La truffa morale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(Hydra)
00giovedì 17 giugno 2010 21:27


Una lettrice racconta di aver ricevuto dal padre, in punto di morte, una confessione che l’ha stupita e confusa. L’anziano signore era stato un professore di latino e greco stimato e temuto da tutti per la sua intransigenza. Il classico duro capace di annullare il compito in classe allo studente sorpreso a consultare un foglietto. Ma il giorno degli esami di maturità il «prof» implacabile si trasformava nel più imprevedibile degli alleati. A turno i maturandi uscivano dall’aula per recarsi in bagno. E in un angolo buio del corridoio trovavano lui, che consegnava a ciascuno la versione già tradotta. Ma non la stessa per tutti. Una versione personalizzata e con l’handicap. I meritevoli ricevevano un testo impeccabile. I meno bravi uno sporcato da un paio di errori, che per gli scarsi salivano a quattro e per i pelandroni a cinque: al di sotto della sufficienza. Il professore comunicava a ogni ragazzo il numero di errori presenti, così anche il peggiore avrebbe potuto salvarsi, se fosse stato abbastanza bravo da trovarli.

Alla figlia, prima di morire, il vecchio ha spiegato che negli esami l’emotività gioca brutti scherzi, mentre con il suo metodo venivano riconosciuti i meriti e i demeriti accumulati durante l’anno. In sostanza quell’insegnante integerrimo metteva in piedi ogni estate una truffa con l’intima convinzione di rispettare una regola superiore di moralità. Non riesco a trovare una rappresentazione più efficace dell’essenza italiana. Una parte di me condanna quel professore. Ma dev’essere una parte norvegese o austro-ungarica, non fateci caso.

(Massimo Gramellini - La Stampa)
paco.84
00giovedì 17 giugno 2010 23:11
io la trovo una genialita'.

in fondo nn regalava nulla a nessuno!
giusperito
00venerdì 18 giugno 2010 00:20
La piena dimostrazione di come siamo ben disponibili ad avere l'animo da schiavi. In pratica il prof. era portatore della verità assoluta ed ognuno aveva il suo destino scritto nella mente del prof. . Poi diciamo la legislazione nazista o fascista...si tratta dello stesso spirito
(Hydra)
00venerdì 18 giugno 2010 14:04
Re:
giusperito, 18/06/2010 0.20:

La piena dimostrazione di come siamo ben disponibili ad avere l'animo da schiavi. In pratica il prof. era portatore della verità assoluta ed ognuno aveva il suo destino scritto nella mente del prof. . Poi diciamo la legislazione nazista o fascista...si tratta dello stesso spirito




superando l'accostamento alla legislazione nazifascista se ci pensi era lui per primo un emotivo tant'è che giustifica il gesto dicendo alla figlia in punto di morte che all'esame di maturità, sotto pressione, l'emotività gioca brutti scherzi...

...che poi fosse anche egocentrico, quella lo sappiamo è la pandemia del secolo. Se poi sei per giunta professore allora lo diventi quasi per voce di contratto.


Ma, secondo me, esiste il granello salvico della storia in quella sua voglia di aiutare in modo differenziato a seconda dell'alunno e che impregna il suo gesto di un distorto senso di giustizia tutto all'italiana. [SM=x2266376]






Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:33.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com