica, il cartellino di chvez è di proprietà di una società di cui è socio lavezzi. Credo che i dubbi siano più che fondati oltre che sulla persona, sull'imprenditore.
Credo che il calcio sia un mezzo attraverso il quale de laurentiis manda denaro all'estero.

Poi, ma è una considerazione del tutto personale, mi dispiace vedere in campo un Napoli con 9/11 fissi stranieri, quando non 11/11. Anni fa ero tra quelli che criticavano l'Inter proprio perché una squadra italiana non è concepibile non abbia italiani in campo e vale lo stesso per il Napoli.
Nel 2004 de laurentiis promise un Napoli di napoletani ed eccellenze straniere. Di napoletani c'è solo Insigne, le eccellenze straniere se ne sono andate o sono con le borse in mano...in compenso abbiamo le maglie macron, l'europa league (riabilitata dopo essere stata considerata un torneo per provinciali) una difesa internazionale solo all'anagrafe e soprattutto una squadra di media fascia.

De Laurentiis caccia 'e sord'!!!!! [SM=g2725160]
Machiavelli88
00giovedì 18 settembre 2014 14:44
Per gli appassionati di bilanci è stata appena pubblicata una bella analisi fatta da un manager di private equity sui conti del napoli qui .

Ci sono parecchie conclusioni non tanto scontate che si possono trarre. [SM=x43799]

Paperino!
00giovedì 18 settembre 2014 17:20
Re:
Machiavelli88, 18/09/2014 14:44:

Per gli appassionati di bilanci è stata appena pubblicata una bella analisi fatta da un manager di private equity sui conti del napoli qui .

Ci sono parecchie conclusioni non tanto scontate che si possono trarre. [SM=x43799]





E' un'analisi complessa, l'ho guardata in maniera veloce.
Essa conferma che il Napoli, considerato il monte ingaggi, ha un introito di una 20ina di milioni da investire di anno in anno, plusvalenze a parte.
Poi se vendiamo Cavani a 90 milioni, è chiaro che quell'anno si può investire fino a 110 milioni senza fare bancarotta.

Quest'anno il Napoli ha venduto principalmente Behrami (5 milioni) e Fernandez (10 milioni), oltre vari prestiti e cessioni di minor conto.
Avrebbe dovuto poter investire fino a 35 milioni, senza attendere il risultato della Champions.
Abbiamo acquistato De Guzman ( 6 milioni), David Lopez (5 milioni), Koulibay (6,5 milioni), Michu (0 - prestito).

Abbiamo quindi incassato intorno ai 15 milioni, e reinvestito 17.
Di fatto, il Napoli ha fatto scambio di giocatori (andandoci a perdere) e non ha investito una lira nel 2014.
Machiavelli88
00giovedì 18 settembre 2014 18:45
Re: Re:
Paperino!, 18/09/2014 17:20:




E' un'analisi complessa, l'ho guardata in maniera veloce.
Essa conferma che il Napoli, considerato il monte ingaggi, ha un introito di una 20ina di milioni da investire di anno in anno, plusvalenze a parte.
Poi se vendiamo Cavani a 90 milioni, è chiaro che quell'anno si può investire fino a 110 milioni senza fare bancarotta.

Quest'anno il Napoli ha venduto principalmente Behrami (5 milioni) e Fernandez (10 milioni), oltre vari prestiti e cessioni di minor conto.
Avrebbe dovuto poter investire fino a 35 milioni, senza attendere il risultato della Champions.
Abbiamo acquistato De Guzman ( 6 milioni), David Lopez (5 milioni), Koulibay (6,5 milioni), Michu (0 - prestito).

Abbiamo quindi incassato intorno ai 15 milioni, e reinvestito 17.
Di fatto, il Napoli ha fatto scambio di giocatori (andandoci a perdere) e non ha investito una lira nel 2014.




