Genova in ginocchio...

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Tony1985
00venerdì 4 novembre 2011 18:22
Un'alluvione non dovrebbe mai mettere una città in ginocchio nel 2012...

Inaudito, solidarietà ai genovesi.
Paperino!
00venerdì 4 novembre 2011 18:26
Re:
Tony1985, 04/11/2011 18.22:

Un'alluvione non dovrebbe mai mettere una città in ginocchio nel 2012...

Inaudito, solidarietà ai genovesi.




Roma (intento l'antica Roma [SM=x43820] ) non veniva messa in ginocchio da una alluvione.

Oggi da noi bastano 4 gocce d'acqua per creare situazioni insostenibili lungo le strade, e se viene a piovere a livelli alti succedono veri e propri disastri.
La verità è che l'evoluzione non è mai andata verso un potenziamento delle strutture e un miglioramento della funzionalità, ma solo verso uno sfruttamento sempre più penetrante della natura.

Fatti come quelli delle 5 terre, o anche di Sarno (di pochi anni fa), appena 2-3 secoli fa erano semplicemente impensabili.
Oggi facciamo schifo.
Niña de Luna
00venerdì 4 novembre 2011 18:30
Re:
Tony1985, 04/11/2011 18.22:

Un'alluvione non dovrebbe mai mettere una città in ginocchio nel 2012...

Inaudito, solidarietà ai genovesi.




Quoto.
Tony1985
00venerdì 4 novembre 2011 18:31
Ed è un po' assurdo che roma nel 150 aC avesse fognature migliori di genova nel 2012....
Paperino!
00venerdì 4 novembre 2011 18:48
Re:
Tony1985, 04/11/2011 18.31:

Ed è un po' assurdo che roma nel 150 aC avesse fognature migliori di genova nel 2012....




Ma i condotti d'acqua e le fognature dell'antica Roma erano vere e proprie opere d'arte.
Vuoi mettere con le schifezze e i rattoppi che facciamo oggi?

Manco una strada facciamo più senza che con due gocce d'acqua si aprano voragini assurde ovunque...
--letizia22--
00venerdì 4 novembre 2011 19:21
Re: Re:
Paperino!, 04/11/2011 18.26:




Roma (intento l'antica Roma [SM=x43820] ) non veniva messa in ginocchio da una alluvione.

Oggi da noi bastano 4 gocce d'acqua per creare situazioni insostenibili lungo le strade, e se viene a piovere a livelli alti succedono veri e propri disastri.
La verità è che l'evoluzione non è mai andata verso un potenziamento delle strutture e un miglioramento della funzionalità, ma solo verso uno sfruttamento sempre più penetrante della natura.

Fatti come quelli delle 5 terre, o anche di Sarno (di pochi anni fa), appena 2-3 secoli fa erano semplicemente impensabili.
Oggi facciamo schifo.




vabe il paragone regge fino ad un certo punto,oggi uno dei problemi piu'grandi,oltre a quello della noncuranza del territorio,e' l'esasperata cementificazione.
Paperino!
00venerdì 4 novembre 2011 19:30
Re: Re: Re:
--letizia22--, 04/11/2011 19.21:




vabe il paragone regge fino ad un certo punto,oggi uno dei problemi piu'grandi,oltre a quello della noncuranza del territorio,e' l'esasperata cementificazione.




Perché, dove abbiamo i san pietrini le cose vanno meglio?
Hai presente Via Marina? [SM=g2725318]

La cementificazione è un problema, ma il problema maggiore è il come si realizzano oggi le opere, ossia con prevalenza assoluta al risparmio ed economia dei materiali.
Il che significa costi di gestioni, nel lungo periodo, infinitamente superiori. Oltre a disagi infiniti e continui.
Ma tanto a noi basta risparmiare nell'immediato. [SM=x43820]
--letizia22--
00venerdì 4 novembre 2011 19:34
Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 04/11/2011 19.30:




Perché, dove abbiamo i san pietrini le cose vanno meglio?
Hai presente Via Marina? [SM=g2725318]

La cementificazione è un problema, ma il problema maggiore è il come si realizzano oggi le opere, ossia con prevalenza assoluta al risparmio ed economia dei materiali.
Il che significa costi di gestioni, nel lungo periodo, infinitamente superiori. Oltre a disagi infiniti e continui.
Ma tanto a noi basta risparmiare nell'immediato. [SM=x43820]




certo,tutto dipende da come le cose si realizzano,e sappiamo bene,purtroppo,come vengono realizzate.
Niña de Luna
00venerdì 4 novembre 2011 19:47
Io non so quanto sia vera questa notizia ma ho sentito che il sindaco aveva già segnalato la situazione del fiume Bisagno,insomma era a rischio già da tempo... [SM=g2725321]
J.Rebus
00venerdì 4 novembre 2011 19:52
biond@85
00venerdì 4 novembre 2011 20:14
ma soprattutto erano giorni che si parlava di questa allerta meteo in quelle zone..
bisogna prendere misure drastiche , impedire la circolazione in determinate aeree tenere le scuole chiuse... e invece?
Paperino!
00venerdì 4 novembre 2011 21:13
Re:
biond@85, 04/11/2011 20.14:

ma soprattutto erano giorni che si parlava di questa allerta meteo in quelle zone..
bisogna prendere misure drastiche , impedire la circolazione in determinate aeree tenere le scuole chiuse... e invece?




Credo che la soluzione drastica sia stabilire per decreto legge i materiali e le tecniche da usare per fogne e manto stradale, perseguendo in maniera seria gli imprenditori ed i politici che intascano mazzette e lucrano su lavori fatti in enorme economia di materiali, ma spendendo cifre spropositate (intascate o girate al politico che ti ha procacciato l'appalto).
Impedire alla gente di circolare in città non è certo una soluzione di lungo periodo.
A che serve una città, se poi non sei libero nemmeno di circolare quando piove? [SM=g2725333]
diegoo.
00venerdì 4 novembre 2011 23:09
Re: Re:
Paperino!, 04/11/2011 21.13:




Credo che la soluzione drastica sia stabilire per decreto legge i materiali e le tecniche da usare per fogne e manto stradale, perseguendo in maniera seria gli imprenditori ed i politici che intascano mazzette e lucrano su lavori fatti in enorme economia di materiali, ma spendendo cifre spropositate (intascate o girate al politico che ti ha procacciato l'appalto).
Impedire alla gente di circolare in città non è certo una soluzione di lungo periodo.
A che serve una città, se poi non sei libero nemmeno di circolare quando piove? [SM=g2725333]




si ma dato che ancora si stavano piangendo i morti di 10 gg fa dell'altra zona,un minimo d'allerta doveva esserci.Prevenire è meglio che curare,meglio far sgomberare a vuoto che contare 7 morti(di cui 3 bambini)
lisa8313
00venerdì 4 novembre 2011 23:10
Quando succedono queste cose mi domando sempre se c'è un responsabile...se potevano essere evitate perchè non l'hanno fatto?Quali sono le misure da prendere in certi casi quando l'allarme è lanciato già da qualche giorno?Evidentemente non ci sono misure temporanee che riescano a reggere una "calamità" del genere perciò il problema è strutturale perchè viviamo in una società che mette al primo posto le scemenze e non si occupa di cose serie anche perchè son quelle più dispendiose...


ps se fosse successo a Napoli Bacoli,Fusaro e Cuma sarebbero state sommerse...
lisa8313
00venerdì 4 novembre 2011 23:11
Re: Re:
Paperino!, 04/11/2011 21.13:




Credo che la soluzione drastica sia stabilire per decreto legge i materiali e le tecniche da usare per fogne e manto stradale, perseguendo in maniera seria gli imprenditori ed i politici che intascano mazzette e lucrano su lavori fatti in enorme economia di materiali, ma spendendo cifre spropositate (intascate o girate al politico che ti ha procacciato l'appalto).
Impedire alla gente di circolare in città non è certo una soluzione di lungo periodo.
A che serve una città, se poi non sei libero nemmeno di circolare quando piove? [SM=g2725333]




sarebbe bello...


