Fedor Dostoevskij-I fratelli karamazov

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J.Rebus
00sabato 4 febbraio 2012 15:14
"Unanimemente considerata tra le opere più alte della letteratura russa e di tutto l'Ottocento europeo, I fratelli Karamazov è l'ultima fatica di Dostoevskij. Pubblicato in parte, tra il 1879 e il 1880, sul "Messaggero Russo", vide la luce nella sua forma integrale nel 1880. Al centro della narrazione le vicende della famiglia Karamazov, padre e quattro figli, di cui uno illegittimo e tre nati da madri diverse, tutte precocemente scomparse. Aleksej, Dmitrij, Ivan e Smerdjakov si muovono circondati da un teatro di personaggi altrettanto cruciali e determinanti, non solo ai fini della narrazione ma anche ai fini del perfetto equilibrio su cui l'architettura del romanzo è costruita. È la storia di un parricidio, è la storia di una schiera di anime alla ricerca della verità e di una salvezza possibile, tutta spirituale, che l'autore cuce addosso al suo Aleksej, illuminandolo sin dalle primissime pagine di una luce forte e ostinata, che è propria solo degli "eroi"."



Il libro è diviso in due libri.Proprio su questa base,secondo me,è possibile analizzare il libro. In primo luogo va detto che,causa esami,l'ho letto in modo troppo lento,o meglio,la prima parte l'ho divorata in poco,la seconda(dopo un periodo di abbandono) ci ho messo un pò di più. deto ciò considero la prima parte un vero e proprio capolavoro;ormai apprezzo molto D. eppure non finisco mai di stupirmi del suo modo di scrivere,sempre così diverso e fresco;così profondo eppur mai pesante. in verità il libro non è leggerissimo ma si legge che è un piacere anche perchè,come tutti i suoi romanzi,ogni rigo suscita una profonda riflessione. quindi la prima parte,che arriva fino alla morte dello starets è stupenda;la seconda un pò meno,è un pò lenta e,onestamente,ciò che è narrato un pò noioso anche se necessario. in verità solo la prima parte del secondo libro è lenta,in quanto con l'arrivo al processo D. si scatena di nuovo e il libro diventa più irresistibile di un romanzo di grisham.
insomma nel complesso lo considero un capolavoro con una leggera flessione nella parte centrale. credo sia uno di quei libri che vanno letti più volte per apprezzarli pienamente.
concludo col dire che,è incredibile,ma è reale,è davvero così:il capitolo "l'inquisitore" l'ho scritto io. è così,davvero. è incredibile ma ,a parte qualche rigo,D. non fa altro che ripetere ciò che io,quasi ogni giorno,dico a chi mi circonda quando si tira in ballo la religione. sono rimasto così sorpreso che ho voluto leggerlo alla mia ragazza,la quale ha dovuto convenire che effettivamente D. ha usato le mie stesse parole;il che significa ,visto che D. è un tantino più vecchio di me, che su alcune cose la penso come lui,ma soprattutto che lui scriveva certe cose(alcune sono davvero incredibili)nel 1800!!!!!! avrei voluto riportarlo sul forum ma su internet non l'ho trovato,e sono più di 20 pagine...

Insomma ve lo consiglio vivamente:)



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Un_Minollo
00domenica 5 febbraio 2012 05:40
Re:
...devo buttarmici assolutamente, sono secoli che vorrei leggerlo! [SM=x43813]

angel in the sky
00domenica 5 febbraio 2012 11:14
è da tempo che mi riprometto di leggerlo e, per un motivo o un altro, non lo faccio mai [SM=g2725302]


bluesrock
00domenica 5 febbraio 2012 12:06
E' l'ultimo libro di Dostoevskij che mi manca, l'avevo iniziato un tempo ma devo rileggerlo da capo...
OneOfTheesedays
00domenica 5 febbraio 2012 12:32
libro veramente incredibile...
mi ha destabilizzato e coinvolto molto, cerco sempre il coraggio di rileggerlo.

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