Calciopoli, Palazzi: «Per l'Inter era illecito sportivo»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Astronascente86
00lunedì 4 luglio 2011 20:05
Relazione durissima del Procuratore Federale della Figc sui nerazzurri nell'ambito di Calciopoli 2: «Anche l'Inter (alla quale è stato assegnato lo scudetto del 2006 revocato alla Juventus, ndr) violò l'articolo sull'illecito sportivo. Le condotte portate avanti per avere vantaggi in classifica. Alla prescrizione si può anche rinunciare»

ROMA, 4 luglio - L'Inter, alla quale è stato assegnato lo scudetto del 2006 revocato alla Juventus, violò l'articolo 6 del codice di giustizia sportiva, quello sugli illeciti. È questo il convincimento espresso dal procuratore federale, Stefano Palazzi, nelle conclusioni accluse al dispositivo sull'inchiesta aperta "non appena avuta notizia dei nuovi fatti emersi e dunque prima dell'esposto presentato dalla Juventus". "I fatti sono prescritti, ma alla prescrizione si può rinunciare", ribadisce il procuratore federale che poi passa la palla alla federazione, non senza però avere ammesso che nel procedimento successivo a calciopoli nel 2006 le sue richieste di "punizione ex articolo 6", furono derubricate dai giudici in "violazioni dell'articolo 1, quello sull' obbligo di lealtà".

Una "frequenza ed assiduità di contatti" tra presidenti e dirigenti arbitrali che rendono Calciopoli 2 del tutto analoga allo scandalo del 2006. È questa la conclusione a cui giunge nelle motivazioni del suo provvedimento il Procuratore federale Stefano Palazzi. Il quadro probatorio che emerge dalle nuove intercettazioni su Calciopoli è "consistente", e delinea - sostiene Palazzi nelle motivazioni - "una serie di condotte che sia pur con rilevanti diversità e variazioni di sfumatura, gradazione, intensità e connotazione, e in definitiva di gravità, appare omogenea a quelle già evidenziate dai precedenti procedimenti sportivi celebrati nell'ambito della cosiddetta Calciopoli".

Giacinto Facchetti, presidente dell'Inter all'epoca dei fatti, poi scomparso a settembre 2006, "aveva una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, con entrambi i designatori arbitrali, Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, fra i cui scopi emerga tra l'altro il fine di condizionare il settore arbitrale". Lo scrive il procuratore federale Stefano Palazzi, nelle motivazione delle sue decisioni sulle nuove intercettazioni di Calciopoli. Palazzi nota come l'Inter "risulti essere l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare". Questo perchè "è emersa l'esistenza di una rete consolidata di rapporti di natura non regolamentare diretti ad alterare i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale".

PALAZZI SULL'INTER E SU FACCHETTI - «(....)Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che la condotta del Facchetti appare presentare notevoli e molteplici profili di rilievo disciplinare. In questa trattazione specifica della posizione del Facchetti, è appena il caso di rilevare che la società Internazionale F.C. di Milano, oltre che essere interessata da condotte tenute dal proprio Presidente che, ad avviso di questa Procura federale, presentano una notevole rilevanza disciplinare per gli elementi obiettivamente emergenti dalla documentazione acquisita al presente procedimento, risulta essere, inoltre, l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare, come già anticipato nella premessa del presente provvedimento e come si specificherà anche in seguito. Dalle carte in esame e, in particolare, dalle conversazioni oggetto di intercettazione telefonica, emerge l'esistenza di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo, intercorsi fra il Presidente della società INTERNAZIONALE F.C., Giacinto FACCHETTI ed entrambi i designatori arbitrali, Paolo BERGAMO e Pierluigi PAIRETTO, fra i cui scopi emerge, fra l'altro, il fine di condizionare il settore arbitrale. 57 La suddetta finalità veniva perseguita sostanzialmente attraverso una frequente corrispondenza telefonica fra i soggetti menzionati, alla base della quale vi era un consolidato rapporto di amicizia, come evidenziato dal tenore particolarmente confidenziale delle conversazioni in atti (....)».