Paperino!
00sabato 5 novembre 2011 02:03
Re: Re: Re:
diegoo., 04/11/2011 23.09:




si ma dato che ancora si stavano piangendo i morti di 10 gg fa dell'altra zona,un minimo d'allerta doveva esserci.Prevenire è meglio che curare,meglio far sgomberare a vuoto che contare 7 morti(di cui 3 bambini)




D'accordo su questo, ma per prevenire tu devi smettere di sventrare le montagne, e devi smetterla di spacciare alluminio per acciaio, di fare l'asfalto con la sputazza e simili.
Occorre che si cominci ad eseguire le opere pubbliche a regola d'arte, e che si smetta di stuprare la natura.
Sennò puoi sgombrare, fare il coprifuoco e misure simili quanto vuoi, non possiamo certo passare ogni inverno chiusi in casa nel timore che piova.
Il problema non è che c'è adesso perché nelle 5 terre son morte 7 persone...c'era anche prima...e ci sarà anche domani.
Anzi, statisticamente che risuccedesse qualcosa di altrettanto grave anche a Genova, subito, era meno probabile.
Per il resto la possibilità che accada, oggi, è la stessa che succedesse l'anno scorso, o 6 anni fa. Vogliamo far sgombrare ad ogni pioggia?
Oppure ci accontentiamo di farlo ogni volta DOPO che c'è stata una grande sciagura?

Onestamente, a me non sembrano soluzioni queste.
napulitanboy
00sabato 5 novembre 2011 10:06
Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 04/11/2011 19.30:




Perché, dove abbiamo i san pietrini le cose vanno meglio?
Hai presente Via Marina? [SM=g2725318]

La cementificazione è un problema, ma il problema maggiore è il come si realizzano oggi le opere, ossia con prevalenza assoluta al risparmio ed economia dei materiali.
Il che significa costi di gestioni, nel lungo periodo, infinitamente superiori. Oltre a disagi infiniti e continui.
Ma tanto a noi basta risparmiare nell'immediato. [SM=x43820]




A mio avviso il paragone non regge, invece, per il fatto che, poco a poco, assistiamo all'intensificarsi di situazioni temporalesche, con l'aumento della mole d'acqua che vien giù...acqua che i romani, ai loro tempi, manco se la immaginavano.(senza nulla togliere ai capolavori quei architettonici che erano loro acquedotti)
biond@85
00sabato 5 novembre 2011 11:20
proprio stamattina sul settimanale " Sette" del Corriere Della Sera leggevo a proposito dell'alluvione in Liguria questa considerazione che rispecchia appieno il problema attuale :" ...ma la prevenzione non fa proseliti perchè tanto meglio è fatta tanto meno succede e non ci sono meriti per che ha prevenuto. Per un politico la prevenzione non paga. Ricostruire consente di dare appalti e ottenere riconoscenza. La prevenzione è fatta di divieti e rende impopolare chi cerca di imporla."
Etrusco
00sabato 5 novembre 2011 13:00
Re:
biond@85, 05/11/2011 11.20:

proprio stamattina sul settimanale " Sette" del Corriere Della Sera leggevo a proposito dell'alluvione in Liguria questa considerazione che rispecchia appieno il problema attuale :" ...ma la prevenzione non fa proseliti perchè tanto meglio è fatta tanto meno succede e non ci sono meriti per chi ha prevenuto. Per un politico la prevenzione non paga. Ricostruire consente di dare appalti e ottenere riconoscenza. La prevenzione è fatta di divieti e rende impopolare chi cerca di imporla."




