Lo statista più grande...

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LexImperat
00mercoledì 8 gennaio 2003 17:06
Chi è stato, secondo voi, il più grande statista italiano dall'Unità ad oggi?
Scegliete tra:
CAVOUR
CRISPI
GIOLITTI
MUSSOLINI
DE GASPERI

Non ritengo nessun altro all'altezza del titolo....
robbydam
00mercoledì 8 gennaio 2003 18:09
Fino all'asse roma-berlino Mussolini...poi è impazzito[SM=x43603]
kaisersouzen
00mercoledì 8 gennaio 2003 20:13
è che nn mi viene di ritenerli ...talmente ...grandi tutti...mah..
Werty74
00mercoledì 8 gennaio 2003 22:31
Per non aver risolto neanche uno dei gravi problemi del Mezzogiorno (sviluppo e disoccupazione, ad esempio) nemmeno uno dei cinque si può permettere di rientrare in classifica. Anzi i nomi che hai citato potrebbero rientrare tra i cinque peggiori statisti della storia d'Italia. Il personaggio di Garibaldi, ad esempio, non è preso in considerazione: mi sembra che lui è stato il collettore tra Nord e Sud da cui si sono mosse le fondamenta per l'unità d'Italia, oggi ostaggiata, anche se indirettamente, dai secessionisti e razzisti alla Bossi.
Voglio dire comunque che la storia non la fanno gli uomini: la forza motrice della storia sono i popoli.

[Modificato da Werty74 08/01/2003 22.33]

antneo
00giovedì 9 gennaio 2003 09:15
Sono imparagonabili,con Cavour si dovrebbe parlare ancora di Piemonte non già d'Italia...

LexImperat
00giovedì 9 gennaio 2003 14:34
Io credo che la storia la facciano sì i popoli, ma guidati da grandi uomini. Comunque l’argomento non è questo. Il problema qui posto è riuscire a rintracciare nella storia d’Italia un grande statista, ovvero un grande uomo di Stato. Mentre altre nazioni possono annoverarne almeno uno, ciò non credo sia possibile per l’Italia; perciò voglio sentire il vostro parere.
Ho scelto quelli che credo siano i più “importanti”, o comunque quelli il cui nome ricorre più spesso nei manuali di storia, ma ne potete proporre altri. A tal proposito, Garibaldi è stato un grande condottiero, un grande guerriero, ma non diventò mai un uomo di Stato (Napoleone, invece, fu entrambe le cose).
Ho citato Cavour perché fu il primo “Primo Ministro” del Regno d’Italia e fece un gran lavoro diplomatico, da statista, per giungere al risultato dell’unificazione della penisola. Crispi fu il primo che intraprese una certa politica espansionistico–coloniale, peraltro fallimentare (per cui forse ho anche sbagliato ad inserirlo nell’elenco). Mussolini non può non essere citato. De Gasperi è stato inserito solo perché fu Presidente del Consiglio dal 1948 al 1953, in un periodo di importanti avvenimenti nazionali ed internazionali.
Quindi…… andando per esclusione…. Mussolini (almeno fino al 1938) per le importanti riforme nel campo sociale e per aver dato quel tanto di dignità e rispettabilità alla nazione sulla scena mondiale.

antneo
00giovedì 9 gennaio 2003 14:54
E stiamo freschi !
L'operato di un uomo di Stato non può giudicarsi per periodi,ma nel complesso...Che senso ha dire "Fino al 1938 tutto ok",e poi ? La dignità e la rispettabilità,come dici tu,non si guadagnano coi proclami dal balcone di piazza Venezia,ma coi fatti.
Voleva fare la guerra con tre fucili e due carri armati...
Siamo arrivati negli anni Quaranta che la gente faceva le pose della fame,e ci moriva,mentre lui faceva il repubblichino...

ECCO IL MIGLIORE UOMO DI STATO DEL NOSTRO PAESE !
Werty74
00giovedì 9 gennaio 2003 21:50
Mussolini al massimo può essere considerato, proprio per le scelte da statista errate, errori colossali soprattutto dalle leggi razziali (eppoi le riforme in campo sociale: nel regime mussoliniano non fu risolto nè il problema Mezzogiorno, nè la disoccupazione) in poi, tra i peggiori statisti del secolo. Lo statista si vede proprio nelle scelte difficili e nella capacità di portare il proprio paese ad una vittoria. Quindi Mussolini è da bocciare a priori! De Gasperi è stato un personaggio di transizione e non ricordo grosse mosse da statista da lui volute. Su Cavour mi trovo con Antonio. Forse lo statista italiano migliore nella storia dall'Unità ad oggi ancora deve luce.......confusow:
kusovme
00venerdì 10 gennaio 2003 01:01
beh, fra quelli menzionati rispondo cavour.....ma sarà vera gloria?


LexImperat
00venerdì 10 gennaio 2003 15:16
Ok. Allora confermate la mia ipotesi iniziale.... L'Italia unita, a differenza di altre nazioni, non ha mai avuto un grande statista. Siamo tutti d'accordo su questo?
Werty74
00venerdì 10 gennaio 2003 16:14
Concordo con te Lex...ma nelle altre nazioni mi sapresti individuare qualche statista che abbia rappresentato degnamente il proprio paese nel '900, ad esempio?
antneo
00sabato 11 gennaio 2003 00:19
Bella la domanda di Mauro.Avanti gente...
kaisersouzen
00sabato 11 gennaio 2003 04:49
il grande statista forse muore mentre lo diventa....
LexImperat
00sabato 11 gennaio 2003 15:13
Re:

Scritto da: Werty74 10/01/2003 16.14
Concordo con te Lex...ma nelle altre nazioni mi sapresti individuare qualche statista che abbia rappresentato degnamente il proprio paese nel '900, ad esempio?


Otto von Bismark per la Germania. Logicamente parlo di fine 800 e non di 900... è molto difficile individuarne uno nel secolo da poco conclusosi.
antneo
00domenica 12 gennaio 2003 03:05
A domanda rispondo
Franklin Delano Roosvelt per gli States,è facile
Paperino!
00domenica 12 gennaio 2003 17:08
Davvero non saprei...credo che se poniamo un giudizio rigoroso alla fine grandi statisti non ne troviamo facilmente...

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