Le bugie del Ministero dell'Istruzione sul 3+2

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viadelcampo81
00lunedì 23 agosto 2004 10:56
Ministro Moratti: la voce della menzogna!

a cura dell'UdU Napoli

E’ di qualche mese fa la presentazione del “Quinto Rapporto sullo stato del sistema universitario” a cura del CNVSU - Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, per conto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Si tratta di una relazione con molti dati, grafici e confronti, che può aiutarci a comprendere in che direzione sta andando il nostro sistema universitario nazionale.
Da un punto di vista politico, tuttavia, i numeri possono sempre essere letti in modi diversi. E’ intenzione della nostra associazione smentire, sulla base di una analisi più attenta, le menzogne del Ministro Moratti. In una conferenza stampa estiva dai toni piuttosto trionfali, il Ministro ha colto l’occasione per affermare la validità delle recenti riforme, i cui meriti sarebbero stati quelli di “rendere gli Atenei più vicini agli studenti e al territorio” (?) e di “crescere la voglia di titolo di studio”. Non solo. Letizia Moratti strumentalizza le cifre del Ministero per sottolineare la positività del percorso ad Y. In particolare, sono due i punti su cui fa forza il Ministro: l’aumento delle immatricolazioni (+19,6%) e del numero di coloro che hanno conseguito una laurea o un diploma universitario (+15%), rispetto alle rilevazioni precedenti. Ma dietro queste “verità statistiche” si nasconde una realtà di fatto ben più allarmante, che lo stesso Rapporto del CNVSU tende a confermare: i nuovi Ordinamenti didattici, così come sono stati concepiti ed applicati, contribuiranno nei prossimi anni - se non dovessero intervenire significative correzioni - ad aumentare la selezione di classe all’Università, negando l’accesso agli studi più qualificati ai giovani provenienti dagli ambienti popolari.
Prima precisazione - I sostenitori del “nuovo corso” dell’Università italiana, intrapreso con la controriforma Zecchino ed accentuato da quella Moratti, evidenziano come nel periodo 2001/2003 la percentuale degli “immatricolati” sia aumentata fino a raggiungere il 56,7% sulla popolazione complessiva dei 19enni, omettendo però di precisare che, secondo gli stessi autori del Rapporto, “il fenomeno deve considerarsi sovrastimato a causa dell’incidenza, particolarmente significativa negli ultimi anni, delle iscrizioni per la prima volta in età superiori ai 19 anni e a diversi anni dal conseguimento del diploma di scuola superiore” (nota alla tab. 3). In parole più semplici, non solo quel 56,7% è sostanzialmente falso, ma l’aumento delle iscrizioni all’Università è dovuto in primo luogo al fatto che molti giovani disoccupati al di sopra dei vent’anni provano a conseguire un titolo di studio più alto, attratti dalla “laurea triennale”, il cui valore effettivo sul mercato del lavoro è però ancora tutto da verificare. Senza contare che gli studenti che abbandonano gli studi universitari dopo appena il primo anno sono il 21% (ben 65.000 studenti nel 2002/03, 14.000 in più rispetto all’anno precedente).
Seconda precisazione – Il Ministro si compiace dell’aumento di “laureati e diplomati universitari”: sono 200.000, infatti, i cittadini italiani che nel 2002 (ultimo anno di riferimento) hanno conseguito questo titolo. Questo dato, il cui valore politico va già ridimensionato poiché conteggia nella stessa cifra titoli di valore culturale e professionale oggettivamente diverso (Diplomi Universitari, Lauree del Vecchio e del Nuovo Ordinamento), comprende anche i ben 15.000 laureati che sono passati dal Vecchio al Nuovo Ordinamento. Inoltre, per esplicita ammissione contenuta nel Rapporto, il dato non è sufficiente per affermare la avvenuta riduzione della “mortalità universitaria”, perché risente fisiologicamente del progressivo aumento di iscritti all’Università da diversi decenni ad oggi in Italia. Quanti di loro non sono riusciti a terminare positivamente il loro percorso, perché demotivati dalla carenza del nostro sistema universitario, non è possibile saperlo… Di certo si sa che su questo aspetto siamo ai livelli più bassi di Europa!