Tu e Paperino avete messo eccellenti spunti di riflessione.
Il punto è che in Italia son ormai 60 anni che si è abbandonata la cultura della PIANIFICAZIONE IDROGEOLOGICA, non si dedicano risorse alla messa in sicurezza dei territori e, cosa ancor più grave, nei nuovi piani regolatori si lascia costruire persino nelle zone più esposte a rischi idrogeologici: nelle anse alluvionali dei fiumi (illudendosi che alzare una paratia sia sufficiente a classificare una zona da alluvionabile ad edificabile), a ridosso di montagne franose, etc.
NB si può anche cementificare, ma solo a patto che chi costruisce si prenda l'onere di tutte le adeguate opere di urbanizzazione, opportunamente dimensionate (invece spesso vengono calcolat€ tubature anche 10 volte inferiori al picco di portata max) [SM=g2725307]

Lo Stato deve tornare a fare lo Stato: imponendo rigidi criteri di sicurezza e controllando severamente che tutto venga eseguito a norma e manutenuto regolarmente.
donnaprassede
00sabato 5 novembre 2011 13:52
La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato per questa strage un milione di euro come contributo straordinario.

Bravi.
Paperino!
00sabato 5 novembre 2011 14:39
Re: Re: Re: Re: Re:
napulitanboy, 05/11/2011 10.06:




A mio avviso il paragone non regge, invece, per il fatto che, poco a poco, assistiamo all'intensificarsi di situazioni temporalesche, con l'aumento della mole d'acqua che vien giù...acqua che i romani, ai loro tempi, manco se la immaginavano.(senza nulla togliere ai capolavori quei architettonici che erano loro acquedotti)




Non so se oggi piove di più di allora, di certo però non è solo con le alluvioni che andiamo in tilt.
Basta che tu ti provi soltanto a raggiungere l'ospedale di Torre A., o ad avventurarti verso i cantieri dietro Rovigliano o ad andare verso Santa Maria la Carità quando fanno due gocce d'acqua, per renderti conto di come le nostre strutture fognarie e stradali siano inadatte a garantire la sicurezza ed incolumità dei cittadini.

Ogni inverno muore qualcuno per 2 piogge, e non c'è nessuno di noi, parlo almeno per gli abitanti a Sud di Napoli (non so come state messi sopra) che non si sia trovato in situazioni allucinanti, durante le piogge...Io a Santa Maria la Carità, 5 anni fa, salii con la macchina fin quasi dentro il portone di una abitazione privata, mentre lungo la strada vedevo le altre macchine andare sott'acqua con tutti i fari... [SM=g2725318]
Niña de Luna
00sabato 5 novembre 2011 14:47
Napoli uguale,ricordo in primavera uscii di pomeriggio dall'uni davanti alla centrale c'era un vero e proprio fiume [SM=x43822]
--letizia22--
00sabato 5 novembre 2011 15:08
il bambino che ha perso la madre mi ha dilaniato il cuore con il suo pianto. :(
lisa8313
00sabato 5 novembre 2011 15:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 05/11/2011 14.39:




Non so se oggi piove di più di allora, di certo però non è solo con le alluvioni che andiamo in tilt.
Basta che tu ti provi soltanto a raggiungere l'ospedale di Torre A., o ad avventurarti verso i cantieri dietro Rovigliano o ad andare verso Santa Maria la Carità quando fanno due gocce d'acqua, per renderti conto di come le nostre strutture fognarie e stradali siano inadatte a garantire la sicurezza ed incolumità dei cittadini.

Ogni inverno muore qualcuno per 2 piogge, e non c'è nessuno di noi, parlo almeno per gli abitanti a Sud di Napoli (non so come state messi sopra) che non si sia trovato in situazioni allucinanti, durante le piogge...Io a Santa Maria la Carità, 5 anni fa, salii con la macchina fin quasi dentro il portone di una abitazione privata, mentre lungo la strada vedevo le altre macchine andare sott'acqua con tutti i fari... [SM=g2725318]







Questa è Fusaro(frazione di Bacoli)ogni volta che piove... [SM=g2725339]


napulitanboy
00sabato 5 novembre 2011 15:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 05/11/2011 14.39:




Non so se oggi piove di più di allora, di certo però non è solo con le alluvioni che andiamo in tilt.
Basta che tu ti provi soltanto a raggiungere l'ospedale di Torre A., o ad avventurarti verso i cantieri dietro Rovigliano o ad andare verso Santa Maria la Carità quando fanno due gocce d'acqua, per renderti conto di come le nostre strutture fognarie e stradali siano inadatte a garantire la sicurezza ed incolumità dei cittadini.

