Fischi all'inno di Mameli

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sissy forte
00lunedì 21 maggio 2012 18:41

--letizia22--
00lunedì 21 maggio 2012 18:54
ora ci stavo pensando, e' assurdo vincere un trofeo italiano e fischiare l'inno!Tutto cio' conferma che gli italiani da un lato non si sentono parte di un' unica nazione, e questo lo sapevamo gia', ma al tempo stesso spiega perche' sono abituati a farsi governare senza manifestare in piazza,senza ribellarsi, perche' si sentono da sempre schiavi/occupati e non padroni della propria nazione.Accettano passivamente di essere governati da chi si fa avanti,attendendo il prossimo cambio di casacca.Agli italiani piace solo lamentarsi ed insultare, per poi ammutolirsi e subire le ingiustizie piu' odiose da chi li governa, senza batter ciglio.In cambio si accontentano di poter difendere il proprio orticello, senza dover dare conto ad una COMUNITA', che non esiste,sentendosi tutelati dalla propria corporazione di appartenenza.
sissy forte
00lunedì 21 maggio 2012 19:29
Ieri sono rimasta quantonemo basita....
Sia perchè dove guardavo la partita c'era un po' di casino , sia per l'incredulità, continuavo a chiedere ai miei amici: "Ma stanno fischiando l'inno??? Cioè aspettate, stanno davvero fischiando l'inno???".
Appurata stamattina la provenienza del simpatico gesto (anche se ci avrei scommesso la testa), mi sono fatta un po' di domande (per quanto il comportamento di una curva sia da prendere sul serio)e mi sono letta un po' commenti in giro: c'è chi dice che i fischi erano espressione di antipolitica, una forma di protesta (pare organizzata) rivolta alle autorità sedute in tribuna, chi afferma di averlo fatto perchè non si sente italiano e inneggia al regno delle due sicilie, chi ancora rivendica una sorta di diritto ad incazzarsi visto il quotidiano razzismo nei nostri confronti.
Per quanto riguarda la prima ipotesi sarebbe una forma di protesta quantomeno male indirizzata. Una cosa è la nazione, altra lo stato. Se ce l'hai col governo, la politica e tutto il resto del baraccone, non fischi l'inno, vai sotto i palazzi del potere.
Per quanto riguarda le altre "motivazioni", pur comprendendo una certa frustrazione (certi atteggiamenti RAZZISTI nei nostri confronti iniziano davvero ad esasperarmi. E non parlo solo di qualche coro da stadio)beh, veramente non c'è limite all'idiozia.
Quando capiremo che siamo tutti sulla stessa barca...una barca che fra l'altro sta affondando?! Affogheremo urlandoci ancora contro "terroni" e "polentoni". Siamo ridicoli.

Hai ragione Letizia: il problema è che siamo sempre stati "sudditi".
Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 19:30
Che siamo un popolo incapace di scendere in piazza e manifestare la nostra indignazione, di far sentire la nostra voce sono assolutamente d'accordo. Ma sinceramente tra chi ha fischiato l'inno e tra chi invece ha violato il minuto di silenzio per le vittime di brindisi e del terremoto in emilia, mi indignano più i secondi....
Machiavelli88
00lunedì 21 maggio 2012 19:32
Re:
--letizia22--, 21/05/2012 18.54:

ora ci stavo pensando, e' assurdo vincere un trofeo italiano e fischiare l'inno!Tutto cio' conferma che gli italiani da un lato non si sentono parte di un' unica nazione, e questo lo sapevamo gia', ma al tempo stesso spiega perche' sono abituati a farsi governare senza manifestare in piazza,senza ribellarsi, perche' si sentono da sempre schiavi/occupati e non padroni della propria nazione.Accettano passivamente di essere governati da chi si fa avanti,attendendo il prossimo cambio di casacca.Agli italiani piace solo lamentarsi ed insultare, per poi ammutolirsi e subire le ingiustizie piu' odiose da chi li governa, senza batter ciglio.In cambio si accontentano di poter difendere il proprio orticello, senza dover dare conto ad una COMUNITA', che non esiste,sentendosi tutelati dalla propria corporazione di appartenenza.





Tutto giusto però non capisco perchè tu parli di "italiani".
Sono stati i tifosi del Napoli a cantare "noi non siamo italiani, noi non siamo europei, noi siamo partenopei". Sono stati i tifosi del Napoli a fischiare l'inno.

Una cosa del genere capita solo a Napoli e in qualche paesino leghista del nord italia.

Basta leggere questo stesso forum per capire che il napoletano medio si sente bistrattato dal resto d'Italia e reagisce convincendosi che tutto il mondo ce l'ha con la sua terra.