Terza precisazione – In materia di diritto all’istruzione universitaria e di assegnazione delle borse di studio, si sfiora il tragicomico. Come è noto, una delle pagine più tristi della politica degli interventi di sostegno al diritto allo studio in Italia è rappresentata dalla vasta platea degli studenti “idonei ma non assegnatari”. Migliaia di giovani che secondo i criteri precedentemente stabiliti dallo Stato avrebbero vinto le borse di studio, ma che si vedono rifiutare la loro concreta erogazione per mancanza di fondi stanziati. Per l’anno accademico 2002/03 hanno beneficiato della borsa di studio circa 137.000 studenti, praticamente lo stesso numero del 2001/02, anno in cui il grado di copertura degli idonei scese al bassissimo livello del 65%. Ebbene, il Ministero sotto la direzione Moratti, anziché investire maggiori risorse economiche per porre rimedio a questa autentica infamia, si limita a restringere i criteri economici e patrimoniali che determinano i vincitori delle borse di studio (nota alla fig.2 scheda n.3), in modo da poter annunciare in conferenza stampa un “formale” incremento del grado di copertura fino al 72%, per il semplice fatto che c’erano meno studenti da coprire! Vergogna! La verità è che da tre anni il Fondo Statale Integrativo per il diritto allo studio è in costante declino, mentre gli studenti aumentano. Quest’anno è sceso a 120milioni di euro. Le Regioni sono chiamate ad intervenire in termini sempre più consistenti, ma non sempre ci riescono. Il risultato è che il grado di copertura varia molto a secondo delle aree geografiche. Nel 2002/03 al nord ha raggiunto quasi il 90%, dalle nostre parti è fermo al 55%.
Si potrebbe continuare, ma è evidente che per il nostro Sindacato l’analisi sul Rapporto del CNVSU ci porta a conclusioni diametralmente opposte a quelle della Moratti, che si conferma essere niente di più di un rappresentante di interessi privati chiamato ad occupare un ruolo istituzionale pubblico. Noi pensiamo che il “Quinto Rapporto sullo stato universitario” non faccia altro che ribadire quanto il nostro sistema per il diritto allo studio sia tra i più scadenti in Europa, insufficiente a garantire la libertà di accesso all’istruzione universitaria; che la nuova organizzazione didattica sia quasi incompatibile con la condizione di studenti-lavoratori e che il livello di apprendimento e di confronto culturale si stia svuotando di contenuti. L’obiettivo di ridurre i tempi di conseguimento di un qualificato titolo di studio universitario, inoltre, resta ancora lontano: per gli studenti del Vecchio Ordinamento l’età media di laurea si mantiene sui 27,5-28 anni. Per quelli del Nuovo, secondo dati ancora parziali, sembra che solo un 15 - 20% degli studenti - comunque costretti a proseguire alla Specialistica per accedere al mondo delle professioni e del lavoro non precario - riesca a conseguire la sbandierata “laurea triennale” nei tempi previsti.
In conclusione, le menzogne e le mistificazioni della Moratti rappresentano un motivo di indignazione in più per tutti gli studenti universitari e confermano la necessità di sviluppare un’ampia iniziativa di sensibilizzazione e di controinformazione. Il nostro Sindacato è chiamato a fare la sua parte, per rilanciare la lotta tra gli studenti ed aprire un confronto con tutti i movimenti e le forze del mondo universitario determinate ad invertire la tendenza delle ultime controriforme.
Paperino!
00lunedì 23 agosto 2004 18:53
Re:

