Lodo Alfano, la difesa del premier: «Se bocciato si rischiano le dimissioni»

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Koogar
00giovedì 17 settembre 2009 13:48
ROMA - Se la Corte Costituzionale dovesse bocciare il cosidetto "lodo Alfano" la legge, approvata la scorsa estate che prevede lo stop ai processi per le 4 più alte cariche dello Stato, «ci sarebbero danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l'impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso con danni in gran parte irreparabili». È sulla base di questo pericolo in cui potrebbe incorrere il premier Silvio Berlusconi che l'Avvocatura generale dello Stato, per conto della Presidenza del Consiglio, difende la "ratio" della legge che sospende i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato. La memoria di 21 pagine - di cui l'Agenzia Ansa è in possesso - è stata depositata presso la cancelleria della Corte Costituzionale in vista dell'udienza del prossimo 6 ottobre.

La memoria difensiva, scritta dall'avvocato dello Stato Glauco Nori, difende la «ragionevolezza» del "lodo Alfano" perchè in grado di coordinare due interessi: quello «personale dell'imputato a difendersi in giudizio»; e «quello generale, oltre che personale, all'esercizio efficiente delle funzioni pubbliche» svolte dal premier. Se invece la legge («non solo legittima, ma addirittura dovuta») venisse bocciata dai giudici della Consulta, c'è il pericolo che ripeta quanto accadde all'ex presidente della Repubblica Giovanni Leone quando lasciò anzitempo il Quirinale perchè travolto dalle polemiche sullo scandalo Lockheed: «talvolta - scrive l'avvocato Nori - la sola minaccia di un procedimento penale può costringere alle dimissioni prima che intervenga una sentenza ed anche quando i sospetti diffusi presso la pubblica opinione si sono dimostrati infondati». L«'eccessiva esposizione» del processo sui media unita alla lentezza della giustizia italiana rappresentano un'ulteriore danno all'immagine pubblica del premier. «Sono rari - sottolinea l'avvocato Nori - i processi penali che si concludono dentro il tempo di una legislatura (ancor di più, di un mandato di un Presidente del Consiglio dei ministri); di conseguenza quest'ultimo si trova esposto al rischio di subire per tutta la durata della carica i danni conseguenti». «Se la legge fosse dichiarata costituzionalmente illegittima - viene aggiunto - non sarebbe eliminato il pericolo di danno all'esercizio delle funzioni che, in quanto elettive, trovano una tutela diffusa nella Costituzione».

Da quello che decideranno i giudici costituzionali dipenderà del resto la ripresa o meno dei processi milanesi in cui il premier è imputato (per corruzione dell'avvocato inglese Mills e per irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi Mediaset), oltre che il procedimento fermo al gip di Roma nell'ambito del quale Berlusconi è indagato per istigazione alla corruzione di alcuni senatori eletti all'estero durante la scorsa legislatura. Ma in gioco, secondo alcuni, ci sono anche le sorti del governo, visto il tasso di litigiosità nel Pdl. I pronostici impazzano fuori da Palazzo della Consulta, ma i 15 giudici costituzionali non si sono ancora visti tutti assieme dopo l'estate: l'attività della Corte riprenderà la prossima settimana, dopo una pausa che quasi certamente il presidente Francesco Amirante auspica sia servita a sedare le polemiche dello scorso luglio, quando si venne a sapere della cena organizzata dal giudice Luigi Mazzella con ospiti il collega Paolo Maria Napolitano, il premier Berlusconi e, tra gli altri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Mazzella e Napolitano - salvo ripensamenti dell'ultima ora - non si asterranno e parteciperanno all'udienza e alla camera di consiglio del 6 ottobre. La cui durata si prevede abbastanza breve. Non tanto perchè i giudici abbiano già in tasca una soluzione certa sulla legittimità del lodo Alfano', quanto piuttosto - viene fatto notare in ambienti di Palazzo della Consulta - per un impegno già fissato da tempo che porterà a Lisbona, da giovedì 8 ottobre, ben cinque giudici della Corte.
englishman
00giovedì 17 settembre 2009 13:54
mi fa rabbrividire se penso che la Corte Costituzionale(secondo la memoria difensiva) dovrà valutare la conformità della legge alla Costituzione sulla base non della stessa,ma dell'opportunità politica.
Giubo
00giovedì 17 settembre 2009 15:06
ormai è una barzelletta al giorno
gran generale
00giovedì 17 settembre 2009 15:24
Re:
englishman, 17/09/2009 13.54:

mi fa rabbrividire se penso che la Corte Costituzionale(secondo la memoria difensiva) dovrà valutare la conformità della legge alla Costituzione sulla base non della stessa,ma dell'opportunità politica.



