Berlusconi: "Altri tagli alle tasse, già trovati i fondi necessari"

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gran generale
00venerdì 4 marzo 2005 15:32
alcune novità interessanti




Berlusconi insiste: meno tasse anche nel 2006. Al termine del consiglio dei ministri il presidente del Consiglio ha annunciato l'ulteriore riduzione delle tasse, pari a un punto del Pil, equivalente a 12 miliardi di euro. E, sulla competitività, ha anche parlato di un consiglio dei ministri "ad hoc" che si terrà mercoledì.

Tasse. Riguardo a una nuova riduzione delle tasse Silvio Berlusconi ha promesso che la pressione fiscale complessiva scenderà per la prima volta sotto il 40%. La riduzione "è ormai certa, perché abbiamo già trovato le fonti di risparmio", ha detto il presidente del consiglio, "derivanti da minori spese dello Stato". Secondo il premier le tasse diminuiranno "di un punto di Pil, 12 miliardi di euro, che si aggiungono ai 30 mila miliardi di lire che abbiamo già lasciato nelle tasche dei cittadini con i precedenti due moduli della riforma fiscale".

Competitività. Il premier ha annunciato che le misure sulla competitività saranno "oggetto di un apposito consiglio dei ministri". Quello di giovedì, annuncia Ignazioa La Russa. "Penso che non bisogna lagnarsi" ha detto Silvio Berlusconi, per i tempi necessari al varo del provvedimento sulla competitività. I tempi "sono corretti", anche per il dialogo con le parti sociali. Anzi, "più velocemente di così non si poteva fare". Il presidente del Consiglio ha poi affermato che il governo "ha accolto molte richieste dei sindacati" sul Piano d'azione per lo sviluppo, manifestate durante i tavoli tecnici a Palazzo Chigi. E, poco dopo il leghista calderoli spiega: "Ci sono solo alcuni punti da
chiarire, limare. Sostanzialmente c'è l'accordo".

Nelle misure per la competitività, secondo il premier, rientrano anche i lavori per le grandi opere. "Il provvedimento contiene delle semplificazioni, come norme che evitano che si possa fermare una grande opera a causa del ricorso avanzato da aziende, che non sono state scelte nella gara di appalto".

Referendum. Berlusconi ha riferito che il Consiglio dei ministri non ha discusso sulla data del referendum sulla procreazione assistita, e ha detto che il tema sarà trattato al vertice politico a Palazzo Chigi, previsto nel pomeriggio di oggi.

Patto di stabilità. Per la modifica del Patto di stabilità europeo "ci sono buone premesse in vista del vertice di fine marzo a Bruxelles. Io mi batto per questo". "Se non ci sarà ragionevolezza da parte dei colleghi - ha poi aggiunto il Cavaliere - sono pronto a mettermi di traverso". 'Noi - sostiene Berlusconi - abbiamo sottratto alcuni poteri ai governi. Non possiamo intervenire sulla politica monetaria, sui tassi di interesse ed anche sui provvedimenti che portano deficit. Cosa che, invece, in passato e' stata sempre attuata. Noi dobbiamo fare i salti mortali anche per una certa inadeguatezza della politica economica da parte della Ue".

Digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Il Consiglio dei ministri ha "approvato oggi il codice per l'amministrazione digitale, che completa il quadro normativo per l'ammodernamento della pubblica amministrazione". Nell'annunciare il provvedimento il premier ha spiegato che "l'amministrazione diventerà finalmente moderna, capace di colloquiare con le imprese e i cittadini". Il che, dovrebbe significare "meno spese per lo stato e tempi rapidi e certi per i cittadini" grazie al "passaggio dal sistema cartaceo a quello informatico".
Sgallino
00venerdì 4 marzo 2005 20:03
Re:

Scritto da: gran generale 04/03/2005 15.32
alcune novità interessanti




Berlusconi insiste: meno tasse anche nel 2006. Al termine del consiglio dei ministri il presidente del Consiglio ha annunciato l'ulteriore riduzione delle tasse, pari a un punto del Pil, equivalente a 12 miliardi di euro. E, sulla competitività, ha anche parlato di un consiglio dei ministri "ad hoc" che si terrà mercoledì.

Tasse. Riguardo a una nuova riduzione delle tasse Silvio Berlusconi ha promesso che la pressione fiscale complessiva scenderà per la prima volta sotto il 40%. La riduzione "è ormai certa, perché abbiamo già trovato le fonti di risparmio", ha detto il presidente del consiglio, "derivanti da minori spese dello Stato". Secondo il premier le tasse diminuiranno "di un punto di Pil, 12 miliardi di euro, che si aggiungono ai 30 mila miliardi di lire che abbiamo già lasciato nelle tasche dei cittadini con i precedenti due moduli della riforma fiscale".

Competitività. Il premier ha annunciato che le misure sulla competitività saranno "oggetto di un apposito consiglio dei ministri". Quello di giovedì, annuncia Ignazioa La Russa. "Penso che non bisogna lagnarsi" ha detto Silvio Berlusconi, per i tempi necessari al varo del provvedimento sulla competitività. I tempi "sono corretti", anche per il dialogo con le parti sociali. Anzi, "più velocemente di così non si poteva fare". Il presidente del Consiglio ha poi affermato che il governo "ha accolto molte richieste dei sindacati" sul Piano d'azione per lo sviluppo, manifestate durante i tavoli tecnici a Palazzo Chigi. E, poco dopo il leghista calderoli spiega: "Ci sono solo alcuni punti da
chiarire, limare. Sostanzialmente c'è l'accordo".

