Legittima difesa: cosa ne pensate della proposta di Castelli?

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Giubo
00martedì 20 aprile 2004 07:39
Milano, 13 aprile: una ‘spaccata’ in una gioielleria di periferia. I proprietari, padre e figlio, escono sparando verso l’auto dei due malviventi. Quello che era rimasto a bordo, colpito alla testa, morirà dopo due giorni di agonia. Roma, 16 aprile: un tabaccaio del quartiere Giardinetti rimane ucciso durante un tentativo di rapina, l’ennesimo, al quale tentava di ribellarsi. L’omicida, ventisettenne, tossicodipendente, 10 arresti in 12 anni e una sfilza di pene sospese, confesserà dopo poche ore.

Il giorno dopo il ministro della giustizia Castelli lancia la sua proposta: “Nel nuovo codice cambieremo il concetto di legittima difesa che oggi è troppo sbilanciato a favore di chi delinque.” La commissione Nordio, che prepara la riforma del codice penale, lavora dunque alla modifica della legittima difesa, attualmente regolata dall’art.52 che stabilisce che di fronte a un’aggressione ingiusta, in mancanza di altra possibilità a difendersi se non quella di commettere un reato, purché proporzionato all’offesa, l’aggredito possa farlo a due condizioni: che si tratti di una reazione strettamente necessaria per difendersi, e che non abbia dato lui stesso volontariamente causa all’aggressione. In base al nuovo progetto anticipato dal ministro, invece, chi si trova un ladro in casa dovrà essere ritenuto a priori aggredito e per ciò stesso in pericolo di vita. Ogni sua azione andrà considerata come legittima difesa. Inoltre andrà valutato il particolare stato d’animo dell’aggredito, non in grado il più delle volte di discernere sulle reali intenzioni dell’aggressore. Insomma, una maggior considerazione per chi reagisce, evitando che venga iscritto comunque nel registro degli indagati.

“Il ministro pretende così di tutelare il bene materiale a fronte della vita”, reagisce il diessino Guido Calvi. E secondo il presidente dei Verdi Pecoraro Scanio “il vero problema è come difendere meglio i cittadini, non istigarli a sparare come fa il ministro pistolero.” Ma non è solo nel centrosinistra che la proposta di Castelli raccoglie un coro di no. “Sconsiglio di scrivere le leggi sotto la dettatura delle emozioni” - suggerisce il segretario dell’UDC Marco Follini. E da Forza Italia l’onorevole Carlo Taormina fa sapere che così com’è oggi la legittima difesa “non è più favorevole a chi delinque, a scapito delle persone oneste.” Così il ministro Castelli, oltre a quelli del suo partito, incassa finora soltanto i pareri favorevoli di AN e del Sindacato Autonomo di Polizia.

da virgilio
OneOfTheesedays
00martedì 20 aprile 2004 22:29
Solo uno come Castelli poteva dire che il codice Rocco notoriamente piuttosto repressivo è troppo morbido con i malviventi...[SM=g27815]
per me il 52 va benissimo...
Cmq il caro ministro ha detto anche "il principio per cui chi si trova in casa propria va considerato aggredito a priori e si possa ritenere legittimamente in pericolo di vita».
Nel caso di un ladro che si introduce in casa, ha detto Castelli,«qualsiasi azione deve essere considerata legittima difesa». Altro principio innovativo che il ministro intende introdurre è «la considerazione dello stato d'animo dell'aggredito».
...non so tu ma a me queste dichiarazioni mi sembrano giuridicamente inquietanti...
cmq il tema merita di essere approfondito...il discorso è 1 po' lungo e adesso vado di fretta...[SM=g27828]
kaisersouzen
00mercoledì 21 aprile 2004 01:36
a prescindre dalla proposta castelli...

è un discorso di quelli complicati...tipo altri....aborto x es...

classica situazione in a parlarne è facile...
ed è normale essere obiettivi, dotati di buon senso,razionali...
ma nel caso concreto, molti sarebbero in grado di uccidere uan persona che ci aggredisce, anche se nn potrebbe mai ammazzarci...
credo che quais tutti abbiamo subito furti o rapine di entità varie..io ad es...+ di una volta ho dovuto fare i conti con i danni alla macchina tra stereo, vetri e anche semplici rotture di serrature...e vi confesso che ho odiato profondamente chiunque fosse stato a farmi il danno...e 1...2...3...
si arriva a pronunciare la fatidica frase...spero di nn coglierlo mai sul fatto...nn rispondo di me..(o traduzioni volgari e d'impeto varie)...

quindi...in conclusione...
come criterio generale dò il giusto peso alla vita umana etc etc...nn vorrei trasformare lo stato in un far west etc etc...nn credo sia il caso di reintrodurre l'antica autotutela...
xò...in tutta coscienza ammetto che nn escludo al 100%...lascio anche un piccolissimo margine, che un domani possa reagire in maneira sconsiderata se coinvolto in prima persona...


x adesso resta un grosso paradosso...credo...

tutti o quasi nn siamo x niente dispiaciuti x il ladro che muore..anzi..c'è una sorta di soddisfazione che qualcuno onesto + o - come noi l'abbai fatta "pagare"..abbai fatto giustizia come lo stato nn riesce a fare..godiamo in un certo senso x l'azione compiuta dall'offerso in prima persona...solo che in galera ci finisce lui..
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