Ogni inverno muore qualcuno per 2 piogge, e non c'è nessuno di noi, parlo almeno per gli abitanti a Sud di Napoli (non so come state messi sopra) che non si sia trovato in situazioni allucinanti, durante le piogge...Io a Santa Maria la Carità, 5 anni fa, salii con la macchina fin quasi dentro il portone di una abitazione privata, mentre lungo la strada vedevo le altre macchine andare sott'acqua con tutti i fari... [SM=g2725318]




No, per carità, non voglio essere frainteso.
Non era assolutamente nei miei intenti difendere le fatiscenti strutture fognarie. Sono assolutamente d'accordo nel merito con le tue affermazioni di pochi post fa... mi limitavo solo a cogliere e manifestare il mio disaccordo su quel paragone, che trovo non molto pertinente. Insomma, se metti il disastro fognario, l'aumento dei volumi d'acqua che cadono, l'esasperazione ( IN DETERMINATE ZONE ) degli insediamenti urbani...ti rendi conto di come, sebbene parliamo di fenomeni tendenzialmente uguali, di fatto - per la situazione complessiva - sono diversi.
(peter crouch)
00sabato 5 novembre 2011 15:52
Re:
donnaprassede, 05/11/2011 13.52:

La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato per questa strage un milione di euro come contributo straordinario.

Bravi.



si, presi dall'8 x mille...quindi i soldi della gente.

e manco mette mano al portafogli proprio il Vaticano..


Paperino!
00sabato 5 novembre 2011 15:56
Re: Re:
(peter crouch), 05/11/2011 15.52:



si, presi dall'8 x mille...quindi i soldi della gente.

e manco mette mano al portafogli proprio il Vaticano..






E vabbé, non va bene mai allora [SM=g2725401]
(peter crouch)
00sabato 5 novembre 2011 15:59
Re: Re: Re:
Paperino!, 05/11/2011 15.56:




E vabbé, non va bene mai allora [SM=g2725401]



va benissimo..però è meglio sempre specificare [SM=x43799]


--letizia22--
00sabato 5 novembre 2011 16:14
Re:
donnaprassede, 05/11/2011 13.52:

La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato per questa strage un milione di euro come contributo straordinario.

Bravi.




Bagnasco e' arcivescovo di Genova,e' il minimo,direi che almeno su questo i genovesi sono fortunati,nella sfortuna.
Etrusco
00sabato 5 novembre 2011 20:03
Paperino!, 05/11/2011 14.39:



Non so se oggi piove di più di allora, di certo però non è solo con le alluvioni che andiamo in tilt.... quando fanno due gocce d'acqua, ...Ogni inverno muore qualcuno per 2 piogge, e non c'è nessuno di noi, ... che non si sia trovato in situazioni allucinanti, durante le piogge....




Infatti andiamo in tilt per qualsiasi evento fuori dell'ordinario:
aspetto preoccupato di vedere i primi fiocchi di neve che manderanno in tilt i collegamenti stradali e ferroviari.

Persino un vento più forte del normale può creare problemi:
pochi anni fa mi spaventai nel mezzo di una tromba d'aria; abbastanza debole in verità, ma pericolosa in quanto i pali del telefono (messi malissimo) a bordo strada iniziarono a cadere, insieme a tegole dai tetti, etc. [SM=g2725330]

Quando le opere pubbliche si eseguono con sciatteria e superficialità qualsiasi cosa può rivelarsi pericolosa [SM=x43817]
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