I tifosi del Feyenord e l'ISIS

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Alessandro.1987
00sabato 21 febbraio 2015 17:05
Nonostante le riprese televisive della due giorni di follia dei "tifosi" del Feyenord a Roma parlino da sole, il Ministero dell'interno continua ad affermare che le forze dell'ordine siano in grado di controllare capillarmente Roma e tutto il Paese per scongiurare attacchi terroristici di cellule più o meno numerose legate all'ISIS.

Eppure le notizie di questi ultimi giorni parlano di difficoltà economiche ed organizzative dei reparti di sicurezza: il centro Roma è diventato ostaggio di una cinquantina di persone per quasi 48 ore;
i militari che presidiano Roma Termini sono 10 all'ora (fonte: vicequestore di Roma addetto al controllo della stazione ferroviaria) a fronte del transito di circa 500000 persone al giorno;
per rafforzare i controlli sull'expo sono stati trasferiti i fondi per i militari che avrebbero dovuto controllare la terra dei fuochi (per la serie "la coperta è corta").

Di dimissioni nemmeno a parlarne: Tizio accusa Caio, che scarica su Mevio, che non sapendo cosa dire incolpa l'Olanda.

Al di là della propaganda politica, i danni alla Barcaccia, all'immagine di Roma (e del Paese all'estero) restano.
connormaclaud
00domenica 22 febbraio 2015 09:28
Ha ragione il ministro, la consistenza delle FFOO permette un controllo capillare della capitale e del paese, esiste però un ma, queste possono ottemperare egregiamente alle mansioni del mestiere solo se gestite,coordinate e messe in condizione di svolgere il proprio lavoro.
Da qui due problemi, il primo -esterno- è l'impasse normativo-istituzionale che spacchetta e iperburocraticizza la gestione del servizio ed il secondo -interno- le scelte "politiche" che vengono messe in campo perchè è stata una scelta politica quella di non filtrare l'ingresso dei tifosi olandesi e ,sempre politica, la scelta di permettere l'assembramento nel centro di roma ed infine di lasciare che si "sfogassero" invece d'intervenire così come è uso nel resto del mondo.

Un esempio chiarificatore può essere quello della recente disavventura della motovedetta della guardia costiera,che fotografa la situazione reale.
Fatta la doverosa premessa che il natante non rientra nel naviglio militare ed è gestito dal ministero dei trasporti, per il personale CP pur avendo la qualifica UPG non è previsto armamento individuale, al contrario dei colleghi del reparto navale della GDF o dei CC, e quello fisso è presente solo nelle unità maggiori.
A questo problema istituzionale si aggiunge la questione politico-normativa: per assurdo (ipotesi d'accademia) se fosse stato speronato il gommone degli scafisti,come minimo, ci sarebbe stata una incriminazione per tentato omicidio e ,se l'equipaggio fosse stato armato ed il comandante avesse usato il buon senso nelle regole d'ingaggio, vi sarebbe stata una incriminazione per eccesso di legittima difesa...


L'organico delle ffpp, nonostante i tagli al personale che ci sono stati, presenta ancora un rapporto, rispetto alla popolazione, nettamente superiore rispetto al resto d'europa.
Gli operatori delle ffpp non sono pochi, ma caricati della prevenzione,controllo e repressione di sempre più fattispecie di reato e,per gestire tale mole, è necessario avere il doppio del personale,se non di più...sinceramente a Termini non servono 1000 operatori, poichè si presume che il grosso del lavoro sia già stato fatto a monte, prima che tizio o caio abbia messo piede sul suolo italiano.
Il problema numerico però riporta al tipo di stato che si vuol plasmare, se la tendenza è quella di una realtà pubblica totalizzante servono e serviranno sempre più operatori, se invece si aspira ad una società liberal, il personale richiesto è minore o, come in usa o uk, impegnato in determinati ambiti.

