Re:
.pisicchio., 26/08/2011 22.58:
Adesso arriva implacabile l'intervento di JanManuelFangio (mi scuro per ev. refusi sui nick) che ci insegna che pagare le tasse è bello e che bisogna aumentarle, specie a quei fetentoni che si permettono di guadagnare oltre il minimo necessario per sopravvivere.
Manca anche l'intervento dell'utente (non ricordo sinceramente il nome) che rimarca quanto siano cattivi gli imprenditori, tutti incondizionatamente evasori, così come i professionisti.
In questa fase mi vergogno sinceramente del mio paese. Il contributo di solidarietà in discussione è un insulto ai miei sacrifici, al mio lavoro, al mio legittimo desiderio di dare a me stesso e ai miei figli una condizione migliore.
@Janmanuelfangio: non so se ricordi una precedente discussione...
ho avuto la premura di fare indagini più approfondite sull'imposizione fiscale in U.K. Si tratta ovviamente di una prospettiva limitata all'esperienza di mio fratello, che ha lavorato in uno studio legale della City. Non posso purtroppo fornire dati sull'imposizione relativa alle persone giuridiche etc. Ebbene... il tutto, compresi contributi previdenziali, ammonta al 20% del reddito. Il commercialista non serve perchè c'è un servizio pubblico che ti permette mediante internet di ottenere tutti gli importi ed, eventualmente, di contestarli. In Italia, credimi, siamo minimo minmo intorno al 50% e ti ci vuole un commercialista altrimenti affoghi in un mare magnum di regole...
Hai dimenticato quelli che le tasse si pagano per fini sociali e redistributivi.
Comunque non per difendere l'amico Juan, ma lui ha assi nella manica decisamente superiori rispetto a queste cartucce a salve buone per seguaci della buonanima di padoa schioppa.
Per esempio, anticipando, potrebbe dire:
- che il 50% della ricchezza in Italia è in mano al 10% delle famiglie;
- o ancora meglio che secondo un recente report del ministero delle finanze, il 91.2% del gettito irpef è a carico dei lavoratori subordinati e dei pensionati, mentre gli autonomi contribuiscono solo per il restante 8.8%.
Roba forte. Sul sito del fascio quotidiano il dottor tinti, di professione magistrato, ha eccitato gli animi della folla internettiana con questi dati vagheggiando manette a destra e manca per gli evasori.
Per la verità, la situazione della tassazione nel regno unito è diversa. Per quanto riguarda il reddito personale esistono tre fasce di contribuzione.
Fino a 2300 c'è l'aliquota al 10%, fino a 34.000 è al 20%, oltre questa soglia al 40%.
Per capire in pratica, se guadagni 50.000 sterline:
- i primi 2.300 tassati al 10%;
- da 2.300 a 34.000 al 20%;
- da 34.000 a 50.000 al 40%.
Esiste una fascia di no tax area di 5.400 sterline, che viene utilizzata in maniera intelligente e flessibile, tanto che te la puoi spalmare mese per mese sullo stipendio allegerendo la tua quota fiscale.
Per quanto riguarda i contributi, sono all'11%.
Si calcolano in base ad un indice determinato con il tax code che viene sottratto allo stipendio lordo. In pratica, fatto 100 lo stipendio, si fa 100- x, il coeffieciente, e sul risultato si applica una trattenuta dell'11%.
Per le persone giuridiche l'aliquote base è del 25%, che può variare fino a zero per le piccole e medie imprese e può salire quasi al 40% per i fatturati maggiori. Si paga la tassa sulle transazioni di capitale.
Le tasse locali quasi non esistono e non esiste quel sistema di tassazione occulto che sono le addizionali, le accise ecc. C'è una imposta unica sulle proprietà immobiliari.
Il resto è tutto esatto. Facendo i conti si paga meno, anche perché cosa davvero importante i rimborsi ESISTONO DAVVERO.