infatti se dovessero confermare la legittimità della legge Alfano solo in base a valutazioni politiche sarebbe un vero e proprio colpo di Stato.. [SM=x43820]
MetalHomer
00giovedì 17 settembre 2009 15:49
Re:
Koogar, 17/09/2009 13.48:

ROMA - Se la Corte Costituzionale dovesse bocciare il cosidetto "lodo Alfano" la legge, approvata la scorsa estate che prevede lo stop ai processi per le 4 più alte cariche dello Stato, «ci sarebbero danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l'impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso con danni in gran parte irreparabili». È sulla base di questo pericolo in cui potrebbe incorrere il premier Silvio Berlusconi che l'Avvocatura generale dello Stato, per conto della Presidenza del Consiglio, difende la "ratio" della legge che sospende i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato. La memoria di 21 pagine - di cui l'Agenzia Ansa è in possesso - è stata depositata presso la cancelleria della Corte Costituzionale in vista dell'udienza del prossimo 6 ottobre.




E allora che aspettano??? Bocciatelo sto lodo.... e leviamoci questo governo INUTILE dalla scatole!!!

FELICEDILAURO
00giovedì 17 settembre 2009 15:53
Re: Re:
MetalHomer, 17/09/2009 15.49:




E allora che aspettano??? Bocciatelo sto lodo.... e leviamoci questo governo INUTILE dalla scatole!!!




Dai mo governo inutile....si può dire di tutto su berlusconi e sarei daccordo con voi...ma mille volte meglio questo governo che l'immobilismo dimostrato dai passati governi di CENTRO SINISTRA...e dato che quella è l'unica alternativa....mah!!!!!!!!
gran generale
00giovedì 17 settembre 2009 16:29
Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 17/09/2009 15.53:



Dai mo governo inutile....si può dire di tutto su berlusconi e sarei daccordo con voi...ma mille volte meglio questo governo che l'immobilismo dimostrato dai passati governi di CENTRO SINISTRA...e dato che quella è l'unica alternativa....mah!!!!!!!!



ecco, se la Corte Costituzionale facesse un simile ragionamento si realizzerebbe il colpo di Stato di cui sopra [SM=x43666]
Selkis
00giovedì 17 settembre 2009 16:35
Re: Re:
MetalHomer, 17/09/2009 15:49:




E allora che aspettano??? Bocciatelo sto lodo.... e leviamoci questo governo INUTILE dalla scatole!!!






ma a prescindere dall'utilità o meno....
io sono un rappresentante pubblico e devo essere processato? Ma MINIMO mi dimetto! un minimo di decenza!
FELICEDILAURO
00giovedì 17 settembre 2009 17:27
Re: Re: Re: Re:
gran generale, 17/09/2009 16.29:



ecco, se la Corte Costituzionale facesse un simile ragionamento si realizzerebbe il colpo di Stato di cui sopra [SM=x43666]



No no per me sbaglia la corte se non lo dichiara illegittimo DEVE FARLO ANZI!!!!!!!!!
Massimo Volume
00giovedì 17 settembre 2009 17:35
Re: Re: Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 17/09/2009 17.27:



No no per me sbaglia la corte se non lo dichiara illegittimo DEVE FARLO ANZI!!!!!!!!!




perchè?
FELICEDILAURO
00giovedì 17 settembre 2009 18:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 17/09/2009 17.35:




perchè?




ma che il forum è un iterrogazione universitaria??? [SM=x43674] [SM=x43674] [SM=x43674] [SM=x43674]
Massimo Volume
00giovedì 17 settembre 2009 18:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 17/09/2009 18.25:




ma che il forum è un iterrogazione universitaria??? [SM=x43674] [SM=x43674] [SM=x43674] [SM=x43674]




Perchè tu argomenti soltanto davanti ai professori?
FELICEDILAURO
00giovedì 17 settembre 2009 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Massimo Volume, 17/09/2009 18.44:




Perchè tu argomenti soltanto davanti ai professori?




mah ci sarebebro tanti motivi credo riguardo l art.3 cost. oppure il fatto che non sia stata usata una proc di revisione costituzionale.....e se non mi sbaglio fu dichiarata illegittima la vecchia legge 1 alfano e oggi è stata riproposta,,,,,ma ce ne sarebbero un centinaio.....cmq fatto sta.....che oggi il capo del governo e berlusconi eletto democraticamente.....dalla maggioranza degli italinai...la magistartura ha avuto i suoi tempi in passato per condannarlo...oggi secondo me, deve aspettare che il premier non sia piu premier....