Venendo al capitolo militari, l'operazione strade sicure è stata prorogata ed il personale impiegato nella bonifica della terra dei fuochi aumentato, l'unica operazione scomparsa dai radar è quella ocean shield d'antipirateria, sotto egida NATO, che per la serie commedia napoletana ha visto i vertici di mindifesa disconoscere i vertici militari della marina.
A cosa serve esattamente il pattugliamento/sorveglianza di personale militare nelle nostre città? Quali compiti, garanzie e tutele per chi è impiegato in strade sicure? Se il personale delle FFAA non ha qualifica pg, non ha competenze d'intervento e può unicamente affiancare fisicamente i colleghi delle ffpp, non sarebbe il caso di rivedere un pò tutto?
Ci sarebbe ancora molto da dire, anche delle agenzie, ma alla fine della giostra i due punti cardini che la politica e gli italiani dovrebbero comprendere è che tutto passa dalle scelte politiche e dalle sue ricadute sul sistema normativo vigente.
Paperino!
00domenica 22 febbraio 2015 12:09
Le scelte politiche cambieranno solo quando questi episodi avranno pesanti ripercussioni politiche, legate all'opinione pubblica.
Il Ministro dell'Interno avrà anche ragione, non lo so, ma se da queste vicende lui e il Prefetto di Roma non ne escono danneggiati, il danno resterà solo a noi.

Ed allora, che sia anche loro. Mi auguro che questo scandalo non si cheti, che l'onda possa autoalimentarsi e portare almeno alle dimissioni del Prefetto di Roma.
Che vada a casa, sarebbe pur ora.
Suprema.Moltheni
00domenica 22 febbraio 2015 13:17
Re:
Paperino!, 22/02/2015 12:09:

Le scelte politiche cambieranno solo quando questi episodi avranno pesanti ripercussioni politiche, legate all'opinione pubblica.
Il Ministro dell'Interno avrà anche ragione, non lo so, ma se da queste vicende lui e il Prefetto di Roma non ne escono danneggiati, il danno resterà solo a noi.

Ed allora, che sia anche loro. Mi auguro che questo scandalo non si cheti, che l'onda possa autoalimentarsi e portare almeno alle dimissioni del Prefetto di Roma.
Che vada a casa, sarebbe pur ora.




Mi aggancio a questa frase per sottolineare come la città di Roma ha sicuramente pagato la scelta infelice e suicida di non aver costretto il Prefetto a dimettersi quando nel mese di Maggio, anche per colpa sua è morto un ragazzo per una partita di calcio.
Paperino!
00domenica 22 febbraio 2015 14:36
Re: Re:
Suprema.Moltheni, 22/02/2015 13:17:




Mi aggancio a questa frase per sottolineare come la città di Roma ha sicuramente pagato la scelta infelice e suicida di non aver costretto il Prefetto a dimettersi quando nel mese di Maggio, anche per colpa sua è morto un ragazzo per una partita di calcio.




Scherzi? Quella fu colpa di Genny a' carogna... [SM=x43820]
Alessandro.1987
00domenica 22 febbraio 2015 15:08
Re:
@ Connormacloud

Non ho gli elementi per parlare del rapporto tra forze dell'ordine e popolazione quindi mi fido di quello che dici.
Però è fatto noto che i militari preposti al controllo della terra dei fuochi in origine dovevano essere 1000. Ne sono arrivati 100; solo una volta sollevato il caso dei fondi dirottati per pagare i controlli per l'Expo sono stati trovati i fondi per salvare la faccia e portare i militari da 100 a 200. Se si era disposto ne fossero necessari almeno 1000, non devono considerarsi 100 in più, ma 800 in meno (e ad un anno esatto dal decreto per la terra dei fuochi è un dato che si commenta da solo).

Per il controllo a Roma Termini, se il vicequestore preposto si lamenta di avere dieci uomini l'ora il problema c'è. Anche perché - contrariamente a quello che vuole far credere la Lega - il rischio non viene dai barconi della speranza, lo abbiamo in casa (e per casa intendo l'Europa) dove i controlli alla frontiera tra Stati membri non ci sono, per assicurare la libera circolazione di beni, persone, capitali e servizi.

In sintesi: se il prefetto di Roma, il sindaco e il Ministro dell'Interno non sono in grado di coordinare le forze dell'ordine per un sedicesimo di finale di Europa League - quindi un evento noto da due mesi - quale attendibilità possono avere quando ci assicurano quotidianamente di avere la capacità di controllare le cellule terroristiche (che agiscono isolatamente e, ovviamente, senza preavviso non essendo l'ETA o l'IRA)?

