Lo Stato difenda la vita dal concepimento alla morte naturale e aiuti le famiglie nate dal matrimonio tra un uomo e una donna, che della vita rappresentano il fondamento. Al suo secondo e ultimo giorno nella Spagna di Zapatero, quello dedicato alla consacrazione della Sagrada Familia, chiesa mai finita di Antoni Gaudì, Benedetto XVI riafferma i suoi fondamentali e "l'ordine naturale", spingendosi ad esigere che "l'uomo e la donna che si uniscono in matrimonio e formano una famiglia siano decisamente sostenuti dallo Stato".
Parole pronunciate poco dopo la protesta inscenata al suo arrivo da circa 200 tra gay e lesbiche che si sono scambiati un "bacio collettivo" al suo passaggio in papamobile tra l'arcivescovado e la cattedrale.
Accolto davanti alla Sagrada - in costruzione da 128 anni - da re Juan Carlos di Borbone e dalla regina Sofia, il Papa, nell'omelia della messa, ha osservato che oggi "le condizioni di vita sono profondamente cambiate e con esse si è progredito enormemente in ambiti tecnici, sociali e culturali", ma che "non possiamo accontentarci di questi progressi". "Con essi - ha spiegato - devono essere sempre presenti i progressi morali, come l'attenzione, la protezione e l'aiuto alla famiglia, poiché l'amore generoso e indissolubile di un uomo e una donna è il quadro efficace e il fondamento della vita umana nella sua gestazione, nella sua nascita, nella sua crescita e nel suo termine naturale".
Una questione non solo di fede, ma anche di democrazia perché, per il Pontefice, "solo laddove esistono l'amore e la fedeltà, nasce e perdura la vera libertà". Un concetto riaffermato sempre più spesso da Benedetto XVI, fin dal discorso alla Westminster Hall di Londra, rilanciato anche ieri durante il suo "pellegrinaggio" a Santiago de Compostela.
Oggi un nuovo, forte, appello, nella Spagna dove le politiche su coppie e adozioni gay, divorzio-express e aborto hanno suscitato la fiera opposizione delle gerarchie cattoliche. "La Chiesa - ha detto il Papa - invoca adeguate misure economiche e sociali affinché la donna possa trovare la sua piena realizzazione in casa e nel lavoro, affinché l'uomo e la donna che si uniscono in matrimonio e formano una famiglia siano decisamente sostenuti dallo Stato, affinché si difenda come sacra e inviolabile la vita dei figli dal momento del loro concepimento", affinché - ha aggiunto - "la natalità sia stimata, valorizzata e sostenuta sul piano giuridico, sociale e legislativo. Per questo - ha insistito - la Chiesa si oppone a qualsiasi forma di negazione della vita umana e sostiene ciò che promuove l'ordine naturale nell'ambito dell'istituzione familiare".
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bella provocazione.. efficace e pacifica