Campagna informativa "banca dati nazionale DNA"

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connormaclaud
00martedì 25 febbraio 2014 12:41
Accendo la tv e armato di tanto coraggio mi sintonizzo sui canali rai...non lo avessi mai fatto, campagna informativa della presidenza del consiglio. Vabbè,che sarà mai [SM=g2725341] , campagna informativa banca dati nazionale DNA [SM=g51999]
In preda a mistiche visioni vedo sullo sfondo Hitler e Stalin ridere sotto i baffi e un Orwell in primo piano che, con il dito puntato alla zio sam, mi ripete [SM=g2725309] "te l'avevo detto,te l'avevo detto"[SM=g2725318]

Cercando di tornare serio per un istante-sarà difficile- qualcuno l'ha vista?
Sessanta milioni d'italiani l'hanno vista e nessuno che si sia posto qualche domanda? [SM=g2725341]
Come dire che per combattere l'evasione fiscale deve essere ritirato il contante,ops, ho sbagliato parallelismo, l'hanno già proposta questa genialata.

Porca pig, inizio a pensare che il deputato pan di stelle quando, intervistato, parlava di sonde anali della cia, fosse nel giusto sia nel merito che nel metodo...tanto vale mettere a tutti il braccialetto elettronico.


Allucinante e parafrasando Calderoli,che porcata!
Paperino!
00martedì 25 febbraio 2014 13:01
La cosa che più mi preoccupa è l'utilizzo che se ne può fare, le ragioni "di controllo" che possono determinarsi su questa tendenza.

Fosse davvero tutto al 100% indirizzato alla limitazione delle violenze...che dire...potremmo perfino festeggiare: ma chi ci crede?

Dai tempi delle crociate si propinano i motivi più nobili per fare alla gente le cose peggiori.

Mi viene anche in mente, per parallelismo, le telecamere agli incroci.
Uno protesta perché oramai non c'è un angolino di privacy e ci sono telecamere ovunque, e io mi trovo a pensare: vabbé, ma almeno ci tutelano!
Con l'occhio elettronico ovunque, chi oserà mai compiere misfatti, sapendo che verrà visto???


Poi succede che all'incrocio ti entrano in macchina, ti tirano la borsa dalle gambe, ti spezzano un dito perché provi a trattenerla, ti picchiano e scappano...e quando vai a sporgere denuncia ti viene detto "che i video di quelle telecamere non si possono esaminare, perché il magistrato ne autorizza la visione solo in casi più gravi..."

E li capisci che di proteggere la gente comune dalla violenza di strada, non frega una beneamata cippa a nessuno...A che serve una telecamera che riprende, se poi c'è ritrosia ad acquisirne le immagini ed ad andare fino in fondo?
Forse perché gli autori dei reati son dei "soliti noti" ed esistono dei legami e delle protezioni sottobanco, che funzionano più o meno allo stesso modo in ogni città?
Forse che combattere la criminalità è sempre un ottimo slogan, ma poi sradicarla non è una volontà ferrea di nessun politico, perché anche la criminalità rientra in un gioco di parti "necessario"? E se è così: ma questa escalation di strumenti sempre più invasivi, in cui l'unico effetto certo è la sempre minor libertà e minor privacy della gente comune (e qui vengo al braccialetto elettronico di Connor....) ma servono davvero???

A me quella pubblicità sulla banca dati DNA fa inorridire quasi quanto quella sul "parassita della società".
Oramai Orwell ci fa un baffo... [SM=x43815]

connormaclaud
00martedì 25 febbraio 2014 15:04
Papero, questa volta, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. [SM=x43799]

Pur essendo estremamente sensibile al tema sicurezza, mi ritrovo perfettamente in quanto hai scritto.
Le telecamere - qualcuno ha mai contato quelle presenti da piazza garibaldi a corso umberto? vi sorprenderete-,le intercettazioni ed il monitoraggio già ricordavano il peggior KGB o i metodi franchisti, ma quest'ultimo giocattolo sa tanto di estrema unzione della libertà individuale.
Rincaro la dose,se la giustificazione è la sicurezza, citando Benjamin Franklin: "Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza".
La criminalità non si combatte trasformando il cittadino in un potenziale reo da correggere,lo sanno bene i tanti che per primi hanno utilizzato i nuovi (vecchi) apparecchi,sul campo o in una balena, per contrastare i criminali.
Tra ipertrofia normativa,malagiustizia e big brother,c'è solo la chiedere un biglietto,rigorosamente solo andata, verso la fine del mondo.


Me tapino che attendevo una Signora Riforma della giustizia,tra le perplessità di Nardella sul codice amministrativo e lo spot di oggi, inizio a vedere l'ennesima fregatura, inquietante però per il precedente che crea.

