Giorgio e Steinbruck- atto primo

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connormaclaud
00mercoledì 27 febbraio 2013 18:03
Mercoledì sera il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe dovuto incontrare il candidato Spd alla cancelleria Peer Steinbrück (in Germania le elezioni federali sono a settembre): l''incontro di Berlino è stato annullato: «Il presidente della Repubblica ha per Costituzione il mandato di rappresentare l'unità nazionale - ha commentato Giorgio Napolitano incontrando la comunità italiana di Monaco di Baviera - Penso che non sia molto diverso dal rappresentare la dignità nazionale, mi sono sentito investito di ambedue questi mandati e doveri. Noi rispettiamo profondamente la Germania per i suoi successi, ha saputo risorgere dalle rovine e costruire una nuova Europa insieme all'Italia. Noi la rispettiamo, ma esigiamo rispetto per il nostro Paese»

I DUE CLOWN: «FUORI LUOGO, O PEGGIO» - Martedì Steinbrück aveva commentato il voto italiano dicendo di essere «inorridito dalla vittoria di due clown», (allusione a Berlusconi e Grillo). Il capo dello Stato ha sottolineato: «Mi pare che non ci fossero le condizioni dopo le dichiarazioni del tutto fuori luogo, o peggio, che aveva fatto», indicando invece come «quanto detto da Schaeuble sia un esempio di riserbo e rispetto». Il ministro delle Finanze tedesco, della Cdu, si era limitato a un: «È la democrazia». Mercoledì, peraltro, in un'intervista alla Reuters, ha aggiunto: «Il risultato delle elezioni in Italia ha disseminato il mercato di dubbi sulla formazione di un governo stabile. Quando sorgono questi dubbi, c'è pericolo di contagio».

IL TESTOSTERONE - Steinbrück era intervenuto a una riunione di partito in Brandeburgo e aveva commentato i successi di Beppe Grillo e Silvio Berlusconi quelli di «due populisti» e «che l'incertezza elettorale emersa dalle urne in Italia e l'eventuale impossibilità di formare un governo possano acuire i problemi dell'eurozona». Riguardo all'orrore «per il fatto che abbiano vinto due clown», l'esponente socialdemocratico, ex ministro delle Finanze, aveva aggiunto che uno «lo è di professione e non si offende se è definito tale», mentre l'altro «è definitivamente un clown con un alto livello di testosterone». Steinbrück, successivamente interrogato sulla possibilità di rivolgere delle scuse ai diretti interessati o a Napolitano, ha aggiunto «Quel che è detto è detto». Il parlamentare tedesco non è nuovo a gaffe e frasi fuori dalle righe, tanto che nello scorso gennaio il settimanale Der Spiegel gli aveva dedicato una copertina con sottotitolo: «Perché Peer Steinbrück sbaglia tanto?».

«CLOWN È CONCETTO TENERO» - A difendere Steinbrück provvedono, comunque, esponenti del suo partito. E rincarano la dose. Andrea Nahles, segretaria generale dell'Spd, ha commentato: «Clown è il concetto più morbido che personalmente mi viene in testa su Silvio Berlusconi in questo contesto». Replica Michael Meister, presidente dei deputati della Cdu, il partito del Cancelliere Angela Merkel: «Steinbrück si sta comportando come un toro in un negozio di cristalleria».

«RUOLO CENTRALE» - Il portavoce di Merkel, Steffen Seibert, non ha voluto commentare l'incidente, mentre a proposito del risultato delle elezioni ha spiegato che Napolitano ha «un ruolo centrale» in vista della formazione di un governo». Seibert ha anche aggiunto che il governo tedesco non crede molto «a una spiegazione con una sola causa», cioè il rifiuto della politica di austerità dell'Eurozona, e che Berlino lavorerà strettamente e responsabilmente con ogni governo che emergerà a Roma. Il presidente della Repubblica italiana incontrerà Merkel giovedì: «Questo le darà l'opportunitá di sentire dalle labbra di Napolitano la sua valutazione della situazione italiana».

I POPULISMI - Napolitano è a Monaco di Baviera, dove ha partecipato a un incontro a porte chiuse in un albergo della città bavarese con una serie di intellettuali, studiosi e scrittori tedeschi. Il Presidente si è detto «molto preoccupato del populismo crescente in Europa», del «pericolo di una scarsa legittimazione democratica» dovuto anche «agli errori delle classi dirigenti europee». Durante il meeting ha parlato a lungo anche dell'Unione, delle difficoltà della sua integrazione e della necessità di «consolidare le riforme». Lo hanno riferito fonti presenti all'incontro.

L'EUROPA - Ai cronisti che gli chiedevano se ci fossero state altre domande sulle elezioni italiane, ha replicato spiegando che nessuno ha chiesto del voto. Ed ha aggiunto: «sono persone serie che conoscono cosa significa il rispetto reciproco». Il presidente ha spiegato poi che la discussione è stata centrata «sui sentimenti dell'Europa», sulle motivazioni del disegno europeo e sugli elementi critici che prevede il rapporto oggi tra la costruzione europea e i cittadini».

IL PAPA - Un pensiero è andato anche al Papa tedesco Joseph Ratzinger, che giovedì sera scenderà definitivamente dal soglio pontificio: a Benedetto XVI «vanno il mio commosso e affettuoso pensiero,e la mia ammirazione per la responsabilità mostrata dinanzi alle prove del suo magistero in un momento cruciale per la Chiesa cattolica», ha commentato Napolitano ricordando che la Baviera è la terra natale del Pontefice.

Redazione Online

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