"Il signor Dell'Utri cerca una vittoria schiacciante su una piccola televisione in costruzione. Ha iniziato querelando
Atlantide TV per aver mandato in onda lo speciale sull' Anomalo Bicefalo. Quando uno dei grandi boiardi del nostro paese ti chiede centinaia di migliaia di euro ti fermi a pensarci un attimo. Ma noi abbiamo deciso di andare avanti perche' non possiamo pensare di vivere in una nazione dove non si puo' dire che un potente e' incriminato in un processo e perche'. Non e' stato eroismo: non ce la siamo sentita proprio di abbassare la testa".
"Poi, improvvisamente, ieri, con la pubblicita' della trasmissione ormai partita su tutti i maggiori quotidiani italiani Multitemathiques, la multinazionale francese proprietaria del canale che ci ospita (Planet) ha assunto una posizione gravissima e secondo noi assolutamente sbagliata dal punto di vista etico: il blocco della trasmissione di Anomalo Bicefalo, che sarebbe dovuto andare in onda stasera alle 21 su Atlantide tv, ospitata dal canale satellitare Planet. Una decisione che, a quanto sappiamo, ha scavalcato anche la direzione di Multithematiques Italia. Sostanzialmente non hanno accettato il rischio di avere a che fare con gli avvocati (e i poteri) del gruppo che oggi domina l'Italia, pur non essendo loro destinatari della querela (indirizzata contro Atlantide tv)".
"Ma facendo cosi' Multitemathiques tradisce la missione che e' di qualunque organo di informazione. Speravamo di essere al sicuro dalla longa manus dei nostri potenti proprio perche' e' un'azienda indipendente a ospitare Atlantide Tv. Un'azienda francese poi, gente che ha fatto la rivoluzione francese, gente che a certe strangolature della liberta' di parola non ci sta, per tradizione e per orgoglio. Abbiamo fatto male i nostri conti. Multitemathiques ha deciso che due guitti e una tv "in costruzione" non valgono il rischio".
"Di sicuro si sta scrivendo un'altra pagina vergognosa della storia della liberta' nel nostro paese. Non la prima (la lista ormai e' chilometrica) ma sicuramente un'ulteriore grave conferma dell'impossibilita' di comunicare liberamente fatti essenziali della nostra vita politica e sociale al grande pubblico televisivo, l'impossibilita' di fare satira, in una parola l'impossibilita' ad essere liberi come la nostra Costituzione prevede. La situazione che si e' creata e' veramente grottesca e va analizzata con calma. Sicuramente si tratta di una ferita per una piccola impresa come Atlantide Tv, arrivata fino ad oggi con grandi sforzi a trasmettere piu' di 80 puntate di inchieste, controinformazione, cultura e satira, ospitando la maggioranza dei grandi censurati italiani (Luttazzi, Santoro, Travaglio, Guzzanti, Paolo Rossi...) e molti censurati meno noti".
"L'elemento per ora essenziale, non solo per Atlantide Tv ma nell'interesse della collettivita', e' che questo episodio di censura non passi sotto silenzio. Speriamo che sempre piu' persone si rendano conto di quello che sta succedendo nel nostro paese e si inizi a discutere concretamente su come si possa far nascere una tv LIBERA in Italia".
"Per quanto ci riguarda continueremo a impegnarci per sviluppare lo spazio che stiamo costruendo e a essere disponibili, come sempre, a collaborare con tutte le iniziative fattive che vadano in questa direzione. Da stamane stiamo ricevendo e-mail e telefonate al ritmo di 15 al minuto. Anche da questo, della grande solidarieta' che in questo momento ci circonda, ci sentiamo caricati e responsabilizzati ad andare avanti"
Dario Fo e Franca Rame.
Tratto da
Reporter Associati