MARTINA.SANNINO83
00lunedì 21 maggio 2012 19:36
Critichiamo tanto la lega e poi facciamo + schifo di loro.
Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 19:41
Re: Re:
Machiavelli88, 21/05/2012 19.32:





Tutto giusto però non capisco perchè tu parli di "italiani".
Sono stati i tifosi del Napoli a cantare "noi non siamo italiani, noi non siamo europei, noi siamo partenopei". Sono stati i tifosi del Napoli a fischiare l'inno.

Una cosa del genere capita solo a Napoli e in qualche paesino leghista del nord italia.

Basta leggere questo stesso forum per capire che il napoletano medio si sente bistrattato dal resto d'Italia e reagisce convincendosi che tutto il mondo ce l'ha con la sua terra.






Ehm...scusa...per dovere di cronaca, le persone che ho citato che hanno rotto il minuto di silenzio gridando "Napoli merda" sono juventini. [SM=x43799]

Ad ogni modo ritornando al tema centrale della questione, è un gesto che può essere criticato sicuramente, ma non ho mai capito il perchè gli italiani debbano sfoderare per forza l'orgoglio patriottico solo durante le partite di calcio. [SM=x43827] O ci si indigna sempre o questo rimane l'ennesimo gesto che esprime quanto poco ce ne freghiamo della Nazione.
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 21 maggio 2012 19:45
Re: Re: Re:
Niña de Luna, 21/05/2012 19.41:




Ehm...scusa...per dovere di cronaca, le persone che ho citato che hanno rotto il minuto di silenzio gridando "Napoli merda" sono juventini. [SM=x43799]

Ad ogni modo ritornando al tema centrale della questione, è un gesto che può essere criticato sicuramente, ma non ho mai capito il perchè gli italiani debbano sfoderare per forza l'orgoglio patriottico solo durante le partite di calcio. [SM=x43827] O ci si indigna sempre o questo rimane l'ennesimo gesto che esprime quanto poco ce ne freghiamo della Nazione.




E' presto detto...l'italiano medio non ha coscienza sociale, per me. Non ci riconosciamo nell'italia come organismo politico, ma poi siamo i primi a festeggiare dopo un mondiale, a fare caroselli stupidi ed inutili. Mi sa che la maggior parte delle persone, nemmeno conosce la storia dell'inno.
sissy forte
00lunedì 21 maggio 2012 19:45
Re:
Niña de Luna, 21/05/2012 19.30:

Che siamo un popolo incapace di scendere in piazza e manifestare la nostra indignazione, di far sentire la nostra voce sono assolutamente d'accordo. Ma sinceramente tra chi ha fischiato l'inno e tra chi invece ha violato il minuto di silenzio per le vittime di brindisi e del terremoto in emilia, mi indignano più i secondi....




Io non ho sentito nulla [SM=x43826]
Solo gli applausi che (al pari di quelli durante i funerali) sono un'altra pratica abbastanza idiota.
--letizia22--
00lunedì 21 maggio 2012 19:48
Re: Re:
Machiavelli88, 21/05/2012 19.32:





Tutto giusto però non capisco perchè tu parli di "italiani".
Sono stati i tifosi del Napoli a cantare "noi non siamo italiani, noi non siamo europei, noi siamo partenopei". Sono stati i tifosi del Napoli a fischiare l'inno.

Una cosa del genere capita solo a Napoli e in qualche paesino leghista del nord italia.

Basta leggere questo stesso forum per capire che il napoletano medio si sente bistrattato dal resto d'Italia e reagisce convincendosi che tutto il mondo ce l'ha con la sua terra.






certo, ma parlare di "napoletani" equivale ad usare il loro stesso metro di valutazione, percio' ho scelto di parlare di "italiani".Cmq non credo che il problema dell'identita' nazionale sia un fatto solo partenopeo o di qualche paesino leghista, penso sia un fatto presente anche se in maniera meno evidente, anche nelle grandi citta' del nord.
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 21 maggio 2012 19:53
Re: Re: Re:
--letizia22--, 21/05/2012 19.48:




certo, ma parlare di "napoletani" equivale ad usare il loro stesso metro di valutazione, percio' ho scelto di parlare di "italiani".Cmq non credo che il problema dell'identita' nazionale sia un fatto solo partenopeo o di qualche paesino leghista, penso sia un fatto presente anche se in maniera meno evidente, anche nelle grandi citta' del nord.




INFATTI!!!
Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 19:54
Re: Re:
sissy forte, 21/05/2012 19.45:




Io non ho sentito nulla [SM=x43826]
Solo gli applausi che (al pari di quelli durante i funerali) sono un'altra pratica abbastanza idiota.