e poi esiste in francia spagna e non so quali altri paesi questo tipo di legge...in francia perchè ci sono 2 cariche in una....ma la situazione credo che coincida con quella italiana in quanto chi ha i veri poteri è ilpremier e non il fantoccio del p della r


OK PROFESSORE???? SCUSAMI SE HO MANCATO QUALCOSA O SBAGLIATO ACCENTI E DOPPIE!!!!!!! [SM=x43633]
cozla05
00giovedì 17 settembre 2009 19:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 17/09/2009 18.54:




mah ci sarebebro tanti motivi credo riguardo l art.3 cost. oppure il fatto che non sia stata usata una proc di revisione costituzionale.....e se non mi sbaglio fu dichiarata illegittima la vecchia legge 1 alfano e oggi è stata riproposta,,,,,ma ce ne sarebbero un centinaio.....cmq fatto sta.....che oggi il capo del governo e berlusconi eletto democraticamente.....dalla maggioranza degli italinai...la magistartura ha avuto i suoi tempi in passato per condannarlo...oggi secondo me, deve aspettare che il premier non sia piu premier....

e poi esiste in francia spagna e non so quali altri paesi questo tipo di legge...in francia perchè ci sono 2 cariche in una....ma la situazione credo che coincida con quella italiana in quanto chi ha i veri poteri è ilpremier e non il fantoccio del p della r


OK PROFESSORE???? SCUSAMI SE HO MANCATO QUALCOSA O SBAGLIATO ACCENTI E DOPPIE!!!!!!! [SM=x43633]




ma allora tu non sei per l'illegittimità del lodo [SM=x43668]
giusperito
00venerdì 18 settembre 2009 22:49
Se un cittadino è eletto dalla maggioranza degli italiani, riceve l'immunità dal processo penale? In quale Paese democratico la magistratura deve fare le corse per processare? (e soprattutto cosa avete capito di ciò che state studiando)Solo in Italia Abbatangelo, Battisti e company potevano godere di una tutela così sapientemente organizzata da poter essere eletti in Parlamento e non andare in carcere (sacrosanta garanzia costituzionale che però:
1) non prevede l'impossibilità di essere processati
2) è stata attutita per evitare che terroristi o mafiosi o corruttori siano eternamente impunibili

Aggiungerei che anche se uno ha l'indulgenza papale dovrebbe ottenere l'immunità.(vedi il grandioso vescovo Nogaro che ha affermato che Cutolo deve essere graziato, perchè si è pentito davanti a Dio)

Il vero problema del Lodo Alfano non è l'incostituzionalità, perchè tecnicamente garantire determinate cariche potrebbe anche essere considerata una guarantigia costituzionale (dico tecnicamente perchè non è una ricostruzione particolarmente convincente), ma è la sua produzione finalizzata ad evitare al premier di essere processato che in ogni caso lo rende la solita legge ad personam.


Vorrei ricordare a coloro che ritengono che questo sia il governo del fare che al momento non è stata approvata alcuna riforma strutturale. Vi prego di risparmiarmi i rifiuti a Napoli, perchè si sfiorerebbe il ridicolo...
gran generale
00venerdì 18 settembre 2009 23:44
Re:
giusperito, 18/09/2009 22.49:


Vorrei ricordare a coloro che ritengono che questo sia il governo del fare che al momento non è stata approvata alcuna riforma strutturale. Vi prego di risparmiarmi i rifiuti a Napoli, perchè si sfiorerebbe il ridicolo...



ti sbagli: c'è lo scudo fiscale! una manna dal cielo per la malavita [SM=x43799]

e poi ci lamentiamo se all'estero ci accostano sempre alla mafia... e grazie! per volere certe cose bisogna essere mafiosi o completamente imbecilli! infatti i voti per certa gente non mancano mai [SM=x43820]
kusovme
00sabato 19 settembre 2009 02:16
aggiungiamo un'altra tacchetta: scendiamo sempre più giù
giusperito
00sabato 19 settembre 2009 13:40
Re: Re:
gran generale, 18/09/2009 23.44:



ti sbagli: c'è lo scudo fiscale! una manna dal cielo per la malavita [SM=x43799]

e poi ci lamentiamo se all'estero ci accostano sempre alla mafia... e grazie! per volere certe cose bisogna essere mafiosi o completamente imbecilli! infatti i voti per certa gente non mancano mai [SM=x43820]




Aspe'... io parlvo di riforme strutturali non di quelle destrutturali [SM=x43659]
gran generale
00giovedì 24 settembre 2009 12:10
La Consulta divisa sul lodo Alfano
Sette giudici per il no, cinque per il sì


Sette sicuri contro il lodo. Cinque a favore. Tre incerti. Con nomi e cognomi ben individuati. Corte spaccata. Conciliaboli riservati per portare da una parte o dall'altra chi non ha ancora deciso. Meno 13 giorni all'inizio dello showdown sul lodo Alfano alla Consulta. Palazzo blindatissimo. I 15 alti giudici che, meno che mai, si concedono perfino al telefono. La cena di due di loro, Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano, col Cavaliere, Letta e il ministro Alfano, nel maggio scorso, tuttora incombe e turba il futuro consesso. Diktat severi anche per i magistrati assistenti che oggi, da mattina a sera, s'incontreranno per discutere il coté tecnico della questione giuridica dell'anno.

