Dopo la nuova legge sul falso in bilancio, la procura rinuncia all'appello.
La procura generale di Milano ha rinunciato all’appello e per Silvio Berlusconi è rimasta la prescrizione a suo tempo disposta dal tribunale in primo grado. Questa la decisione presa davanti alla seconda corte d’appello, dove Berlusconi era accusato di falso in bilancio in relazione all’acquisto del calciatore Gianluigi Lentini da parte del Milan, di cui il Premier era allora presidente.
La seconda sezione del tribunale penale aveva dichiarato per Berlusconi l’intervenuta prescrizione. Contro questa decisione il pubblico ministero Gherardo Colombo aveva presentato appello ma nel frattempo è intervenuta la nuova legge sul falso in bilancio. Così il sostituto procuratore generale Maria Elena Visconti ha dichiarato di rinunciare all’appello, il difensore dell’imputato, Ennio Amodio, ne ha preso atto, e la corte ha chiuso la vicenda lasciando in vigore il giudizio di primo grado, ovvero caso prescritto e tutti a casa.