PALAZZI SU MORATTI - «(....) Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), va rilevato che anche la condotta dell'attuale Presidente dell'INTERNAZIONALE appare presentare profili di rilievo disciplinare, anche se di gravità decisamente inferiore rispetto a quella sopra esaminata dell'allora Presidente. Infatti, va rilevato che le conversazioni in esame attengono a temi introdotti principalmente dal BERGAMO e, in relazione ai quali, il MORA TII ha fornito giustificazioni idonee a sminuirne la rilevanza. In particolare, ha dichiarato di avere ritenuto le frasi pronunciate dal designatore come tentativi di accreditamento ma, nonostante la ragionevolezza di tale spiegazione, rimane il contrasto obiettivo fra il contenuto delle telefonate in parola e i principi di terzietà , autonomia ed indipendenza del settore arbitrale, cui anche i dirigenti delle società devono, ovviamente, concorrere. E l'avere accettato la conversazione su temi quali la "conferma di un clima di cordialità" di cui sanno solo gli interlocutori ovvero una richiesta di gradimento preventivo di una designazione diretta a cui segue la rassicurazione da parte del socio di riferimento che avrebbe salutato personalmente l'arbitro, integra, certamente, una condotta di rilievo disciplinare. Infine, non può non rilevarsi che lo stesso Moratti fosse comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore. Anche con riferimento alla posizione del Presidente MORA TII va ripetuto integralmente, e si deve qui ritenere per riportato, quanto osservato sulla pretesa convinzione di agire in presenza di una causa scriminante che, si ripete, questa Procura valuta insussistente. Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell'art. 1 CGS vigente all'epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati».

Corriere dello sport
Tony1985
00lunedì 4 luglio 2011 21:06
è uno schifo....veramente

devono levarglielo e darlo alla Juventus...perchè o bianconeri l'hanno vinto sul campo. Dato che avevano una squadra mostruosa.

Se poi per calciopoli è giusto non darlo alla Juve allora rimane non assegnato. Ma all'Inter è giusto che venga tolto lo scudetto di carta
drugobianconero86
00martedì 5 luglio 2011 01:23
Due zero zero sei.Di quelle serate di luglio mi ricordo un caldo torrido che rallentava il mio studio del lunghissimo programma di diritto penale.Alla radio passavano di continuo "seven nation army".In tv, invece, le musichette di Dario Argento facevano da sottofondo alle intercettazioni telefoniche che venivano passate dai tribunali della santa inquisizione sulle reti del padrone."Ecco sta parlando con i designatori!!""che vergogna!! passa le griglie a Bergamo e Pairetto!" "Arbitri venduti..partite truccate..che scandalo!!".Serie B,30 punti di penalizzazione,2scudetti revocati e la squadra sventrata.Ai più sembrava tutto chiaro.Siamo dei ladri.E per un istante l ho pensato anche io.Ma una cosa non quadrava: tolti il Puma e lo Zingaro..9 dei nostri si contendevano a Berlino la coppa del mondo...ed io a Milano c ero quando il Capitano ci ha regalato una delle emozioni più VERE..e c ero anche a Bari quando chiudemmo a 91 punti!Qualcosa non quadrava..ma era ancora presto per capire tutto.Il Fiore ancora non lo avevo memorizzato bene ed il Riccio lo avrei aperto solo 2 anni più tardi.Due zero zero otto.A varcare la porta dell'aula di via Marina per iniziare il corso di diritto processuale penale non uno dei soliti noiosissimi baroni che affollano la nostra facoltà,ma una delle menti più pregiate della dottrina processualpenalistica,e soprattutto uno dei protagonisti assoluti dei processi italiani di maggiore scalpore.La sua fama lo precede.é l'avvocato di Andrea e Diego della Valle nel processo di Napoli.é troppo forte la tentazione di chiedergli cosa di preciso teorizzava l'attuale assessore della Giunta De magistris..e quale fosse il valore pregiudiziale della condanne sportive sul processo penale.La sua procedura penale,giorno dopo giorno,oltre(soprattutto) ad instradarmi su un nuovo percorso di studi e di vita, mi diede le basi per azzardare una risposta sul valore di un processo penale e uno sportivo.