Nessuna decisione, per carità, ma un'analisi dettagliata sulla scienza costituzionale preesistente, e soprattutto sulle sentenze della Corte. Focus su quella che, il 20 gennaio 2004, bocciò il precedente lodo Schifani e costò all'allora premier la ripresa del processo Sme. Sul tavolo ci saranno anche i comunicati di Napolitano che, nel luglio di un anno fa, sulla base di quella sentenza, consentirono l'entrata in vigore di una legge - lo scudo per congelare i processi, ma non le inchieste, delle quattro più alte cariche dello Stato - tra le più contestate della storia giuridica italiana. Berlusconi li considera il suo atout ed è sicuro di farcela. Così si sforzano di convincerlo i suoi esperti, Niccolò Ghedini in testa, che alla Corte ha buoni agganci e già mette in tasca i tre dubbiosi. Sul fronte opposto ex presidenti e membri della Corte sono convinti del contrario. E l'opposizione, Pd e Idv, è certa della bocciatura. Basta che uno dei tre si schieri con i sette e la partita è chiusa. Il Cavaliere sarà di nuovo alle prese con i processi Mills e diritti tv, e con una difficile stagione politica.

Girano da una scrivania all'altra i comunicati di Napolitano. Letti e approfonditi. Nessun valore giuridico, ovviamente. Ma un peso, politico e non solo, quelle due pagine, fotocopia l'una dell'altra, ce l'hanno. Napolitano le ha rivendicate quando Beppe Grillo lo ha attaccato per aver firmato il lodo. Scrisse il presidente quando autorizzò il governo a presentare il testo alle Camere (era il 2 luglio) e quando lo promulgò (era il 23) che "il punto di riferimento" per la decisione era stato "la sentenza 24 del 2004" con cui la Corte aveva bocciato lo Schifani. "A un primo esame, quale compete al capo dello Stato in questa fase, il ddl è risultato corrispondere ai rilievi formulati in quella sentenza". Esultarono i berluscones. Fuori della Camera, del Senato, dello stesso Quirinale correva la protesta contro una legge giudicata incostituzionale. Vergò il presidente: "La Consulta non sancì che la norma di sospensione di quei processi dovesse essere adottata con legge costituzionale". Batterono le mani Ghedini e Alfano. Grillo gli ha gridato contro per mesi in tutte le piazze. Ma non basta. Il presidente ha usato anche un altro essenziale concetto espresso nel 2004 dalla Corte, quando essa, ha citato quattro anni dopo Napolitano, "giudicò 'un interesse apprezzabile' la tutela del bene costituito dalla 'assicurazione del sereno svolgimento delle rilevanti funzioni che ineriscono a quelle cariche'".

Valore solo politico o anche giuridico? È questo l'interrogativo che corre alla Corte. Chi vuole salvare il lodo ne sfrutta gli argomenti, nessuna necessità di ricorrere a una legge costituzionale, come sostiene invece la procura di Milano che vede violati gli articoli 3 (uguaglianza) e 24 (diritto di difesa) della Costituzione. In aggiunta, "l'interesse apprezzabile" riconosciuto (cioè il diritto di governare con le mani libere da impedimenti processuali) giusto nella sentenza scritta da Francesco Amirante, l'attuale presidente della Corte, che fu relatore sul lodo Schifani. Chi, tra gli alti giudici, vuole bocciare il nuovo lodo segna in rosso un rigo di Napolitano ("a un primo esame, quale mi compete in questa fase") e sottolinea che lui non ha mai pensato di sostituirsi 'preventivamente' al lavoro della Consulta. Ma i suoi argomenti, la congruità del lodo Alfano con la sentenza della Corte che bocciava la legge Schifani, è sul tavolo. Di questo si discuterà oggi tra i tecnici, di questo si parlerà il 6 ottobre quando, dopo l'udienza pubblica, s'avvierà la camera di consiglio. Dove sarà sufficiente una sola voce per chiedere un rinvio.
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