PS E' chiaro che la colpa non è dei militari (che, tolte le mele marce, per la maggioranza fanno stoicamente il proprio mestiere per 1800 euro al mese).
connormaclaud
00domenica 22 febbraio 2015 19:20
Re:
Paperino!, 22/02/2015 12:09:

Le scelte politiche cambieranno solo quando questi episodi avranno pesanti ripercussioni politiche, legate all'opinione pubblica.
Il Ministro dell'Interno avrà anche ragione, non lo so, ma se da queste vicende lui e il Prefetto di Roma non ne escono danneggiati, il danno resterà solo a noi.

Ed allora, che sia anche loro. Mi auguro che questo scandalo non si cheti, che l'onda possa autoalimentarsi e portare almeno alle dimissioni del Prefetto di Roma.
Che vada a casa, sarebbe pur ora.




Le scelte politiche cambieranno quando riusciremo ad essere meno ipocriti.
Se si fossero fatte scelte diverse oggi,come opinione pubblica, staremmo a scandalizzarci per la presunta irresponsabilità della catena di comando ovvero degli operatori impiegati nel servizio di o.p.
C'è da indignarsi perchè è stata seguita la linea politico-culturale di sempre e che sempre è stata,con forza, imposta?
Lungi da me difendere l'operato di chicchessia, ma cercare ad ogni costo un capro espiatorio dimostra la volontà di non entrare nel merito, ma solo di alzare un gran polverone per distogliere l'attenzione dai problemi veri.
connormaclaud
00domenica 22 febbraio 2015 20:02
Re: Re:
@Alessandro:


Gli organici sono facilmente consultabili in rete,per quanto concerne i militari impiegati, da dove devono arrivare? La brigata Garibaldi e l'VIII bersaglieri sono già di stazza,prevalentemente, in campania, i cento e più arrivati si riferiscono alla task force impiegata per l'analisi e la bonifica del territorio.
Sono pochi e la scelta politica inadeguata nel metodo e nel merito? Con me sfondi una porta aperta, impiegherei massicciamente le FFOO e le FFAA per un'analisi,in via prioritaria, dello stato di salute del territorio,fosse solo per fugare ogni ragionevole dubbio, ma per fare questo servirebbe una sensibilità politica maggiore.
Il problema non è l'expo e, tanto per dirla tutta, il numero di militari impiegati complessivamente come agenti di sicurezza è destinato ad aumentare, ma dubito che verranno tolte risorse per la terra dei fuochi, sono de facto due operazioni destinate a vite parallele.

Sul dove provengano i rischi,per prudenza, non escluderei alcuna ipotesi a priori, poichè mesi fa era impensabile che la situazione degenerasse così come è stato e allora si era ragionevolmente sicuri che nulla di quello che con le tragedie verificatesi potesse mai accadere, la storia ha poi smetito queste incrollabili certezze.

Tornando alle lamentele, fino a ieri perchè nessuno si è mai lamentato se gli uomini erano così pochi? L'organico non ha ricevuto ridimensionamenti rispetto al 2013 o al 2012, l'attuale governo di recente ha solo rimodulato e chiuso alcuni nuclei, tra i quali rientrano gli uffici della polizia ferroviaria, ma gli agenti continuano ad essere presenti nelle rispettive città sotto il comando delle rispettive questure. Nulla impedisce ai rispettivi comandi d'inviare aliquote nelle stazioni ferroviarie!

Se poi, dati alla mano, si sente la necessità di aumentare la consistenza degli organici, sacrosanto, che vengano finalmente indetti nuovi concorsi per la gioia di molti-compresa la mia- e si ristabiliscano i 35000 posti in taglio con la riforma delle FFAA,si faccia uscire il concorso da ispettori della polstato che manca dai tempi di Nerone, si torni al pieno pieno regime del turn over e via dicendo...
Alessandro.1987
00domenica 22 febbraio 2015 21:16
Re: Re: Re:
Connormacloud hai ragione, dovrebbero essere incrementati gli organici (invece i tagli alla sicurezza sono all'ordine del giorno e ci si sveglia solo quando il guaio è già avvenuto).
Purtroppo molti politici italiani non hanno lungimiranza e guardano solo all'oggi.
Detto questo, ribadisco che solo in Italia nessuno viene messo in discussione. Per non perdere la poltrona sono disposti a tutto. Anche a perdere la faccia.