Scritto da: viadelcampo81 23/08/2004 10.56
Ministro Moratti: la voce della menzogna!

a cura dell'UdU Napoli


Da un punto di vista politico, tuttavia, i numeri possono sempre essere letti in modi diversi.


Ecco, se la smettessimo con questi valzer di numeri e ci limitassimo alla stretta verità, anche a costo di intermezzare le critiche con qualche plauso qua e là...forse saremmo un pò più credibili...
purtroppo invece c'è un interesse politico talmente più importante che si preferisce dire le cose come stanno quando ci stanno bene, e travisarle con un valzer di numeri quando vanno male..in questo modo anche la critica più giusta passa inosservata, perchè, in effetti, nessuno ci capisce più nulla.
Alex sono
00lunedì 23 agosto 2004 22:53
Anche io quando ho sentito tempo fa la Moratti tutta sorridente che sparava baggianate a destra e a manca, mi si è accapponata la pelle e :pugnw ho valutato seriamente l'ipotesi di espatriare![SM=x43604]
viadelcampo81
00lunedì 23 agosto 2004 23:04
non è che per essere più credibili possiamo dipingere la situazione a tinte meno fosche di quel che è.
il dato più significativo, ed è scritto proprio nel dossier, è questo:
40.000 diciannovenni in meno si sono immatricolati nei tre anni di applicazione della riforma rispetto al triennio precedente.

come lo leggi lo leggi, il dato ti dice che l'assenza di sostegni al diritto allo studio, unita all'impossibilità di conciliare studio e lavoro (causata dai ritmi da catena di montaggio del 3+2) genera barriere all'accesso.
Qoelet
00martedì 24 agosto 2004 03:14
Wè Andrea sei tornato più agguerrito che mai. Da come si mettono le cose sarà un autunno di lotte e contestazioni...
Paperino!
00martedì 24 agosto 2004 14:45
Re:

Scritto da: Qoelet 24/08/2004 3.14
Wè Andrea sei tornato più agguerrito che mai. Da come si mettono le cose sarà un autunno di lotte e contestazioni...


Uè, pensavo che tu non ci fossi più, com'è che non hai aperto anora una discussione sulla "momentanea defaillance" (come l'ha definita il suo avvocato[SM=g27829] ) del povero Battisti?
Qoelet
00mercoledì 25 agosto 2004 01:58
Re: Re:

Scritto da: Paperino! 24/08/2004 14.45

Uè, pensavo che tu non ci fossi più, com'è che non hai aperto anora una discussione sulla "momentanea defaillance" (come l'ha definita il suo avvocato[SM=g27829] ) del povero Battisti?



Non c'è molto da aggiungere a ciò che è già stato detto. Questa richiesta d'estradizione è scandalosa, il fatto che la Francia l'abbia accolta ancora di più. Battisti ha fatto bene a fuggire, anzi avrebbe dovuto farlo prima. Ad una giustizia forcaiola, che non ammette contraddittorio, persecutoria, a chi concepisce il ruolo delle istituzioni come rabbia e come vendetta e l'elemento pena come afflizione è giusto rispondere in questo modo, anche perchè è l'unico modo possibile. E' giusto lasciare questi signori al loro stesso senso del ridicolo.
Uno Stato che per vent'anni ha taciuto sul terrorismo (e continua a tacere!) pretende oggi di liquidare quegli anni in maniera pessima, incarnando in un capro espiatorio la complessità del fenomeno terroristico, col solo riusultato di distruggere un uomo che intanto si era creato una famiglia e una nuova vita in Francia.
Il tutto diventa può assurdo e inquietante se a parlare sono le stesse persone che si sono macchiate dello stragismo di stato e che oggi a distanza di anni pretendono di impartire lezioni di moralità e diritto.
Berlusconi faceva parte della P2 però a Berlusconi gli si può perdonare tutto. Si può amnistiare perchè è potente e perchè sta pieno di soldi, nonostante mantenga di fatto il monopolio dell'informazione e prema per realizzare le riforme presidenzialiste. Gli obiettivi della P2.
Cesare Battisti invece è un demonio, un pazzo sanguinario che non si faceva scrupoli ad uccidere dei sant'uomini in nome un'ideologia deviata. Sbattiamolo dentro a vita, non conta che poi fosse soltanto una pedina nei grandi giochi del Potere. Abbiamo risolto l'intera storia italiana.
Molti credono che questo sia solo un Governo di incompetenti e pagliacci. La realtà è che nelle nostre istituzioni si annida il peggior reazionariato che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. Questi sono dei fanatici assetati di potere, altro che incompetenti e pagliacci.
Paperino!
00mercoledì 25 agosto 2004 02:15
si certo certo, ma un assassino fuori? Uno che ha ucciso e non paga?
Sarà stata una pedina, avrà ucciso dei sant'uomini o degli uomini meno santi...non cambia che sia un assassino e quindi, dietrologia a parte, dovrebbe stare da tempo immemore dentro..
Qoelet
00mercoledì 25 agosto 2004 02:27
Re:

Scritto da: Paperino! 25/08/2004 2.15
si certo certo, ma un assassino fuori? Uno che ha ucciso e non paga?
Sarà stata una pedina, avrà ucciso dei sant'uomini o degli uomini meno santi...non cambia che sia un assassino e quindi, dietrologia a parte, dovrebbe stare da tempo immemore dentro..



E io continuo a dirti che se è un assassino è tutto da dimostrare perchè quel processo fu irregolare ed iniquo.
Sgallino
00domenica 29 agosto 2004 15:19
Re: Re: Re:

Scritto da: Qoelet 25/08/2004 1.58


Non c'è molto da aggiungere a ciò che è già stato detto. Questa richiesta d'estradizione è scandalosa, il fatto che la Francia l'abbia accolta ancora di più. Battisti ha fatto bene a fuggire, anzi avrebbe dovuto farlo prima. Ad una giustizia forcaiola, che non ammette contraddittorio, persecutoria, a chi concepisce il ruolo delle istituzioni come rabbia e come vendetta e l'elemento pena come afflizione è giusto rispondere in questo modo, anche perchè è l'unico modo possibile. E' giusto lasciare questi signori al loro stesso senso del ridicolo.
Uno Stato che per vent'anni ha taciuto sul terrorismo (e continua a tacere!) pretende oggi di liquidare quegli anni in maniera pessima, incarnando in un capro espiatorio la complessità del fenomeno terroristico, col solo riusultato di distruggere un uomo che intanto si era creato una famiglia e una nuova vita in Francia.
Il tutto diventa può assurdo e inquietante se a parlare sono le stesse persone che si sono macchiate dello stragismo di stato e che oggi a distanza di anni pretendono di impartire lezioni di moralità e diritto.
Berlusconi faceva parte della P2 però a Berlusconi gli si può perdonare tutto. Si può amnistiare perchè è potente e perchè sta pieno di soldi, nonostante mantenga di fatto il monopolio dell'informazione e prema per realizzare le riforme presidenzialiste. Gli obiettivi della P2.
Cesare Battisti invece è un demonio, un pazzo sanguinario che non si faceva scrupoli ad uccidere dei sant'uomini in nome un'ideologia deviata. Sbattiamolo dentro a vita, non conta che poi fosse soltanto una pedina nei grandi giochi del Potere. Abbiamo risolto l'intera storia italiana.
Molti credono che questo sia solo un Governo di incompetenti e pagliacci. La realtà è che nelle nostre istituzioni si annida il peggior reazionariato che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. Questi sono dei fanatici assetati di potere, altro che incompetenti e pagliacci.