Inviterei tutti a rispolverare Locke, rileggere il saggio sulla libertà di Mill o leggere la repubblica penale di Garapon, magari si inizia a comprendere la gravità della situazione.
connormaclaud
00martedì 25 febbraio 2014 19:09
trixam
00martedì 25 febbraio 2014 22:38
Non capisco che ci sia da stupirci. Detto che iniziative analoghe sono presenti in molti paesi, lo stato moderno è per sua natura totalitario.

Ed alla gran parte della popolazione, educata nelle caserme della polizia politica note come scuola pubblica, sta bene così. Aveva ragione Rousseau: "l'uomo nasce libero ma ovunque è in catene". Peccato che le catene siano le idee di Rousseau messe in pratica. Sempre più in occidente si vive in paesi dove la maggioranza ha il potere di "costringere gli altri ad essere liberi" che non significa altro che obbligare gli altri a fare quello che la maggioranza, o
meglio le oligarchie che la controllano, ritiene giusto.
Gli schiavi del faraone d'egitto o i neri dell'Alabama dell'800 erano più liberi dei cittadini delle moderne democrazie totalitarie.
connormaclaud
00mercoledì 26 febbraio 2014 08:24
Stupisce l'esponenziale crescita nell'ultimo decennio, colpisce la celerità delle scelte e l'assoluta indifferenza di chi dovrà sottostare a queste politiche.
Condito da genuina paura,il servilismo - abilmente educato dalle fruste dell'opinione pubblica e dei suoi mezzi, è il vero giogo dei più.

Tratto da On liberty di J.S.Mill, edizioni EST (intr.17-18)


...vi è in generale nel mondo anche una crescente inclinazione a estendere indebitamente i poteri della società sull'individuo,sia con la forza dell'opinione sia con quella della legislazione;e,poichè la tendenza di tutti i mutamenti in corso nel mondoè a rafforzare la società e diminuire il potere dell'individuo,questo abuso non è un male che tende a scomparire spontaneamente,ma,al contrario,diventa sempre più formidabile.L'inclinazione degli uomini,a imporre agli altri,le proprie opinioni e tendenze è così energicamente appoggiata da alcuni dei migliori e dei peggiori sentimenti inerenti all'umana natura,che quasi sempre è frenata soltanto dalla mancanza di potere; e poichè quest'ultimo non è in diminuzione ma in aumento,dobbiamo attenderci che,se non si riesce ad erigere una solida barriera di convinzioni morali contro di esso,nella situazione attuale del mondo il male si estenda




trixam
00giovedì 27 febbraio 2014 21:23
Connor sono contento di questa tua ventata libertaria. Per un italiano la scoperta dei filosofi libertari è l'equivalente intellettuale della scoperta del porno a 11 anni. Vai subito a Nozick che è la Jayden James libertaria.

Solo che continuo a non capire lo stupore se circoscritto all'Italia al netto di un decennio da schifo. Davvero in un paese che da 80 anni, a parte la sovrastruttura ideologica del momento, è governato da forze accomunate da odio per il mercato, la concorrenza, i diritti di proprietà ed i collegati diritti personali, che favoriscono monopoli e distribuiscono rendite ecc... che diavolo c'è da stupirsi?
Lo stupore lo posso accettare solo dai militonti vendoliani e simili che vogliono lo stato che gli allacci le scarpe e poi si lamentano che lo stesso Stato sia repressivo in materia di diritti civili dove lo vorrebbero light.

Da altre parti è più giustificata, perché anche altrove il totalitarismo avanza. In europa sempre più perché come dice bene Ricolfi nel suo ultimo libro il problema non è solo l'italia ma di un intero continente dove il parassitismo si diffonde a macchia d'olio.
Nel mio piccolo l'ho sempre detto agli amici tedeschi, olandesi, finlandesi e inglesi che sgnignazzano allegri delle vicende italiche: l'Italia è l'avanguardia di quello che sarà l'Europa in futuro.

Per fare un piccolo esempio in Olanda giorni fa hanno arrestato con un blitz che ha mobilitato decine di agenti, stile quelli contro i capi della mafia in Italia, Toine Manders ex capo del partito libertario che di professione fa il consulente fiscale e aiuta le piccole e medie imprese ad avere gli stessi vantaggi fiscali delle multinazionali, cioè le aiuta ad eludere legalmente le tasse. Gli agenti del fisco aizzati da quel ladro incompetente di Jeroen Dijsselbloem (il tremonti Olandese) lo hanno bloccato con accuse farsa e lo stanno trattando come se fosse un terrorista con procedure kafkiane( non gli
hanno ancora contestato le accuse e fino a quando non lo faranno non potrà parlare con il suo avvocato).