Appena lo trovo lo posto. [SM=x43799]


Quoto ciò che ha scritto Martina, cioè prendiamo in mano il tricolore solo durante i mondiali...
sissy forte
00lunedì 21 maggio 2012 20:00
Re: Re: Re:
Niña de Luna, 21/05/2012 19.54:




Appena lo trovo lo posto. [SM=x43799]


Quoto ciò che ha scritto Martina, cioè prendiamo in mano il tricolore solo durante i mondiali...




[SM=x43799]
Così finisco di rovinarmi il fegato [SM=g2725401]


trixam
00lunedì 21 maggio 2012 20:20
Una manifestazione plastica di una plebaglia di minorati che non supererà mai i propri complessi di inferiorità.

Da mussolini a Berlusconi c'è solo una cosa che non è mai cambiata: il rapporto malato tra gli italiani e il calcio che in italia è una forma di continuazione della politica con altri mezzi.
Machiavelli88
00lunedì 21 maggio 2012 20:37
Re: Re: Re:
Niña de Luna, 21/05/2012 19.41:




Ehm...scusa...per dovere di cronaca, le persone che ho citato che hanno rotto il minuto di silenzio gridando "Napoli merda" sono juventini. [SM=x43799]

Ad ogni modo ritornando al tema centrale della questione, è un gesto che può essere criticato sicuramente, ma non ho mai capito il perchè gli italiani debbano sfoderare per forza l'orgoglio patriottico solo durante le partite di calcio. [SM=x43827] O ci si indigna sempre o questo rimane l'ennesimo gesto che esprime quanto poco ce ne freghiamo della Nazione.





Non li ho sentiti ma non metto in dubbio che sia vero.
Questa però è semplice idiozia.

Il fatto invece di ritenersi "non italiani, non europei, ma partenopei" è una cosa che va ben oltre l'evento dell'altra sera e riguarda invece (mia personalissima e contestabilissima opinione) una delle peggiori piaghe della nostra città.





lucas22
00lunedì 21 maggio 2012 20:46
E' tutta una concatenazione di motivi.
Io ero nella nord ed ho fischiato.
Io me ne fotto anche della nazionale se è per questo, la guardo solo per motivi calcistici perchè mi piace lo sport ed il gioco.
In italia CI ODIANO TUTTI o quasi, è vero forse certe volte è un odio giustificato dal fatto che alcuni concittadini mal ci rappresentano ma è anche un odio insopportabile e spesso ignorante e fatto di preconcetti e steriotipi.
E poi finiamola di far finta di nulla, il NORD CI HA SEMPRE SFRUTTATO E SEMPRE LO FARà il calcio è anche riscatto sociale.
Metteteci poi il momento politico particolare, la crisi ecc....
personalmente rigetto questi formalismi ridicoli di chi occupa posti di potere che in pubblico finge di interessarsi al benessere dell' intero popolo della nazione Italia ma che durante festini privati o sui propri blog o dinanzi ad amici esprime il proprio pensiero razzista nei confronti della mia città ed in generale dell' intero meridione; aggiungo che il sig. Schifani dovrebbe preoccuparsi di non farsi pagare le sue vacanze con il denaro proveniente dalle mie tasse..... la smettessero di rubare e non rompessero i coglioni a chi esprime con forza e pubblicamente il proprio pensiero!
Poi invece di presenziare ad una partita di calcio ( CON UN BIGLIETTO PAGATO DAGLI ITALIANI )e indignarsi, pensassero ai terremotati ed ai bambini uccisi fuori le scuole, alla gente che si suicida perchè perseguitata da EQUITALIA e a tutti i soldi che si mangiano.
IL PAESE è UNA POLVERIERA, VIVIAMO UN PERIODO TERRIBILE E MOLTO PERICOLOSO. GLI ULTRAS POI HANNO UNA LORA MENTALITà CHE è FATTA DI DIVISIONE A PRESCINDERE...FIGURARSI UN PARTENOPEO...


INVECE QUANDO DICONO VESUVUIO LAVALI COL FUOCO, NAPOLI MONNEZZA ECC. NESSUNO DICE NULLA, NESSUN POLITICO SI INDIGNA MA ANDASSERO A CACARE TUTTI
gran generale
00lunedì 21 maggio 2012 21:09
Re:
lucas22, 21/05/2012 20.46:

E' tutta una concatenazione di motivi.
Io ero nella nord ed ho fischiato.
Io me ne fotto anche della nazionale se è per questo, la guardo solo per motivi calcistici perchè mi piace lo sport ed il gioco.
In italia CI ODIANO TUTTI o quasi, è vero forse certe volte è un odio giustificato dal fatto che alcuni concittadini mal ci rappresentano ma è anche un odio insopportabile e spesso ignorante e fatto di preconcetti e steriotipi.
E poi finiamola di far finta di nulla, il NORD CI HA SEMPRE SFRUTTATO E SEMPRE LO FARà il calcio è anche riscatto sociale.
Metteteci poi il momento politico particolare, la crisi ecc....
personalmente rigetto questi formalismi ridicoli di chi occupa posti di potere che in pubblico finge di interessarsi al benessere dell' intero popolo della nazione Italia ma che durante festini privati o sui propri blog o dinanzi ad amici esprime il proprio pensiero razzista nei confronti della mia città ed in generale dell' intero meridione; aggiungo che il sig. Schifani dovrebbe preoccuparsi di non farsi pagare le sue vacanze con il denaro proveniente dalle mie tasse..... la smettessero di rubare e non rompessero i coglioni a chi esprime con forza e pubblicamente il proprio pensiero!
Poi invece di presenziare ad una partita di calcio ( CON UN BIGLIETTO PAGATO DAGLI ITALIANI )e indignarsi, pensassero ai terremotati ed ai bambini uccisi fuori le scuole, alla gente che si suicida perchè perseguitata da EQUITALIA e a tutti i soldi che si mangiano.
IL PAESE è UNA POLVERIERA, VIVIAMO UN PERIODO TERRIBILE E MOLTO PERICOLOSO. GLI ULTRAS POI HANNO UNA LORA MENTALITà CHE è FATTA DI DIVISIONE A PRESCINDERE...FIGURARSI UN PARTENOPEO...


INVECE QUANDO DICONO VESUVUIO LAVALI COL FUOCO, NAPOLI MONNEZZA ECC. NESSUNO DICE NULLA, NESSUN POLITICO SI INDIGNA MA ANDASSERO A CACARE TUTTI



capisco il tuo pensiero e tutto sommato non posso darti completamente torto
quando ci chiamano colerosi e invocano il Vesuvio tutto tace. ormai è diventato così frequente insultarci da sembrare normale. come facciamo a sentirci italiani quando gli italiani stessi ci odiano al punto da desiderare la nostra morte? [SM=x43820] cioè, nessuno si scandalizza? fa più male un fischio che l'augurio di morire??
le autorità come Schifani, poi, dovrebbero stare accanto alle ragazzine ferite di Brindisi o ai terremotati dell'Emilia, non a Roma a presenziare una partita di calcio dispensando moralismi da 4 soldi.

c'è un però..
ho detto che capisco il tuo pensiero di fondo, ma non condivido del tutto il modo e il contesto in cui è stata attuata la protesta. proprio in un momento come quello attuale servirebbe una dimostrazione di superiorità di fronte all'ignoranza altrui e un segnale di maturità. questo non è accaduto. spero che alla prossima occasione si scelga un modo diverso.
napulitanboy
00lunedì 21 maggio 2012 21:18

L'inno non va fischiato, mai.
E' quanto di più ignorante e becero possa essere fatto in un contesto come quello di ieri, specie se si consideri che c'è chi è morto per garantirti il futuro da italiano (non certo da benestante).

Qualunque protesta contro le istituzioni va rivolta a ciò che può considerarsi istituzionale: l'inno non è annoverabile in quello che si considera patrimonio delle istituzioni, tutt'al più è patrimonio NAZIONALE. Mio, tuo.. e di ogni altra persona che crede ancora in qualcosa.

Fischiare l'inno, è proprio da napoletanotto di curva.


Legittimo indignarsi nei confronti di chi si pone con altrettanta bassezza nei nostri confronti, durante momenti di silenzio e non, tuttavia ritengo che non possa reagire all'ignoranza con ignoranza.

Per una volta avevamo la possibilità di mostrarci superiori. Un'altra occasione persa. [SM=x43674]

diegoo.
00lunedì 21 maggio 2012 21:37
Re:
lucas22, 21/05/2012 20.46:

E' tutta una concatenazione di motivi.
Io ero nella nord ed ho fischiato.
Io me ne fotto anche della nazionale se è per questo, la guardo solo per motivi calcistici perchè mi piace lo sport ed il gioco.
In italia CI ODIANO TUTTI o quasi, è vero forse certe volte è un odio giustificato dal fatto che alcuni concittadini mal ci rappresentano ma è anche un odio insopportabile e spesso ignorante e fatto di preconcetti e steriotipi.
E poi finiamola di far finta di nulla, il NORD CI HA SEMPRE SFRUTTATO E SEMPRE LO FARà il calcio è anche riscatto sociale.
Metteteci poi il momento politico particolare, la crisi ecc....
personalmente rigetto questi formalismi ridicoli di chi occupa posti di potere che in pubblico finge di interessarsi al benessere dell' intero popolo della nazione Italia ma che durante festini privati o sui propri blog o dinanzi ad amici esprime il proprio pensiero razzista nei confronti della mia città ed in generale dell' intero meridione; aggiungo che il sig. Schifani dovrebbe preoccuparsi di non farsi pagare le sue vacanze con il denaro proveniente dalle mie tasse..... la smettessero di rubare e non rompessero i coglioni a chi esprime con forza e pubblicamente il proprio pensiero!
Poi invece di presenziare ad una partita di calcio ( CON UN BIGLIETTO PAGATO DAGLI ITALIANI )e indignarsi, pensassero ai terremotati ed ai bambini uccisi fuori le scuole, alla gente che si suicida perchè perseguitata da EQUITALIA e a tutti i soldi che si mangiano.
IL PAESE è UNA POLVERIERA, VIVIAMO UN PERIODO TERRIBILE E MOLTO PERICOLOSO. GLI ULTRAS POI HANNO UNA LORA MENTALITà CHE è FATTA DI DIVISIONE A PRESCINDERE...FIGURARSI UN PARTENOPEO...