Ebbene:1) la Juve è stata condannata sulla base di una fattispecie di illecito sportivo (art.6 in 1grado) che non ricomprendeva il fatto sportivo considerato:infatti, la stessa federazione introdusse la norma che puniva le comunicazioni tra tesserati e vertici arbitrali CON UNA DISPOSIZIONE SPECIFICA solo il mese succesivo alla condanna della Juve,facendo chiaramente emergere come la sola mole di telefonate non fosse sufficiente ad integrare gli estremi dell'illecito sportivo ex art.6C.G.S.(Ma la giustizia sportiva conosce il principio di legalità??)2)Non è stata mai rinvenuta una telefonata tra Moggi ed un arbitro3)nel processo sportivo nessun arbitro è stato condannato, tranne de sanctis ma per Lecce-Parma( si quello che annullò il gol regolare di Trezeguet in Juve-Inter 0a1 supercoppaitaliana).Ma l'illecito sportivo non è a concorso necessario??(MA....)4)La giustizia sportiva non ha rinvenuto mai soldi,rolex, sponsorizzazioni con Opel(Collina),o promesse di posti da bancario(Nucini),set di cravatte e maglioni di cachemere che potessero rappresentare il prezzo della corruzione sportiva!!(ma la giustizia sportiva conosce il principio di TIPICITà dell'illecito..vero??)5)con gli arbitri giudicati dalla giustizia sportiva(tutti!!!) avevamo una media punti più bassa di quella che realizzavamo con gli altri(ma i latini non dicevano NULLUM CRIMEN SINE INIURIA..??).
Morale:nel 2006 l'ingiustizia sportiva,informata ai canoni di parziarietà dell'indagine,sommarietà,mediaticità e giacobinismo,pone fine alla più nobile e vincente insegna calcistica italiana, il magnifico sogno di 14milioni di appassionati.Del processo penale,invece,è ancora giusto non parlarne.
Ma c è ancora qualcosa che voglio chiarirvi, e che solo i juventini veri sanno:1)Mai nella loro storia i Moratti sono stati più potenti degli Agnelli,se non oggi.Se ci fosse stato l'Avvocato la Juve non sarebbe stata violentata come è accaduto.Moratti ha sfruttato uno spiraglio che qualcun altro ha aperto.Mai,prima, avrebbe potuto proficuamente coospirare contro la Juve.Neanche nel 2006.(anche se qualche juventino ancora crede che calciopoli sia opera di Moratti).2)La (in)giustizia sportiva ha fatto il suo corso perverso perchè nessuno l'ha ostacolata.Per i motivi suesposti,difendersi in quel processo sportivo sarebbe stato semplice.3)La Juve patteggiò la pena sportiva...4)Gli Agnelli hanno sempre saputo che il calcio fosse un gioco "sporco"("Perchè abbiamo comprato Moggi..bhè, perchè lo stalliere del re deve sapere chi sono i ladri di cavalli"),di pressioni, che "se non le facevi tu..le facevano gli altri..perchè le facevano tutti..e allora se le facevano tutti" il calcio non è stato, non è, e non sarà mai il sesso degli angeli ma è sporco come il porno..MA CONSENTITO!!!Piaccia o non piaccia.
Due zero uno uno.Non so se qualcuno leggerà mai questo lenzuolo di parole..ma grazie all'istituto del processo penale stasera è stato possibile ristabilire la verità,anche quella sportiva.La Juve vinceva sul campo, in un campionato dove non c erano vergini;Alla radio passano "Set fire to the rain"..c è voglia di ricominciare un amore..
Grazie di tutto Direttore!Magari ci aiuterai anche a togliere qualche infame dalla famiglia..
SOLO IL CAMPO REGNA SOVRANO.VIGLIACCHI PERDENTI E DA STASERA........PRESCRITTI!!!!!!
JU29RO
Paperino!
00martedì 5 luglio 2011 01:36
Re:
drugobianconero86, 05/07/2011 01.23:

Due zero zero sei.Di quelle serate di luglio mi ricordo un caldo torrido che rallentava il mio studio del lunghissimo programma di diritto penale.Alla radio passavano di continuo "seven nation army".In tv, invece, le musichette di Dario Argento facevano da sottofondo alle intercettazioni telefoniche che venivano passate dai tribunali della santa inquisizione sulle reti del padrone."Ecco sta parlando con i designatori!!""che vergogna!! passa le griglie a Bergamo e Pairetto!" "Arbitri venduti..partite truccate..che scandalo!!".Serie B,30 punti di penalizzazione,2scudetti revocati e la squadra sventrata.Ai più sembrava tutto chiaro.Siamo dei ladri.E per un istante l ho pensato anche io.Ma una cosa non quadrava: tolti il Puma e lo Zingaro..9 dei nostri si contendevano a Berlino la coppa del mondo...ed io a Milano c ero quando il Capitano ci ha regalato una delle emozioni più VERE..e c ero anche a Bari quando chiudemmo a 91 punti!Qualcosa non quadrava..ma era ancora presto per capire tutto.Il Fiore ancora non lo avevo memorizzato bene ed il Riccio lo avrei aperto solo 2 anni più tardi.Due zero zero otto.A varcare la porta dell'aula di via Marina per iniziare il corso di diritto processuale penale non uno dei soliti noiosissimi baroni che affollano la nostra facoltà,ma una delle menti più pregiate della dottrina processualpenalistica,e soprattutto uno dei protagonisti assoluti dei processi italiani di maggiore scalpore.La sua fama lo precede.é l'avvocato di Andrea e Diego della Valle nel processo di Napoli.é troppo forte la tentazione di chiedergli cosa di preciso teorizzava l'attuale assessore della Giunta De magistris..e quale fosse il valore pregiudiziale della condanne sportive sul processo penale.La sua procedura penale,giorno dopo giorno,oltre(soprattutto) ad instradarmi su un nuovo percorso di studi e di vita, mi diede le basi per azzardare una risposta sul valore di un processo penale e uno sportivo.
Ebbene:1) la Juve è stata condannata sulla base di una fattispecie di illecito sportivo (art.6 in 1grado) che non ricomprendeva il fatto sportivo considerato:infatti, la stessa federazione introdusse la norma che puniva le comunicazioni tra tesserati e vertici arbitrali CON UNA DISPOSIZIONE SPECIFICA solo il mese succesivo alla condanna della Juve,facendo chiaramente emergere come la sola mole di telefonate non fosse sufficiente ad integrare gli estremi dell'illecito sportivo ex art.6C.G.S.(Ma la giustizia sportiva conosce il principio di legalità??)2)Non è stata mai rinvenuta una telefonata tra Moggi ed un arbitro3)nel processo sportivo nessun arbitro è stato condannato, tranne de sanctis ma per Lecce-Parma( si quello che annullò il gol regolare di Trezeguet in Juve-Inter 0a1 supercoppaitaliana).Ma l'illecito sportivo non è a concorso necessario??(MA....)4)La giustizia sportiva non ha rinvenuto mai soldi,rolex, sponsorizzazioni con Opel(Collina),o promesse di posti da bancario(Nucini),set di cravatte e maglioni di cachemere che potessero rappresentare il prezzo della corruzione sportiva!!(ma la giustizia sportiva conosce il principio di TIPICITà dell'illecito..vero??)5)con gli arbitri giudicati dalla giustizia sportiva(tutti!!!) avevamo una media punti più bassa di quella che realizzavamo con gli altri(ma i latini non dicevano NULLUM CRIMEN SINE INIURIA..??).
Morale:nel 2006 l'ingiustizia sportiva,informata ai canoni di parziarietà dell'indagine,sommarietà,mediaticità e giacobinismo,pone fine alla più nobile e vincente insegna calcistica italiana, il magnifico sogno di 14milioni di appassionati.Del processo penale,invece,è ancora giusto non parlarne.
Ma c è ancora qualcosa che voglio chiarirvi, e che solo i juventini veri sanno:1)Mai nella loro storia i Moratti sono stati più potenti degli Agnelli,se non oggi.Se ci fosse stato l'Avvocato la Juve non sarebbe stata violentata come è accaduto.Moratti ha sfruttato uno spiraglio che qualcun altro ha aperto.Mai,prima, avrebbe potuto proficuamente coospirare contro la Juve.Neanche nel 2006.(anche se qualche juventino ancora crede che calciopoli sia opera di Moratti).2)La (in)giustizia sportiva ha fatto il suo corso perverso perchè nessuno l'ha ostacolata.Per i motivi suesposti,difendersi in quel processo sportivo sarebbe stato semplice.3)La Juve patteggiò la pena sportiva...4)Gli Agnelli hanno sempre saputo che il calcio fosse un gioco "sporco"("Perchè abbiamo comprato Moggi..bhè, perchè lo stalliere del re deve sapere chi sono i ladri di cavalli"),di pressioni, che "se non le facevi tu..le facevano gli altri..perchè le facevano tutti..e allora se le facevano tutti" il calcio non è stato, non è, e non sarà mai il sesso degli angeli ma è sporco come il porno..MA CONSENTITO!!!Piaccia o non piaccia.
Due zero uno uno.Non so se qualcuno leggerà mai questo lenzuolo di parole..ma grazie all'istituto del processo penale stasera è stato possibile ristabilire la verità,anche quella sportiva.La Juve vinceva sul campo, in un campionato dove non c erano vergini;Alla radio passano "Set fire to the rain"..c è voglia di ricominciare un amore..
Grazie di tutto Direttore!Magari ci aiuterai anche a togliere qualche infame dalla famiglia..
SOLO IL CAMPO REGNA SOVRANO.VIGLIACCHI PERDENTI E DA STASERA........PRESCRITTI!!!!!!
JU29RO



