alcune novità interessanti
Berlusconi insiste: meno tasse anche nel 2006. Al termine del consiglio dei ministri il presidente del Consiglio ha annunciato l'ulteriore riduzione delle tasse, pari a un punto del Pil, equivalente a 12 miliardi di euro. E, sulla competitività, ha anche parlato di un consiglio dei ministri "ad hoc" che si terrà mercoledì.
Tasse. Riguardo a una nuova riduzione delle tasse Silvio Berlusconi ha promesso che la pressione fiscale complessiva scenderà per la prima volta sotto il 40%. La riduzione "è ormai certa, perché abbiamo già trovato le fonti di risparmio", ha detto il presidente del consiglio, "derivanti da minori spese dello Stato". Secondo il premier le tasse diminuiranno "di un punto di Pil, 12 miliardi di euro, che si aggiungono ai 30 mila miliardi di lire che abbiamo già lasciato nelle tasche dei cittadini con i precedenti due moduli della riforma fiscale".
Competitività. Il premier ha annunciato che le misure sulla competitività saranno "oggetto di un apposito consiglio dei ministri". Quello di giovedì, annuncia Ignazioa La Russa. "Penso che non bisogna lagnarsi" ha detto Silvio Berlusconi, per i tempi necessari al varo del provvedimento sulla competitività. I tempi "sono corretti", anche per il dialogo con le parti sociali. Anzi, "più velocemente di così non si poteva fare". Il presidente del Consiglio ha poi affermato che il governo "ha accolto molte richieste dei sindacati" sul Piano d'azione per lo sviluppo, manifestate durante i tavoli tecnici a Palazzo Chigi. E, poco dopo il leghista calderoli spiega: "Ci sono solo alcuni punti da
chiarire, limare. Sostanzialmente c'è l'accordo".
Nelle misure per la competitività, secondo il premier, rientrano anche i lavori per le grandi opere. "Il provvedimento contiene delle semplificazioni, come norme che evitano che si possa fermare una grande opera a causa del ricorso avanzato da aziende, che non sono state scelte nella gara di appalto".
Referendum. Berlusconi ha riferito che il Consiglio dei ministri non ha discusso sulla data del referendum sulla procreazione assistita, e ha detto che il tema sarà trattato al vertice politico a Palazzo Chigi, previsto nel pomeriggio di oggi.
Patto di stabilità. Per la modifica del Patto di stabilità europeo "ci sono buone premesse in vista del vertice di fine marzo a Bruxelles. Io mi batto per questo". "Se non ci sarà ragionevolezza da parte dei colleghi - ha poi aggiunto il Cavaliere - sono pronto a mettermi di traverso". 'Noi - sostiene Berlusconi - abbiamo sottratto alcuni poteri ai governi. Non possiamo intervenire sulla politica monetaria, sui tassi di interesse ed anche sui provvedimenti che portano deficit. Cosa che, invece, in passato e' stata sempre attuata. Noi dobbiamo fare i salti mortali anche per una certa inadeguatezza della politica economica da parte della Ue".
Digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Il Consiglio dei ministri ha "approvato oggi il codice per l'amministrazione digitale, che completa il quadro normativo per l'ammodernamento della pubblica amministrazione". Nell'annunciare il provvedimento il premier ha spiegato che "l'amministrazione diventerà finalmente moderna, capace di colloquiare con le imprese e i cittadini". Il che, dovrebbe significare "meno spese per lo stato e tempi rapidi e certi per i cittadini" grazie al "passaggio dal sistema cartaceo a quello informatico".