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e allora se il tuo fischiare aveva tutte queste motivazioni,spero tu e tutti i tifosi che come te hanno fischiato,siate i primi a scendere in piazza a protestare
e rivendicare i nostri diritti. Facile fare quelli che si dissociano dallo Stato e dalle istituzioni menando 2 fischi guardandosi una partita e stando comodamente seduti in una curva.
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 21 maggio 2012 21:38
Io una cosa proprio non riesco a mandar giù...noto un atteggiamento in molti tifosi, di estremo vittimismo, anche quando si vince o si raggiungono traguardi importanti, che siano scudetto, conquista dell'accesso in champions, coppa italia e via discutendo.C'è sempre una nota dolente, stonata...mi irrita l'atteggiamento di chi si sente bistrattato.
MARTINA.SANNINO83
00lunedì 21 maggio 2012 21:39
Re:
lucas22, 21/05/2012 20.46:

E' tutta una concatenazione di motivi.
Io ero nella nord ed ho fischiato.
Io me ne fotto anche della nazionale se è per questo, la guardo solo per motivi calcistici perchè mi piace lo sport ed il gioco.
In italia CI ODIANO TUTTI o quasi, è vero forse certe volte è un odio giustificato dal fatto che alcuni concittadini mal ci rappresentano ma è anche un odio insopportabile e spesso ignorante e fatto di preconcetti e steriotipi.
E poi finiamola di far finta di nulla, il NORD CI HA SEMPRE SFRUTTATO E SEMPRE LO FARà il calcio è anche riscatto sociale.
Metteteci poi il momento politico particolare, la crisi ecc....
personalmente rigetto questi formalismi ridicoli di chi occupa posti di potere che in pubblico finge di interessarsi al benessere dell' intero popolo della nazione Italia ma che durante festini privati o sui propri blog o dinanzi ad amici esprime il proprio pensiero razzista nei confronti della mia città ed in generale dell' intero meridione; aggiungo che il sig. Schifani dovrebbe preoccuparsi di non farsi pagare le sue vacanze con il denaro proveniente dalle mie tasse..... la smettessero di rubare e non rompessero i coglioni a chi esprime con forza e pubblicamente il proprio pensiero!
Poi invece di presenziare ad una partita di calcio ( CON UN BIGLIETTO PAGATO DAGLI ITALIANI )e indignarsi, pensassero ai terremotati ed ai bambini uccisi fuori le scuole, alla gente che si suicida perchè perseguitata da EQUITALIA e a tutti i soldi che si mangiano.
IL PAESE è UNA POLVERIERA, VIVIAMO UN PERIODO TERRIBILE E MOLTO PERICOLOSO. GLI ULTRAS POI HANNO UNA LORA MENTALITà CHE è FATTA DI DIVISIONE A PRESCINDERE...FIGURARSI UN PARTENOPEO...


INVECE QUANDO DICONO VESUVUIO LAVALI COL FUOCO, NAPOLI MONNEZZA ECC. NESSUNO DICE NULLA, NESSUN POLITICO SI INDIGNA MA ANDASSERO A CACARE TUTTI