Ma soprattutto lo stupore è giustificato in relazione agli Usa, basta pensare alla tragicomica vicenda dell'Obamacare. Una legge fascista e incivile che avrebbe dovuto essere seppellita dalla corte suprema che invece la salvò per colpa di quel vigliacco di un Ponzio Pilato del giudice Roberts.
E guardate che risultati. Caos, i contratti in essere annullati quando Obama aveva detto che non sarebbe successo, aumenti dei premi per chi già assicurato, più gente che vive a scrocco. Il socialismo in pratica, quel sistema dove molta gente vuole fare un sacco di cose con i soldi degli altri.
connormaclaud
00venerdì 28 febbraio 2014 10:07
Solo istinto di sopravvivenza alla luce della degenerazione di un sistema.
I temi economici sono sì importanti,ma sono molto più preoccupato dalla deriva dittatoriale e moralizzatrice, non fosse altro che per l'assordante silenzio che circonda la questione.
L'economia è liquida,le virate meno destabilizzanti,ma quando la legislazione si stratifica e fossilizza i tempi di recupero sono molto più lunghi e nessuno indolore.

In europa ha prevalso il modello tedesco,la cultura nordica, le idee a priori,verità indiscutibili e inconfutabili,dogmatiche,la cieca obbedienza per un fine superiore. Gli stessi states sono passati dall'essere un punto di riferimento ad una spugna che assorbe le assurdità del vecchio continente.


Perchè mi scandalizzo dell'evoluzione italiana?
Vedo una società senz'anima e coscienza, una intaccabile soggezione e un sostanziale recepimento degli abomini continentali,oltre ad un costante rafforzamento ed ultraconservativismo dei signorotti ( leggi caste) locali.
Guardo le politiche francesi,belghe,olandesi,tedesche, scandinave e so che non passerà molto prima che diventeranno una realtà in italia.

Sono onestamente preoccupato per la libertà individuale che perde ogni giorno terreno, dalla volontà della pseudo opinione pubblica e della "legge" di castrare o manipolare l'uomo nelle libertà più semplici e fondamentali, questo lo si riscontra nel quotidiano.
Si sta sviluppando un nuovo nazionalsocialismo cosmopolita, oggi come allora molti fingono di non vederlo. Questo mi preoccupa.
trixam
00venerdì 28 febbraio 2014 20:09
E che fai? Prima me li citi e poi li confondi? La libertà economica è precondizione di quella politica.
La riflessione di Locke da cosa nasce? Dalla necessità di porre un limite al potere arbitrario di imporre le tasse da parte del "sovrano" ed alla fine Locke si accorge che non basta una legge, per quanto votata in modo diverso, ma c'è bisogno di una impostazione generale dello stato, una camicia di forza che ne blocchi gli istinti voraci. Dopo 4 secoli i termini della questione sono sempre quelli. Pochi si ricordano che nel Manifesto del Partito comunista Marx e Engels suggeriscono che uno dei modi per arrivare alla società comunista è utilizzare la leva fiscale ed in particolare la tassazione progressiva del reddito.
Pensa che questo oggi è addirittura un principio della nostra costituzionepiùbelladelmondo, poi ci sono quelli che si meravigliano quando io dico che la costituzione è sovietica.

I concetti di "liquido" tramutati da pseudo intellettuali come Baumann lasciali ai militonti, a meno che non si tratti di liquido infiammabile che può essere utilizzato utilmente.
connormaclaud
00sabato 1 marzo 2014 08:19
E se fosse quella politica precondizione dell'economica?

Se un uomo vuole accoltellarti,in assenza di valide uscite,lo alleggerisci solo per disarmarlo,ma non ti comporti facendo finta che non abbia una lama.


Lo stesso discorso vale nel nostro caso, fino a quando lo "stato" avrà i mezzi per contrastarti, avrà facilmente gioco sulle tue istanze economiche.
Rispetto al passato abbiamo un'inversione di ruoli, da un'unità marginale si è passati ad una onnicomprensiva e solo "disarmandola" si può sperare in un cambiamento,in caso contrario l'incostituzionalità o gli attacchi al singolo saranno sempre la regola.



p.s.
col termine economia liquida non mi rifacevo a nessuna dottrina,ma solo alla sua flessibilità
connormaclaud
00sabato 1 marzo 2014 09:09
Paperino!
00domenica 8 giugno 2014 17:53
Re:
connormaclaud, 07/06/2014 08:41:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-06/intercettazioni-legali-telefonate-vodafone-italia-testa-oltre-600mila-richieste-122934.shtml?uuid=AB0TQaOB




Sarebbe interessante avere una stima in percentuale dei motivi giustificativi delle intercettazioni: ci sarebbero sorprese...

Quante veramente per reati gravi? (Mafia, terrorismo, omicidi, sequestri e reati gravi contro la persona fisica in generale...)
E quante dirette, in realtà, alla tutela di meri interessi economici?

connormaclaud
00lunedì 9 giugno 2014 12:39
Una giustificazione si trova sempre e solo intervenendo alla radice è possibile cambiare il trend,ma è inconcepibile per i più uscire fuori da certi schemi mentali.
Più del mero interesse economico è stata ssimilata bene la lezione di Hoover.
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