In realtà sul piano del costo effettivo dei calciatori sul bilancio (ammortamenti a quote decrescenti, durata contratto, ratealizzazione dei cartellini, ingaggio lordo...) è assai più complicato di così e il succo dell'analisi era l'opposto: il Napoli per comprare bene ha bisogno di entrate straordinarie (plusvalenze), e quindi di vendere "bene" (che vuol dire aspettare di aver ammortizzato per intero il cartellino in modo da lucrare il più possibile sulla cessione).

Ha venduto Lavezzi e Cavani (quando il loro cartellino era stato ammortizzato per intero e poteva mettere a bilancio il ricavato della cessione per intero) e quest'anno sarebbe toccato ad Hamsik se non fosse stato che l'annata deludente ha abbassato le offerte al di sotto del suo reale valore.

De Laurentiis non ha mai cacciato una lira per il Napoli, lo ha comprato con soldi "prestati" che poi il Napoli ha restituito alla Filmauro con gli interessi e si becca 5 milioni (lui moglie e figli) di stipendio annuo (più bonus) come consigliere di amministrazione del Napoli.

Il Napoli ha un enorme potenziale di crescita investendo in infrastrutture e marketing, ma lui non lo farà mai. [SM=x43799]

Paperino!
00giovedì 18 settembre 2014 19:52
Re: Re: Re:
Machiavelli88, 18/09/2014 18:45:




In realtà sul piano del costo effettivo dei calciatori sul bilancio (ammortamenti a quote decrescenti, durata contratto, ratealizzazione dei cartellini, ingaggio lordo...) è assai più complicato di così e il succo dell'analisi era l'opposto: il Napoli per comprare bene ha bisogno di entrate straordinarie (plusvalenze), e quindi di vendere "bene" (che vuol dire aspettare di aver ammortizzato per intero il cartellino in modo da lucrare il più possibile sulla cessione).

Ha venduto Lavezzi e Cavani (quando il loro cartellino era stato ammortizzato per intero e poteva mettere a bilancio il ricavato della cessione per intero) e quest'anno sarebbe toccato ad Hamsik se non fosse stato che l'annata deludente ha abbassato le offerte al di sotto del suo reale valore.

De Laurentiis non ha mai cacciato una lira per il Napoli, lo ha comprato con soldi "prestati" che poi il Napoli ha restituito alla Filmauro con gli interessi e si becca 5 milioni (lui moglie e figli) di stipendio annuo (più bonus) come consigliere di amministrazione del Napoli.

Il Napoli ha un enorme potenziale di crescita investendo in infrastrutture e marketing, ma lui non lo farà mai. [SM=x43799]



Beh, convieni che siamo arrivati a un punto di "galleggiamento", dove per crescere ancora bisognerebbe fare investimenti ulteriori che non verranno fatti, giusto?

La mia interpretazione dei grafici è "semplicistica", ma penso di aver tratto fuori il succo...il Napoli oramai farà solo "scambio" di giocatori, perché a questi livelli comprarne uno significherebbe andare ad intaccare i ricavi della società.
Vende, mette a bilancio, compra.
Realizzata una plusvalenza, si può anche pensare di investire il ricavato per andare a realizzare la prossima.
Fin'ora con questo sistema il Napoli è sempre cresciuto, ma oramai il livello è diventato troppo alto per pensare di continuare a crescere ancora così.
In questa fase il processo di crescita "tecnica" del Napoli diventa secondario: se fino ad oggi andava di pari passo con le esigenze della società, adesso che siamo al limite strutturale gli interessi divergono.

Il Napoli dovrebbe mettersi ad investire per creare le sovrastrutture, i vivai e per rilanciare il marketing, ma questo vorrebbe dire metter mano a quei 5-6 milioni (e passa) di utili di ciascun anno, che invece devono essere incamerati e mai più reinseriti negli investimenti tecnici e strutturali del Napoli.
Non c'è la volontà di fare questo passo, si è raggiunto un equilibrio, adesso si navigherà su questo livello sperando che sul campo giri bene.





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