Un'ultima riflessione personale: la bonifica della terra dei fuochi dovrebbe avere la priorità su tutto il resto. Se il governo avesse davvero a cuore il brand del cibo italiano e della dieta mediterranea che intende pubblicizzare all'Expo, non lascerebbe che la gente - tra cui tanti bambini - muoia perché mangia respira e beve sostanze inquinate in una data zona d'Italia. Che arriveranno, ovviamente, anche sui tavoli dell'Expo.
trixam
00domenica 22 febbraio 2015 21:22
Se i tifosi del Feyenord provano a fare i teppisti a Rotterdam la polizia olandese, che è molto corretta ma anche molto decisa, li prende e gli frantuma le ossa a manganellate e tutto finisce lì con il consenso di tutti.

Invece se la polizia italiana fosse intervenuta l'altro giorno spaccando qualcuna di quelle zucche vuote sarebbe stata accusata di essere fascista, brutale e incapace di gestire la situazione.
La gestione dell'ordine pubblico è sempre una questione politica avvolta in un grigio indefinibile, quando la polizia sente di non avere copertura politica - e nelle vicende legate al calcio non sente di averla mai perché il calcio è roba politica in Italia- non interviene e cerca solo di limitare i danni. Questo intendeva dire il questore di Roma quando ha detto che lui morti non ne fa.

Altre volte invece la copertura politica c'è eccome e la polizia viene spinta ad eccedere rispetto a quello che sarebbero i suoi compiti, tipo qualche mese fa quando hanno manganellato gli operai delle acciaierie non è stato un bello spettacolo. Non parliamo poi di casi clamorosi come Genova ecc...

Questa gestione ambigua della polizia è una delle cose che non è mai cambiata dagli albori della Repubblica ed è un segno di una scarsa maturità democratica.




Paperino!
00lunedì 23 febbraio 2015 10:16
Re:
trixam, 22/02/2015 21:22:

Se i tifosi del Feyenord provano a fare i teppisti a Rotterdam la polizia olandese, che è molto corretta ma anche molto decisa, li prende e gli frantuma le ossa a manganellate e tutto finisce lì con il consenso di tutti.

Invece se la polizia italiana fosse intervenuta l'altro giorno spaccando qualcuna di quelle zucche vuote sarebbe stata accusata di essere fascista, brutale e incapace di gestire la situazione.
La gestione dell'ordine pubblico è sempre una questione politica avvolta in un grigio indefinibile, quando la polizia sente di non avere copertura politica - e nelle vicende legate al calcio non sente di averla mai perché il calcio è roba politica in Italia- non interviene e cerca solo di limitare i danni. Questo intendeva dire il questore di Roma quando ha detto che lui morti non ne fa.

Altre volte invece la copertura politica c'è eccome e la polizia viene spinta ad eccedere rispetto a quello che sarebbero i suoi compiti, tipo qualche mese fa quando hanno manganellato gli operai delle acciaierie non è stato un bello spettacolo. Non parliamo poi di casi clamorosi come Genova ecc...

Questa gestione ambigua della polizia è una delle cose che non è mai cambiata dagli albori della Repubblica ed è un segno di una scarsa maturità democratica.







Devo condividere tutto, è evidente che la gestione delle situazioni dipende da ordini "politici".
Manifestanti "figli di nessuno" vengono manganellati senza ritegno, anche se sono mamme di famiglia e anziani, o anche se ci sono ragazzini, in una rotonda presidiata perché si soffoca per le esalazioni nauseabonde che i cumuli di immondizia hanno generato.

Sui tifosi è sempre un capitolo a parte, sono una categoria protetta.
Qualche anno fa gli Ultras della Roma misero a ferro e fuoco la città, assaltarono pure una Caserma dei Carabinieri, successe il finimondo.
Poi si risolse tutto a tarallucci e vino.

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