Nelle misure per la competitività, secondo il premier, rientrano anche i lavori per le grandi opere. "Il provvedimento contiene delle semplificazioni, come norme che evitano che si possa fermare una grande opera a causa del ricorso avanzato da aziende, che non sono state scelte nella gara di appalto".

Referendum. Berlusconi ha riferito che il Consiglio dei ministri non ha discusso sulla data del referendum sulla procreazione assistita, e ha detto che il tema sarà trattato al vertice politico a Palazzo Chigi, previsto nel pomeriggio di oggi.

Patto di stabilità. Per la modifica del Patto di stabilità europeo "ci sono buone premesse in vista del vertice di fine marzo a Bruxelles. Io mi batto per questo". "Se non ci sarà ragionevolezza da parte dei colleghi - ha poi aggiunto il Cavaliere - sono pronto a mettermi di traverso". 'Noi - sostiene Berlusconi - abbiamo sottratto alcuni poteri ai governi. Non possiamo intervenire sulla politica monetaria, sui tassi di interesse ed anche sui provvedimenti che portano deficit. Cosa che, invece, in passato e' stata sempre attuata. Noi dobbiamo fare i salti mortali anche per una certa inadeguatezza della politica economica da parte della Ue".

Digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Il Consiglio dei ministri ha "approvato oggi il codice per l'amministrazione digitale, che completa il quadro normativo per l'ammodernamento della pubblica amministrazione". Nell'annunciare il provvedimento il premier ha spiegato che "l'amministrazione diventerà finalmente moderna, capace di colloquiare con le imprese e i cittadini". Il che, dovrebbe significare "meno spese per lo stato e tempi rapidi e certi per i cittadini" grazie al "passaggio dal sistema cartaceo a quello informatico".

Sono bufale precampagna elettorale come quando nel 2001 doveveano essere 7 milioni i pensionati che avrebbero usufruito dell aumento ed invece si sono ridotti adun milione e settecentomila,come il milione e settecentomila nuovo posti di lavoro che facendo i calcoli si riducono a poco piu' di settecentomila,qualcosa e' stata fatta... pero'ora basta con le palle che il premier cerca di farci ammoccare continuamente...siamo arrivati addirittura a manipolare i dati istat su inflazione e debito pubblico...quando e' troppo e'troppo e che ca..o[SM=g27812]
KUROS80
00venerdì 4 marzo 2005 22:24
Re: Re:

Scritto da: Sgallino 04/03/2005 20.03
Sono bufale precampagna elettorale come quando nel 2001 doveveano essere 7 milioni i pensionati che avrebbero usufruito dell aumento ed invece si sono ridotti adun milione e settecentomila,come il milione e settecentomila nuovo posti di lavoro che facendo i calcoli si riducono a poco piu' di settecentomila,qualcosa e' stata fatta... pero'ora basta con le palle che il premier cerca di farci ammoccare continuamente...siamo arrivati addirittura a manipolare i dati istat su inflazione e debito pubblico...quando e' troppo e'troppo e che ca..o[SM=g27812]



Se non ti sta bene quel "qualcosa" puoi sempre votare l'unione...per l'eurotassa, la patrimoniale e se va tutto bene, il superamente della dannatissima propieta' privata!:nnn:
Sgallino
00sabato 5 marzo 2005 01:16
Re: Re: Re:

Scritto da: KUROS80 04/03/2005 22.24


Se non ti sta bene quel "qualcosa" puoi sempre votare l'unione...per l'eurotassa, la patrimoniale e se va tutto bene, il superamente della dannatissima propieta' privata!:nnn:

Sinceramente a me nonn sta bene essere preso per il culo,si e' lavato la faccia con il contratto stipulato 4 anni or sono in diretta nazionale con cotanto di firma,ed oggi da' dei contentini a milioni di italiani che per ignoranza o noncuranza lo difendono a spada tratta senza rendersi conto che quello che dovevano avere era molto di piu'di quel "qualcosa" che si e' riuscito a realizzare fino ad oggi.Meglio qualcosa che niente dirai tu......e sono daccordo,ma ribadisco un primo ministro che mi prende in giro vantandosi di quello che ha fatto,cioe' un po' di tutto,ma niente bene fino in fondo,non mi garba e mi sento nel pieno diritto di poterlo criticare perche' sono abituato a fare cosi' quando qualcosa non mi sta bene considerando poi che dati alla mano le sue riforme in pratica si sono rivrlate delle riformine
KUROS80
00sabato 5 marzo 2005 14:49
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sgallino 05/03/2005 1.16
Sinceramente a me nonn sta bene essere preso per il culo,si e' lavato la faccia con il contratto stipulato 4 anni or sono in diretta nazionale con cotanto di firma,ed oggi da' dei contentini a milioni di italiani che per ignoranza o noncuranza lo difendono a spada tratta senza rendersi conto che quello che dovevano avere era molto di piu'di quel "qualcosa" che si e' riuscito a realizzare fino ad oggi.Meglio qualcosa che niente dirai tu......e sono daccordo,ma ribadisco un primo ministro che mi prende in giro vantandosi di quello che ha fatto,cioe' un po' di tutto,ma niente bene fino in fondo,non mi garba e mi sento nel pieno diritto di poterlo criticare perche' sono abituato a fare cosi' quando qualcosa non mi sta bene considerando poi che dati alla mano le sue riforme in pratica si sono rivrlate delle riformine

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