E' un alibi ben costruito.
mikele88uni
00lunedì 21 maggio 2012 22:33
Passata la gioia per la vittoria della coppa ciò che rimane della finale di coppa di ieri sono i fischi all'inno; le parole di d'Azeglio all'indomani dell'unità d'Italia ("fatta l'Italia bisogna fare gli italiani") evidenziano un processo di unificazione del paese avvenuto in modo anomalo e mai corretto in itinere ed i fischi di ieri all'inno (fischi ormai consueti a Napoli e Palermo) nonché le richieste di secessione provenienti dal nord Italia rappresentano una ulteriore conferma di questa anomalia. Ciò che al nord Italia è ormai un fenomeno consolidato sta iniziando a svilupparsi anche nel sud Italia con conseguenze che potrebbero essere davvero pericolose per l'unità del Paese. Le parole di Schifani nell'intervallo della partita non fanno altro che evidenziare quell'abitudine tutta italiana di nascondere il problema e non premurarsi di risolverlo. È l'ignoranza che genera questi fenomeni e l'ignoranza può essere combattuta solo con la conoscenza.
Non condivido il gesto di fischiare l'inno perché è un qualcosa di profondamente irrispettoso ma purtroppo i politici italiani dovrebbero prendere coscienza del fatto che nel paese sono sempre più frequenti movimenti secessionisti. Al nord hanno inventato la padania al sud stanno prendendo sempre più piede movimenti neo borbonici e partiti speculari alla lega nord. In Germania il divario est ovest (dopo la caduta del muro di Berlino) è stato ormai quasi azzerato (la parte est fino al 2014 pagherà meno tasse rispetto a quella ovest); in Italia sono 150 anni che una parte del Paese viene sistematicamente sfruttata salvo poi intervenire con politiche assistenziali che nel lungo periodo non producono effetti positivi. Non giustifico i fischi all'inno ma sono tanti i motivi per non sentirsi italiani qui al sud.
E se è pur vero che "gli Italiani prendono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre" è anche vero che non si ci si può sentire italiani solo quando gioca la nazionale. Nel nostro inno si parla di fratellanza nella nostra costituzione di uguaglianza (sostanziale) ma questi valori e principi sono ben lontani dall'essere accettati e rispettati in Italia. La realtà dei fatti sembra quasi contraddire quindi da un lato uno dei simboli identitari di un popolo (l'inno) e dall'altro la costituzione. Per dirla con Gaber "io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono".
Koogar
00lunedì 21 maggio 2012 22:47
Re:
mikele88uni, 21/05/2012 22.33:

Passata la gioia per la vittoria della coppa ciò che rimane della finale di coppa di ieri sono i fischi all'inno; le parole di d'Azeglio all'indomani dell'unità d'Italia ("fatta l'Italia bisogna fare gli italiani") evidenziano un processo di unificazione del paese avvenuto in modo anomalo e mai corretto in itinere ed i fischi di ieri all'inno (fischi ormai consueti a Napoli e Palermo) nonché le richieste di secessione provenienti dal nord Italia rappresentano una ulteriore conferma di questa anomalia. Ciò che al nord Italia è ormai un fenomeno consolidato sta iniziando a svilupparsi anche nel sud Italia con conseguenze che potrebbero essere davvero pericolose per l'unità del Paese. Le parole di Schifani nell'intervallo della partita non fanno altro che evidenziare quell'abitudine tutta italiana di nascondere il problema e non premurarsi di risolverlo. È l'ignoranza che genera questi fenomeni e l'ignoranza può essere combattuta solo con la conoscenza.
Non condivido il gesto di fischiare l'inno perché è un qualcosa di profondamente irrispettoso ma purtroppo i politici italiani dovrebbero prendere coscienza del fatto che nel paese sono sempre più frequenti movimenti secessionisti. Al nord hanno inventato la padania al sud stanno prendendo sempre più piede movimenti neo borbonici e partiti speculari alla lega nord. In Germania il divario est ovest (dopo la caduta del muro di Berlino) è stato ormai quasi azzerato (la parte est fino al 2014 pagherà meno tasse rispetto a quella ovest); in Italia sono 150 anni che una parte del Paese viene sistematicamente sfruttata salvo poi intervenire con politiche assistenziali che nel lungo periodo non producono effetti positivi. Non giustifico i fischi all'inno ma sono tanti i motivi per non sentirsi italiani qui al sud.
E se è pur vero che "gli Italiani prendono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre" è anche vero che non si ci si può sentire italiani solo quando gioca la nazionale. Nel nostro inno si parla di fratellanza nella nostra costituzione di uguaglianza (sostanziale) ma questi valori e principi sono ben lontani dall'essere accettati e rispettati in Italia. La realtà dei fatti sembra quasi contraddire quindi da un lato uno dei simboli identitari di un popolo (l'inno) e dall'altro la costituzione. Per dirla con Gaber "io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono".



[SM=x43813]
lucas22
00lunedì 21 maggio 2012 23:10
MA CULTURA DI CHE , perchè essere patriota è altamente culturale e contestare non lo è.
fino aprova contraria preferisco fischiare l'inno che fare quelle manifestazioni tipo no global...trovo molto più civile i fischi da una curva per manifestare un dissenso, una non appartenenza.
E' chiaro che siamo italiani, ma non è dettto che ci si senta uniti.
l'italia unita è stata una farsa costruita ad hoc.
LORO i govenanti mica hanno chiesto se il "paese" voleva essere unio...bisognava frae gli italiani perchè gli italiani nn esistevano, la nostra storia è diversa da quella di altri paesi e cmq anche in altri paesi (tipo in spagna o irlanda ) ci sono sentimenti separatisti.