Lavori forzati a vita e' questa la giusta pena per tutti i terroristi e i criminali di guerra in qualunque tempo e luogo ab
mick81
00mercoledì 1 settembre 2004 17:24
Re: Re: Re:

Scritto da: Qoelet 25/08/2004 1.58


Non c'è molto da aggiungere a ciò che è già stato detto. Questa richiesta d'estradizione è scandalosa, il fatto che la Francia l'abbia accolta ancora di più. Battisti ha fatto bene a fuggire, anzi avrebbe dovuto farlo prima. Ad una giustizia forcaiola, che non ammette contraddittorio, persecutoria, a chi concepisce il ruolo delle istituzioni come rabbia e come vendetta e l'elemento pena come afflizione è giusto rispondere in questo modo, anche perchè è l'unico modo possibile. E' giusto lasciare questi signori al loro stesso senso del ridicolo.
Uno Stato che per vent'anni ha taciuto sul terrorismo (e continua a tacere!) pretende oggi di liquidare quegli anni in maniera pessima, incarnando in un capro espiatorio la complessità del fenomeno terroristico, col solo riusultato di distruggere un uomo che intanto si era creato una famiglia e una nuova vita in Francia.
Il tutto diventa può assurdo e inquietante se a parlare sono le stesse persone che si sono macchiate dello stragismo di stato e che oggi a distanza di anni pretendono di impartire lezioni di moralità e diritto.
Berlusconi faceva parte della P2 però a Berlusconi gli si può perdonare tutto. Si può amnistiare perchè è potente e perchè sta pieno di soldi, nonostante mantenga di fatto il monopolio dell'informazione e prema per realizzare le riforme presidenzialiste. Gli obiettivi della P2.
Cesare Battisti invece è un demonio, un pazzo sanguinario che non si faceva scrupoli ad uccidere dei sant'uomini in nome un'ideologia deviata. Sbattiamolo dentro a vita, non conta che poi fosse soltanto una pedina nei grandi giochi del Potere. Abbiamo risolto l'intera storia italiana.
Molti credono che questo sia solo un Governo di incompetenti e pagliacci. La realtà è che nelle nostre istituzioni si annida il peggior reazionariato che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. Questi sono dei fanatici assetati di potere, altro che incompetenti e pagliacci.




[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]
mick81
00mercoledì 1 settembre 2004 17:25
Re: Re: Re:

Scritto da: Qoelet 25/08/2004 1.58


Non c'è molto da aggiungere a ciò che è già stato detto. Questa richiesta d'estradizione è scandalosa, il fatto che la Francia l'abbia accolta ancora di più. Battisti ha fatto bene a fuggire, anzi avrebbe dovuto farlo prima. Ad una giustizia forcaiola, che non ammette contraddittorio, persecutoria, a chi concepisce il ruolo delle istituzioni come rabbia e come vendetta e l'elemento pena come afflizione è giusto rispondere in questo modo, anche perchè è l'unico modo possibile. E' giusto lasciare questi signori al loro stesso senso del ridicolo.
Uno Stato che per vent'anni ha taciuto sul terrorismo (e continua a tacere!) pretende oggi di liquidare quegli anni in maniera pessima, incarnando in un capro espiatorio la complessità del fenomeno terroristico, col solo riusultato di distruggere un uomo che intanto si era creato una famiglia e una nuova vita in Francia.
Il tutto diventa può assurdo e inquietante se a parlare sono le stesse persone che si sono macchiate dello stragismo di stato e che oggi a distanza di anni pretendono di impartire lezioni di moralità e diritto.
Berlusconi faceva parte della P2 però a Berlusconi gli si può perdonare tutto. Si può amnistiare perchè è potente e perchè sta pieno di soldi, nonostante mantenga di fatto il monopolio dell'informazione e prema per realizzare le riforme presidenzialiste. Gli obiettivi della P2.
Cesare Battisti invece è un demonio, un pazzo sanguinario che non si faceva scrupoli ad uccidere dei sant'uomini in nome un'ideologia deviata. Sbattiamolo dentro a vita, non conta che poi fosse soltanto una pedina nei grandi giochi del Potere. Abbiamo risolto l'intera storia italiana.
Molti credono che questo sia solo un Governo di incompetenti e pagliacci. La realtà è che nelle nostre istituzioni si annida il peggior reazionariato che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. Questi sono dei fanatici assetati di potere, altro che incompetenti e pagliacci.




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