Un uomo che, quando era alla Roma, tuonava contro il sistema GEA e giurava che non sarebbe mai andato alla Juventus per motivi di principio, perchè per lui i valori del calcio erano altri.
Un uomo che poi, nel giro di un mese, approda alla Juventus e ne diventa il massimo difensore, schierandosi COMPLETAMENTE dalla parte di Moggi e Giraudo, rinnegando quanto aveva detto in precedenza sulla Juventus e sul potere che controllava il calcio italiano.
Un uomo che infine, non appena la barca su cui era saltato (il carro del vincitore, come sempre), e di cui era diventato il comandante, si rivela non essere più la barca vincente, e anzi comincia a affondare, per primo afferra salvagente e scialuppa e si dirige verso una nuova barca senza il minimo scrupolo verso chi ha lasciato a bordo.