Non voglio essere tedioso ma secondo me hanno fatto più i fischi all'olimpico che tante altre parole politicamente corrette.

Poi io sono sempre stato neoborbonico...
Paperino!
00martedì 22 maggio 2012 00:14
Re: Re:
gran generale, 21/05/2012 21.09:



capisco il tuo pensiero e tutto sommato non posso darti completamente torto
quando ci chiamano colerosi e invocano il Vesuvio tutto tace. ormai è diventato così frequente insultarci da sembrare normale. come facciamo a sentirci italiani quando gli italiani stessi ci odiano al punto da desiderare la nostra morte? [SM=x43820] cioè, nessuno si scandalizza? fa più male un fischio che l'augurio di morire??
le autorità come Schifani, poi, dovrebbero stare accanto alle ragazzine ferite di Brindisi o ai terremotati dell'Emilia, non a Roma a presenziare una partita di calcio dispensando moralismi da 4 soldi.

c'è un però..
ho detto che capisco il tuo pensiero di fondo, ma non condivido del tutto il modo e il contesto in cui è stata attuata la protesta. proprio in un momento come quello attuale servirebbe una dimostrazione di superiorità di fronte all'ignoranza altrui e un segnale di maturità. questo non è accaduto. spero che alla prossima occasione si scelga un modo diverso.



Condivido in toto. Gesto fondamentalmente inutile, ed anche un po' superficiale e sciocco.

Poi, Lucas, non puoi nemmeno fare tutti questi distinguo con i no global e chi manifesta sempre la "non appartenenza", visto che è esattamente quello che è stato fatto allo stadio, manifestare una NON appartenenza. Nulla di più.
Con la differenza, semmai, che il no global almeno si deve scomodare un po' pur di manifestarla...deve viaggiare APPOSTA...
Non è che lo fa tra un rigore, un borghetto e una hola...

Insomma...non conferiamo per forza serietà e dignità a un gesto in cui tutto sto contenuto e sta profondità proprio non ce la vedo... [SM=g2725321]

roby_88
00martedì 22 maggio 2012 00:34
soffriamo di complessi di inferiorità e ci sentiamo perseguitati da tutti eppure, il nostro "razzismo" al contrario lo giustifichiamo. tutto quello che non è napoletano è di serie b: abbiamo la storia più bella, la città più bella, la musica migliore, la pizza più buona e guai a chi contesta ste cose, è RAZZISTA... poi i decerebrati ci insultano veramente non lo metto in dubbio, conosciamo il livello culturale bassissimo di chi lo fa ma ci offendiamo nel profondo lo stesso.
quando diventeremo un popoli normale?
gli insulti all'inno sono penosi, cacciare le palle per protestare in sedi opportune richiede atti di coraggio a cui non siamo abituati. una bellissima vittoria sporcata da un gesto che non ci differenzia dai signorotti della lega che tanto critichiamo!
MARTINA.SANNINO83
00martedì 22 maggio 2012 09:00
Re:
roby_88, 22/05/2012 00.34:

soffriamo di complessi di inferiorità e ci sentiamo perseguitati da tutti eppure, il nostro "razzismo" al contrario lo giustifichiamo. tutto quello che non è napoletano è di serie b: abbiamo la storia più bella, la città più bella, la musica migliore, la pizza più buona e guai a chi contesta ste cose, è RAZZISTA... poi i decerebrati ci insultano veramente non lo metto in dubbio, conosciamo il livello culturale bassissimo di chi lo fa ma ci offendiamo nel profondo lo stesso.
quando diventeremo un popoli normale?
gli insulti all'inno sono penosi, cacciare le palle per protestare in sedi opportune richiede atti di coraggio a cui non siamo abituati. una bellissima vittoria sporcata da un gesto che non ci differenzia dai signorotti della lega che tanto critichiamo!




CHAPEAU PLATEALE!!!!!!!!!!! [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291]
royaltony91
00martedì 22 maggio 2012 09:42
io, come tanti altri meridionali, NON MI SENTO ITALIANO! o meglio, lo sono ma esclusivamente sulla carta d'identità. Non ho mai seguito la nazionale: al mondiale 2006 ero in Germania.. ma in vacanza! E quattro anni dopo ho tifato Argentina e Uruguay. Tutto questo semplicemente perchè il resto d'Italia ci odia! ci ritiene una razza a parte ma soprattutto inferiore. Noi napoletani (non solo gli ultras) siamo stufi di essere oltraggiati in ogni parte del Paese, in particolar modo negli stadi dove ci accolgono molto "gentilmente" con scritte del tipo "Vesuvio lavali col fuoco" "Ciao colerosi" e specialmente "BENVENUTI IN ITALIA" .. In effetti questa frase spiega un po' tutto il senso del discorso, ebbene sapete cosa vi dico? Avrò anche una mentalità ristretta ma amo la mia città e mi sento solo un cittadino napoletano, niente di più!
Machiavelli88
00martedì 22 maggio 2012 11:34
Re:
royaltony91, 22/05/2012 09.42:

io, come tanti altri meridionali, NON MI SENTO ITALIANO! o meglio, lo sono ma esclusivamente sulla carta d'identità. Non ho mai seguito la nazionale: al mondiale 2006 ero in Germania.. ma in vacanza! E quattro anni dopo ho tifato Argentina e Uruguay. Tutto questo semplicemente perchè il resto d'Italia ci odia! ci ritiene una razza a parte ma soprattutto inferiore. Noi napoletani (non solo gli ultras) siamo stufi di essere oltraggiati in ogni parte del Paese, in particolar modo negli stadi dove ci accolgono molto "gentilmente" con scritte del tipo "Vesuvio lavali col fuoco" "Ciao colerosi" e specialmente "BENVENUTI IN ITALIA" .. In effetti questa frase spiega un po' tutto il senso del discorso, ebbene sapete cosa vi dico? Avrò anche una mentalità ristretta ma amo la mia città e mi sento solo un cittadino napoletano, niente di più!




Esiste il calcio ed esiste la vita reale.

Nell'altro topic dicevi di non soffrire di delirio di persecuzione e ora scrivi "il resto d'italia ci odia" "ci ritiene una razza a parte... inferiore...".

E' evidente che parli di una realtà che esiste solo nella tua testa.

Adri84
00martedì 22 maggio 2012 11:52
Io credo che nessuno con un minimo di intelletto reputi napoli e la sua provincia come un luogo esente da difetti,anzi
tutti abbiamo sotto gli occhi lo stupro quotidiano che un manipolo di gente di merda fa della nostra terra,e spero che nel proprio piccolo tutti quelli che se ne lamentano facciano la loro (ripeto,piccola) parte.Che sia il fare la raccolta differenziata,guidare civilmente,fare il biglietto o l'abbonamento,avere rispetto per la cosa pubblica,non essere arroganti o cercare scappatoie nel proprio lavoro,essendo insomma onesti
Il punto è che mi sento frustrata quando chi è al di fuori fa di tutta l'erba un fascio. E negare che ciò accade è ancora peggio di chi fa la vittima a tutti i costi. Non so se vi capita mai di frequentare luoghi virtuali al di fuori di questo forum;a me si,e la quantità di luoghi comuni portati avanti,di offese,di auguri di morte e sterminio sono sconfinati. Al di là delle stronzate calcistiche. Mi è capitato tempo fa di conoscere ad un meeting di un forum un gruppo di persone che abitano da Roma in su. Io e il mio ragazzo ci sentimmo dire da tutti "ah però non sembrate napoletani". Ed era tutta gente istruita,pseudo intelligente,gente che magari si infiamma se si parla di discriminazione contro i rom o contro gli immigrati,ma che non hanno problemi ad identificare il napoletano con una persona rozza,maleducata,ignorante,irrispettosa. Addirittura a Sharm,al bar dell'albergo,un gruppo del nord cominciò dal nulla a parlar male dei terùn napoletani. E vi assicuro che non era perchè qualcuno si era comportato male in albergo,visto che di napoletani ce ne stavano solo 4 (noi e un'altra coppia). Non vi dico la rabbia nel sentire quelle parole,ma per evitare che il mio ragazzo scatenasse una rissa,ce ne andammo senza fiatare. Ancora,su twitter mi colpì una tizia che scrisse "ah ma perchè,a napoli avete anche la feltrinelli?" e lo diceva seriamente. Come se veramente fossimo dell'africa nera
Non sono solo i leghisti a considerarci inferiori,nel profondo della stragrande maggioranza di chi vive da roma in su,noi siamo una brutta razza
E sicuramente la colpa di questa reputazione è di chi vive qui,ma certo non mia.Certo non della mia famiglia,del mio ragazzo,dei miei migliori amici,delle tante,tantissime persone oneste,lavoratrici,serie,intelligenti,acculturate che conosco
Con tutti i suoi difetti io Napoli me la difendo fino alla morte,perchè qui c'è la mia vita,il mio mondo i miei affetti
Sia chiaro,non ho scritto tutto questo per i fischi all'inno; mi è venuto spontaneo leggendo chi,pur vivendo qui con tutte le difficoltà che ci sono,si limita a dare a se stessi e agli altri delle "vittime".
Farlo significa non avere coscienza di quello che c'è fuori
poi pensatela come volete,se napoli vi fa schifo e vi ha stufato,vi auguro di trovare quello che cercate fuori. Io continuo a stare qui sperando che le cose possano cambiare
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