Marcia indietro sulle "liberalizzazioni"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
.pisicchio.
00giovedì 15 dicembre 2011 07:58
Ecco un esempio di come si ruba il futuro alle nuove generazioni.
La cosa dovrebbe scatenare una protesta senza precedenti. Invece nulla.




Farmaci. Il governo fa marcia indietro sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia c. I farmaci di fascia c potranno essere venduti nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati solo se non ci sarà l'obbligo di ricetta. A stilare la lista sarà il ministero della salute, sentita l'agenzia italiana del farmaco. E' questa la mediazione raggiunta ieri nelle commissioni bilancio e finanze della Camera sulla liberalizzazione delle farmacie prevista in manovra con il via libera ad un emendamento dei relatori. Il ministero della salute, sentita l'agenzia italiana del farmaco, individuerà entro 120 giorni un elenco aggiornabile dei farmaci di fascia c per i quali permane l'obbligo di ricetta medica e quindi non sarà consentita la vendita negli esercizi commerciali. Inoltre, precisa la modifica alla manovra, "la facoltà delle farmacie, delle parafarmacie e dei corner della grande distribuzione di praticare sconti sui prezzi al pubblico opera non già su tutti i prodotti venduti, come previsto dal testo vigente, bensì sui medicinali di cui al comma 1", quelli senza ricetta.
angel in the sky
00giovedì 15 dicembre 2011 10:23
la stessa cosa è accaduta per quella minima riformina sui taxi (il ritorno da città a città con passeggero).
Hanno vinto le corporazioni.
Se nemmeno un governo di tecnici riesce a fare le liberalizzazioni, allora dobbiamo soltanto farci governare dai giapponesi o dagli austriaci. [SM=g2725321] [SM=x43804]



napulitanboy
00giovedì 15 dicembre 2011 13:04
Abbiamo capito che pure i tecnici sono dei quaqquaraquà!
Io dico: è vero che alla fine è cambiato solo il governo ma la gente in parlamento quella rimane... e TUTTAVIA, proprio perché sono dei tecnici, in teoria super partes, dovevano ( pur rischiando un fallimento non solo dell'azione di governo che sarebbe sfociata nella voto di sfiducia, ma soprattutto creando i presupposti per un inesorabile crollo nel baratro del nostro paese - crollo di cui poi si sarebbe dovuto assumere la responsabilità politica, sociale e morale proprio il parlamento - ) osare cercando di distruggere inesorabilmente ogni privileggio A TUTTE LE CASTE!!

Quaqquaraquà!!!
giusperito
00giovedì 15 dicembre 2011 19:46
Re:
napulitanboy, 15/12/2011 13.04:

Abbiamo capito che pure i tecnici sono dei quaqquaraquà!
Io dico: è vero che alla fine è cambiato solo il governo ma la gente in parlamento quella rimane... e TUTTAVIA, proprio perché sono dei tecnici, in teoria super partes, dovevano ( pur rischiando un fallimento non solo dell'azione di governo che sarebbe sfociata nella voto di sfiducia, ma soprattutto creando i presupposti per un inesorabile crollo nel baratro del nostro paese - crollo di cui poi si sarebbe dovuto assumere la responsabilità politica, sociale e morale proprio il parlamento - ) osare cercando di distruggere inesorabilmente ogni privileggio A TUTTE LE CASTE!!

Quaqquaraquà!!!




perfetto
trixam
00giovedì 15 dicembre 2011 19:53
Ma io in queste occasioni mi stupisco sempre della sorpresa.
Ma come fanno delle persone sensate ad aspettarsi da un governo tecnico le liberalizzazioni? Il governo tecnico, che è esso stesso espressione di una casta, è il governo delle lobby. Vanno dritte nelle stanze dei bottoni, senza bisogno di nessuna mediazione.

Per il resto questi ultimi giorni sono stati particolarmente deprimenti.
Questo governo è allo sbando.
ObbligazioneNaturale
00giovedì 15 dicembre 2011 20:04
Non mi pare che nel frattempo la struttura del Parlamento sia mutata, Monti ha pur sempre le mani legate.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com