LA MUSICA DEL 2003

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gran generale
00sabato 3 gennaio 2004 16:11
piccola recensione personale...[SM=x43623]

SAMUELE BERSANI - CARAMELLA SMOG



Si accorsero tutti di lui sin dalla prima,timida uscita,quando nel '91 apriva il tour di
Dalla.Interpretava una sola canzone,IL MOSTRO,e ogni volta portava a segno un colpo da
prestigiatore della parola cantata:il pubblico tifava compatto per quel suo "amico fragile"
che,strofa dopo strofa,rivelava l'ipocrisia di un mondo ben più marcio e mostruoso.Da allora
sono passati 12 anni (e 5 album) e il cantautore romagnolo non ha mai sbagliato la mira.
Di più:ogni disco esalta un'ulteriore scatto di stile,grazia,personalità.Oggi Bersani è un
ragazzo adulto,consapevole che le canzoni possono volare leggere quando parlano delle cose
più pesanti della vita e che anzi l'ironia grottesca (CATTIVA è uno spietato atto d'accusa
di una società che vampirizza il dolore per trasformarlo in spettacolo) arriva anche
più a fondo.CARAMELLA SMOG e IL DESTINO DI UN VIP utilizzano le stesse corde,PENSANDOTI
e SE TI CONVINCERAI (scritta e suonata con Sergio Cammariere) sono riflessioni d'amore
di rara sensibilità.E in BINARIO 3 spunta pure Concato.Con Bersani la nostra canzone
d'autore ha messo nuove radici.



LINKIN PARK - LIVE IN TEXAS



"I wanna see your hands" urla nel microfono Chester Bennington,il cantante tatuato dei
Linkin Park,"I wanna see your hands" gli fa eco Mike Shinoda,che è il suo chiacchierone
alter ego e rapper. Grandi trascinatori di folle,questi Linkin Park.Le arene americane,
l'estate scorsa,erano stracolme di fan...Da quel giro di concerti(era il tour di "Meteora",
secondo disco della band di Los Angeles,pubblicato in Marzo) proviene il "Live in Texas"
che assembla cd audio(12 canzoni)e dvd(17 brani),in un'unica confezione,con l'idea banale
di battere il ferro finchè è caldo.Ora:vabbè che i Linkin Park sono un fenomeno planetario
("Hybryd Theory" nel 2000 fu un botto da 15milioni di copie vendute),ma non è un pò
troppo presto per un live,dopo due dischi soltanto e un mare di singoli(FROM THE INSIDE,
FAINT e SOMEWHERE I BELONG i più recenti)? Tanto più che,dal vivo,la formula old school
hip hop più metal più sampler più ritornello corale diventa ossessiva,privata com'è delle
cure certosine della produzione che,in studio,fa miracoli.Qui l'energia resta,il suono
un pò meno,ma resta una chicca che i fans non possono perdere.



ZWAN - MARY STAR OF THE SEA



Corgan ha preso il meglio dei suoi Pumpkins e lo ha letteralmente strappato a
"Mellon Collie" e a "Adore".Si è immaginato di avere ancora accanto a sè la
propensione surfeggiante del suo amico James Iha,ma senza l'ingombro dell'amico.
Questo disco,per quanto sia "alternativo" nel rappresentare il rock,possiede
anche una tale energia,vocale,strumentale,una tale chiarezza nell'esporre il credo
melodico di chi lo ha realizzato,una tale autorevolezza poetica (ascoltate "WORLD
GOES ROUND"...)che sembra quasi innaturale pensarlo solo come un esordio.
Ma di esordio si tratta.Zwan faranno fatica a rimpiazzare i Pumpkins ma cmq
proseguiranno la loro "adorante" missione.



LED ZEPPELIN - HOW THE WEST WAS WON



In principio era il caos.Poi,alla fine degli anni 70,arrivarono i Led Zeppelin
e il rock'n'roll non fu più lo stesso.Il dirigibile di Jimmy Page,Robert Plant,
John Paul Jones e John Bonham avrebbe gettato i semi che avrebbero sconvolto
le coordinate del rock,con quelli dell'heavy metal al quale ancora oggi dozzine
di band pagano tributi.Queste regitrazioni,recuperate dagli archivi personali
di Jimmy Page e Robert Plant si riferiscono a due show tenuti in California
il 25 e 27 Giugno 1972.A quel punto la band aveva già sfornato un impressionante
catalogo di classici:WHOLA LOTTA LOVE, SINCE I'VE BEEN LOVING YOU, IMMIGRANT SONG,
BLACK DOG, MOBY DICK, STAIRWAY TO HEAVEN. Estro e granito, istinto e melodia:
il paradiso,insomma.