Andiamo, De Sanctis ve ne ha combinate un bel po' di cose buone.. [SM=x43668]
Se non arbitrava la Juve, di solito arbitrava squadre che la giornata successiva toccavano alla Juve, e giù con ammonizioni ai diffidati!

Su una cosa c'è poco da dire: non c'erano vergini.
Un po poco per sentirsi ricucita la propria verginità...

La Juve era la più forte, ma pur sempre una ladra, togliendo ai tifosi la gioia e il fascino di poter assistere a gare pulite, dall'esito incerto.
Ci hanno derubato del gioco più bello del mondo, ed è tanto più grave perché erano i più forti.
Non è mica un'attenuante..

Paperino!
00martedì 5 luglio 2011 01:37
Cmq, giusto togliere lo scudetto all'Inter, e non assegnarlo a nessuno.
Che resti la macchia su quegli anni sporchi.
Se lo riassegnano questi si prendono ago e filo e si mettono a ricucirsi verginità...sarebbe lo scempio finale.
M@R10
00martedì 5 luglio 2011 12:17
ma se moratti si dice cosi indignato della vicenda ed è sicuro dell'innocenza sua dell'inter e di facchetti....perche non rinuncia alla prescrizione e si fa processare???!!!
Tony1985
00martedì 5 luglio 2011 13:01
E' una cosa gravissima questa motivazione di Palazzi.

Perchè dice esplicitamente che l'Inter doveva essere processata all'epoca e quindi altro che Vieira Ibra e scudetti a go-go...

Quantomeno devono togliergli quello del 2005-2006
Paperino!
00martedì 5 luglio 2011 14:54
Re:
M@R10, 05/07/2011 12.17:

ma se moratti si dice cosi indignato della vicenda ed è sicuro dell'innocenza sua dell'inter e di facchetti....perche non rinuncia alla prescrizione e si fa processare???!!!




Indignato si, ma con moderazione, CRIBBIO! [SM=x43668]
(peter crouch)
00mercoledì 6 luglio 2011 15:23
ci vorrebbe una lapide ad ignominia su quello scudo da piazzare all'entrata della FIGC..

Rubentini..è inutile che pubblicate sti articoli..la probabile colpevolezza dell'inter significa solo una cosa..che a rubare non eravate soli..
carmine87
00mercoledì 6 luglio 2011 15:29
Alla luce di tutto ciò,è evidente che all'epoca sono state volutamente occultate le telefonate dell'inter...la cosa ridicola è che Moratti utilizza lo scudo di Facchetti per affermare l'innocenza della sua squadra...ridicolo come tutti gli interisti.
mikele88uni
00mercoledì 6 luglio 2011 15:43
secondo me da allora poco è cambiato. forse nei primi anni dopo calciopoli sembrava che fosse cambiato qualcosa(anche se si deve dire che l'inter era davvero la sola a poter vincere il campionato per assenza di contendenti e quindi cercare favori arbitrali era assurdo) ma questo campionato mi ha lasciato molto perplesso e in parte anche quello dell'anno scorso. Io personalmente cerco di godermi i 90 minuti di partita facendo affidamento sulla buona fede dei giocatori delle società e degli arbitri ma in alcuni casi si vedono degli errori grossolani a volte quasi inspiegabili. Se si volesse risolvere il problema si accetterebbe una volta per tutte la moviola (almeno per gli episodi dubbi in area di rigore e per le espulsioni) ma evidentemente chi ha il potere di cambiare la situazione non ne ha l'interesse.
Paperino!
00mercoledì 6 luglio 2011 15:58
Uno su tutti: Braschi, dopo una svista clamorosa di un arbitro che non sanzionava un nettissimo fallo di mano in area, ha sostenuto la teoria per cui l'arbitro fosse troppo vicino e ben posizionato per vedere correttamente la dinamica. [SM=x43636] [SM=x43636]

In effetti neanche io credo che la situazione sia davvero ripulita, i favori alle big continuano, così come continuano le pressioni su arbitri e designatori.
Giubo
00mercoledì 6 luglio 2011 17:59
la questione dello scudetto 2006 arriva alquanto fuori tempo massimo...io all'epoca non mi sarei nemmeno posto il problema, i titoli o li vinci sul campo o se hai barato ti si tolgono, punto. L'assegnazione a tavolino è qualcosa che non concepisco e non condivido.
giusperito
00mercoledì 6 luglio 2011 20:53
perfetto giubo... scudetto non assegnato, come le medaglie olimpiche (se non erro).

Ma l'inter non fu coinvolta forse per questioni Telecom?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:52.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com