Modalità dichiarazione di quantità del terzo pignorato
Salve colleghi, chiedo un Vs. parere in merito al seguente caso:
La società terza pignorata (mia assistita), non consapevole delle conseguenze della mancata dichiarazione di quantità, si è vista notificare (successivamente all'atto di pignoramento c/o terzi) la copia del verbale di udienza dove viene fissata una seconda udienza di comparizione per rendere la dichiarazione di quantità (altrimenti il credito si intenderà non contestato).
Ora, siccome in realtà la società non è debitrice del debitore esecutato e il legale rappresentante non può comparire all'udienza ho pensato di fargli inviare la dichiarazione negativa a mezzo pec (seppur tardiva).
Secondo voi è ammissibile una dichiarazione tardiva (oltre i 10 gg. dal pignoramento) o mi conviene farmi conferire una procura speciale onde rendere la dichiarazione in udienza?
grazie a chi mi sarà di aiuto e scusate se la domanda può sembrar banale