BEN HARPER - DIAMONDS ON THE INSIDE



E' un traguardo ambizioso,eccitante,forse addirittura divino (oppure diabolico)
quello che Ben Harper raggiunge col suo quinto disco di studio.Scatta sulle
"good vibrations" del raggae,il suono è accattivante,in quello che appare il
manifesto programmatico del suo credo artistico,umamo e umanitario (WITH MY
OWN TWO HANDS),poi accarezza in blues le corde della chitarra acustica (WHEN IT'S
GOOD)prima di involarsi nella (per lui) ballata dylaniana che dà il titolo al disco.
Ma è solo la prima delle sorprese che Ben porge ai fans.WHEN SHE BELIEVES,sostenuta
da fisarmonica e orchestra,ha un sapore di rara dolcezza,BROWN EYED BLUES e BRING
THE FUNK suonano come omaggi a Stevie Wonder. PICTURE OF JESUS sa tanto di Paul Simon.
E tutto intorno riecheggiano delizie acustiche e galoppate elettriche.
Il capolavoro di Ben Harper,senza se e senza ma.



Citazione d'obbligo per:
EVANESCENCE - FALLEN
STING - SACRED LOVE
RICCARDO SINIGALLIA - RICCARDO SINIGALLIA
STEREOPHONICS - YOU GOTTA GO THERE TO COME BACK
LIGABUE - GIRO D'ITALIA
SUBSONICA - CONTROLLO DEL LIVELLO DI ROMBO
REM - IN TIME:THE BEST 1988/2003
MUSE - ABSOLUTION
BLUR - THINK TANK
WHITE STRIPES - ELEPHANT
THE STROKES - ROOM ON FIRE
RADIOHEAD - HAIL TO THE THIEF
LOLLY82
00sabato 3 gennaio 2004 17:35
Re:

Scritto da: gran generale 03/01/2004 16.11
piccola recensione personale...[SM=x43623]

LINKIN PARK - LIVE IN TEXAS



"I wanna see your hands" urla nel microfono Chester Bennington,il cantante tatuato dei
Linkin Park,"I wanna see your hands" gli fa eco Mike Shinoda,che è il suo chiacchierone
alter ego e rapper. Grandi trascinatori di folle,questi Linkin Park.Le arene americane,
l'estate scorsa,erano stracolme di fan...Da quel giro di concerti(era il tour di "Meteora",
secondo disco della band di Los Angeles,pubblicato in Marzo) proviene il "Live in Texas"
che assembla cd audio(12 canzoni)e dvd(17 brani),in un'unica confezione,con l'idea banale
di battere il ferro finchè è caldo.Ora:vabbè che i Linkin Park sono un fenomeno planetario
("Hybryd Theory" nel 2000 fu un botto da 15milioni di copie vendute),ma non è un pò
troppo presto per un live,dopo due dischi soltanto e un mare di singoli(FROM THE INSIDE,
FAINT e SOMEWHERE I BELONG i più recenti)? Tanto più che,dal vivo,la formula old school
hip hop più metal più sampler più ritornello corale diventa ossessiva,privata com'è delle
cure certosine della produzione che,in studio,fa miracoli.Qui l'energia resta,il suono
un pò meno,ma resta una chicca che i fans non possono perdere.

Citazione d'obbligo per:
EVANESCENCE - FALLEN

REM - IN TIME:THE BEST 1988/2003




[SM=x43601] [SM=x43601] [SM=x43601] [SM=x43601]
Maudit82
00domenica 4 gennaio 2004 20:35
salvo solo ben harper[SM=g27820]
Ike84
00lunedì 5 gennaio 2004 11:25
Bersani è uno dei miei cantautori preferiti...geniale e pungente! [SM=x43601]
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